D'altronde non sono il solo a pensare quanto sopra, nel suo rapporto annuale la "Svimez" ha rilevato che il Reddito di Cittadinanza "stia allontanando dal mercato del lavoro anziché richiamare persone in cerca di occupazione“!!!
Certo, non bisogna confondere quel suo fondamentale obiettivo che non era rappresentato dal cosiddetto "workfare" e cioè di ricercare individui in cerca di occupazione, altrimenti si verrebbe a sminuire quella sua funzione...Ecco perché nel mio post di ieri facevo riferimento ad alcuni esempi pratici dove in molti rinunciavano ad essere assunti a causa proprio del "RDC".
Un secondo problema è che questo reddito disincentiva il beneficiario ad accettare anche eventuali posti precari, occasionali, a tempo parziale...
Ecco perché se si vuole trasformare quel reddito di cittadinanza in qualcosa di concreto, in particolare per quei padri di famiglia che sono nelle condizioni di rendersi ancora disponibili (escludendo tutti quei soggetti che tra donne, anziani, disabili, etc... non sono oggi nelle condizioni sociali o fisiche di poter operare nel mondo del lavoro) - bisogna creare un’alternativa per non disperdere quelle risorse...Ad esempio, si potrebbe riconoscere questa somma ai soli fini contributivi, per cui un impresa che assume a tempo indeterminato un dipendente, risparmierebbe la somma di circa 800,00 euro al mese per versamenti contributivi, mentre il dipendente se li ritroverebbe così pagati...
Un'altra scelta da effettuarsi potrebbe essere quella di realizzare dei contratti di lavoro da €. 1.500,00 per ogni nuovo dipendente assunto, di cui la metà venga pagata dall'impresa e l'altra metà direttamente dallo Stato...Ed invece si preferisce continuare così, con molti addetti che operano "a nero", ma non solo, che rischiano ogni giorno la propria vita o la propria salute a causa di quelle mancate procedure previste a tutela della sicurezza sul lavoro, di cui alcuni di essi tra l'altro a causa del Covid-19, sono ogni giorno impegnati professionalmente, se pur in maniera precaria, ed inseriti sotto la dicitura volontariato, cooperazione, asservimento comunitario, associazione, etc...
Migliaia e migliaia di lavoratori a nero che non troveranno mai una collocazione stabile, ma che continueranno a rimanere così, veri e propri fantasmi di una economia parallela e illegale!!!
D'altronde allo Stato interessa poco risolvere il problema, in particolare alla politica che con la scusa di aiutare attraverso sostegni e redditi vari i suoi cittadini, li tiene di fatto sottomessi!!!I cittadini "onesti" peraltro sono stanchi di questa perpetrata situazione generale e sono in molti ormai a non essere più interessati a ricevere quella elemosina chiamata sussidio o reddito d'emergenza e di cittadinanza... viceversa restano alla fine soltanto quei soliti disonesti che sperare come sempre avviene, di trarne vantaggio anche da che questa ambigua situazione!!!
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