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mercoledì 30 giugno 2021

Catania: Fake Credits number 2!!!

Ancora sequestri... ma questa volta a finire nell'inchiesta della Procura Etnea sono dei commercialisti...

Il provvedimento è stato emesso dal tribunale di Catania e riguarda beni per un valore complessivo di 7,5 milioni di euro. 

Sembra che il sistema illegale basasse tutto sulla compensazione dei debiti nei confronti dell'Erario, consentendo a società amiche, di effettuare l'acquisto di crediti vantati da altri...

Una circostanza tra l'altro già a suo tempo evidenziata nel 2019 in questo blog dal sottoscritto http://nicola-costanzo.blogspot.com/2019/11/certo-che-se-anche-le-nostre-eccellenze.html ed è strano che taluni reati continuino a persistere e soprattutto ad essere realizzati, sapendo di come già le nostre forze dell'ordine siano conoscenza di quel meccanismo illegale... 

Continuare con quel sistema fraudolente è secondo il sottoscritto da folli... creare cioè movimenti economici fantasma e operazioni in tutto o in parte inesistenti, sapendo di come ormai il sistema informatico, faccia risaltare quelle manovre finanziarie del tutto farlocche è come voler commettere un delitto, lasciando però sul luogo del crimine, sia l'arma da fuoco che le proprie impronte digitali... sperando altresì che la scientifica non possa risalire all'autore... una follia!!! 

Il sistema - spiegato dagli inquirenti - era semplice: La somma pagata dalla società acquirente per il credito fittizio rappresentava (in tutto o in parte), il guadagno dell’associazione per delinquere...

I crediti erariali gestiti ma ritenuti inesistenti ammontano a ben 9,5 milioni di euro e gli autori di questo sistema illegale sono anche accusati di truffa nei confronti degli imprenditori che avevano acquistato i crediti, convinti della loro esistenza. 

Il sequestro ha preso di mira non solo beni immobiliari ma anche mobiliari, quote di partecipazione in  società e disponibilità finanziarie su diversi conti correnti, non solo nella città etnea, ma anche in altre realtà nazionali... 

Come dice il titolo siamo giunti a due... e chissà se non dobbiamo aspettarci tra un po'... anche una nuova fake "number tree"!!!


martedì 29 giugno 2021

Beppe Grillo: altro che votazione sulla Piattaforma Rousseau!!! Il M5Stelle non può diventare un partito e neppure un poltronificio, altrimenti strappo la mia iscrizione!!!

Caro Beppe, come ben sai il M5Stelle è nato per un sogno che un uomo visionario (che proprio tu conoscevi bene), aveva per questa nostro Paese...

Gianroberto Casaleggio aveva un sogno, già... credeva che si potesse giungere dove nessuno credeva più... che si potesse arrivare senza  compromessi dove nessuno ormai immaginava...

Egli era un "fabbricante di sogni"...

Ed ora cos'é... ci siamo già dimenticati chi eravamo, cosa volevamo essere, dove si voleva giungere e cosa si sperava di realizzare, quei sogni, i nostri desideri pieni di valori, principi, legalità, dove sono finiti???

Ti ricordi quel tuo post, quella favola scritta da Piergiorgio Scivoletto ispirata da Gianroberto: "C’era una volta in un paese - dove i valori erano derisi e sognare era considerato ridicolo - una strana persona dal nome “il Fabbricante di Sogni”. Egli creava stelle con le idee, note con un fischietto, e carezze con lo sguardo. Dava al vento onestà e acqua al fuoco. I suoi desideri, erano cullati dalla luna incorniciata da mille stelle d’argento. Egli si sorreggeva con determinazione ai tuoi ideali e desideri più puri; tu credevi in lui e ai suoi incredibili sogni e lui contraccambiava mostrando una forte fiducia in te. Non tutti però in paese mostravano stima per questo sognatore. Una buona parte dei suoi paesani spesso lo criticava ridendo di lui e dei suoi particolari sogni... (https://www.ilblogdellestelle.it/2019/01/il-fabbricante-di-sogni-una-favola-per-gianroberto-casaleggio.html ).

Ed oggi cosa siamo diventati... un poltronificio??? 

Ciascuno esponente del movimento sa bene che non potrà mai avere più di due mandati!!! Cos'è l'abbiamo dimenticato o qualcuno forse ormai ben seduto se ne scordato???

