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lunedì 16 gennaio 2012

Finalmente... iniziano gli scioperi!

A nessuno di noi piace subire i disagi creati dagli scioperi, ma considerato che ormai è l'unica maniera per farsi ascoltare dai nostri sordi politici, imporre a volte con la forza, quanto non si riesce ad ottenere nelle contrattazioni ed in quelle inutili ed interminabili riunioni, dove molto si parla e poco si risolve, ecco che le categorie, di coloro che lavorano...( a differenza di altri che non hanno fatto finora nulla e che continuano a perseverare nella medesima situazione), iniziano a prendere posizione...  
Gli autotrasportatori e gli agricoltori hanno iniziato cinque giorni di sciopero in Sicilia, a questi si aggiungono le pompe di servizio ormai quasi a secco, si uniscono nella protesta coloro che non vogliono alcuna liberalizzazione, vedasi tassisti, farmacisti, a cui si uniscono anche l'associazione dei notai...
A breve dovrebbero entrare in protesta anche gli agricoltori, gli artigiani, i commercianti, e per finire con tutti coloro che sono in cerca di occupazione e questi sono la stra-maggioranza...
Bisogna indurre questa classe politica a mettere a fare le valigie, noi tutti siamo anche disponibili a farli questi sacrifici, ma vogliamo quale primo atto, l'allontanamento di questo virus che ha contagiato infettando il nostro paese, con quel sistema personale-familiare-clientelare, chiamato " CASTA "...
Ormai il giocattolo si è rotto e non si può più tornare indietro, anzi continuare a credere che gli Italiani sono fessi e resteranno immobili a guardare come belle statuine questo scempio è un pericoloso rischio, cui la nostra classe politica non può permettersi di sottovalutare..., basti vedere quanto sta avvenendo in questi mesi, nei paesi dell'area del mediterraneo...
Come nel calcio, siamo stati declassati in serie B..., qualcuno dice B+++, vedi quanto cambia... e per un paese che aveva tanto da insegnare al resto del mondo, quel faro di cultura da imitare, che vergogna... oggi siamo qui a tentare di salvarci!!!
A fatto bene il prof. Monti a recarsi dal Papa..., chissà forse spera in un qualche intervento divino, ma potrebbe iniziare con qualcosa di più terreno, come quello di annullare i privilegi della Chiesa... sullo Stato Italiano..., ( ahhh maledetti Patti Lateranensi...), pensare che i professori di religione e coloro che svolgono didattica a carattere religioso, incidono sul nostro bilancio con un miliardo di euro l'anno...
In definitiva dove ci giriamo..., troveremo sempre, qualcuno a cui questo sistema va bene... e non sono pochi, anzi sono tantissimi ed hanno pure il coraggio di lamentarsi, quando si trovano a parlare insieme agli altri...
Si, subiamoli questi scioperi e se possiamo proviamo anche a  partecipare, forse non tutto è perduto, se non per noi almeno per i nostri figli!!!

Stalking...

