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giovedì 30 giugno 2022

Olio lubrificante scadente venduto come prodotto di alta qualità!!!

Acquistavano olio lubrificante di scarsa qualità e lo sostituivano in dei fusti come "alta qualità"!!!

Bastava semplicemente cambiare le etichette dei fusti e la truffa era fatta...

Va detto come il più delle volte, questo tipo di olio lubrificante - costa 1/3 di quello originale - produce dei danni ai mezzi d'opera non indifferenti, in particolare ad escavatori ed autocarri, ma non solo anche ad alcune attrezzature particolari quali ad esempio i martelli demolitori...

Comunque la truffa è stata scoperta dalla Guardia di Finanza che ha condotto l'inchiesta coordinata con la Procura e cinque soggetti sono ora indagati, tra cui l'amministratore della società fornitore del lubrificante oltre a vari gestori e collaboratori...

Secondo l'inchiesta, la loro condotta ha permesso sia alle società che alle persone fisiche di ottenere ingenti guadagni ponendo in essere non solo una concorrenza sleale a danno degli operatori onesti, ma causando gravi danni materiali a quei pseudo "astuti" clienti 

Le ipotesi investigative emerse a seguito dell’esame della documentazione contabile, che presentavano numerose incongruenze tra la quantità di prodotto acquistato e quello venduto, evidenziavano una contabilità extra dell’impresa, quest'ultima rinvenuta tra l'altro all’interno dei computer aziendali, conferme che sono giunte anche dall’esito dalle analisi dei campioni di prodotto sequestrato - circa 8.000 litri - in diverse officine.


lunedì 27 giugno 2022

Uomini a un bivio...

E' un periodo particolare, sì molti soggetti sembrano essersi arenati, quasi fossero giunti ad un bivio ed ora debbono decidere se continuare con quanto finora svolto o abbandonare tutto e tutti passando  dall'altra parte della barricata...

Ma d'altronde come si fa a cambiare se stessi, quella propria indole, quando si è stati abituati sempre nella stessa maniera o quantomeno continuando a compiere quanto gli è stato loro richiesto, inseguendo in ogni circostanza il mero profitto...  

Li osservo, so bene la loro origine e conosco perfettamente i trucchi del mestiere per non comprendere appieno quali motivazioni hanno condotto negli anni taluni a salire ed altri scendere, so bene chi c'è dietro di loro o quantomeno chi ci potrebbe essere, chi li finanzia e dove quest'ultimi prendono il denaro per portare avanti quei business, ma come ripeto sempre, se lo sa il sottoscritto, lo sanno anche altri soggetti ben più preparati sull'argomento, d'altronde quello rappresenta di fatto la propria professione!!!

E' l’odore del denaro, già basta seguire quell'odore come diceva Falcone, sì... esso trasuda di profitto ed aggiungerei, anche di molto altro... 

Ma abbiamo visto in questi anni come sia bastata una semplice parola per far crollar tutto, già quella raccontata ad esempio da un pentito che pur di barattare la sua condanna ed anni e anni di penitenziario, prova parlando a salvarsi, già raccontando tutto ciò che sa!!! 

Vedrete, come sempre accade in queste circostanze non serviranno prove, basterà a quei magistrati affidarsi alla loro memoria, nessuna pen-drive celata in qualche buca sotto terra verrà presentata, come d'altronde nessun video compromettente uscirà fuori da qualche celato locale inaccessibile, no, questi soggetti non possiedono alcun documento fotocopiato, l'unica loro prova è quella ripresa con gli occhi, ascoltata attraverso le orecchie e quindi memorizzata nella testa. 

Si sale e si scende, ma d'altronde anche questo è stato previsto, peraltro fanno tutti parte dello stesso mazzo di carte, ma alla fine, è solo il mazziere a decidere come sostituirli!!!

sabato 25 giugno 2022

Riposto, avvicendamento al vertice della Guardia Costiera

Ho letto ieri dell'avvicendamento al vertice della Guardia Costiera di Riposto e desideravo riportarne in questo mio blog la notizia...

Dopo due anni infatti ha lasciato l’incarico di comandante del Circomare ripostese, il tenente di vascello, Francesca Natale che ora assumerà un nuovo e importante mandato al Comando Generale delle Capitanerie di porto a Roma. 

Al passaggio delle consegne con l’ufficiale subentrante, tenente di vascello Diletta Volpe, ha preso parte il comandante della direzione marittima di Catania, Contrammiraglio, Giancarlo Russo, ma non solo, erano presenti alla cerimonia i vertici locali delle forze di polizia, associazioni e naturalmente i sindaci del comprensorio jonico, con in testa il sindaco di Riposto Enzo Caragliano che ha espresso parole di ringraziamento per l’ufficiale che lascia la cittadina marinara: "un comandante che si è distinto soprattutto per la tutela dell’ambiente, attraverso iniziative di contrasto forti, determinate e talvolta impopolari”.

Una garanzia certamente di legalità che contrasta ahimè con quanto viceversa compiuto negli anni precedenti (periodo settembre del 2019 - maggio del 2020) emersa con l'inchiesta  “Pecunia Portuum” e nella quale sono state evidenziate tutta una serie di interventi irregolari, difformi e soprattutto “grossolani”, all'interno di quel porto. 

Infatti per quanto sopra, la Gdf ha eseguito un’ordinanza con cui il Gip ha disposto delle misure cautelari interdittive nei confronti di alcune imprese e di sei soggetti indagati per frode nelle pubbliche forniture e in relazione all’esecuzione dei lavori realizzati per l'appalto a protezione dello specchio acqueo del primo bacino del porto di Riposto.

