«Mi rivolgo quindi - proseguendo - a tutti, destra, sinistra, centro, astenuti, apolitici: voglio creare una piattaforma iniziale su cui innestare con forza un movimento riformatore nuovo».
Il simbolo del movimento è costituito dalla dea bendata della giustizia con l'Italia sullo sfondo ed il tricolore in basso...
Vi è nel logo lo sfogo di un uomo che ha provato sulla propria persona cosa significa andare contro un "Sistema" collaudato, che si regge da anni su tutta una serie di meccanismi che potremmo definire "perversi" e che hanno determinato negli anni le carriere politiche di molti soggetti e la fine ad orologeria di taluni governi eletti...Riporta Palamara: io credo che oggi dopo che si è squarciato il velo di ipocrisia che attanaglia da decenni la giustizia, sia giunto il momento di dare un taglio secco col passato e di cancellare per sempre il ricorso strumentale all'uso politico della giustizia, una giustizia che deve essere declinata in ogni sua forma a partire dalla giustizia sociale, alla giustizia economica, alla giustizia fra popoli, giustizia nei concorsi (sperando che non siano già coi posti assegnati). Un compito certamente impegnativo, ma è l'unica strada per fare rinascere l'Italia e «riportarla ad essere fra le prime dieci potenze mondiali».
Ed allora per chi volesse partecipare all'iniziativa, l'appuntamento programmato è per sabato 23 luglio presso l'hotel Baglioni di Roma.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.