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martedì 16 agosto 2011

Morire nell'indifferenza generale...

Recanati ( Giardini Naxos ) - 15 Agosto 2011
Di tutto avrei voluto scrivere, in particolare quando si sta trascorrendo una così bella giornata come quella di Ferragosto...
Purtroppo invece mi ritrovo a dover raccontare quanto accaduto durante la notte dei falò, delle tende, della musica e di tutti quei ragazzi che nel voler provare nuove emozioni perdono la loro vita... 
Ricordo quando tanti anni fa, era il sottoscritto ad organizzare insieme ai miei cugini la festa per il Villaggio...
Si trattava di andare in cerca della legna, raccoglierla il giorno prima in tutti quei casolari diroccati, procurarci il necessario affinché quanto compiuto potesse rappresentare una festa bellissima; l'obiettivo era fare in modo che il nostro fuoco potesse essere visto anche da lontano, raccogliere il fondo cassa per acquistare di tutto, panini, carne, salsiccia e soprattutto bevande per tutti... in particolare birra ed ammetto anche qualche bottiglia di whisky, anche se il sottoscritto è da sempre astemio...
Ecco che noi uomini duri, vissuti, cercavamo di impressionare le nostre coetanee, illuderle di avere a che fare con ragazzi tosti... ci sentivamo un po' come John Travolta nel film " Greease " e poi la musica con quello " Stereo" così si chiamava ad alto volume, mezzo scassato sì... che si accompagnava con quelle chitarre che non mancavano mai, per suonare le solite canzoni dei gruppi, dai REM a quelle un po' passate di Baglioni e Battisti...
E poi, c'era il momento di tenerezza, si cercava di trovare un posto più coperto, bastava anche soltanto appartarsi dietro un ombrellone, per scambiarsi effusioni e baci, sentirsi drogati d'amore... si era l'ormone dell'adrenalina che dal corpo iniziava a farsi sentire, eravamo inebriati ed eccitati senza aver fatto uso di sostanze stimolanti...
Bastavamo noi e la nostra personalità per rendere tutto così incredibilmente bello, ed ancora, il bagno a mezzanotte, tutti in costume a giocare, scherzare, abbracciarsi e a volte ad approfittare di quel buio per far l'amore...
Sì... alla fine giungeva l'alba e un po' distrutti rientravamo al residence, nei propri appartamenti per addormentandoci pensando a cosa avremmo trovato l'indomani... già, un nuovo amore!!!
Ecco che quanto sopra succedeva tanti anni fa... Oggi invece i ragazzi arrivano nelle spiagge e cercano nel  festeggiare una serata in modo diverso, provano a dimostrare a se stessi e chissà forse agli amici quanto si è bravi a sballarsi... e quindi giù con alcol, con le pasticche, con le droghe leggere e pesanti, l'importante per loro è andar fuori di testa...
Sanno che l'alcol e le droghe creano dipendenza con gravi ripercussioni irreversibili sia al sistema celebrale che agli organi interni ed è risaputo che non bastano i processi di scoraggiamento, perché l'uso di quelle sostanze stupefacenti vanno sin da subito combattuti, perché questo è un problema che non può essere minimamente sottovalutato...
Tutti debbono unirsi in questa lotta senza fine...le famiglie per primiss, le scuole, le associazioni, le forze d'ordine, tutti ripeto devono verificare e contrastare quanti provano a incoraggiare verso la strada della droga...
Ora che un ragazzo di soli 25 anni, Fabrizio F., debba morire la scorsa notte sulla spiaggia di Giardini, è una follia!!!
Voler festeggiare il Ferragosto in questo modo, è un crimine per tutti noi!!!
Ovviamente quando è giunto il 118 il giovane era già deceduto e subito dopo sono giunti i militari dell'Arma...
Già...vorrei aggiungere come per tutta la serata, quantomeno fino alle due di notte non si è vista neppure l'ombra della polizia, ne in strada dove le macchine avevano creato due file interminabili, ne sulla spiaggia...
A tal proposito vorrei aggiungere, sappiamo cosa succede in tutta Italia a proposito dei "Rave Party" e questo che ne era una copia... non è stato neppure presidiato...
Ed ancora, vorrei saper, coloro che hanno lavorato sin dal pomeriggio, per montare una struttura con amplificazioni ed effetti video speciali, con generatori di corrente diesel, con spari a mezzanotte di fuochi d'artificio, organizzatori che non hanno incassato alcuna somma di denaro in prevendita, individui che non vendono panini, salsicce o bibite, perché lo fa???
Sarebbe bastato un semplice controllo, con alcuni cani antidroga e state tranquilli che forse non avremmo trovato gli "spacciatori" ma certamente avremmo salvato una vita!!!
Ma ciò che nessuno vuole dire è che durante il tentativo di rianimazione, attraverso un massaggio cardiaco, prima da parte degli amici e quindi dagli operatori del 118, i bambini che transitavano insieme ai genitori per rientrare nel nostro villaggio, hanno assistito in diretta a quella tragica circostanza e mi è stato raccontato da alcuni amici e parenti, che molti di loro hanno avuto paura a dormire la notte...
Ma se pensate che quanto sopra possa raffigurare qualcosa di tragico, il peggio doveva ancora giungere, infatti di lì a poco, alcuni ospiti della spiaggia, si sono spostati per acquistare da un venditore ambulante, tagli di pizze e cornetti caldi e quindi posti lì... nell'indifferenza generale, proprio accanto ad un ragazzo morto, qualcuno si accalcava e gridava "per favore, tocca a me... un cornetto alla Nutella, grazie..."!!!
E la festa in spiaggia, pensate che si è conclusa...??? NO... tranquilli è continuata come se nulla fosse accaduto...
Adesso la procura ha aperto un fascicolo (uno... dei tanto migliaia aperti... ) ed ha ordinato l’autopsia; l'esame infatti dovrà stabilire se il giovane avesse consumato alcolici o stupefacenti o se sia stato, invece, stroncato da un malore... 
A questo punto comunque a poca importanza, tanto egli è deceduto, già... due volte.
Si... la seconda volta lo ha ucciso l'indifferenza generale dei suoi coetanei!!! 