Auguro quindi al nuovo ufficiale, Diletta Volpe, di continuare quell'opera fondamentale di vigilanza, controllo e sicurezza, ben condotta in questi due anni, dal suo predecessore.

Buon lavoro.  

mercoledì 22 giugno 2022

Il "tallone d'Achille" nelle organizzazioni mafiose...

Sì... perché a differenza di quanto si possa pensare, anche le associazioni criminali possiedono un punto debole e quest'ultimo è costituito dalle tracce che lasciano dietro di sé, in particolare nei movimenti di denaro connessi alle attività, più o meno legali, svolte...

Si tratta quindi di verificare lo sviluppo di quelle tracce, ad esempio come riportavo nel post di ieri, attraverso un’indagine patrimoniale si prova a seguire il flusso di denaro, quasi sempre (si scoprirà essere) di provenienza illecita e quindi ciò fa comprendere come bisogna attenzionare in maniera minuziosa -nel corso delle investigazioni da parte degli organi inquirenti - il reticolo di prove documentali, le quali dovranno esse precise e dettagliate, affinché possano successivamente essere confermate in qualsivoglia possibile riscontro.

Difatti, attraverso questa particolare metodologia si potrà giungere ad accertare le responsabilità di ciascun soggetto indagato e di tutta la rete di connivenze e complicità che, a qualunque livello, hanno permesso a quel fenomeno certamente illegale, di affermarsi e prosperare.

Più questi risultati verranno verificati e quindi saranno apprezzati, maggiori saranno le possibilità di comprendere quali movimenti di denaro sono stati utilizzati per quelle particolari attività produttive, certamente legate alla criminalità organizzata, ma non solo, seguendo le tracce dei movimenti di denaro, si potrà facilmente ricostruire un quadro probatorio capace di far luce non solo sui reati commessi, fine a se stessi, ma anche su quei metodi coercitivi utilizzati nello specifico quale mezzo per delinquere.

Non è casuale, d’altronde, che proprio queste organizzazioni criminali abbiano saldamente assunto il controllo di molte attività lucrose; quest'ultime infatti per funzionare in maniera perfetta, richiedono non soltanto un’articolata organizzazione, ma soprattutto hanno necessità di avere accanto un  ampio collegamento esterno con soggetti posti ciascuno in strutture pubbliche e/o uffici istituzionali, ed è proprio per questi motivi che diventa difficile agli organo competenti, far emergere nel corso delle indagini, eventuali complicità o ancor più dimostrare un possibile legame o affiliazione con quell'associazione mafiosa.

martedì 21 giugno 2022

Seguite i soldi e troverete la mafia...

Questa titolo rappresenta in maniera conciso il metodo pensato dal giudice Falcone per colpire tutte quelle società di capitali legate cosa nostra... 

Da una analisi dettagliata è facile individuare non solo i settori di attività nelle quali queste società operano, ma anche i componenti sociali, dagli amministratori ai soci, ciascuno di essi infatti permette di identificare se vi sono al loro interno membri e/o affiliati a quelle organizzazioni mafiose che hanno deciso ora di trasformarsi in imprenditori...

Vanno altresì ricercati anche individui esterni che, senza essere direttamente implicati nelle attività criminali, si offrono quale supporto economico e finanziario, vero e proprio ausilio per il riciclaggio del denaro sporco...

Sono questi ultimi a realizzare i maggiori proficui, grazie ad investimenti leciti in nuove attività, in particolare in tutte quelle realtà dove vi è un importante circolazione di denaro contante...

Ecco perché diventa fondamentale compiere quegli accertamenti sulle attività (apparentemente) lecite di tali società, perché oltre a fornire interessanti valutazioni sui nuovi settori o attività economiche interessati da quel fenomeno mafioso, possono contribuire a svelare quelle particolari tecniche usate per l’uso di quei mezzi finanziari, derivanti per l'appunto dalle attività illecite, per camuffare il reale compito di quelle attività.

Nel far ciò tutto è lecito e deve essere posto in campo: dalle intercettazioni telefoniche, ai movimenti bancari, al controllo diretto della polizia giudiziaria, al coordinamento dei magistrati istruttori certamente qualificati...

Ovviamente sia le indagini di natura fiscale che quelle svolte sui patrimoni immobiliari, costituiscono non solo nuove verifiche o riscontro agli accertamenti già eseguiti, ma imput per nuove investigazioni. 

Per quanto riguarda il controllo sui patrimoni immobiliari, basta partire ovviamente dalle conservatorie dei registri immobiliari e si ricostruisce pian piano il patrimonio immobiliare acquisito nel corso degli anni, la sua documentazione, i movimenti bancari relative alla compravendita ed eventuali perizie estimative. 

Certamente per i sopraddetti controlli è necessario affidarsi a corpi di polizia specificatamente addestrati, come ad esempio il Corpo della Guardia di finanza, a tale tipo di interventi, in particolare bisognerà controllare il patrimonio dei vari soci e di possibili amministratori "teste di legno", aumento di capitali, crescita del volume d'affari, oggetto dell'attività effettivamente svolta, appalti aggiudicati, movimenti bancari, trasferimenti e acquisizioni di società o mai d'impresa, etc...

Sì... pensò che basterà semplicemente seguire i soldi, per comprendere quanto collusa o affiliata sia una società e di conseguenza tutti i suoi referenti!!!

