Come dicevo, il sottoscritto ha avuto modo in questi anni di attraversare quotidianamente quel territorio che da Poggibonsi passava per Certaldo/Castelfiorentino e che mi ha portato in molti comuni della provincia di Empoli, ma non solo, attraversavo le colline del chianti per giungere a Cecina, l'Isola D'elba, Pisa, Lucca, Livorno, Grosseto etc... ed una circostanza più di altre suscitava la mia attenzione e cioè la presenza costante in qualsivoglia strada delle forze dell'ordine...
Posti di blocco ovunque, Guardia di Finanza, Polizia Stradale, Carabinieri e nelle citta auto della Polizia municipale...
Ora, non conosco quali modalità caratterizzano i turni di servizio, chi decide dove quelle pattuglie debbano andare o sostare e sono altresì consapevole che una delle maggiori incognite per quegli operatori sia costituita dall’imprevedibilità e quindi nel non poter stabilire a priori quale sia la migliore strategia e quali azioni quindi porre in essere per rendere più efficaci quelle normali procedure di controllo...
Ma ciò che mi chiedo, perché in tutti quei luoghi sopra riportati, parlo di una collocazione geografica ed urbanistica simile a quasi tutte le altre regioni del nostro paese - permettetemi di precisare che nel caso specifico l'impressione ricevuta in questi anni è che essa presenti una minore concentrazione di flussi di persone e quindi di veicoli, tale da non dover imporre una così massiccia presenza di forze dell'ordine - viceversa, nella mia regione, quei maggiori controlli potrebbero bilanciare una presente criticità e quindi dei fattori di rischio accertati che potrebbero determinare gravi problemi.
Già... mi ripeto, ma quanto sopra lo vedrei per l'appunto più indicato per la mia terra, dove certamente vanno adottate procedure d'intervento mirate, atte a tener sotto controllo tutti quei fattori determinanti che possono risultare favorevoli al contrasto di quelle abituali attività legate alla criminalità organizzata...
D'altronde la minaccia reale e soprattutto le modalità con cui essa si presenta, senza dimenticare il numero elevato di persone coinvolte, dovrebbe spingere il Viminale ad attuare un serio controllo del nostro territorio - se non si sa come fare, mi rendo sin d'ora a disposizione - che determini in modo appropriato quel livello di criticità e che attui in maniera corretta quelle modalità di accertamento...
Sicuramente oggi qualcun potrebbe obiettare che molto dipenda dall'esiguo numero di operatori delle forze dell’ordine nella nostra regione, non so rispondere poiché non conosco i numeri reali, ma certamente comprendo e condiviso l'impegno profuso nell'intervenire ogni giorno non solo nella gestione di quei controlli stradali, ma anche quando chiamati per eventi d'alta criticità.
Ma se il problema reale fosse questo, ecco affermarsi l'idea di mettere in campo l'esercito, d'altronde mi chiedo, a cosa servono tutti quei militari posti a controllo di quegli uffici istituzionali o per quelle sterili parate, sì... non sarebbe meglio destinare quelle pattuglie al controllo del territorio, ad esempio per meglio verificare il traffico veicolare in entrata e in uscita dalla nostra regione, ma anche nelle città più importanti, come ad esempio Palermo, Catania e Messina, attuando ad esempio una forma di “cinturazione”, con obbligo di controlli agli accessi d'ingresso...
Ovviamente quei militari dovranno riceve una formazione professionale specifica e svolgere un addestramento particolareggiato che simuli tutti i possibili scenari operativi durante quei controlli preventivi, a persone e/o veicoli sospetti, per essere dislocati in modo da soddisfare l’esigenza di opporre un reale contrasto a quei fenomeni criminali d’alto profilo, costituendo altresì una forza di intervento rapida capace di muoversi su tutto la regione, per dare pronta risposta ad ogni situazione che richieda il rafforzamento del presidio del territorio in occasione di eventi che turbino o possano turbare l’incolumità e la sicurezza pubblica.
Quindi, nel reiterare quei controlli, ritengo che queste unità operative militari, potrebbero - se posti in campo in maniera seria - costituire uno strumento formidabile cui far ricorso per garantire non solo l’ordine, ma soprattutto la sicurezza pubblica in un territorio che da sempre soffre e che dimostra di non aver superato le gravi difficoltà, ahimè ancora oggi, fortemente presenti!!!
Si perché nella presunzione arrogante di controllare gli eventi alla fine non si controlla niente: Panta rei e ruit hora, ecco le sole implacabili leggi della vita!!!
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