giovedì 11 agosto 2011

Siria: non interessa a nessuno...o forse interessa a tutti???

Gli avvenimenti storici a volte si ripetono... 
Nel 1982 gli abitanti della cittadina di Hama si erano ribellati ed avevano intrapreso un lotta contro il regime di Hafiz-al-Asad, il quale aveva risposto con i carri armati (fu proprio il fratello a pianificare l'operazione Rifa'at al-Asad) invadendo la città e massacrando la popolazione locale, all'incirca 30 mila persone!!! 
Inoltre nell'abbandonare la città, l'esercito e le forze di sicurezza del regime si abbandonarono a massacri sanguinosi persino all'interno delle varie colonie di rifugiati politici ospitati all'interno di Hama, torturando e giustiziando gli oppositori politici della dittatura, veri o presunti che fossero.
Per cancellare ogni ricordo di quel tragico giorno e per dare un segnale di avvertimento alle future generazioni, la città artefice degli scontri fu totalmente rasa a suolo.
Ecco che oggi dopo tanti anni, tutto si ripete!!!
La Siria è nuovamente a rischio di una guerra civile. 
Il bilancio dell'attacco dell'esercito è drammatico: quasi 200 le vittime che nelle scorse settimane aveva manifestato contro il regime.
Durante i combattimenti i carri armati dell'esercito hanno colpito la città con granate a ripetizione e inoltre le utenze come acqua ed elettricità sono stata sospese, ovviamente in molti hanno dichiarato che il sabotaggio fosse programmato.
Altri morti sono stati accertati in altre località ed almeno un centinaio di manifestanti nella capitale di Damasco sono rimasti feriti a seguito del lancio di bombe da parte della Polizia nel voler disperdere la protesta.
Gli Stati Europei hanno condannato le violenze nel Paese e in particolare Barack Obama ha espresso di voler isolare il presidente Assad, che sta ancora facendo ricorso alla tortura e al terrore!!!
Inoltre, il Presidente degli Stati Uniti ha auspicato una sostegno alla popolazione con una rapida transizione del paese verso la democrazia...
L'Italia in particolare ha chiesto che che si riunisca di urgenza il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite per prendere una posizione molto decisa nei riguardi del Presidente "dittatore", Bashar al-Asad...  
La Germania ha minacciato sanzioni dichiarando che saranno prese misure straordinarie, anche attraverso  il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite...
Purtroppo comunque ad oggi non è stato raggiunto un accordo sulla linea da seguire, questo è quanto ha dichiarato Vitaly Churkin, che al Palazzo di Vetro rappresenta la Russia e che si oppone ad ogni posizione forte nei confronti di Damasco...
La posizione geografica dominante nel medio oriente, il favore sempre alterno nelle alleanze con gli Stati adiacenti, la situazione politica altalenante e soprattutto la non chiara lotta al terrorismo, hanno portato e portano ancora oggi questo Stato a non trovare una tranquilla collocazione ed un maggiore consenso da parte di quei paesi maggiormente sviluppati...
Anche i mancati accordo di pace sia per l'annessione di Israele (durante la guerra dei sei giorni), delle alture del Golan che per la cessione durante il mandato francese nel 1939 della provincia di Hatay alla Turchia, (il cui capoluogo era la storica città di Antiochia) ed anche il progetto (sempre della Turchia) di voler costruire una serie di dighe sul Tigri e sull'Eufrate, che in conseguenza ridurrebbero la loro portata in Siria e in Iraq, ha provocato contenziosi in questi anni, per i quali sono ancora in corso trattative ed oggi diventano forte motivo di risentimento e di rivendicazione...
Se a quanto sopra si aggiunge che il territorio è strategico non solo per i passaggi commerciali ma soprattutto per quelli petroliferi - la produzione è sì... di molto inferiore rispetto al volume prodotto dai suoi ricchi vicini - ma i ricavi che ne conseguono costituiscono una ricchezza importante anche per i paesi occidentali, i cui proventi vanno a depositarsi presso le loro banche...
Non dimentichiamo inoltre che, la vicinanza con l’Iran ha permesso alla Siria di uscire dal suo isolamento internazionale, durato quasi trent'anni...
Ma non solo, entrambe sorreggono il movimento sciita libanese degli Hezbollah e la fazione radicale palestinese di Hamas. 
La Siria infatti, come il Venezuela, appoggia il diritto dell’Iran a proseguire lungo la strada dell’arricchimento dell’uranio, al fine di completare il suo programma nucleare per scopi essenzialmente civili. 
Come hanno più volte ribadito i presidenti di questi Stati, non è illegale fornire aiuti all'Iran e alla sua economia, martellata da pesanti sanzioni inflitte dalle Nazioni Unite e sempre ratificate dall'Unione Europea e sono proprio questi paesi che oggi, appoggiano la Siria ed in particolare il Presidente...
Come si può capire la situazione non è di facile lettura, il crocevia fondamentale di oleodotti e traffico, le riserve di petrolio di quasi 3 miliardi di barili, la posizione strategica tra i Paesi del Golfo ed il Mediterraneo, ma soprattutto il mancato ripristino del passaggio del grezzo che dalla zona nord irachena di Mosul/Kirkuk portava petrolio al porto israeliano di Haifa, (e che malgrado le forti pressioni straniere la Siria oggi non è disposta ad acconsentire...) sono tutti, motivi prioritari, per cercare di destabilizzarne l'area, speriamo che almeno la popolazione presa fra questi due fuochi non debba continuare a pagarne il prezzo...