Certo so bene che il vero problema oggi è riuscire a farlo e non soprassedere per come attualmente sta accadendo!!! 

lunedì 20 giugno 2022

Fuga di notizie dalla Gdf???

Ho letto alcuni giorni fa una notizia sconvolgente, già riguardava uno dei capi della "Loggia Ungheria", che per anni ha ricevuto in anteprima le informative della guardia di finanza che lo riguardavano...

Certo se quanto riportato fosse vero sarebbe qualcosa di veramente scandaloso, ma d'altronde la clamorosa circostanza sembra venir fuori dal processo in corso a Perugia, proprio per la presunta rivelazione di segreto di atti d'ufficio (trovate i due articoli completi pubblicati sul "Fatto Quotidiano" e la "Verità" ), a seguito di un esposto al Csm nei confronti dell’allora procuratore di Roma.

Rispondendo alle domande dei difensori degli imputati, il maggiore del Gico della guardia di finanza di Roma, ha ammesso che le informative redatte da egli stesso e dai suoi sottoposti, prima ancora che in Procura venivano consegnate all’indagato principale del procedimento, le cui indagini per l'appunto gli erano state delegate.

Anche il comandante della seconda sezione del Gico di Roma ha dichiarato che qualcuno o più militari sorroposti, avessero consegnato numerose informative “prima ancora che quest'ultime venissero depositate all’autorità giudiziaria”, quanto sopra in cambio di somme di denaro... 

Oltre 800 pagine che comprendevano gli elementi a carico raccolti nei confronti dell’indagato che quindi ha avuto modi e tempi di predisporre le più adeguate misure difensive.

Fra le notizie anticipate vi sono anteprime le perquisizioni che dovevano essere eseguite, seguiva l'informativa di oltre 800 pagine e per finire la notizia dell’imminente esecuzione di perquisizioni personali e domiciliari nei confronti degli indagati..

Cosa dire, una situazione certamente paradossale e chissà se si riuscirà prima o poi a far luce su una vicenda che ha posto in cattiva luce una parte di quei servitori dello Stato, e chissà se anche il Csm si deciderà prima o poi a fare luce su questa annosa vicenda.. 

domenica 19 giugno 2022

Quando il CSM interviene a favore di un magistrato e nega il trasferimento d'ufficio per incompatibilità!!!

E' una di quelle circostanze che non ho mai compreso, nel senso che ritengo giusto che il Consiglio superiore della magistratura intervenga a difesa nel caso in cui un magistrato finisca sotto i riflettori di una qualche inchiesta giudiziaria o per delle intercettazioni che mettano a rischio la propria indipendenza quale condizione di imparzialità e quindi garanzia di uguaglianza, ma se esiste anche soltanto il dubbio che quanto sopra possa essere viceversa verificato o realmente accaduto, non sarebbe il caso di prendere in ogni caso delle precauzioni, come ad esempio il trasferire quel magistrato in un'altra sede???

D'altronde non si dice che: un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi sono una prova??? 

Ma d'altronde voi aggiungere, chi dovrebbe essere libero dal giudicare??? Abbiamo visto quanto accaduto con lo “scandalo delle nomine", che ha per l'appunto coinvolto proprio il Csm, già... l'organo che al di sopra delle parti avrebbe dovuto assicurare e garantire indipendenza e autogoverno alla magistratura, supervisionando tra l'altro anche la vita professionale di quei suoi magistrati.

Dimenticate le intercettazioni pubblicate alcuni anni fa su quel noto componente del Csm e presidente dell’Associazione nazionale magistrati, finito sotto indagine per corruzione e dalle cui conversazioni erano emerse informazioni sui modi in cui sarebbero stati pilotati gli incarichi in diversi uffici giudiziari??? 

Quanto sopra ha fatto pensare a molti di noi che quanto compiuto da quel Consiglio non sia stato realizzato in maniera libera "moralmente" (quantomeno permettetemi di averne il dubbio...), ma che esso possa essere stato condizionato anche soltanto da un voto, da uno di quei suoi componenti.

Sono certo che se si potessero controllare tutte le volte in cui ad esempio è stato chiesto il trasferimento a seguito di una proposta - certamente per motivi fondati, rappresentati da) qualcosa di ambiguo o quantomeno controverso - troveremo tutta una serie di decisioni della commissione, dove la maggioranza ha deciso di promuovere e/o bocciare anche solo con un voto contrario e/o favorevole quella istanza.

Ma non solo questo, sì perché basta semplicemente che alcuni di quei consiglieri si astengano per vedere così sfumare ad esempio, quella proposta di trasferimento per incompatibilità!!! 

Siamo alle solite, la politica ed i giochi di potere entrano a gamba tesa nella valutazione di quei particolari uffici non solo dei tribunali, ma anche delle procure, ovviamente il tutto a danno di una giustizia che dovrebbe essere giusta, imparziale ed equa, ma che di fatto si è dimostrata negli anni, discutibile, incerta, ma soprattutto disonesta!!!


sabato 18 giugno 2022

Una civiltà extraterrestre sta provando a contattarci???

Oggi dedico alcuni minuti per riportare una notizia frivola, d'altronde va detto, anche il sottoscritto ogni tanto si dedica ad affrontare argomenti che nulla hanno a che fare con inchieste giudiziarie, corruzione, tangenti, mafia e via discorrendo...

