Ma guarda un po', proprio alcuni giorni fa scrivevo del rapporto di sudditanza del nostro paese, espresso in maniera particolare proprio dal nostro presidente del consiglio nei confronti degli USA e di poche ore ecco che il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, appena ha saputo della notizia della crisi di governo ha immediatamente fatto sapere il proprio sostegno dell'amico alleato: "ho un profondo rispetto per il primo ministro Draghi, quindi ovviamente segue molto da vicino lo svolgersi avanti e indietro a Roma".
Le parole sono state riportate dal consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan, nel giorno in cui proprio il presidente Biden era giunto a Gedda, in Arabia Saudita, con l'obiettivo di ripristinare le relazioni con il principe ereditario e governatore di fatto, Mohammed bin Salman (MbS) e ottenere il suo aiuto per abbassare i prezzi del petrolio (dopo i mesi di silenzio a causa del crudele assassinio del giornalista Jamal Khashoggi proprio nel consolato saudita di Istanbul); già... quanta ipocrisia dobbiamo osservare per un po' di barili di greggio in più...
Ed ora ecco i messaggi di stima a cui si sono sommati anche quelli di altre figure importanti dell'Unione europea: "Mario Draghi è un partner autorevole nel contesto europeo e internazionale. Il suo contributo in questo difficile momento storico è importante per l'Italia e la Ue"!!!
Sono seguite anche le parole pronunciate dalla presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola:
"Con la guerra contro l'Ucraina che imperversa nel nostro Continente, l'aumento del costo della vita e la ripresa post Covid solo ai blocchi di partenza, abbiamo bisogno di stabilità politica in Europa. L'Italia è uno Stato membro importante e fondatore. Abbiamo bisogno che mantenga il suo ruolo di leadership all'interno dell'Unione europea, soprattutto in questi tempi difficili". Ecco, in questo momento (se pur non dimentico quanto compiuto in quegli anni sotto il profilo illecito...) come non ricordare quel 10 ottobre del 1985, quando un altro presidente del Consiglio, Bettino Craxi, seppe dire di no agli americani: una decisione che non fu digerita e che portò alla fine politica di quel leader.
Sì... quella fu l'unica notte in cui l’Italia ebbe la forza di contrapporsi agli Usa!!!
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.