Chi non è d'accordo se ne vada subito... nel gruppo misto o in qualsivoglia altro partito, d'altronde egli è degno di stare lì, con loro, perché con noi, con i nostri sogni, non centrano nulla!!! 

Basta quindi, che nessuno pensi di prenderci per il culo, perché nessuno di loro avrà più il nostro voto!!! E' tempo di rinnovamento, non dico pulizia, ma rinascimento... 

Neppure i voti di Conte servono... ho sempre avuto rispetto per l'ex premier, ma non possiamo pensare di modificare il nostro Statuto in un qualcosa di diverso!!!

Penso infatti che sia giusto che egli formi un partito, da solo sono certo potrà raggiungere quel necessario 3% e sicuramente si porterà dietro molti di quei grillini, gli stessi che vogliono ancora beneficiare di quel mondo che trovano troppo comodo per rinunciarvi... 

Ma noi siamo diversi, noi siamo genuini, non possiamo iniziare ad accettare quanto ci ha sempre fatto schifo, non abbiamo mai barattato la nostra dignità, come non abbiamo svenduto la nostra persona per fini personali, quelli sono loro, noi... siamo tutto il contrario, siamo ciò che loro odiano, siamo quanto essi non saranno mai, perché noi siamo liberi!!!

Per cui, meglio ritornare all'origine, come si dice "meglio pochi ma buoni", se dovessimo essere alle prossime urne ridimensionati, nessun problema, un giorno si tornerà nuovamente a governare, certo... non ripetendo gli errori commessi ma porgendoci in maniera antitetica a chi vuole un sistema a modello "miscuglio" come quello che attualmente stiamo vivendo!!!

Beppe, perdona quindi questo personale sfogo, ma non possiamo perdere la nostra essenza e soprattutto, l'unica cosa che ancora per fortuna ci resta: la speranza!!!

Ricordati sempre cosa scriveva Jean Jacques Rousseau: "Prendi la direzione opposta all’abitudine e quasi sempre farai bene”!!!

domenica 27 giugno 2021

Già, sono passati dal raccogliere il cotone ai pomodori, ma la fine ahimè... è sempre la stessa!!!

Ci si è dimenticati... come fu proprio per lavorare in quei campi di cotone che per secoli, milioni di uomini e donne furono fatti schiavi in Africa per essere trasportati in America del Sud, in quell'estese piantagioni dove furono costretti ad arare e raccogliere non solo cotone, ma anche tabacco, zucchero e caffè...

Un trattamento quello subito dagli schiavi che si è visto essere ancor più duro nei grandi latifondi, sì... in quelle aree immense dove i servitori erano alla mercé dei loro controllori a cui i loro padroni avevano affidato la gestione... 

Il tempo è passato, ma nulla in fondo è realmente cambiato, difatti è bastato attraversare non un oceano, ma bensì il canale di Sicilia, per ritrovarsi in un paese dai tratti democratici, ma che nei fatti rispecchia in tutto e per tutto, i metodi di alcuni secoli fa...

Difatti... aveva soltanto 27 anni il ragazzo del Mali deceduto a causa di un malore su una strada provinciale pugliese...

Aveva zappato e raccolto per pochi euro sotto un sole rovente e subito dopo aver terminato il proprio turno, aveva chiesto ad un collega di gettargli dell'acqua sul capo...

Quest'ultimo gli aveva consigliato di tornare a casa con la bici, ma un malore ahimè lo ha stroncato intorno le ore 17, quando in quel momento la temperatura segnava i 40 gradi...

Cosa dire... non rappresenta il primo e purtroppo non sarà neppure l'ultimo, perché tutto proseguirà come nulla fosse, sì... fintanto che tutti coloro che dovrebbero controllare, continueranno come sempre, a far finta di non vedere!!!

D'altronde quelle somme accumulate, quel lesinare tanto voluto da quei cosiddetti "prenditori", serve purtroppo anche a pagare loro, si quei funzionari pubblici, sempre presenti quando si tratta di prendere le mazzette, ma solitamente ciechi quando si tratta di denunciare tutti quei continui abusi!!! 

sabato 26 giugno 2021

CALCIO: già... uno su diecimila ce la fa, mentre gli altri 9.999 restano soltanto degli illusi!!!

