Sì... passano gli anni, cambiano gli individui, ma essi sono sempre lì dinnanzi, con quelle loro banalità, giustificazioni, appaiono quasi fossero tutti eguali, potrei aggiungere che sembrano usciti da uno stesso stampo; li osservo e sempre più scopro quanto essi siano conformemente legati, sono falsi, bugiardi, sleali e ingannevoli, opportunisti, ma non solo, essi sono profondamente ladri e imbroglioni!!!
Ma certamente la caratteristica più esilarante è quando vengono scoperti, eccoli quindi impacciati, esprimono in pieno quella loro fragilità, sono come pecore pronte a farsi coraggiose quando (in maniera anonima...) scrivono nei social, per poi viceversa piegarsi alle imposizioni e ai compromessi, dimostrandosi servili ed adulando chi fa loro comodo, continuando a vivere quella loro sterile vita sempre "sott'acqua"!!!
Chissà, debbo forse presumere per non farsi scoprire???
Già... come se chi di dovere non sappia già tutto di loro, di quella loro meschinità, di quel loro essere spregevole; ma non solo, quei soggetti conoscono perfettamente a quale livello di affiliazione appartengano e con quali metodi provano a infiltrarsi in quell'ambiente sano, legale e rispettabile, ben sapendo - nel loro intimo - di non farne parte, perché non vi può essere alcun denaro capace di comprarsi ciò che a loro manca: dignità ed onesta!!!
La loro vita è basata sulla corruzione, nell'applicare costantemente quelle metodologie illegali, nell'obbligare quei loro fragili sottoposti a compiere (al posto loro...) qualsivoglia iniziativa irregolare, e quando ciò non viene realizzato, eccoli mettere in pratica tutta una serie di coercizioni, per giungere all'allontanamento stesso di quel soggetto, dimostratosi poco disposto a compiere quel loro illegale volere...
Qualcuno potrebbe replicare: ma perché allora non li allontani sin da subito???
Certo... facile a dirsi, ma posso assicurarvi che non si tratta minimamente di un volontario comportamento lesivo o ancor meno fa parte di un rituale sadico, quasi a voler sottoporre me stesso all'ennesima sofferenza "preventivata", no... si tratta di essere in ogni istante equo ed imparziale, evitare di formulare giudizi precostituiti, pur sapendo a priori che, così facendo, mi ritroverò ahimè per l'ennesima volta, ad aver errato!!!
D'altronde, l'unico momento in cui si può essere certi di qualcosa è quando si è certi di aver sbagliato...
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