Riprendendo quanto scritto ieri, ora anche l'ex "senatur" Umberto Bossi scende in campo contro il suo ex delfino Matteo Salvini!!!
Ho letto un’intervista contro quel nuovo segretario, di cui mi permetto di pubblicare un estratto:
"Le piace la "Lega" di Salvini??? Al Senato mi hanno chiesto di quale partito ero membro e io gli ho risposto che sono della "Lega Nord". Ma la sigla non era prevista, a insistere sarei finito nel gruppo misto. Allora ho aderito al gruppo Lega per Salvini premier, per forza di cose. Ma una tessera nazionalista mica fa per me. Ci sono tanti militanti che non approverebbero. Molti sono già andati via, attirati dal movimento Grande Nord di Roberto Bernardelli. Sbagliano prospettiva. Soffrono perché la Lega ha tolto la parola al Nord. Ma non è finito il mondo. Un recupero è possibile”.
Infatti, secondo il fondatore della Lega Nord "è proprio in quella linea nazionalista voluta dal nuovo leader che vanno ricercate le cause della sconfitta in Emilia Romagna; viceversa il suo antagonista Bonaccini è stato bravo ad agganciarsi al treno di Lombardo/Veneto, con un progetto di regionalismo differenziato. Altro che prima gli italiani, per quello basta e avanza la destra nazionalista. Ora spero sia chiaro: se trasferisci la Lega al Sud, poi diventa più difficile chiedere il voto alla Lombardia, al Veneto ed anche all'Emilia Romagna”.
Ed ecco quindi che anche l'ex senatore indirizza come il sottoscritto le colpe di quella sconfitta ai suoi alleati in particolare a FdI: "ma scusi cosa vuole dire, che si è aperta la strada alla Meloni? Certo, ci vuole buon senso. La gente si chiede: la Lega fa ancora gli interessi del Nord, sì o no? Basta fare due conti. Più della metà degli elettori italiani vive sopra il Po. Se perdiamo questi, è finita. La priorità è batterci per l’autonomia, e per raggiungerla l’esperienza insegna che serve mantenere anche buoni rapporti con la sinistra, più sensibile della destra a questo tema”.
Certo alla domanda se la Lega debba cambiare i suoi alleati egli soprassiede, d'altro canto uno dei due è il suo caro amico "Cavaliere", a cui deve anche la vita: “Non dico questo. Dico solo che per raggiungere l’autonomia bisogna avere rapporti anche con la sinistra. In Europa è la sinistra che ha concesso spazi all'autonomia. Se è avvenuto in Catalogna, perché non in Lombardia? E poi nell'Italia meridionale l’elettorato si divide per clientele, come facciamo a credere che la Lega nazionalista diventi primo partito del Sud?
E’ stato un errore provarci. Le ultime elezioni ci dicono che la strategia di andare al Sud è entrata in crisi. Torniamo indietro fin che siamo in tempo. Sono convinto che l’autonomia è una meta che raggiungeremo, per questo tengo duro”.
Mi auguro che qualcuno - a differenza di quanto ho letto stamani nel quotidiano "La Sicilia" - comprenda come gli interessi della Lega siano ben diversi da quelli di cui soffre la nostra terra!!!
Già speriamo che a differenza di come solitamente avviene durante l'elezioni regionali, tutto non si concluda con quella monotona spartizione di poltrone...
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.