E' quanto hanno manifestato centinaia di cittadini che si sono riuniti dinnanzi alla Stazione centrale di Milano per manifestare la propria solidarietà nei confronti di un grande professionista e magistrato: Nicola Gratteri.
Sono oltre 150 le associazioni di tutta Italia che hanno dato vita alla manifestazione e che ha condotto sul palco alcuni noti magistrati e parecchi esponenti della società civile e delle istituzioni.
Al grido "basta con le stragi" sono seguite le parole del presidente della commissione antimafia della regione Lombardia, Monica Forte: “Oggi dobbiamo evitare di commettere gli errori che furono commessi trent’anni fa quando ci furono le stragi; allora lo Stato ebbe una reazione forte e reagì con interventi legislativi soltanto dopo le stragi. Oggi non dobbiamo isolare chi fa il proprio dovere”.In piazza va detto c'erano anche parecchi calabresi, tra cui alcuni componenti della comunità di "Progetto Sud" che per voce di Maria Pia Tucci ha dichiarato: “Non possiamo permetterci più di urlare dopo ‘mai più stragi’ ma proviamo a dirlo prima tutti insieme”
D'altronde proprio il capoluogo lombardo è stata scelto quale sede della manifestazione, una regione che come ben sappiamo è stata egemonizzata in questi anni da quella nota associazione criminale calabrese chiamata "'ndrangheta", che attraverso i propri capitali di provenienza illecita, prova in ogni occasione a riciclare quel denaro acquisendo e investendo su imprese aggiudicatarie di appalti pubblici o su attività commerciali di qualsivoglia genere e per riuscirci non si limita ad usare imposizioni coercitive e violente....L'auspicio come ricorda la coordinatrice della Dda di Milano Alessandra Dolci è quello di veder crescere sempre più la cultura della legalità, in particolare tra i giovani, grazie all'ausilio di gruppi e movimenti antimafia sempre più crescenti, ma soprattutto attraverso il gran lavoro e l'impegno messo in campo (libero da compromessi o ancor peggio da fazioni e/o correnti politiche che provano a condizionarne l'operato) da taluni magistrati perbene e incorruttibili, com'è ad esempio il nostro Nicola Gratteri!!!La lotta si sa è ancora lunga e soprattutto di difficile soluzione, ma con l'impegno di tutti, sì...provando ad unire le forze di quelle persone oneste, ecco che si potrà alla fine vincere contro questo sistema malato e infetto, perché a volte basta poco, già... si tratta semplicemente di volere che le cose buone accadano!!!
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