Certo a notizia che ha portato agli arresti domiciliari l’ex direttrice del carcere di Reggio accusata di concorso esterno in associazione mafiosa è qualcosa di fortemente risonante e lascia ciascuno di noi un po' basiti...
Il procuratore Giovanni Bombardieri e i sostituti della Dda di Reggio Stefano Musolino e Sabrina Fornaro avevano chiesto altresì l'arresto anche per un medico dell’Asp e per una detenuta, accusati entrambi, il primo per ever emesso un certificato falso e la seconda per aver usufruito di quel documento medico per evitare di partecipare ad un'udienza in cui era chiamata in qualità di testimone...
Ma come scrivevo sopra non sono gli unici indagati, perché sempre su richiesta della Dda sono stati perquisiti alcuni agenti della polizia penitenziaria che secondo l'indagine del Nucleo investigativo centrale del Dap, avrebbero favorito alcuni detenuti rinchiusi nel penitenziario...Si parla di una condotta di "permanente contiguità con la ‘ndrangheta", ma d'altronde il problema del personale di sorveglianza rappresenta una asperità che non è stata mai voluta finora affrontata per come si deve...
D'altronde come si può pensare che questi dipendenti restino per anni, a volte decenni residenti in quella stessa cittadina, con la propria famiglia, figli, con i rischi quindi connessi a quella loro professione...Ricordo un amico che operava in un super carcere che mi raccontava come in uno dei suoi primi giorni operativi all'interno di quel penitenziario, un detenuto "influente" nel rivolgersi ad egli gli disse: "vorrei darle il mio benvenuto e augurarle buon lavoro; d'altronde (sorridendo...) come saprà dovremmo condividere un po' di tempo insieme"...
Il mio amico a quell'augurio rispose "grazie"; ah... - aggiunse il detenuto - ho saputo che si è trasferito con tutta la famiglia da Catania... la famiglia è importante, anzi posso dire che la famiglia è tutto, già... mi hanno detto che Lei ha una bella famiglia, con due bei ragazzini, se non ricordo male,,, un maschio e una femminuccia... vero...??? E si... se mi consente vorrei dirle di godersela questa sua famiglia, perché ricordi... sono la cosa più preziosa che ha..."!!!Che dire... questo è solo un particolare di quanto accade in quei luoghi e soltanto chi vive in prima persona quelle esperienze può comprenderne le reali difficoltà... ecco perché ritengo che forse bisognerà attendere ancora qualche anno, per comprendere in quale maniera finirà quest'inchiesta...
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