Partiamo dall'inizio...
Questo è un periodo professionale alquanto particolare, sicuramente per quanto sta accadendo a causa dell'emergenza sanitaria, che mi ha di fatto condotto ad occuparmi oltre che di contabilità lavori e sicurezza sui luoghi di lavoro, anche dell'analisi dei bandi di gara e in una particolare di talune catg. di lavori, quest'ultimi da realizzarsi nella nostra regione e posso assicurarvi che ciò che vado scoprendo è alquanto anomalo...
Certo, mi dispiace dover notare come talune di quelle circostanza, - tra l'altro così palesemente evidenziate - non siano attenzionate da chi dovrebbe farlo!!!
Già, perché non bisogna essere presidenti di una qualche Autorità di anticorruzione o un suo diretto funzionario per comprendere come in taluni Enti, quelle procedure messe in atto - nello specifico mi riferisco a come talune imprese giungano a quelle aggiudicazione - non siano propriamente limpide, come peraltro non lo è la casualità con cui queste imprese, a differenza di altre, si aggiudicano gran parte di quegli appalti...
Si... in particolare a quella loro ciclicità, già quell'alta probabilità con cui costantemente queste imprese, da sole, in ATI, oppure celate dietro quel noto paravento di consorzio stabile, partecipano agli appalti, ma non solo questo... hanno pure la fortuna di aggiudicarsi quei lavori, quasi fossero favoriti da qualcuno o baciati dalla dea bendata...Certo, qualcuno potrebbe obiettare che si tratta di una semplice coincidenza o che la fortuna c'entri poco e che non bisogna dar credito a circostanze ambigue ove queste non esistono...
Sì... quanto sopra è vero, ma per chi non lo sapesse, nel solo triennio 2016-2019 sono stati evidenziati negli enti pubblici, ben 61 episodi di corruzione e mancano ancora i dati ufficiali dell'anno appena trascorso...
Peraltro, indovinate un po': la nostra regione è la prima in episodi di corruzione con 28 casi!!!
Certo, mancano tutti quelle situazioni in cui non è stato possibile dimostrare la volontà del reato, ed inoltre, il 2020 (a causa del Covid-19) ha certamente limitato quel settore dei lavori pubblici e di conseguenza anche i fenomeni di corruzione che attraverso esso si esplicano, comunque dai dati analizzati emerge che il settore più a rischio si conferma essere quello legato ai lavori dell'Allegato I, per le attività di cui all'articolo 3, comma 7...
Poi da quanto si è appreso - causa emergenza sanitaria - è stato sottoposto a verifica tutto il comparto sanitario, dagli appalti per le forniture di farmaci, alle apparecchiature mediche e strumenti medicali, per finire con i servizi di lava-nolo e pulizia...
Va detto altresì che le vicende corruttive, oltre a quelle compiute negli appalti di cui sopra, hanno visto anche il coinvolgimento di quelle gare in cui gli importi sono di gran lunga inferiori, poiché fanno riferimento a quei cosiddetti affidamenti diretti, dove l’esecutore viene scelto "discrezionalmente" ( è bellissima questa parola, sì... in particolare da noi) dall’amministrazione...
Per cui se andiamo ad analizzare ciò che avviene nelle aggiudicazioni, possiamo concludere dicendo che accade spesso una strategia diversificata a seconda del valore dell’appalto: ad esempio, per quelli di importo particolarmente elevato, prevalgono i meccanismi di turnazione fra le aziende con veri e propri cartelli (resi evidenti anche dai ribassi minimi rispetto alla base d’asta, molto al di sotto della media); per le commesse di minore entità si assiste invece al coinvolgimento e al condizionamento dei livelli bassi dell’amministrazione (ad es. il direttore dei lavori) per intervenire anche solo a livello di svolgimento dell’attività appaltata...
A seguire quindi possiamo osservare di come, a seconda la tipologia degli appalti, segue una specifica correlazione dei soggetti coinvolti, in primis i Comuni o per meglio dire alcuni suoi referenti, che ottengono attraverso queste aggiudicazioni o anche durante l'esecuzione degli stessi, delle contropartite...
Sì... in denaro, assunzioni di familiari e/o parenti, prestazioni professionali, regalie e quant'altro, mentre viceversa, le imprese (singole o in società partecipate), possono - grazie a quella (acquistata) disponibilità - alterare la qualità e la quantità delle forniture previste, chiedere varianti ed anche espletare in maniera insufficiente quella sicurezza prevista...Già... basterebbe semplicemente modificare o per meglio dire "blindare" tutte quelle procedure cartacee, verificando - viceversa - le reali capacità tecniche/organizzative/personali di quelle imprese, per scoprire, innanzitutto, quasi fosse una caccia al tesoro, dove si celano quelle sedi legali, per poi comprendere in maniera esplicita, di come queste imprese non siano di fatto in grado, neppure di riparare la tapparella dell'abitazione di mia nonna!!!
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