lunedì 8 agosto 2011

Vasco contro Liga...

Penso che sia un bicchiere di talento in un mare di presunzione..., questo è quanto ha dichiarato e pubblicato Vasco Rossi sulla propria pagina di Facebook , riprendendo una polemica nata alcuni mesi fa sempre sul social network...
Il 10 Aprile scorso era comparso infatti un messaggio che diceva " quando avrai scritto anche tu quasi duecento canzoni e avrai pubblicato 16 album inediti potrai essere messo sul mio stesso piano. Devi mangiare ancora un po' di polenta prima di poterti confrontare con me " anche se bisogna aggiungere che la portavoce della Rock Star, aveva subito smentito dichiarando che era stato un hacker ad aver voluto fare uno scherzo creando ad artificio la polemica...
Sembra comunque che in una intervista di Red Ronnie, Vasco rispondeva alla domanda di Red: " Si dice che tu abbia scritto su Fb che Ligabue deve mangiare ancora molta polenta prima di confrontarsi con te... ",  ma dai... qualcuno ha scritto che Ligabue deve mangiare ancora molta polenta prima di potersi confrontare con me...? perché avrei dovuto scrivere delle banalità così ovvie!!!.
Ora voler decidere da che parte stare mi sembra del tutto insignificante, come mi sembra inutile voler ricordare le 200 canzoni o i 16 album...
Se oggi Vasco è lì, lo deve anche a persone come il sottoscritto che  da quella sua partecipazione a Sanremo, con la canzone Vita Spericolata, ha pensato che a differenza della posizione finale cui era giunto, aveva nel suo modo di cantare, ma ancor di più per l'interpretazione data, un grande talento... e non mi ero sbagliato, ma voler dire che tutte e duecento le canzoni fatte sono cosa meravigliosa, ci passa un bel po'...
Scommetto che ( tralasciando quei fans che vivono soltanto sotto la sua luce... ) se intervistiamo in giro, verranno fuori non più di 30 titoli e del resto se ne sconosce l'esistenza...
Ora che proprio quei trenta titoli facciano di Vasco un autore, questo  è indubbio, ma non dimentichiamoci che dietro di Lui c'è tutta un'organizzazione, che si muove con strumentisti, compositori, parolieri, ma soprattutto quello in cui lui eccelle e dove le sue canzoni mostrano il talento è l'arrangiamento!!! Ecco qui sta la chiave di tutto, il pensiero e l'idea del cantautore, diventa grazie all'arrangiamento, accompagnamento complesso alla sola melodia di base... è state certi che questo non lo fa il Sig. Rossi...
Si sappia che l'arrangiamento modifica e riformula numerosi fattori fra cui l'armonia, gli strumenti musicali utilizzati, l'orchestrazione, lo stile musicale, le dinamiche, l'introduzione, il numero dei ritornelli ed altre migliaia di funzioni, che fanno di una semplice canzonetta un motivo che porterà certamente al buon esito di una produzione musicale, completando in maniera corretta oltre che l'orchestrazione anche quanto in creatività ed ispirazione l'artista aveva voluto realizzare con la sua prima stesura...
Considerato che mi piace sia suonare che scrivere musica ( premetto comunque che non rappresenta la mia professione, ma soltanto un hobby, anche se suono più strumenti musicali ), posso tranquillamente confermare che le canzoni sono molto semplici, sia nell'accompagnamento attraverso la sequenza degli accordi che nell'utilizzo delle parole, ed proprio per questo, che alla fine sono orecchiabili e restano nella memoria della gente...
Ecco che anche per Ligabue, l'organizzazione strumentale e strutturale, diventa fondamentale e forse rispetto all'inizio della propria carriera, dove molte canzoni erano state ispirate dal cuore... oggi per ragioni di business anch'egli perde quel fascino che traspariva dalla musica e che emozionava con le parole...
Comunque le 30 canzoni a cui mi riferivo sopra sono le seguenti: Albachiara, Sally, Siamo Solo Noi, Senza parole, Ridere di te, Vita spericolata, Colpa d'Alfredo, Un senso, Vivere, Bollicine, Gli angeli, Anima Fragile, Quanti anni hai, Ogni volta, C'è chi dice no, Siamo solo noi, Ormai è tardi, Splendida giornata, Io No, Rewind, Vado al massimo, Stupendo, Liberi liberi, Gabry, Una canzone per te, Tu che dormivi piano, La nostra relazione, Il mondo che vorrei, E..., Stupido Hotel, L'una per te, Siamo soli, Dormi dormi, Gli spari sopra, Vivere una favola.
A queste oggi aggiungiamo...l'ultima appena pubblicata " Mi si escludeva..."  ecco vedi in questo sono meritevole!!! Già, con te... non l'ho mai fatto!!!
Di Liga invece mi piacciono queste: Ho messo via, L'amore conta, Piccola stella senza cielo, L'odore del sesso, Non è tempo per noi, Ho perso le parole, Niente paura, Certe notti, Le donne lo sanno, Il giorno di dolore che uno ha, Sono qui per l'amore, Viva!, Balliamo sul mondo, Happy hour, Il mio pensiero, Questa è la mia vita, Tutte le strade portano a te...
Credo che la vostra musica sia la giusta risposta a tutto ed a tutti..; le migliori risposte si danno con il tempo ed in silenzio e poi ognuno deve sempre conservare in maniera distinta la propria personalità ed il proprio gusto artistico... senza dover per forza diventare copia d'altro...

