L'uomo avrebbe diretto in maniera occulta anche una terza società, intestata alla moglie nel medesimo settore ma caratterizzata da debiti tributari non pagati e di un patrimonio netto negativo. per circa 1,3 milioni di euro. Ora sono stati denunciati per i reati di bancarotta, in concorso tra loro, anche l'amministratore legale e il liquidatore di una prima società dichiarata fallita.
Le indagini difatti hanno consentito di ricostruire le vicende societarie di una prima impresa fallita che sarebbe stata amministrata in maniera occulta dallo stesso imprenditore, il quale a partire dal 2017 avrebbe distratto dall'azienda numerosi automezzi e più di 500 mila euro, svuotando così i conti correnti aziendali e reimpiegando l'importo in una seconda società, sempre di autotrasporti e della denominazione simile, senza che vi fosse alcun collegamento commerciali tra loro.
Gli accertamenti delle fiamme gialle hanno infatti evidenziato come sin dal 2017, la prima società (fallita) fosse già in dissesto e non potesse operare, in quanto priva degli automezzi (ceduti...) e il cui corrispettivo non è stato mai rinvenuto nella contabilità aziendale.
Come ho scritto nel tutolo di apertura, dinanzi alle strategie poste in atto da questi veri e propri truffatori, le forze dell'ordine hanno sempre da imparare!!!
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