Sono in molti a non saperlo ma alcuni comportamenti come le telefonate, gli sms, le e-mail, ed ovviamente il presentarsi dietro la porta con un bel mazzo di rose, può costituire ed essere considerato come una vera e propria forme di persecuzione... ed ognuno di questi gesti è considerato come il voler limitare la libertà di una persona o di violare la sua privacy... 
Il cosidetto molestatore... in particolare se questo comportamento diventa ripetitivo ed assillante, prende il nome di stalking e la persona che lo compie, il cosiddetto stalker,  può essere denunciato presso le autorità competenti...
Non è detto che a compiere queste molestie siano persone sconosciute, ma anzi la maggior parte delle volte sono proprio quelle conosciuta, gli ex partner, coloro con cui si è avuta una relazione momentanea, che iniziando con modi garbati ed educati, viene man mano trasformandosi, a causa delle continue esclusioni, iniziando così a procedere con modi offensivi e minacciosi...
Le ingiurie e le minacce, cominciano a diventare assillanti ed il rischio che possano trasformarsi in tragedia sono reali...
Per coloro che subiscono lo stalking, il momento diventa difficile, angoscioso, si inizia ad avere paura anche di circolare da soli, ci si sente seguiti e pedinati, si vive sempre in allerta, aspettando da un momento all'altro qualche forma di possibile aggressione...
A volte si ha pure paura di denunciare il soggetto molestatore e non si ha il coraggio e la forza, di rivolgersi alle forze dell'ordine o nei centri anti-violenza, perché quanto subito, possa finire...
La pressione psicologica da cui si viene investiti, inizia a creare uno stress emotivo e si inizia ad essere vittime di disturbi  provocati da questo continuo malessere... a differenza degli stalker che anzi tendono a trarre piacere nel perseguitare le proprie vittime...
Questo essere continuamente "respinto", crea nel soggetto persecutore quasi un motivo per continuare nel rifiuto... escludendosi pian piano dalla vita reale e iniziando a manifestare comportamenti che perdono sempre più contatto con la realtà..., in grado di scatenare angosce, che creano una tendenza più o meno consapevole, nel considerare l’assenza dell’altro, quasi come una minaccia di annientamento per se stesso...
Non esistono delle tecniche anti-stalking, in quanto i modi ed i comportamento variano da soggetto e soggetto, e quindi non ci sono modi di autodifesa che possano essere presi ad esempio..., anzi bisogna utilizzare la propria razionalità e con molta calma, chiamare sin da subito le forze dell'ordine che utilizzeranno quelle tecniche necessarie, che diventeranno prove utili e necessarie per incastrare questi particolari soggetti...   

domenica 15 gennaio 2012

Italia in guerra!!!

Immagino che starete pensando che sono impazzito...
Ma questa mia affermazione, nasce purtroppo, da quanto il nostro paese in questi anni sta svolgendo in campo mondiale, in quei paesi fortemente a rischio e per quanto in spese militari ed armamenti in questo momento di crisi, stiamo sperperando inutilmente...
Si, dobbiamo fare capire che il nostro è una grande paese ed in particolare dobbiamo esporre la nostra potenza bellica...
Pensate che oggi l'Italia possiede circa 180.000 militari, suddivisi questi tra esercito, marina ed aeronautica, più di altri paesi, quali la Germania, la Francia, la Spagna e la stessa Inghilterra...
Se per un momento paragonate questi ai circa 40.000 del Canada ( che dopo la Russia costituisce il 2° stato per estensione nel mondo...) viene da non crederci...
Per mantenere tutto questo personale e per gli acquisti di nuovi armamenti e di nuova tecnologie, l'Italia spende miliardi su miliardi e tutto ciò per impegni presi per accordi internazionali, che la maggior parte delle volte non ricevono da quegli Stati nei quali s'interviene, neanche vantaggi ai fini commerciali, non ci sono benefici per l'utilizzo di materie prime e/o forniture ed ancora nessuna prospettiva per le nostre compagnie e società...soltanto qualche briciola, di solito gli Stati Uniti la fanno da padroni...
Si tenga conto che la maggior parte di queste spese è fuori bilancio, ma io aggiungerei fuori controllo e considerati gli importi, questi diventano interessanti per tutti quei soggetti che partecipano alle trattativa, sia per coloro che sono designati da parte dello Stato ad acquistare, che per quelle società private, che ovviamente sono interessate alla vendita..., un giro di denaro dove certamente in molti non resteranno delusi e dove forse regalie consistenti resteranno nelle mani di quei pochi protagonisti...
E' quindi acquistiamo cacciabombardieri, elicotteri, navi, sommergibili, ed anche tanto per non farci mancare nulla i famosi droni... aerei senza piloti, che ad alta quota fotografano in alta definizione quanto avviene a terra...
A questi non bisogna mai dimenticare che la parte relativa agli acquisti, non rappresenta il maggiore scotto, perché ciò che fa lievitare tutto e la formazione del personale addetto nell'uso, ma soprattutto alle manutenzioni, e quindi bisogna aggiungere tutti i ricambi necessari perché il tutto possa funzionare alla perfezione...
Cosa dire in un momento in cui noi Italiani, siamo costretti a fare sacrifici, sentire di questo spreco e di quei poveri militari, costretti a mettere a rischio la propria vita e fieri di partire pieni di speranza e d'orgoglio nazionale e purtroppo poi vederli rientrare all'interno di quelle bare..., per che cosa per niente...
Credo che sia venuto il momento di dire basta..., diminuire in maniera drastica questi costi, ed utilizzare una parte di questa forze, per mettere finalmente in sicurezza il nostro paese, condizione quest'ultima, dove giorno per giorno, assistiamo impotenti a quanto la nostra criminalità organizzata e non, compia, prendendosi beffa delle nostre forze dell'ordine e del nostro sistema giudiziario... 