domenica 7 agosto 2011

Protocollo di legalità...

Il Protocollo di legalità nasce dall'esigenza di contrastare e monitorare il territorio, in particolare nel Mezzogiorno, dove continuano ad operare numerosi gruppi criminali, in grado di condizionare le attività economiche e finanziarie nei settori di pubblico interesse, sia in forma diretta che attraverso imprese e società controllate.
E' nata quindi l'esigenza di rafforzare la collaborazione tra  Prefettura - Ufficio Territoriale del Governo ed enti locali nella prevenzione e nel contrasto delle infiltrazioni della criminalità organizzata nel settore degli appalti di lavori, servizi e forniture pubbliche; 
A tal fine è stato necessario assicurare, con il concorso delle stazioni appaltanti, lo svolgimento corretto e regolare delle attività imprenditoriali, mediante l’attivazione di misure di salvaguardia adeguate e celeri, finalizzate sia a contrastare l’azione invasiva delle organizzazioni criminali in materia di appalti pubblici, sia a rendere l’impresa meno vulnerabile di fronte alle varie forme di infiltrazioni...
Diventa volontà dei firmatari del  protocollo, perseguire con strumenti efficaci il preminente interesse pubblico alla legalità, alla trasparenza nelle procedure concorsuali d’appalto e alla tutela del sistema delle imprese dal rischio di infiltrazioni, con estensione delle verifiche antimafia per appalti di Opere o lavori pubblici del valore pari o superiore a 250.000,00 €, per  subappalti e/o sub-contratti concernenti la realizzazione di opere o lavori pubblici del valore pari o superiore a 100.000,00 €, per prestazioni di servizi e forniture pubbliche del valore  pari o superiore a 50.000,00 €, ovvero, indipendentemente dal valore, per forniture e servizi maggiormente a rischio di infiltrazioni...
Diventa utile acquisire ogni elemento informativo, atto ad individuare gli effettivi titolari delle imprese e verificare la sussistenza o meno di cointeressenze di soggetti legati ad associazioni criminali mafiose, l'impegno ad inserire nei bandi di gara l’obbligo per le imprese interessate di comunicare i dati relativi alle società e alle imprese chiamate a realizzare a qualunque titolo l’intervento, anche con riferimento ai loro assetti societari ed a eventuali successive variazioni. 
L'obbligo, per le imprese esecutrici a vario titolo di lavori, servizi e forniture, della osservanza rigorosa delle disposizioni in materia di collocamento, igiene e sicurezza sul lavoro anche con riguardo alla nomina del responsabile della sicurezza, di tutela dei lavoratori in materia contrattuale e sindacale, specificando le spese per la sicurezza non sono soggette a ribasso d’asta, ponendo a carico della impresa aggiudicataria gli oneri finanziari per la vigilanza dei cantieri e procedendo, in caso di grave e reiterato inadempimento, alla risoluzione contrattuale e/o revoca dell’autorizzazione al subappalto...
Bisogna dire comunque, che proprio l’esperienza fatta in questi anni, con l’accompagnamento dei protocolli di legalità alla programmazione negoziata, ci conduce di rilevarne oggi limiti e incertezze, al fine di approntare una diversa e più qualificata strumentazione.
Spesso i protocolli di legalità sono stati vissuti soltanto come un fastidioso passaggio burocratico al fine di sbloccare le risorse, anziché strumenti veri e propri di contrasto alle infiltrazioni criminali.
Ma la domanda che prioritariamente deve essere posta è se lo strumento del protocollo di legalità sia o meno idoneo a contrastare la criminalità organizzata nel campo degli appalti e degli affidamenti...
La risposta purtroppo non è certamente positiva, in quanto l’impresa mafiosa non solo possiede una storia,  ma questa si è evoluta con il tempo...., sia nei rapporti umani che nelle relazioni territoriali nel contempo create. 
Possiede una sua storia nel aver eseguito appalti pubblici e privati e nel aver partecipato in associazioni temporanee, questo fa sì che diventa difficile se non impossibile, il lavoro svolto dagli ufficiali giudiziari ed investigativi, nel  avere certezza di aver individuato una eventuale impresa mafiosa...
Per questo è necessario che forze sociali ed istituzioni, che hanno compiti distinti, trovino un luogo di incontro, di monitoraggio e di riflessione, in grado di facilitare le politiche e le azioni di contrasto. Il protocollo di legalità può e deve essere il luogo nel quale le forze sociali e quelle preposte alla sicurezza, pur nella rigida separazione delle funzioni, dialogano. 
Ma il protocollo di legalità non può fermarsi a questo deve essere accompagnato da prescrizioni precise, deve divenire lo strumento che pianifica la politica di prevenzione, che accompagna, attraverso specifiche misure, le determinazioni delle Amministrazioni per metterle in grado di riconoscere l’impresa buona e distinguerla da quella cattiva...
E’ necessario, innanzitutto, che il responsabile del protocollo di legalità sia il Prefetto, e questo perché è proprio in quella figura che si riassume il coordinamento delle forze dell’ordine e delle diverse organismi istituzionali operanti nel territorio...
Evidentemente deve essere anche sede di verifica dell’attuazione delle leggi in vigore: legge quadro sui lavori pubblici, per quanto attiene i subappalti, le forniture con posa in opera, i cottimi e i noli a freddo ed a caldo, le sub forniture, strumenti particolarmente vulnerabili alle infiltrazione mafiose...
Il primo momento riguarda il rapporto con la stazione appaltante; attraverso il bando di gara, infatti, la stazione appaltante deve essere messa nelle condizioni di percepire la natura dell’impresa che partecipa e che, eventualmente, diverrà aggiudicataria dei lavori.
