Erano tutti pronti al via per questo giorno tanto atteso definito "Click day" e invece è stato un completo "flop"!!!
Un click per ricevere il Bonus Sicilia, un contributo della Regione messo a disposizione delle imprese danneggiate a causa della pandemia e dal blocco attuato dal governo nazionale...
Ma ahimè... il sito posto a disposizione dall'assessorato alle Attività produttive non riesce a reggere il traffico, per un problema che secondo Palazzo d'Orléans sia da addebitare a Telecom.
Provate a immaginare le proteste delle imprese che avevano provato a collegarsi al portale, siciliapei.regione.sicilia.it, dire che sono furiosi è poco!!!
E quindi con una somma messa a disposizione di circa 125 milioni e per un contributo da concedere alle imprese che può arrivare fino a 35mila euro... alla fine si resta con nulla in mano!!!
Tra l'altro va detto che queste somme non sono disponibili per tutti, infatti nelle scorse settimane erano giunte molte proteste da parte di enti di formazione, rappresentanti di commercio, centri socio-educativi, strutture assistenziali, a cui si è aggiunto il settore sanitario, i liberi professionisti, le scuole guida, ed anche società di trasporti, traslochi e per ultimi i fotografi che sono stati esclusi dal bando...Certo ora i partiti d'opposizione si sono scatenati: “L’allarme lanciato dal Pd e dalle associazioni d'impresa – riporta il capogruppo dem all'Ars, Giuseppe Lupo - è stato colpevolmente ignorato dall'assessore Turano e dal presidente Musumeci.
Continuando: Un governo di dilettanti allo sbaraglio, che dovrebbe dimettersi subito, che sta massacrando le attività produttive”. “Il governo – rilancia il deputato regionale Antonello Cracolici – esca dalla bolla della propaganda e faccia un bagno di umiltà ammettendo che non riesce a governare”.
Anche da Sicindustria hanno dichiarato: “In Sicilia – denuncia il vicepresidente vicario Alessandro Albanese – il sistema del click day è diventato per gli imprenditori un vero e proprio calvario. Anzi peggio. Sicindustria continua pertanto a ribadire la necessità di una maggiore efficienza ed efficacia nei processi di assegnazione delle risorse pubbliche e una valutazione dei progetti da finanziare non sulla base di un sistema troppo spesso malfunzionante e basato solo sulla rapidità di un click, ma su criteri di ammissibilità e selezione oggettivi per progetti produttivi capaci di generare ricchezza”.E se Attiva Sicilia chiede le dimissioni dell’assessore alle Attività produttive Girolamo Turano, per Claudio Fava: "il sistema del click day scelto per l’assegnazione delle somme del bonus Sicilia alla piccola e media impresa si conferma una lotteria. Altri giorni di ritardo, in attesa che il governo regionale trovi, come sempre, nuovi capri espiatori: il destino, la collera degli dei, l'anno bisestile... Esattamente com'è avvenuto per la cassa integrazione in deroga, per i ritardi nelle erogazione dei fondi ai comuni per l’assistenza ai soggetti deboli, per il sistema dei controlli e della prevenzione, per i fondi per il turismo. Per Musumeci e i suoi assessori, la colpa è sempre degli altri. Per i siciliani, no”.
Ed infine, "Il governo regionale - riporta il Movimento 5 Stelle - è presuntuoso e incompetente. Turano e tutti i responsabili di questa genialata devono andare a casa con grande vergogna e non farsi più vedere dai siciliani. Abbiamo avvisato ogni giorno il governo Musumeci che la modalità di assegnazione dei fondi alle imprese colpite dalla crisi derivante dalla pandemia sarebbe stato un flop e così è stato. Solidarietà massima alle aziende”.
Il segretario regionale del Pd Anthony Barbagallo parla invece di "una Regione allo sbando che appena ieri aveva diffuso un comunicato per tranquillizzare tutti sull'efficienza del sistema, che non aveva subito alcuna intrusione. E oggi l’ennesima brutta figura della Regione. L’unico a non accorgersi di tutto questo è proprio Musumeci che evidentemente alle brutte figure è oramai abituato"!!!
Cosa dire... per ora è stato un flop, ma sono certo che a breve il Presidente Musumeci proverà a risolvere il problema, perché come ripeto sempre, le parole e anche le critiche sono giuste, in particolare quando queste sono costruttive, ma alla fine " sono soltanto i maccheroni che riempiono la pancia " e quindi è tempo di passare ai fatti, prima che le nostre imprese chiudano definitivamente!!!
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