Ambedue trattano l’inchiesta che ha visto coinvolto il commissario per il dissesto idrogeologico in Sicilia
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In sintesi,
Maurizio Croce (già candidato a sindaco e consigliere comunale di Messina) è stato arrestato ieri per corruzione e posto ai domiciliari.
Inoltre - nel medesimo articolo - viene riportato l'arresto di Francesco Carmelo Vazzana, imprenditore calabrese, anche lui ai domiciliari ed è indagato Giuseppe Capizzi, sindaco di Maletto (CT), colpito da un’interdittiva della capacità di contrarre con la Pubblica amministrazione.
Ieri mattina, la Guardia di Finanza di Messina, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti dei tre, indagati, a vario titolo, per una serie di fatti corruttivi nell’ambito dell’aggiudicazione e dell’esecuzione di appalti, promossi dal commissario di governo contro il dissesto idrogeologico per la Regione Sicilia. L’indagine scaturisce dal controllo disposto dal Prefetto di Messina, nel cantiere dei lavori di “riqualificazione ambientale e risanamento igienico dell’alveo del torrente Cataratti-Bisconte e opere varie nel Comune di Messina”.
Ulteriori novità nel servizio con i nomi di tutti gli altri indagati, per un totale di 11, di cui 9 persone fisiche e 2 persone giuridiche, a cui si sommano altri sei indagati, di cui 2 tra questi ho letto essere pubblici ufficiali; alla fine dell'articolo comunque sono riportati tutti i nomi coinvolti nell'inchiesta ed anche le Società iscritte ora nel registro degli indagati.
LIVE SICILIA: - trovate l'articolo completo su:
https://livesicilia.it/inchiesta-sugli-appalti-a-messina-indagato-il-sindaco-di-maletto/?refresh_ce
In sintesi,
Maletto(CT) – C’è anche il sindaco di Maletto, l’architetto Giuseppe Capizzi, tra gli indagati dell’inchiesta messinese che ha coinvolto il commissario per il dissesto idrogeologico in Sicilia, Maurizio Croce. Croce, si ricorda, è stato arrestato oggi per corruzione e posto ai domiciliari.
Assieme a lui è stato posto agli arresti domiciliari anche Francesco Carmelo Vazzana. Nessuna misura cautelare, va sottolineato, riguarda il sindaco, che invece è stato destinatario di una interdittiva della capacità di contrarre con la Pubblica amministrazione.
Vazzana, secondo l’impianto accusatorio, sarebbe stato l’intermediario tra Croce e Capizzi. Capizzi, dal canto suo, è rappresentante dell’impresa che si è aggiudicata i lavori per la messa in sicurezza del torrente Cataratti-Bisconte.
Intanto Croce è stato sospeso da Forza Italia. Lo ha comunicato il coordinatore regionale Marcello Caruso. “Sono assolutamente fiducioso e rispettoso del lavoro svolto dalla magistratura, che è soltanto all’inizio del proprio iter – ha dichiarato Caruso – così come auspico che la vicenda possa essere al più presto risolta e che il consigliere comunale Croce possa chiarire la propria posizione”.
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