Ed allora è necessario, oltre i requisiti previsti dalla legge, richiedere copia dei modelli 770 degli ultimi 3 anni per verificare la storia contributiva dell’azienda e, in raccordo con l’INPS, l’esistenza di verbali di contestazione sulla regolarità contributiva, sempre degli ultimi tre anni.
Le stazioni appaltanti devono acquisire i DM10, che registrano la forza lavoro denunciata ed, ad ogni stato di avanzamento dei lavori, i F24 che testimoniano i pagamenti effettuati realmente dall’impresa ai propri lavoratori. Tali richieste vanno estese, per il tramite degli appaltatori, anche ai subappaltatori e similari. Sarebbe utile, anche al fine di una esemplificazione del lavoro e della snellezza delle procedure, poter giungere alla realizzazione di un documento unico sulle regolarità contributive che possa rappresentare il riassunto delle certificazioni liberatorie in materia previdenziale, assicurativa e di attestazione della regolarità delle contribuzioni presso gli organismi paritetici.
Ogni protocollo di legalità dovrebbe contenere l’indicazione di un gruppo di lavoro in cui INPS INAIL e Guardia di Finanza svolgano un’attività sinergica.
Così come è necessario pretendere chiarezza sul ruolo delle stazioni appaltanti, ed ovviamente dell’appaltatore, sul controllo delle tipologie di lavoro scorporate attraverso subappalti e contratti derivati. Non v’è dubbio, infatti, che proprio nel cosiddetto “contratto derivato” si nasconda l’insidia della criminalità organizzata, non si tratta di criminalizzare il subappalto, ma di sapere che proprio in questo delicato passaggio è necessario il massimo rigore nel rispetto delle leggi e delle procedure, sia da parte dell’appaltatore che della stessa stazione appaltante, cui peraltro sono affidati poteri autorizzativi. 
E’ necessario che le stazioni appaltanti trasmettano in modo costante al Prefetto tutte le informazioni di cui dispongono e le autorizzazioni concesse sulle imprese ed i fornitori impegnati nella realizzazione dell’opera.
Naturalmente analogo ruolo dovrebbe essere svolto, sempre agli ordini del Prefetto, nei controlli antimafia. Anche su questo punto è necessario rivolgere la necessaria attenzione sia all'impresa che al cantiere. E’ necessario, dunque, che oltre ai dovuti controlli all'impresa per quanto attiene la storia giudiziaria dei proprietari, dei consigli di amministrazione, dirigenti e loro parenti, e sui passaggi di proprietà, le eventuali fusioni societarie, attraverso i soggetti che hanno nel tempo dato luogo alla storia “giuridica” dell’impresa, volgere l’attenzione al cantiere: chi sono i fornitori ed i subappaltatori, quali subappalti e forniture possono essere definiti anomali. E’ necessaria una particolare attenzione al sistema, totalmente discrezionale, delle forniture e sub forniture. E’ un passaggio assai delicato perché è quello maggiormente esposto a infiltrazioni, appunto perché privo di controlli ed autorizzazioni. La stazione appaltante deve conoscere le modalità di affidamento delle forniture e delle sub forniture, a partire dalle imprese invitate e dalle valutazioni economiche che stanno alla base delle aggiudicazioni. Sarebbe necessario fissare un numero minimo di imprese da invitare, proprio per tentare di rompere quelle situazioni assai diffuse di monopolio tipiche della “programmazione mafiosa” dell’economia. 
Il gruppo, sempre costituito all'interno del protocollo di legalità e formato esclusivamente dalle forze dell’ordine, dovrebbe svolgere questo ruolo sin dalla fase dell’aggiudicazione dell’appalto, in costante riferimento con il responsabile unico del procedimento.
Questa strumentazione ci sembra necessaria poiché i controlli esercitati attraverso le certificazioni antimafia, comunque denominate nel corso degli anni, non hanno dato risposta sin qui alle domande che si sono poste ed hanno riguardato solo una parte della vita del cantiere e soprattutto sono state indirizzate a colpire alcune imprese rispetto ad altre, un'accanimento perpetrato in maniera chirurgica, per togliere lavori assegnati e per non fare crescere quelle imprese che dimostrano di essere capaci sotto il profilo tecnico-logistico e lavorativo. 
L’esperienza di questi anni suggerisce, inoltre, la possibilità di istituire, anche dei colloqui informali con i rappresentanti delle forze dell’ordine, cui sia imprenditori che forze sociali possono rivolgersi per segnalare, al di fuori dell’ufficialità e dei rischi che purtroppo comportano, eventuali fenomeni di infiltrazioni criminali.
Questo lavoro, dovrà permettere non solo di prevenire e reprimere eventuali infiltrazioni, ma di monitorare, attraverso gli interventi proposti, le situazioni a rischio, decidere approfondimenti ed ispezioni, consentire un più penetrante e specifico controllo di legalità sulle situazioni ritenute sospette. E’ necessario, insomma, provare a distinguere l’impresa buona da quella cattiva, l’impresa mafiosa da quella che subisce l’intimidazione mafiosa, per garantire competizione e sviluppo del libero mercato e contrastare le forme di monopolio che la cultura economica mafiosa persegue come indirizzo fondamentale al fine di garantire gli interessi illeciti.
Il Mezzogiorno in particolare, si trova oggi a dover subire a causa di controlli effettuati in maniera superficiale da parte degli organi di controllo, ad avere bloccati grandi opere infrastrutturali che hanno già ottenuto il parere favorevole per la loro realizzazione, ma soprattutto l'ingiusta assegnazione di questi lavori ad imprese amiche del Nord Italia, che ottenuti gli appalti, provvedono a subappaltare con prezzi fuori mercato, alle imprese locali...
Già da un lato si vuole realizzare sviluppo e ricchezza attraverso le imprese locali ed invece con la "scusa" della legalità si permette che i profitti vengano riportati al Nord Italia...

