Era come oggi il 27 Dicembre quando la ragazzina venne uccisa dalla mafia per una ritorsione nei confronti della madre, che restò gravemente ferita, sospettata di aver denunciato alcuni episodi criminali...
L’agguato compiuto con due colpi di fucile ferirono gravemente la madre, che però venne colpita al braccio e al fianco, mentre la figlia, Manuela, venne raggiunta da un proiettile alla tempia.
Anche se a caldo si parlò della vendetta di un pretendente rifiutato o di un agguato di cui in realtà era destinatario il padre, Salvatore Sansone, il quale restò illeso, secondo, fu il questore Ermanno Sangiorgi a ventilare l’ipotesi che dietro ci fosse la criminalità organizzata, decisa a vendicarsi di Giuseppa che li aveva denunciati per fabbricazione di banconote false.
Quel rapporto è qualcosa di unico... perché rappresenta il primo documento che definisce la "mafia" come "un’organizzazione criminale fondata su un giuramento, la cui attività principale è il racket della protezione".
A seguito dell’omicidio della figlia, Giuseppa Di Sarno divenne la prima donna collaboratrice di giustizia!!!
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