E' dura da digerire lo so, ma questa rappresenta l'unica verità di quel mondo del calcio, da sempre "ovattato", a cui molti ragazzi aspirano e i cui genitori sperano di ritrovarli, tra mille sacrifici soprattutto economici!!!

Ma la verità è che nessuno di loro vedrà mai realizzare i propri sogni... 

Quella infatti è una strada persa ancor prima d'iniziare e quanto gira intorno ad essa è solo una mera illusione: serve esclusivamente a foraggiare quel mondo parallelo che non porterà mai nessuno di loro dove immagina, sì... in quella cosiddetta "SERIE A"!!!

D'altronde, se non credete alle mie parole, vi basterà fare due semplici calcoli...

Prendiamo le nuove norme che finalmente ora, dopo tanti anni, tendono a favorire l'ingresso dei giovani in quelle categorie...

Esse stabiliscono che per il prossimo campionato le squadre potranno avere una rosa composta da massimo 25 giocatori con più di 21 anni e che inoltre, dei 25 giocatori con più di 21 anni almeno quattro dovranno essere stati "formati” in squadre italiane e altri quattro dovranno provenire dalle  giovanili di quella stessa squadra che li vuole inserire in rosa.

Bene, considerando quindi 25 giocatori per 20 squadre si hanno 500 giocatori, ma sappiamo bene come la metà di essi ( sono ben il 60% ) sono stranieri e quindi se pur dovrei tener conto di un parametro più basso, prendo come riferimento la metà e quindi all'incirca 250 giocatori italiani...

Ora se pensate che nel nostro paese, tra scuole di calcio, pulcini, vivaio, squadre giovanili, serie inferiori, calcetto a 5, etc... a giocare al calcio sono più di 2.500.000 persone, il rapporto è semplice 1: 10.000 riesce a emergere, tutti gli altri continueranno a nuotare in quell'oceano...

Vorrei inoltre ricordare che tra coloro che oggi giocano in quella massima divisione professionistica, vi sono molti "raccomandati"... o meglio dovrei chiamarli con il loro nome "figli di papà", certo qualcuno dei nostri giornalisti per non offenderli li ha chiamati negli anni... "figli d'arte", ma vorrei chiedere a quanti altri "artisti di strada" è stata data eguale opportunità???

Ad esempio ditemi, al figlio del metalmeccanico di Torino è stata data la possibilità di giocare in serie A con una delle due squadra della sua città o cosa dire di quelle milanesi, dove potrei fare un elenco di nomi di familiari che da generazioni si alternano in quelle note squadre di calcio, ed ancora, parlando delle romane potrei fare lo stesso, ma d'altronde a cosa servirebbe, quello si sa... rappresenta lo stesso modello "casta" che vediamo ogni giorno nel nostro Paese, dalla politica fino al più banale ambiente lavorativo, non esiste alcuna meritocrazia, ma soltanto una serie di soggetti portati lì grazie ad una pedata nel culo...

Certo, ogni tanto qualcuno emerge, quell'uno su 10.000... l'abbiamo visto con Totti, Cassano, D'Amico ed altri, ma come non ricordare quanti di loro hanno raggiunto la serie A alla fine del loro percorso, dopo aver trascorso per anni la propria carriera nelle serie inferiori...

Pensare che molti altri avevano ben figurato, dentro loro auspicavano quel salto di categoria, ma purtroppo non è mai giunto, chissà forse perché sin da subito non hanno potuto godere dell'amico procuratore un po' "briccone" o di un familiare che permettesse loro di saltare la fila... che poi rappresenta il reale motivo che ha fatto sì che essi restassero a quel livello inferiore, vedendo sfumare non solo la propria carriera, popolarità e profitto... ma soprattutto quel sogno che avevano conservato sin da bambini!!!

Sì... uno su diecimila ce la fa!!!

Cari genitori pensateci quando mandate i vostri figli in quelle (promettenti) scuole di calcio, perché non state facendo altro che... illuderli!!!   

lunedì 21 giugno 2021

Prima le poltrone e forse poi... gli italiani!!!

Tornano gli slogan, e tornano le cazz...: Prima l'Italia!!!

Ed ecco quindi un nuovo progetto per cambiare il paese, ma non solo, la giustizia, e quei principi di democrazia e libertà d troppo tempo andati in fumo...