martedì 10 gennaio 2012

Quale strada per cercare un lavoro..? Nessuna la solita raccomandazione!!!

Come sempre le strade sono tante e soprattutto in questi tempi di crisi, per reclutare personale le imprese, si affidano non certo ai canali informali ma tra quello delle conoscenze...
Lo scorso anno infatti le aziende che hanno fatto ricorso a società di servizi del lavoro sono state circa il 50% per arrivare ad un 20% nel Meridione...
Le segnalazioni dirette svolte da conoscenti è di oltre sei su dieci nel 2011,  mentre nel 2010 arrivava alla soglia del cinquanta per cento, percentuale che come detto sopra arrivava a sfiorare addirittura il 70-75% per nel mezzogiorno. 
I famosi curriculum, per accedere al mondo del lavoro, sono rappresentati dal 25% restante, infatti poco più di due imprese su dieci, per assumere, vanno a guardare i curriculum...
Ancor meno e limitato l’uso di altre forme, quali annunci e/o richieste con su stampa e/o centri per l’impiego. Quindi in definitiva, ricordatevi che la scelta dei datori di lavoro, ricade quasi sempre su persone che già conoscono o di cui ricevono una segnalazione...
Non dobbiamo certamente credere che queste rappresentano mere raccomandazioni, in quanto molte di queste sono costituite da rapporti professionali, dove la segnalazione hanno soltanto un carattere di semplice presentazione e dove invece la professionalità dell'individuo, rappresentata anche e soprattutto da precedenti esperienze lavorative, ne fanno poi la vera differenza...
Però, incuriosisce il fatto che in un'epoca dove le tecnologie messe a disposizione, dovrebbero cominciare a sentirsi, si resta legati a rapporti di fiducia, molto personali e poco professionali, quasi che si punti più a voler condizionare il neo assunto, attraverso ed anche, colui colei che in prima persona si era esposta nella segnalazione... ecco perché oggi, neanche i parenti si mostrano favorevoli a segnalazioni di alcun tipo... se non proprio strettamente necessari, quali un figlio o un nipote... 
Le famose società di banche dati, a cui inviare i nostri curriculum, operano anch'essi in egual maniera, dove non esiste una qualsivoglia graduatori ne d'ingresso che altresì di merito ma soprattutto dove i propri impiegati, privilegiano e segnalano, quasi sempre ( se onesti... ) parenti e amici, mentre ( se disonesti...) vendono le informazioni al miglior offerente...
Quindi queste società di lavoro interinale, soltanto nel 2,5% dei casi portano i giovani al lavoro e se lo fanno e soltanto per lavori di scarsa considerazione e a tempo determinato per brevi periodi...
Qualcosa per fortuna cambia se si passa alle Holding soprattutto se internazionali, dove la dimensione d’impresa essendo il quadro cambia: dopo i 50 dipendenti le aziende iniziano a fare più affidamento sulle loro banche dati ed a basarsi sui curriculum e quindi ecco che, più le aziende sono grandi e più la conoscenza diretta o tramite conoscenti del candidato perde importanza...
Ora ovviamente, in questo clima economico di crisi e incertezza, le imprese si muovono con molta cautela nella selezione di nuovi candidati e quindi riprende in grande considerazione la conoscenza diretta del soggetto, a scapito ovviamente della professionalità acquisita in ambito lavorativo...
Non bisogna comunque perdere la speranza... alla fine le proprie capacità vengono sempre premiate, come le incapacità altrui, che questione di tempo, usciranno certamente fuori, ed è questo che poi alla fine, farà sempre ed ovunque la giusta differenza... 

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