Forse quanto sopra serve per rigenerarmi o chissà dovrei aggiungere che ogni tanto fa bene allontanare quei pensieri bui che ogni giorno - leggendo quanto accade - mi assalgono, scoprendo che dopo quanto provato a fare, non si riesca in alcun modo a modificare in positivo la coscienze della maggior parte dei miei conterranei e non solo essi. 

Ed allora stamani vi racconto di una ricerca in corso sulle civiltà extraterrestri, attraverso il radiotelescopio "China Sky Eye"... 

Già... pochi giorni fa il professor Zhang Tongjie, a capo del China Extraterrestrial Civilization Research Group dell'Università  di Pechino, ha rivelato che il suo team ha utilizzato il radiotelescopio più grande del mondo per scoprire tracce tecnologiche di civiltà extraterrestri.

Gli studi hanno confermato la presenza di segnali elettromagnetici a banda stretta, diversi da quelli finora ricevuti ed è proprio l'altissima sensibilità del "China Sky Eye" nella banda radio a bassa frequenza a giocare un ruolo importante, difatti la sua funzione è proprio quella di escludere i segnali utili candidati a banda stretta dal vasto mare di segnali elettromagnetici, provocati dagli oggetti celesti e dai segnali artificiali.

Ecco quindi che nel provare a trovare un esopianeta abitabile, sono stati scoperti due gruppi di segnali sospetti di civiltà extraterrestri e proprio quest'anno il team ha trovato un altro segnale sospetto dai dati di osservazione...

Per la modalità di osservazione del fascio "FAST19", il team ha proposto per la prima volta al mondo la modalità di abbinamento multi-beam per la ricerca di civiltà extraterrestri e i criteri di deriva in frequenza e polarizzazione dei segnali di civiltà extraterrestri, che hanno reso possibile il processo di identificazione di civiltà extraterrestre segnali più scientifici e completi.

Chissà forse stiamo per entrare in contatto con una nuova forma di vita aliena, ed è per questi motivi che si stanno ripetendo tutti i necessari controlli su quei segnali sospetti e nel contempo se ne stanno ricercando di nuovi... 

Il Prof. Zhang Tongjie ha affermato che dopo 60 anni di incessante esplorazione da parte di scienziati, molecole organiche e aminoacidi che costituiscono la vita sulla terra sono state scoperte e chissà forse molto presto arriverà la conferma di una vita intelligente extraterrestre: "Non vediamo l'ora che 'China Sky Eye' sia il primo a scoprire e confermare l'esistenza di civiltà extraterrestri".

Chissà forse finalmente l'uomo - prendendo coscienza di non essere più solo - comprenderà definitivamente che il suo posto in questa terrà rappresenta qualcosa d'importante, da salvaguardare e da proteggere, ma non solo, dovrà imparare a rispettare i propri simili senza mettere in pratica prevaricazioni e uso della forza militare...

E' tempo di giungere non solo alla pace mondiale, ma di far fare un salto di qualità a tutta l'umanità, già... una volta e per sempre!!!

venerdì 17 giugno 2022

La mafia comanda a Catania...

 Ancora arresti, già... gli ennesimi!!!

"Agorà", è questo il nome che la Dda di Catania ha dato all'inchiesta scaturita dalle indagini dei carabinieri del Ros di Catania e del comando provinciale di Siracusa, che ha portato all’arresto di 47 persone. 

Il nome è azzeccato, d'altronde va ricordato come il nome "Agorà", nell'antica Grecia, indicasse la piazza principale della polis, ove  si mantenevano o si creavano importanti relazioni interpersonali e nella quale venivano prese numerose decisioni...

Ci si meraviglia sempre quando accadono circostanze come quella emersa nella giornata di ieri, in particolare si fa finta di non comprendere come quel settore delle imprese sia di difficile definizione, in particolare su ciò che riguarda quel rapporto che viene ad instaurarsi nei casi di estorsione, poiché diventa estremamente difficile comprendere e quindi distinguere chi è vittima e chi viceversa ne è complice!!!

Difatti, molte imprese negli anni si sono mosse in stretta armonia con quelle strutture criminali, diventa quindi problematico affermare se quei rapporti siano stati occasionali o determinati da costrizioni o da legami di amicizia, oppure se essi siano stati motivati - come solitamente accade - da reciproci interessi comuni...

Difatti, ciò che maggiormente si evidenzia nelle attività ove vi è un forte interesse economico - in particolare negli appalti pubblici - è l'uso coercitivo e finanziario di quelle associazioni criminali; in primis con l'uso della violenza (solitamente rimane la prima "risorsa" potenziale), a cui segue - ma non per importanza strategica - la capacità di corruzione, dovute alla notevole disponibilità finanziarie di quell'organizzazione.

D'altronde entrambi dimostrano di avere dei vantaggi: la criminalità per vedersi finanziata la propria organizzazione, interviene con piccoli e grandi favori ed offre soprattutto un canale aperto nei contatti con i politici cui essi sono legati; viceversa l'impresa "amica" gode di quelle azioni di scoraggiamento adottate sulla concorrenza mediante intimidazioni ed ottenendo così gli appalti, i quali solitamente vengono assegnati in quanto agevolati mediante forme di corruzione da parte di quei collusi funzionari pubblici. 

Certo è difficile fare una analisi sociologica di quanto accade, ma comprendere come ormai anche per la magistratura è diventato difficile interpretare quel limite di demarcazione e soprattutto verificare qual è l'esistenza di quelle relazioni sociali (nel caso specifico il rapporto di scambio istauratosi tra l'impresa edile ed il clan mafioso) per indicare così con esattezza, la funzione svolta da ciascuna tipologia di relazione, la quale, non sempre, riesce a far emergere in maniera chiara gli elementi che costituiscono reato, ma che in ogni caso, assumono in se una grande rilevanza dal punto di vista sociologico e soprattutto socio-economico.