Ecco quindi ripresentarsi quelle abituali riunioni palchi posti su bellissime piazze che a causa di quelle presenze si trasformano in un teatrino dai gusti alquanto squallidi!!!

Per fortuna che a parte i soliti lacchè che seguono quei loro leader quasi fossero esimi soggetti da cui poter ricevere qualcosa d'importante, per fortuna che sono in molti ormai ad aver compreso che quegli individui ripetono costantemente - come dicevo all'inizio - le solite cazz... e ora finalmente quei luoghi, solitamente colme di cittadini, sono completamente vuote. 

Si c'è sempre chi tiene durante quelle manifestazione a fari fotografare con quei loro leader, proprio lì vicino al palco, una vera e propria processione di fan sempre disponibile a tornare a quelle meschine abitudini di piazza. 

Sì... la manifestazione sta per terminare... è stato un vero flop, ma a loro poco interessa, con qualche effetto video e un photoshop di ultima release, riusciranno (non certo loro... essi non sanno realizzare neppure una "O" con il bicchiere...), grazie a quei tecnici professionisti, a coprire quei vuoti...

Anche il caldo aiuta a far finir prima quella manifestazione, sono rimasti in pochi, già... troppo pochi, tanto da spingere ormai quel leder ad accorciare la durata del proprio discorso, sì... banale e scontato, come d'altronde ormai anch'egli è!!!

domenica 20 giugno 2021

Covid: la Sicilia da domani torna finalmente in zona bianca!!!

Finalmente da domani anche la Sicilia tornerà in zona "bianca", a comunicarlo è stato il presidente della Regione, Nello Musumeci, dopo aver interpellato il ministro della Salute, Roberto Speranza, che proprio nel pomeriggio firmerà il relativo decreto...

"Il raggiungimento della zona bianca - commenta il governatore - non deve farci dimenticare che, ancora, in Sicilia sopravvivono alcuni focolai che ci hanno costretto a dover dichiarare quattro zone rosse. Che sia, quindi, un'estate nella massima prudenza, pensando al vaccino per chi non lo ha ancora fatto".

D'altronde non dimentichiamoci che il virus covid-10 non è stato ancora sconfitto, tanto che vi è in corso una forte preoccupazione a causa della variante delta...

Comunque finalmente viene abolito il coprifuoco, in questo modo ci si potrà spostare liberamente anche durante la notte, senza limiti relativi agli orari o ai motivi dello spostamento...

Aperti anche alla sera e al chiuso, senza limiti orari, i ristoranti e le altre attività di ristorazione, anche se è in discussione l'osservanza del distanziamento interpersonale e l'obbligo di indossare la mascherina quando ci si sposta all'interno del locale...

Via libera anche ai banchetti di nozze senza limiti numerici per le cerimonie, analoga condizione per ie discoteche che potranno riaprire per servire apertivi, cene e cocktail...

Cosa dire, ritorniamo tutti alla normalità e speriamo di non dover più assistere un periodo così tragico come quello che abbiamo ahimè vissuto... 

 

venerdì 18 giugno 2021

Sicilia, in piena pandemia, la droga viaggiava in ambulanza...

Nessuno poteva muoversi, se non per ragioni gravi e autorizzate ed allora la criminalità organizzata si è chiesta come fare per trasportare la droga da una città ad un altra, da una regione ad un'altra...

Ed allora ecco la genialata... utilizzare la ambulanze private per il trasporto della droga, fino a farla giungere dalla Sicilia in Abruzzo....

L'operazione compiuta dalla Guardia di finanza di Messina è stata denominata "Red Drug" e ha portato all'arresto 8 soggetti facenti parti di un'organizzazione criminale dedita al narcotraffico.


Le indagini, dirette dalla Dda di Messina, hanno consentito di individuare tutte le fasi operative, dalla pianificazione dell'approvvigionamento, fino al trasferimento di ben tre carichi di sostanze stupefacenti, uno destinato a Pescara e due in Sicilia.

I finanzieri durante l'indagine hanno ricostruito la consegna di un primo carico di circa 25 chilogrammi di droga destinata a Pescara a favore di un elemento di un clan di etnia rom, mentre  un secondo carico di circa 30 chili di marijuana, doveva essere recapitata a Messina...