sabato 6 agosto 2011

Sei morto... ok...prosegui in discarica

Pensavate che almeno da morti, sareste finalmente stati in pace...
Bene a Catania e precisamente all'interno del cimitero comunale di Zia Lisa, centinaia di bare hanno preso la via della discarica...!!! Ehm...come???? Si proprio della discarica, direttamente trasportati con i normali camion della spazzatura!!!
Invece di prendere la via del sacro ossario e quindi dell'inceneritore, i resti umani, senza alcun rispetto delle procedure ed in violazione alle norme igienico-sanitarie e di vilipendio ed occultamento di cadavere, hanno preso in maniera vietata, luoghi non certamente idonei e soprattutto vietati dalla legge...
Come sempre l'Assessorato ai servizi cimiteriali, si è chiuso in un silenzio...Tombale!!!
Ora dopo le segnalazioni e le denunce, tutti si sono mossi a cominciare dalla Guardia di Finanza e finendo con la Magistratura... ora l'area è stata posta sotto sequestro..., ma state tranquilli che tra qualche mese tutto tornerà come prima e nel silenzio più assoluto, con il consenso anche di coloro responsabili, che dovrebbero sorvegliare l'area e le direttive di smaltimento...
Lo scarico a barile è iniziato, ognuno cerca di scaricare le proprie colpe ad altri, incolpare coloro che hanno dato gli ordini o che non li hanno dati affatto... l'importane è scagionarsi... il resto viene da se...
Tanto in Italia nessuno paga, nessuno finisce dentro, nessuno viene licenziato... è il bello di essere Italiani!!!
La verità comunque che esiste un giro d'affari milionario dietro il caro estinto... l'interesse delle organizzazioni  comincia già con le mazzette elargite attraverso la complicità negli Ospedali del personale sanitario che comunica i decessi e ad anche di coloro che operano nelle autoambulanze...
Contattati dalle ditte specializzate entro pochi minuti dal decesso, le imprese di pompe funebri, sono lì a contrattare il disbrigo delle pratiche, la vestizione della salma, l'allestimento della camere ardente, le composizioni floreali, la pubblicazione necrologie, l'affissione manifesti, il trasporto, i servizi cimiteriali fino al marmista...tutto perché in questi momenti, risulti più semplice accettare questo tragico giorno... 
Quanta bontà.... non è quindi soltanto una scelta venale, non è per denaro che le varie associazioni criminali si scontrano, non si lotta per il business, ma soltanto per quel desiderio di voler aiutare in tutti i modi il prossimo, soprattutto quando questo viene colpito da un lutto... se poi fra qualche Anno verrà ributtato nel cassonetto è soltanto per offrirgli nel pacchetto un'ulteriore giro turistico della Città...

venerdì 5 agosto 2011

Ciancimino...

In questi giorni la Città di Palermo è tappezzata da un cartello con cui non concordo: Meglio un giorno da Borsellino che cento da Ciancimino!!!

Ora che le colpe dei padri debbano ricadere sopra i figli, mi sembra non solo errato, ma soprattutto ingiusto!!!