Ma d'altronde per meglio comprendere i passaggi di quanto avvenuto negli anni e ancora oggi si ripete in maniera costante, vi rimando ad un bellissimo libro di Claudio Fava, di cui vedete il titolo nelle foto sopra in allegato...

giovedì 16 giugno 2022

La questione morale: dibattitto alla CGIL di Catania con Claudio Fava e Sebastiano Ardita.

Mi permetto di ricordarVi l'appuntamento di stasera a Catania in Via Crociferi, presso il cortile della CGIL con l'ex Presidente Regionale Antimafia Claudio Fava e l'ex Pm oggi Consigliere del CSM Sebastiano Ardita.

Parlare di questione morale in questo paese è quasi un eufemismo, d'altronde basti osservare i fatti quotidiani di corruzione che ormai vedono coinvolti tutti, dai politici ai funzionari, dai dirigenti pubblici agli uomini delle istituzioni, per finire ahimè anche con i magistrati...

D'altronde basti osservare quanto accaduto in questi giorni, attraverso quella proposta di referendum "bluff" che tentava di modificare la giustizia: per fortuna gli italiani hanno preferito boicottare quell'a vergognosa proposta d'ingiustizia, un tranello referendario ben organizzato da una parte della destra e non mi riferisco alla Lega...

Hanno provato infatti attraverso la questione morale di  cambiare quella della giustizia, ma non per renderla più giusta, bensì per far sì che essa fosse più favorevole ai politici ( soprattutto quelli condannati...) e certamente più distaccata dai corretti valori di legalità.. 

Già, ma fintanto che vi è in quel potere giudiziario una forte presenza politica ed un protagonismo sempre più determinante e discrezionale nella magistratura, ecco che nei cittadini si è alimentato un crescente malessere ed una diffusa domanda di alta giustizia, seguita da un profondo distacco che ha generato in questi anni, l'allontanamento da quei suoi rappresentanti politici. 

Questi ultimi d'altronde ridotti ad una funzione sempre più residuale, sono sempre più tentati di compensare quel loro potere declinante (e/o precario) con rendite illegali, sollecitando tra l'altro la funzione di controllo (che travalica quella della mera legalità) attraverso le magistrature nazionali.

Va da sé che questa tensione tra politica e giustizia (per come riportato sopra) è ormai generalizzata e si comporta differentemente a seconda dei contesti culturali che la caratterizzano e dagli eventi che vi intervengono. 

Ed è proprio su questo sfondo di giustizia crescente e nelle relazioni di espansione dell'illegalità politico ed economica che si collocano la maggior parte dei rapporti tra politici e magistrati, gli stessi che purtroppo hanno contribuito a determinare la grave crisi morale e sociale che stiamo attualmente vivendo!!! 

lunedì 13 giugno 2022

REFERENDUM: Giustizia è stata fatta!!!

Volevano farlo passare come un cambiamento necessario per realizzare una giustizia "giusta" ed invece gli Italiani hanno deciso di opporsi a tutti i punti referendari scegliendo di non andare al voto o di votare NO a quei quesiti!!!

Hanno sprecato (nonostante la pandemia ancora in corso) per questi inutili cinque referendum ben 400 milioni di euro, di cui oltre 300 milioni a carico del del ministero dell’Interno mentre il resto è stato diviso tra il dicastero della Giustizia e quello dell’Economia.

D'altronde che caz... ci mettono loro, paghiamo tutto noi, somme che potevano essere stanziate per contrastare gli aumenti esorbitanti di energia dovuti alla guerra in corso...

Certo va ricordato come nella giornata di ieri, a prescindere dal referendum, vi fossero anche le elezioni amministrative per 978 Comuni e quindi i seggi sarebbero restati comunque aperti per ben 9 milioni di elettori, ma per il resto, per quanto necessario, si è sprecato - come solitamente avviene in questo nostro Paese - denaro pubblico!!!

Un flop... già sotto tutti i punti di vista, forse così finalmente qualcuno inizierà a comprendere che gli italiani non sono così sciocchi per come si credeva e la risposta si è avuta sul campo, in particolare sull'abolizione della legge Severino: il "NO" ha raggiunto quota 45% (nella città di Torino ha toccato quasi il 52%.), mentre il voto sui nuovi limiti alla carcerazione preventiva si è giunti al 43%.

Viceversa sugli argomenti che poco interessavano i cittadini, ma erano legati alla professionalità dei magistrati ecco che si è avuta una larga maggioranza dei sì: 75% di sì alla separazione delle funzioni dei magistrati; 73% sul diritto di voto agli avvocati nella valutazione dei magistrati e 73% per l'abolizione delle firme per le candidature al Csm.

Comunque in definitiva gli Italiani hanno scelto una giustizia "giusta", lasciando tutto così com'è, in particolare quella "Legge Severino" che alcuni partiti hanno provato con questo referendum - senza minimamente riuscirci - a modificare:  una dimostrazione di come il Paese voglia lottare contro questa  diffusa corruzione e nell’imporre un'ampia garanzia di trasparenza a tutti i suoi organi politici rappresentativi (dalle Camere fino ai  Comuni più piccoli) ha deciso di boicottare il referendum o come il sottoscritto, recarsi al voto, ponendo un bel segno "NO" a quel quesito referendario "riprovevole"!!!

domenica 12 giugno 2022

Catania: nuovamente nell'immondizia!!!