Quando si dice: "fatta la legge (sì... anticovid), trovato l'inganno"!!!



giovedì 17 giugno 2021

La scarcerazione del boss Giovanni Brusca, attraverso le parole di don Luigi Ciotti...

Luigi Ciotti a Famiglia Cristiana:" Il dolore dei familiari è assolutamente comprensibile. Ma con la liberazione dell'ex boss mafioso si dimostra una giustizia che non è vendetta e che contempla la rieducazione del condannato"

Don Luigi Ciotti, 76 anni, è stato uno dei primi in Italia a capire l’ importanze di lavorare per costruire un’ alternativa alla mafia. Da quando nel ’ 65 ha fondato a Torino il Gruppo Abele,-  per l’ inclusione e la giustizia sociale coniugando accoglienza e cultura, dimensione educativa e proposta politica – i cammini si sono ampliati e diversificati, Negli anni ’ 90 è nato il periodico “Narcomafie”, nel 1995 “Libera, Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”. Il 21 marzo 2014 il Papa ha celebrato messa con lui, per la Giornata in memoria delle vittime innocenti di tutte le mafìe.

Don Luigi molte persone sono disorientate dalla liberazione di Giovanni Brusca, feroce killer di Cosa Nostra, poi collaboratore di giustizia....

«Bisogna pensare innanzitutto al disorientamento e, in certi casi, al risentimento dei famigliari delle vittime. Il loro stato d’ animo è comprensibile e legittimo. La maggior parte di loro attende ancora verità e giustizia. Nei loro riguardi occorre dunque una maggior attenzione anche in termini di diritti. Riguardo invece la liberazione di Brusca, credo che si debba tenere presenti alcuni elementi».

Quali?

«Primo. Dalla scelta di collaborare di Brusca lo Stato ha tratto un innegabili vantaggi, come è stato riconosciuto da figure importanti della stessa magistratura. La sua confessione ha infatti permesso una grande quantità di arresti e un netto indebolimento della Cosa Nostra stragista dei “Corleonesi”. Secondo. Decidendo di collaborare Brusca sapeva bene a cosa andava incontro, conoscendo dall’ interno l’ organizzazione criminale di cui svelava i segreti. Andava incontro a una condanna a morte perché la mafia non perdona chi tradisce, a maggior ragione se il “traditore” è stato una figura non secondaria dell’ organizzazione. Terzo. La legislazione sui “pentiti” e “collaboratori di giustizia” è stata voluta fortemente da Giovanni Falcone. Certo si è trattata di un’extrema ratio, ma si è rivelata efficace con la mafia così come si era rivelata efficace con il terrorismo politico. La giurisprudenza deve misurarsi a volte con vicende storiche che richiedono nuovi parametri perché ci pongono di fronte a mali che non possono essere combattuti con strumenti ordinari. Quarto elemento. Concordo con il Procuratore nazionale antimafia Cafiero de Raho quando dice che l’ uscita dal carcere di Brusca non è una sconfitta ma una vittoria dello Stato. Lo Stato deve dimostrare una levatura morale superiore a quella dei suoi avversari o attentatori, e questa superiorità si dimostra anche attraverso una giustizia che non sia vendetta, che garantisca da una parte una giusta pena, dall’ altro uno spiraglio di speranza per chi sconta la pena e dimostra nei fatti di essere  cambiato, di stare dalla parte della giustizia. Del resto si tratta di un principio sancito dall’ articolo 27 della Costituzione laddove si parla di pene che devono tendere alla “rieducazione” del condannato».

E in base alla sua esperienza personale che considerazione fa?

«È il quinto elemento, tratto dalla mia personale esperienza. Bisogna credere nel cambiamento delle persone, nella capacità di riscattarsi dal male, il male subito ma anche il male compiuto. In 56 anni d’ impegno sociale ho visti percorsi di cambiamento e di conversione. Nessuno è irrecuperabile. Certo bisogna richiamare alle responsabilità e stimolare crisi di coscienza, delineando al contempo le opportunità offerte da un cambiamento radicale di vita non solo in termini di vantaggi materiali ma di libertà interiore, possibilità di vivere una vita più libera perché più giusta e più vera. Certo non è facile, e proprio nel mondo delle mafie le conversioni si contano sulle dita di una mano. Ma credo che si debba tentare. Mi auguro che Brusca si sia incamminato in questo cammino di ricerca di verità, non solo sui delitti di Cosa Nostra, ma sul suo esserne stato complice ed esecutore».