Chissà forse nel pubblicare il manifesto ci si è ispirati al vecchio testamento, tratto dai dieci comandamenti (ESODO 20:5): " Perché io, il Signore, sono il tuo Dio, un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione", questo Dio vendicativo degli ebrei, che non solo punisce senza pietà, ma punisce anche la colpa ereditaria nei figli dei figli dei peccatori...

Ora ritornando a Ciancimino figlio (Massimo), mi sembra che questi abbia preso da tempo le distanze dal padre, rinnegando quanto egli abbia rappresentato, e non certo prendendolo a esempio, ripetendo cioè da quanto egli avesse fatto, anzi affermando quanto egli fosse un esempio cattivo, certamente da non imitare!!!

Quindi perché manifestare in maniera gratuita una condanna ad un uomo che ad oggi, non possiede alcuna colpa...

Se dovessimo colpire tutti i figli dei padri disonesti, credo che in questo paese avremmo una lista infinita...

Pensiamo a tutti i figli dei nostri funzionari e dirigenti corrotti e collusi, a quei figli di lestofanti imprenditori, ed ancora, come non inseire in quella lista i figli degli evasori e di quanti quotidianamente truffano... 

E cosa dire per coloro che svolgono affari sporchi, criminali, spacciatori e chi viceversa esplica in maniera disonesta la propria professione: medici, avvocati, giudici, professori, poliziotti, ufficiali, che celati da quel sistema di legalità, svendono ogni giorno la propria dignità per qualche bene di lusso...

Ma scendendo ancora ad un livello più infimo, troviamo quanti intascano la pensione dei genitori, pur essendo quest'ultimi deceduti da tempo o ancor peggio, genitori che nascondono la propria indole pedofila o che operare violenza e abusi sessuali nei confronti dei propri familiari, esistono da sempre le genitori schifosi, sono gli stessi che poi nella vita quotidiana cercano di superare gl'altri senza averne le giuste qualità.

E perché poi, non aggiungere tutti quei figli di politici che da generazioni e in maniera corrotta e disonesta, hanno rovinato il nostro Paese, già... se ci pensiamo di questi ne abbiamo tantissimi!!!

Ed invece quindi di parlare di quei mostri e di quei loro figli che hanno dovuto accettare i genitori che il destino ha scelto per loro, solo perché non sono stati in grado di contrastarli moralmente, ecco che si prende di mira questo figlio, sì Massimo Ciancimino, utilizzando tra l'altro, un deplorevole paragone!!!

E' ovvio che coloro che sono state vittime di mafia rappresentano per ciascuno di noi dei modelli a cui ispirarsi, essi godono di quella legittima aureola, una luce pura, quasi a voler porre quella vittima a santità, emularne i meriti, le virtù, d'altronde non vi è amore più alto di colui che si sacrifica per la patria e perla giustizia... 

Ma io non mi sento di incriminare l'uomo, il bambino cresciuto sotto l'educazione di un genitore "padre padrone", che con autoritarismo, evidenziava soprusi e atteggiamenti dispotici, ponendo il suo volere a tutti in famiglia, senza esser mai essere contradetto... 

Ed oggi questo figlio che dà prova di umiltà, di spirito di sacrificio, di grande volontà, un uomo che rinnega il proprio padre e ciò che egli ha rappresentato, viene ora colpevolizzato da tutti!!!

Egli sta cercando pian piano, di riconquistarsi un proprio spazio, un posto nella società che lo vede condizionato e marchiato da quel cognome pesante, lo aspetta un futuro difficile perché dopo aver voluto portare avanti la sua verità, quella che molti non vogliono che si sappia, si è ritrovato ad essere indagato e agli arresti domiciliari, chissà mi viene da pensare, forse per aver parlato troppo??? 

Per fortuna non sono il solo a pensarla così: lo ha dichiarato anche il Dott. Antonio Ingroia durante un convegno " Quinto Potere " sulle finalità' dello stragismo tra depistaggi e verità' storiche, che si è svolto alla Facoltà di Giurisprudenza di Palermo: ''C'è qualcosa che non mi quadra , che non mi convince, c'è il sospetto che qualcuno voglia cancellare tutta l'indagine sulla trattativa rispetto alla quale le dichiarazioni di Massimo Ciancimino sono state uno dei tanti contributi intercettati quando l'indagine era già stata avviata''. ''Non vorrei - ha concluso il procurato Ingroia - che qualcuno si illuda di seppellire tutto ciò' che è emerso. Ci sono delle verità' che sulla vicenda sono venute fuori che non verranno né seppellite né insabbiate''. Al pubblico presente il magistrato ha aggiunto: ''Non fatevi condizionare da luoghi comuni e slogan, che non passino certe semplificazioni che mi appaiono a volte sospette''...
Ed allora, facciamo in modo che  'Le colpe dei padri non ricadano mai sui figli'!!!

mercoledì 3 agosto 2011

Il Ponte... si farà!!!