Sono passati un po' di mesi e siamo ritornati nuovamente nella spazzatura!!!

Ma d'altronde il problema dei rifiuti costituisce da sempre in questa regione qualcosa che non bisogna risolvere, poiché il giro di denaro che esso produce è talmente esorbitante che soltanto a pochi è permessa quella sua gestione. 

Ed allora, andiamo per gradi... 

Innanzitutto le discariche, quelle esistenti sono esigue: lo sappiamo da almeno cinquant'anni ma non si è fatto nulla per ampliarle o non si è presa la briga di trovare nuove soluzioni alternative come ad esempio l'uso di quelle cave dismesse... 

Ed ancora, si era parlato della costruzione dei termovalorizzatori, ma anche in questo caso, qualsivoglia progetto presentato (se presentato...) è stato respinto!!! 

Chissà forse qualcuno ha deciso per noi oppure non voleva perdere quel proprio business milionario preferendo (o dovrei dire "imponendo") che questa tipologia d'impianto, prettamente dedicato (in ogni parte del mondo) allo smaltimento dei rifiuti solidi non venisse realizzato, pur sapendo che il processo (simile a quello dell'inceneritore) riesca a trasformare in energia elettrica il calore prodotto dalla combustione e quindi potete comprendere quali benefici economici si potrebbero ottenere in questo periodo di crisi energetica e con gli aumenti delle fatture salite alle stelle a causa della guerra in corso.

Ho saputo tra l'altro proprio in questi giorni da parte di un autista che - a differenza di quanto avviene nella nostra regione - in altre realtà del nord Italia (stranamente) si prendono carico di gran parte dei nostri rifiuti, già... per riutilizzarli, riciclarli e recuperarli e trasformarli in risorse materiali, creando altresì così non solo un risparmio energetico per la collettività, ma incassando milioni di euro per quel ricevuto smaltimento...

Per correttezza, debbo avvisare che su quest'ultima notizia riportata non ho alcuna fondatezza, ma sarebbe grave se quanto a me riportato verbalmente fosse vero: pensare difatti che dove noi non riusciamo, altri ne approfittano, sarebbe qualcosa di allucinante!!!

Ovviamente non comprendendo i motivi di quella folle operazione, ho chiesto a quell'autista di chiarirmi, se poteva, i reali motivi che spingevano ad effettuare quella ambigua procedura: Sig. Costanzo lo capisce cosa significa spostare tutta questa spazzatura??? I costi dei trasporto che vengono pagate alle nostre imprese siciliane? I soldi che vengono dati alla regione del Friuli perché si prende la nostra immondizia?? E' tutto un giro di soldi, ecco perché da noi non si fa nulla e si resta bloccati!!! 

Difatti (ho scoperto come quell'autista ne sappia più di me in rifiuti...) continuando in quel ragionamento mi diceva quanto segue: ma si chiede mai perché non si provvede a effettuare una legislazione regionale seria in tema di gestione dei rifiuti???

Vorrei ricordarLe come prima dell’avvento dell’Albo Gestori Rifiuti, per poter eseguire i trasporti dei rifiuti su tutto il suolo nazionale, bisognava ottenere tutta una serie di autorizzazioni che venivano rilasciate dai rispettivi organi competenti delle regioni nelle quali si volevano prelevare o smaltire i rifiuti ed i controlli erano serrati.

Oggi invece qualunque impresa in possesso di una idonea autorizzazione può effettuare il trasporto di quei rifiuti, di cui mi permetto di ricordarle che esistono due tipologie a seconda di chi produce il rifiuto e chi lo trasporta, sia per conto proprio che per conto terzi.

Ora, mi dica: chi mai controlla quei trasporti, i documenti (Ddt e/o formulari)??? Ed ancora: vengono realmente smaltiti in quegli stabilimenti distanti migliaia di chilometri oppure durante quel percorso i rifiuti subiscono una deviazione che li conduce a  finire quel loro tragitto in un percorso alternativo, quasi sempre una discarica non autorizzata e quindi abusiva???

Ho come l'impressione che egli sappia più di quanto non vuole dirmi, ma non proverò ad approfondire, d'altronde si è già aperto abbastanza senza conoscermi, più di quanto certamente  avrebbe voluto.

Mi saluta dicendomi: lo sa che in questo momento vi è una discarica enorme (non vorrei sbagliarmi ma credo abbia fatto riferimento a una località in Provincia di Siracusa...) che è pronta da mesi per essere utilizzata, ma che "incredibilmente" non riesce ad ottenere - causa la nostra burocrazia - le dovute autorizzazioni per aprire e far accedere in quel sito tutti i rifiuti attualmente sparsi per le nostre strade e non solo???

Non so che dire, sì... sono rimasto senza parole e per l'ennesima volta ho come la sensazione che anche su questa vicenda vi siano dei poteri (occulti) che determinano come in questa nostra regione, anche i rifiuti, siano di fatto "cosa loro"!!! 

sabato 11 giugno 2022

REFERENDUM GIUSTIZIA - Siamo alle solite, ci richiedono di esprimerci su proposte futili, quando potevano votare su temi importanti per il Paese!!!

Non entro nel merito del referendum, dei cinque quesisti, di quanto ci stanno propinando come un qualcosa che dovrebbe modificare in meglio la nostra giustizia, etc, etc...