Dal suo osservatorio come è cambiata la sensibilità, in Italia, su questo argomento nella comunità ecclesiale?

«È cambiata in positivo, nel senso che in molti contesti la sensibilità è diventata consapevolezza e la consapevolezza impegno. Oggi sono aumentate le realtà ecclesiali impegnate a livello sociale, culturale, educativo. Missione della Chiesa è essere coscienza critica della società in cui vive e voce propositiva dei valori più alti e vitali, non limitandosi alla denuncia del fenomeno mafioso, ma rivolgendo il pressante appello, dando un vero aiuto alla conversione e, soprattutto, formando una nuova coscienza di fronte alla mafia. La strada è in salita perché, in generale, nella società è in aumento una sorta di normalizzazione: il fingere che il problema non esista o sia meno grave di quel che sembra, complice il suo manifestarsi in forme anche nuove e meno aggressive».

Quali momenti, quali prese di posizione che hanno segnato questo tema?

«Per rispondere occorrerebbero molte pagine. Mi limito a enunciarne alcune: già nel 1900 don Luigi Sturzo disse:” la mafia ha i piedi in Sicilia ma la testa forse a Roma. Risalirà sempre più crudele e disumana verso il Nord per portarsi al di là delle Alpi”. Il 3 settembre del 1982, ai funerali del Prefetto Dalla Chiesa,  il cardinale di Palermo Pappalardo denuncia l’ immobilismo e i ritardi della politica: “(…) mentre così lente e incerte appaiono le mosse e le decisioni di chi deve provvedere alla sicurezza e al bene di tutti (…) quanto mai decise, tempestive e scattanti sono le azioni di chi ha mente, volontà e braccio pronti per colpire”. Pochi giorni dopo, il 13 settembre, il Parlamento approverà il 416-bis, legge che per la prima volta parla esplicitamente di “associazione di stampo mafioso”. Nell’ ottobre 1991 la Commissione Giustizia e pace della Cei, pubblica un importante documento: «Educare alla legalità». Un passaggio dice: “Il cristiano non può accontentarsi di enunciare l’ ideale e di affermare i principi generali. Deve entrare nella storia e affrontarla nella sua complessità, promuovendo tutte le realizzazioni possibili dei valori evangelici e umani della libertà e della giustizia”. E ancora,  il 9 maggio 1993, dalla Valle dei Templi di Agrigento l’ invettiva di Giovanni Paolo II dopo l’ incontro  con i genitori del giovane magistrato ucciso Rosario Livatino, oggi beato: “Non può l’ uomo, qualsiasi umana agglomerazione, mafia, calpestare questo diritto santissimo di Dio. Nel nome di Cristo mi rivolgo ai responsabili: convertitevi! Un giorno verrà il giudizio di Dio!”. Altro passo importante è stato il discorso di Benedetto XVI a Palermo nel 2010 quando definì la mafia come “strada di morte” e soprattutto le parole di Papa Francesco nell’ omelia della Santa Messa celebrata il 21 giugno 2014 alla Piana di Sibari in Calabria, quando definì la mafia “adorazione del male” e dunque i mafiosi “scomunicati”, non in comunione con Dio. Molto importanti sono il documento della Conferenza Episcopale Calabra “Per una nuova evangelizzazione della pietà popolare”, il documento dei Vescovi della Capitanata sulla mafia foggiana:” Giustizia per la nostra terra”, il documento contro il fenomeno della camorra dei Vescovi della Conferenza Episcopale della Campania: “Per amore del mio popolo non tacerò (1982)”, la lettera dei Vescovi di Sicilia a 25 anni dall’ appello di San Giovanni Paolo II: ”Convertitevi!”. Ma, accanto al positivo, permangono come detto eccessi di prudenza, rigidità, zone d’ ombra. E l’ idea che si possa essere cristiani senza un impegno per la giustizia sociale né un forte senso delle responsabilità civili dà luogo, in certi casi, a inquietanti forme di indulgenza – e perfino di copertura – verso forme di religiosità del tutto strumentali, come quelle esibite da alcuni esponenti delle cosche mafiose. Ecco allora la necessità, per la Chiesa, di continuare a saldare con forza il Cielo e la Terra, la dimensione spirituale con l’ impegno sociale e, pur nella specificità del proprio ruolo, di far sentire la sua voce contro le mafie e tutte le forme di “mafiosità” – corruzione, egoismo, indifferenza – che spianano la strada al potere delle organizzazioni criminali».

