Qualcosa sta emergendo...
Pensare che un boss come Totò Riina, non avesse intuito che in quella sua cella, non fosse intercettato... è voler dare dello sciocco ad un soggetto, che per vent'anni, ha tenuto sotto scacco lo Stato!!!
Per cui, dando per palese, che egli fosse a conoscenza che qualcuno lo stesse ascoltando, questo capo mafia, dopo quasi 25 anni dal giorno del suo arresto, ha iniziato a esternare in questi ultimi mesi, le proprie valutazioni su quanto realmente accaduto, al compagno di aria, Alberto Lorusso.
Intercettazioni poi... stranamente finite in tutti i telegiornali, quasi ci fosse una regia occulta, che volesse a tutti i costi, che quelle dichiarazioni venissero pubblicate dai media...
Ma perché??? Cosa vi è da comprendere in quelle frasi dette??? C'era forse occultato qualche messaggio subliminale... e per chi??? Per qualche importante personalità delle Istituzioni??? Oppure il messaggio era diretto a qualche politico influente???
Certo, il fatto che soltanto ora si facciano emergere queste intercettazioni, è alquanto strano...
Non è che il boss... giunto ormai ad una condizione di salute sofferente, stia cercando di fare comprendere a chi di dovere, che è giunto il tempo di mettere in atto, quanto allora concordato e cioè, la promessa di un suo silenzio, in cambio (dopo questi 25 anni di detenzione...) di poter trascorrere questi suoi ultimi giorni, con i propri familiari???
Ed ora, avendo egli compreso che "qualcuno"... stia mancando a quell'accordo, ha iniziato a inviare quei messaggio a chi di dovere... iniziando improvvisamente non soltanto a parlare, ma anche a presentarsi (come ha fatto alcuni giorni fa...) in videoconferenza davanti ai giudici di Palermo, per seguire (disteso su una barella...) "casualmente", l'udienza della trattativa Stato- mafia!!!
Ed ora dopo il boss di cosa nostra è la volta di Giuseppe Graviano, padrino del quartiere "Brancaccio"...
Un'altro capomafia che inizia a parlare...
Sì... per quasi un anno, è stato intercettato mentre chiacchierava con Umberto Adinolfi (anch'egli dietro le sbarre nel carcere di Ascoli Piceno) sulla cosiddetta trattativa Stato-mafia!!!
Sempre la stessa storia... che va ripetendosi!!!
Si ha l'impressione oggi, che c'è una parte delle Istituzioni che vorrebbe far emergere quanto è accaduto in quegli anni... ed un'altra, legata a quella passata istituzione, che fa di tutto perché non emerga nulla, anzi spera che tutto resti - così com'è - occultato!!!
Da questa diatriba, ecco emergere sui media... e non si comprende come, i dialoghi di Graviano, quel patto tra lo Stato e la mafia per far cessare le stragi... ed ancora, egli parla di Silvio Berlusconi, che chiama confidenzialmente "Berlusca", dal quale, ha ricevuto una richiesta (molto probabilmente non da lui direttamente... ma sicuramente tramite un proprio referente di fiducia "siciliano"... il sottoscritto ha in mente ad esempio M.D.): "Mi ha chiesto questa cortesia... per questo c'è stata l'urgenza. Lui voleva scendere... però in quel periodo c'erano i vecchi e lui mi ha detto ci vorrebbe una bella cosa".
Sembra che si riferisca allo scendere in politica... e ad una chiara allusione alle stragi del '92 che vedrebbero l'allora imprenditore ispiratore di quel progetto e la mafia sua esecutrice, nel tentativo di dare definitivamente una spallata a quella vecchia politica.
Ma lo stesso "Cavaliere" viene descritto dal boss Graviano, come un traditore... "Quando ha cominciato negli anni '70 ha iniziato con i piedi giusti, mettiamoci la fortuna che si è ritrovato ad essere quello che è. Quando lui si è ritrovato un partito così nel '94 si è ubriacato e ha detto "Non posso dividere quello che ho con chi mi ha aiutato" e pigliò le distanze da noi e ha fatto il traditore"!!!
Un uomo ingrato quel "Berlusca" che avrebbe lasciato marcire al carcere duro, tutte quelle persone innocenti che per lui si erano sacrificate, mentre di contro egli, "è stato disposto a pagare il silenzio delle buttane", riporta in maniera tagliente il capomafia...
Certo qualcosa è successo... come qualche concessione è stata fatta a questo boss... ad esempio la strana gravidanza della moglie di Graviano, rimasta incinta mentre lui era per l'appunto al 41 bis, riletta ora come una concessione dello Stato a Cosa nostra.... o anche, la fine degli attentati o la riforma alleggerita del carcere duro... che era d'altronde, quanto voleva la mafia!!!
Ormai di una cosa siamo certi... la storia di questo paese, in particolare la lotta a quella associazione criminale chiamata mafia, non è quella che ci è stata raccontata o che qualche storico di parte, ci ha voluto negli anni descrivere...
La verità è che una parte delle Istituzioni e della politica, ha negoziato con cosa nostra, trovando in essa un ausilio necessario, per ribaltare quello stato di cose, quei referenti politici e soprattutto quei tre partiti di maggioranza ed opposizione (DC-PSI-PCI) che da 50 anni controllavano questa nostra Repubblica...
Ormai è certo... e quanto diceva il giudice Borsellino, descrive perfettamente quanto accaduto in tutti questi anni: Politica e mafia sono due poteri che vivono sul controllo dello stesso territorio: o si fanno la guerra o si mettono d'accordo!!!
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