No, il sottoscritto sa già cosa farà domani e
non consiglierò nessuno di voi a seguire le mie scelte,  d'altronde per imitare le mie valutazioni, bisogna essere liberi moralmente, sì... da qualsivoglia pregiudizio politico, da ogni forma di legame di partito, non bisogna avere legami di subalternità e soprattutto compromessi con chi negli anni vi ha favorito... 

Per cui da questa selezione posso comprendere di aver perso già un buon 90% di lettori, ma non fa nulla si dedicheranno ad altro, ad esempio potranno visionare quei loro "Tik Tok", tanto in Italia si preferisce dedicarsi alle cazzate che affrontare i reali problemi di cui si ha bisogno...

Ed allora rivolgendomi a coloro ancora pensanti:, Vi siete chiesti perché i nostri parlamentari s'interessano di proporre un referendum sulla giustizia???

Considerato che da sempre pensano (esclusivamente) ai loro interessi personali e di casta, come potete credere che questa volta si stiano interessando dei problemi della giustizia e dei cittadini, ma d'altronde basta leggere i quesiti, non si fa minimamente riferimento a noi, ma casualmente ai loro incarichi di politici e magistrati...

Continuando, perché debbono abolire leggi che finora sono andate bene o quantomeno non costituiscono di per se alcun grave problema per il nostro Paese, ad esempio il fatto che uno non possa ricandidarsi non è così essenziale per la comunità, lo farà qualcun altro al suo posto, ed invece no, ma guarda un po' quanto interesse mostra la politica per noi...

Ed allora mi chiedo, perché non hanno proposto il divieto del cambio di casacca con la perdita immediata - nel caso in cui ciò dovesse accadere - della propria carica istituzionale??? Ad oggi sono stati 214 i parlamentari che da inizio legislatura sono passati per ben 304 volte ( sì... perché qualcun ha avuto l'ardire di transitare in altre liste più volte...), ed invece di preoccuparsi di realizzare un referendum per la decadenza da quegli incarichi, ci propongono domani quell'inutile referendum...

Ed ancora, perché non affrontare il problema dell'eutanasia, un argomento importante ridotto a problema di giurisprudenza, come se non ci toccasse davvero da vicino, un problema di grande attualità, ma che la nostra politica sembra rifiutare; a questo si oppone altresì un concetto simmetrico, quello dell’accanimento terapeutico, che ugualmente pone degli interrogativi di liceità e cosa dire del testamento biologico, quel documento con cui si registrano le proprie indicazioni di trattamento nel caso in futuro ci si trovi nella condizione di non poter più esprimere la propria volontà o venisse meno la propria capacità di intendere a comunicare, a causa di un incidente grave o per una malattia acuta e invalidante...

Ecco quanto sopra espresso rappresenta solo una piccola parte degli argomenti fondamentali su cui si poteva discutere, ma come possiamo costatare, in questo nostro Paese si preferisce organizzare "referendum sulla giustizia" giusta"!!!

Comunque, per quanto sta accadendo nel mondo, credo che ne avremo ancora per poco...

mercoledì 8 giugno 2022

“Contro Giovanni Falcone azione parallela di Cosa nostra e della magistratura”!!!

Affermazioni pesantissime quelle pronunciate da Claudio Martelli sulla morte di Giovanni Falcone!!!

L’ex ministro della Giustizia, è uscito con il libro «Vita e persecuzione di Giovanni Falcone», nel quale è riportato: "Giovanni Falcone era il più importante, il più capace, il più famoso tra i giudici che hanno combattuto la mafia. Per questo nello stesso giorno in cui fui nominato ministro della Giustizia lo chiamai e gli affidai l'incarico più importante del ministero, quello di direttore degli Affari Penali. Insieme, abbiamo pensato e organizzato la più organica, determinata ed efficace strategia di contrasto a Cosa Nostra. La mafia reagì uccidendo prima Falcone poi Borsellino con una violenza terroristica più efferata e rabbiosa di quella armata in precedenza contro i molti giudici, poliziotti, uomini politici che l'avevano contrastata. Pur tra tante affinità, la storia di Falcone è diversa da quella degli altri uomini dello Stato che hanno combattuto la mafia perché solo a Falcone è capitato di essere perseguitato in vita non solo da Cosa Nostra, ma anche di essere avversato da colleghi magistrati, dalle loro istituzioni come il CSM e dall'Associazione Nazionale Magistrati, nonché da politici e da giornalisti di varie fazioni. Ancora oggi di quest'altra faccia della luna poco si sa perché poco è stato detto. Fece eccezione l'amico più caro di Falcone, Paolo Borsellino: 'La magistratura che forse ha più responsabilità di tutti cominciò a far morire Giovanni Falcone ben prima che la mafia lo assassinasse a Capaci'. Da allora sono passati trent'anni. Per rispetto di Falcone, dei ragazzi che non hanno vissuto quel tempo, degli adulti che non lo hanno capito o lo hanno dimenticato, sento il dovere di tornare a riflettere per raccontare le verità di allora e quelle più recenti che ho appreso insieme al ruolo di chi, nel bene e nel male, ne fu protagonista dentro le istituzioni dello Stato, nella società e nel mondo dell'informazione." 

L'ex ministro è stato intervistato da "Il Giornale" e non ha lesinato pesanti critiche al mondo della giustizia: “Contro Falcone c’è stata un’azione parallela di Cosa nostra e della magistratura. La mafia aveva occhi e orecchi al Palazzo di Giustizia di Palermo. Parlando con il giornalista Francesco la Licata, una volta il giudice gli disse, a proposito dell’attentato fallito all’Addaura ‘C’è stata la saldatura’”...

