Il comando provinciale della Gdf di Catania, nell'ambito delle indagini coordinate dalla Procura di Catania, ha dato esecuzione a un decreto del gip nei confronti del titolare di una società, indagato ora per bancarotta fraudolenta, documentale e autoriciclaggio per il fallimento di una Società srl che sarebbe stata oggetto di operazioni distrattive e dissipative del patrimonio aziendale, accumulando ingenti debiti erariali e perdite rilevanti.
Il gip, sulla scorta delle evidenze acquisite dal Nucleo di Polizia-Economico-Finanziaria di Catania ha disposto il sequestro preventivo dei compendi aziendali delle società beneficiarie dei rami aziendali dalla fallita Srl, oltre denaro, beni e altre utilità per un importo complessivo di quasi un milione di euro.
Alle due società in accomandita semplice è stata inoltre contestata la responsabilità amministrativa degli enti - così come previsto dal D.lgs. n. 231/2001 - in quanto il reato di auto-riciclaggio dei proventi illeciti, oggetto di reimpiego all'interno delle stesse casse, sarebbe stato commesso nel loro esclusivo interesse.
E difatti per questa tipologia di illeciti il citato decreto legislativo prevede la possibilità di applicare sanzioni pecuniari e interdittive a carico delle società coinvolte.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.