Formazione ad intra, catechesi, e  annuncio come sono state coniugate su questo tema?

«Dopo un lungo e spesso faticoso cammino sta emergendo la consapevolezza che parole esplicite su questo tema debbano essere pronunciate nel Catechismo, nel Compendio della Dottrina sociale della Chiesa e nel Diritto canonico. Lacuna più che mai da colmare dal momento che una Chiesa che parla al mondo non può non prendere posizione di fronte a un male ormai globalizzato come quello delle mafie. Mi auspico che nell’ annunciato Sinodo della Chiesa Italiana vengano affrontati anche i temi legati a mafie e corruzione».

Quali cammini di collaborazione con uomini e donne di buona volontà, anche di altre comunità di fede? 

«I cammini nell’ arco degli anni si sono intrecciati e moltiplicati  man mano che cresceva, anche grazie all’ opera riformatrice di papa Francesco, la consapevolezza che la fede implica un’ etica, cioè un impegno della Chiesa e del credente nel mondo e per il mondo. Con altre confessioni religiose come la Chiesa Avventista del Settimo Giorno, la Chiesa Ortodossa Rumena, l’ Unione Induista Italiana, la Comunità Islamica, l’ Unione Comunità Ebraica Italiana, l’ Unione Buddista Italiana, la Chiesa Valdese, si sono creati legami stabili e, in certi casi, di lunga data».

mercoledì 16 giugno 2021

Regala un’estate "Libera"...

A più di un anno dall'inizio della pandemia, in uno scenario impoverito economicamente e socialmente, le occasioni di socialità, di agire insieme per il bene comune, si sono drasticamente ridotte. 

Libera lancia una campagna di crowdfunding regala un’estate Libera per sostenere la partecipazione ai campi di ragazze e ragazzi provenienti da situazioni di disagio socio-economico o da percorsi della giustizia minorile, che Libera e la sua rete associativa accompagna nel loro percorso di vita. 

Aiutiamoci per far vivere  un’esperienza di impegno e di crescita come quella di un campo E!State Liberi! a chi non può permetterselo.

martedì 15 giugno 2021

Congo: ora si cerca di dare la colpa di quel viaggio senza scorta dell'ambasciatore Attanasio, del carabiniere Iacovacci e dell’autista Milambo, al Funzionario dell'ONU...

Accade sempre così, alla fine si va alla ricerca di un capro espiatorio che paghi per tutti...

Ora sono tutti bravi a dire: se il convoglio che trasportava i nostri uomini, fosse stato seguito da una scorta armata, forse si sarebbe potuta evitare quanto tragicamente accaduto!!! 

Certo mi viene da pensare a un detto nostro catanese: "A Sant’Aita prima s’ a’rrubbanu e ‘ppoi ci ficiru i potti ri ferru"!!! Cosa significa? "Solo dopo esser stata derubata, la statua di Sant’Agata venne protetta da cancelli di ferro". 

Molte volte, le giuste precauzioni vengono prese solo dopo che l'incidente o il danno si è già verificato e qui possiamo dire che è la stessa cosa!!!

Difatti, serve a poco o nulla iscrivere ora nel registro degli indagati il funzionario congolese del "World Food Programme" - l’agenzia delle Nazioni Unite che coordinava la visita del nostro funzionario - o mettere in discussioni le procedure operative da adottarsi in quei casi per evitare proprio questo tipo di tragedie...

Ora sono tutti a dire: mancava la scorta militare!!!

Ora chiunque abbia girato un po' il mondo, in particolare si sia recato in quei paesi con ancora una forte presenza armata di guerriglieri indipendenti o anti governative , sa bene che prima di muoversi bisogna essere protetti da una forza armata o quantomeno essere "accompagnati" da soggetti ben conosciuti nel territorio e soprattutto "autorevoli", tanto che possono garantire con la loro sola presenza, un eventuale passaggio in  quelle aree fortemente pericolose...