“Per le toghe - dice ancora l’ex Guardasigilli Martelli - Giovanni era un nemico. Io mi dimisi perché ormai ero rimasto solo. Sul fronte antimafia, massacrato Falcone, estromesso Scotti, mi ritrovai solo. 

Mancino mi chiede tempo per difendere il decreto Falcone sul 41 bis, una misura preventiva, non punitiva per impedire che i boss mafiosi spadroneggiassero in carcere”. Parole che riaprono ancora una volta la cicatrice della strage di Capaci.

Quanto sta emergendo in questi giorni sull'attentato di Capaci, sta determinando in molti di noi un vero e proprio sgomento,  le notizie da parte di pentiti ma non solo, le inchieste giornalistiche sulle tv nazionali, ed ora le parole di Claudio Martelli, già... ho come l'impressione che qualcosa si sia rotto, che tutti i silenzi e le azioni poste a protezioni di quanto accaduto allora accaduto, stiano pian piano uscendo e chissà se finalmente comprenderemo realmente chi c'è stato sin dall'inizio dietro a quell'assassinio e che proprio a seguito di quella strage ha potuto continuare il proprio incarico e non mi meraviglierei di scoprire che fosse proprio istituzionale... 


lunedì 6 giugno 2022

Le partecipate sono un serbatoio elettorale!!!

Rappresenta solo l’ultima delle tante relazioni della commissione Antimafia e non c'è da meravigliarsi tanto, basta semplicemente osservare quanto accade ogni giorno...

Ho letto che "I lavori dell’Antimafia sono iniziati dopo l’esito dell’indagine della procura di Palermo, per verificare le responsabilità politiche, dell’amministrazione regionale sulla partecipata che si occupa di trasporto pubblico nell’Isola; l’operazione coordinata dalla procura di Palermo aveva fatto emergere una gestione delle assunzioni che rispondeva ai desiderata della politica"

La partecipata - dalle intercettazioni - sembra stesse diventando un vero e proprio ufficio di collocamento, di un noto partito...

D'altronde un’azienda, per quanto partecipata, per quanto vigilata dalla Regione, possiede un’autonomia gestionale quasi assoluta, tanto da permettersi di sforare il budget di 3,5 milioni ed è veramente assurdo che nessuno fosse a conoscenza di ciò o quantomeno portasse l'informazione di quel "esubero" a chi di dovere...

Comunque, così non è andata e le lacune nella gestione di quelle partecipate sembrano esser tante e sperare che ora finalmente le cose potranno cambiare, con questo sistema colluso, credetemi... è una mera illusione!!!

Su quanto sopra riportato mi permetto di segnalare un post interessante al seguente link: https://www.corrieretneo.it/2021/07/22/il-lato-oscuro-della-regione-dossier-di-sunseri-m5s-denuncia-gli-sprechi-le-partecipate-ci-costano-235-mln/

domenica 5 giugno 2022

Aste fallimentari??? Sono cosa nostra...

Già... quelle esecuzioni immobiliari sono - come si dice in quegli ambienti - cosa nostra!!!

Sì perché a differenza di quanto si possa pensare non vi è solo la mafia a caccia di quegli affari, dietro l'accesso a quelle aste non troviamo soltanto individui prestanome e/o usurai legati a quell'associazione criminale, bensì ahimè anche garanti istituzionali e politici...   

Come sapete sono beni immobiliari che vengono svenduti e guarda caso a fare shopping in quei meandri burocratici, troviamo tutti ed in questo post non parlo delle conseguenze non solo economiche ma soprattutto morali subìte da quei cittadini e da quegli imprenditori costretti a svendersi quei loro beni per quattro soldi... 

D'altronde quanto sopra rappresenta un fenomeno che vede da tempo affaristi e mafiosi mettersi d'accordo, sì proprio fuori da quegli uffici delle aste giudiziarie o attraverso contatti per le vie brevi, osservando on line i diretti interessati, in particolare ciò che si prova a fare è provare a suddividersi quei beni al minor costo possibile, senza far lievitare il prezzo d'acquisto e soprattutto provando a riciclare quel denaro ottenuto da attività illegali quali malaffare, corruzione e tangenti... 

Peraltro la stessa Commissione Antimafia ha evidenziato come il più delle volte sia la stessa mafia a ricomprarsi le case o i terreni ad essi "confiscati", presentando al posto loro durante l'asta dei semplici prestanome ed il gioco è fatto!!! 

Quell'organismo Parlamentare ha difatti sottolineato l’urgenza di proteggere le fasce più deboli della popolazione, contrastando la crescente acquisizione da parte di quelle realtà (non solo mafiose) che ritirando i debiti in sofferenza e gli immobili di quelle famiglie indebitate, li sottraggono in maniera furtiva alla loro disponibilità e creano nuova linfa ad un sistema già di suo fraudolento. 

Bisogna aver coraggio di denunciare queste circostanze e i loro attori, in particolare nella nostra regione siciliana che a causa della pandemia "Covid-19" si è ritrovata ad offrireha permesso, non soltanto alla mafia, ma anche a tutti quei soggetti con grandi disponibilità finanziarie - grazie all’enorme liquidità da riciclare -  di creare un servizio parallelo di "welfare", acquistando per l'appunto non solo quegli immobili, ma anche le attività/imprese cadute in totale crisi.


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