Giudici, avvocati e mafiosi: tutti insieme appassionatamente!!!

L'articolo è stato scritto da un caro amico: Giovanni Tizian.

Mi permetto - per chi non lo conoscesse - di segnalarvi un mio post scritto nel lontano 2014: http://nicola-costanzo.blogspot.com/2014/10/io-mi-chiamo-giovanni-tizian.html 

Ecco, ora a conferma di quanto avevo riportato ieri, giungono i verbali inediti di alcuni professionisti arrestati che gettano ombre sul rapporto corruttivo con alcune toghe. 

Nelle testimonianze si fa il nome del presidente del tribunale del riesame del capoluogo e nei documenti i sospetti su numerose sentenze pilotate...

"Una congrega nella massoneria che incorpava avvocati, medici e qualche giudice", racconta un boss pentito della ’ndrangheta che ha pagato per essere scarcerato. Un mercato quello delle sentenze e degli incarichi, che svela gli intrecci tra avvocati, commercialisti e mafiosi che troverete nei verbali inediti che la testata "Domani", è in grado di rivelare!!!

Un sistema che si basa su un doppio binario: sul primo corrono le trattative per le sentenze, sul secondo l’accordo tra i legali di indagati o imputati, anche sospettati di mafia, giudici e professionisti che ottengono perizie sui beni sequestrati sulla base delle leggi anti cosche.

Nei verbali i nomi anche di pezzi grossi della magistratura di Catanzaro!!!

Ecco perché l'hanno chiamato il sistema "Catanzaro": una mazzetta da 5mila euro per il magistrato che doveva decidere sul sequestro dei beni del padre della moglie di un deputato... una società confiscata è ancora gestita dai parenti dell’uomo di Salvini!!!

In questa storia di sentenze truccate e comprate c’è anche il suocero di un deputato leghista, a cui si aggiungono giudici corrotti, avvocati corruttori e mafiosi da scarcerare.

Il "sistema" è vasto, ci sono le trattative sotterranee per aggiustare giudizi e per liberare i beni dai sequestri preventivi ordinati dall’antimafia, ma ci sono anche le cricche delle nomine dei periti, dei consulenti e degli amministratori giudiziari...

La storia ahimè si ripete sempre e disgraziatamente non sono quegli abituali delinquenti a mettere a disagio una  parte di quel mondo giudiziario, bensì sono proprio coloro che si occupano costantemente di di giustizia e legalità a mettere in pratica tutto il "fango" corruttivo di questa nostra disonorevole società!!!