Sono d'accordo con il segretario della Cgil Landini che ha dichiarato: «Chiediamo che si apra una trattativa seria, di annunci, di chiacchiere ne ho già sentite anche troppe»!!!
E così urgentemente il Consiglio dei ministri ha varato delle nuove norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro in particolare nei cantieri edili e tra gli argomenti posti in esame è stato proposto un inasprimento delle sanzioni per coloro che non rispettano le regole in materia di sicurezza sul lavoro e un totale riesame degli aspetti penali.
Ecco quindi che nella bozza del decreto legge Pnrr è comparsa la cosiddetta "patente a crediti" per la sicurezza nei cantieri, una misura che entrerà in vigore dal primo ottobre 2024 e si propone di instaurare degli standard di sicurezza più elevati sia per le imprese che per i lavoratori autonomi che operano nei cantieri temporanei o mobili.
L’obiettivo fondamentale è quello di promuovere una cultura della sicurezza diffusa e rigorosa all’interno del settore edilizio, allo scopo di ridurre al minimo il rischio di incidenti sul lavoro.
Ecco quindi che con l’introduzione della patente, il Governo ambisce a migliorare le condizioni di lavoro nel comparto edilizio, garantendo la protezione degli operatori e del pubblico in generale.
In vista di nuove disposizioni normative è opportuno quindi assicurare una gestione responsabile dei luoghi di lavoro e dei cantieri per non incorrere in pesanti sanzioni.
Quindi, che cos'è questa "patente a crediti" per i cantieri???
Come funziona?
A chi verrà rilasciata?
Verranno esonerate le imprese già certificate SOA?
Nei casi di inadempienze accertate cosa accadrà?
Quali decurtazioni e sanzioni verranno applicate?
Ed infine nel caso di incidenti quali provvedimenti verranno intrappresi?
In questi giorni farò in modo di rispondere ai quesiti sopra riportati, ma soprattutto motiverò il perché quest'ultimo "fantastico" lampo di genio, da parte delle nostre "incompetenti" figure istituzionali, evidenzi pienamente quella loro mancata preparazione su quanto avviene all'interno di quei luoghi di lavoro, un ambito lavorativo totalmente diverso da qualuque altro, che presenta tutta una serie di rischi difficili non solo dal prevenire, ma soprattutto da controllare!!!
Ed è solo grazie all'esperienza "pluriennale" posta in campo dei suoi responsabili, formatori e addetti alla gestione della sicurezza sul lavoro, che finora si è riusciti in questi lunghi anni, nella maggior parte dei casi, ad evitare il peggio...
A domani quindi...
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