Raccontavo qualche mese addietro, su Facebook, al mio amico Alessandro Chisari, che quando avevo circa 25 anni, mi sono trovato per lavoro a dover andare a Vibo Valentia, accompagnato dall'Ing. Francesco Carrara...
Al rientro dalla Calabria, sul traghetto della compagnia " Caronte ", mi ero seduto fuori nel ponte esterno per ammirare un bellissimo tramonto...
Ecco che a quel punto venne vicino me l'Ing., e mi racconto di una esperienza analoga, avvenuta molti anni prima: " un giorno suo padre si trovava insieme a suo nonno e durante una attraversata quest'ultimo   gli disse: un giorno caro figliolo, io forse non ci sarò più, ma tu avrai il piacere di vedere un ponte fra queste terre...; ecco che allora il padre molti anni dopo racconto quanto sopra al proprio figlio ingegnere..."
Ora lui raccontava questa storia a me...
La notizia... è che io, l'ho già raccontata a mia figlia!!!
Sono passati più di cento anni ed ancora siamo qui a parlare di Ponte...  
Ovviamente, quando più ci si comincia ad avvicinare alle elezioni, quanto maggiori sono le possibilità di vedere opere straordinarie..., promesse fantastiche e come sempre si promette... lavoro per tutti !!!
Oggi infatti il Cda dello Stretto di Messina ha completato l'iter di approvazione del progetto definitivo dell'opera e dei 40 chilometri di raccordi a terra, sia stradali che ferroviari.
Si inizierà nel 2012 ( sarebbe un vero peccato che ci sarà come dicono i Maya la fine del mondo...) e si dovrebbero concludere nel 2018... ( voi ci credete..., sarebbe la prima volta che una data viene rispettata... ).
Come sempre l'investimento dei lavori previsto in circa 6 miliardi di euro e salito a circa 8,5 miliardi..., già si erano dimenticati della metropolitana a servizio dell'intera area. 
Verso la fine di quest'anno ci dovrebbe essere il completamento dei lavori dell'opera propedeutica ferroviaria a Cannitello e verso metà 2012 l'approvazione del Cipe con l'avvio gara per il reperimento dei finanziamenti..., si chissà dove li troveranno con la crisi mondiale che ci circonda...
Subito dopo si apriranno i cantieri...
Ovviamente si dovrà realizzare una variante ferroviaria sulla Sicilia, con lo spostamento della nuova Stazione di Messina e dei collegamenti ferroviari, con l'aggiunta di fermate sotterranee che si vanno a collegare al sistema metropolitano; vanno modificati gli ingressi autostradali in entrambe le regioni e verranno realizzate strutture complementari.
Ora tralasciando il fascino della traversata ( soltanto in alcuni mesi  dell'anno... preferibilmente non d'estate con la confusione ), poter godere della comodità di oltrepassare in auto in maniere celere, le due sponde per chi è costretto a farlo quotidianamente è ovviamente un bel vantaggio...
Immaginatevi in questo periodo d'Agosto, dove per poter attraversare ci vuole quasi una giornata, stare sotto il sole, senza posti di ristorazione, senza aree di servizio, nessun aiuto alle persone anziane o ai bambini... un vero strazio!!!
In fila ore e ore, facendo soltanto pochi metri, ecco che per chi ha vissuto questi momenti desiderare il ponte è il minimo, si è disposti a qualunque sacrificio ed anche per coloro che svolgono funzioni di autisti, sia con gli autoarticolati che con i bus, perdere intere giornate diventa veramente faticoso.
Ora se vogliamo avvicinare la Sicilia all'Europa ecco che questo potrebbe rappresentare il primo passo ( chissà quanti si ricordano di quel cartello esposto in Calabria che diceva... " Benvenuti in Italia ", mi chiedevo... ma perché Noi dov'eravamo??? ), per agevolare gli scambi ed esportare a costi inferiori i nostri prodotti tipici.
Certamente le compagnie di navigazioni ( sono tra l'altro le società che realizzano i maggiori fatturati... ), fanno di tutto perché ciò non si realizzi..., ( se andiamo ad indagare scopriremo quanti nostri politici ed imprenditori detengono quote societarie di queste...), evitando così di avere una diretta concorrente ed ovviamente detenendo per se il business, che non avendo altre alternative, non può che produrre soltanto ricchezza...
Sono in tanti a chiedere di non realizzare l'opera, proponendo altresì di finanziarne nuove o migliorare quelle già esistenti: case popolari, ospedali, viabilità, scuole, servizi di trasporto, reti ferroviarie, ecc...
Alcuni invece parlano di scempio per il paesaggio per il forte impatto ambientale, mentre altri ancora discutono sulla fattibilità dell'opera e sulla realizzazione del percorso dei treni in un'unica campata...
C'è poi chi parla di rischio sismico e di danni al territorio a causa degli sconvolgimenti idrogeologici ed infine c'è chi sostiene che moralmente l'uomo non deve unire ciò che da sempre ha trovato diviso... tra questi troviamo una grossa fetta di secessionisti, che desiderano continuare ad essere separati almeno fisicamente da questa Italia, ed infine ci sono coloro che sperano di diminuire la disoccupazione in quei sei anni, grazie proprio al ponte...
Come potete vedere di argomentazioni c'è ne sono tantissime ed ognuna di essa, può considerarsi legittima, ma proprio questo, provoca discussioni e divisioni, che con il tempo non saranno mai colmate, senza giungere quindi ad una definitiva conclusione...
Non ci resta che guardare queste foto in Rendering 3D, per poterne apprezzare e valutare la grandiosità  oppure disprezzare e maledire l'opera, seguitare ad ammirare il paesaggio, senza la presenza di questo ecomostro...
   

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