Viceversa senza queste precauzioni, non esiste alcuna possibilità di attraversare quei territori e i rischi di finire sequestrati con finalità di terrorismo (o forse dovrei dire per ottenere una consistente riscossione per rilasciare l'eventuale vittima/e ) sono certamente altissimi!!!

Certamente qualcuno doveva stare più solerte nel decidere di intraprendere quel viaggio, in particolare mi riferisco ai nostri uomini che per come si è visto, non possedevano alcuna garanzia di poter attraversare quei luoghi senza alcun autorizzazione ufficiale e/o ufficiosa...

Come ripeto spesso... certe situazioni "pericolose", molte volte, è come se le andiamo cercando e purtroppo ritengo che quanto accaduto ai nostri due connazionali, rappresenti proprio uno di queste circostanze...

domenica 13 giugno 2021

Fabio Lombardo: Chi non è morto nella guerra di mafia è perché non ha fatto mai nulla!!!

Continuando con quanto avevo riportato alcuni giorni fa, questa volta Massimo Giletti si supera con un'intervista toccante realizzata al figlio del maresciallo dei carabinieri Antonino Lombardo - https://www.la7.it/nonelarena/video/speciale-mafia-lintervista-di-massimo-giletti-a-fabio-lombardo-figlio-del-maresciallo-dei-10-06-2021-386441 

Un comandante di stazione vecchio stampo, tanto da entrare in confidenza con tutti quegli affiliati mafiosi, dal piccolo soldato al capo area, tanto che il giudice Borsellino si rivolgeva ad egli per conoscere quelle necessarie informazioni per le sue indagini, difficili da scoprire...

Già sei mesi prima della cattura di Toto Riina il maresciallo aveva inoltrato - a differenza di tutti gli altri colleghi e/o superiori che facevano finta di cercarlo, ma che nei fatti non avevano alcuna intenzione di trovarlo - una comunicazione nella quale evidenziava chi stava proteggendo il boss e l'autista/guardaspalle che lo accompagnava...

Ciò dimostra che già allora si sapeva dove andare a prendere quel boss di cosa nostra o quantomeno si poteva seguire quell'individuo, ma come sempre avviene in questo paese i meriti vanno a chi - come riportato nel titolo, non ha mai fatto nulla - e quindi il boss è rimasto libero e soltanto dopo che è stato catturato, l'Arma se ne sono uscita con un semplice encomio... 

Dice bene il figlio Fabio: "ma a cosa è servito tutto questo, quando a causa di quella lotta ho dovuto perdere mio padre???".

Ma ormai il Maresciallo si sapeva... era un uomo morto... tutto era già deciso!!!

Credo che ascoltare l'intervista realizzata fa riflettere ma soprattutto fa comprendere con quali modalità questo nostro Paese e soprattutto quei suoi referenti politico/istituzionali abbiano deciso di combattere cosa nostra, quanta energia sia stata posto in campo, ma soprattutto con quanta voluta predisposizione ci si è astenuti dal compiere il proprio dovere!!!

Peraltro, ascoltando le parole su quanto accaduto successivamente a poche ore dalla morte del Maresciallo si resta letteralmente basiti!!! 

Vorrei continuare a dire ciò che penso, ma forse è meglio che mi dedichi alla lettura, su quale argomento??? Ah sì, come sempre sulla mafia e sui suoi diretti collaboratori, già... dello Stato!!! 

sabato 12 giugno 2021

Ma guarda un po' che notizia clamorosa: Scoperto un giudice che truccava le sentenze!!!

A volte ho come la sensazione che nel nostro Paese si scopra l'acqua calda!!!

Cosa dire, qualcuno tra i miei connazionali è ancora convinto che taluni soggetti - solo perché appartengono a un particolare ambiente - siano del tutto integerrimi e non possano avere a che fare con circostanze ambigue, spiacevoli o ancor peggio criminali...

Un esempio, se pensiamo alla figura del prete, abbiamo la predisposizione ai pensare che all'interno di quell'abito talare vi sia una persona corretta, perbene, retta e sempre pronta ad aiutare gli altri; a nessuno di noi viene viceversa di pensare che egli abbia a che fare con la pedofilia o ancor peggio che al suo interno vi possa essere un omicida!!!

Eppure, basti osservare quanto scoperto in Canada, dove sono emersi nel cortile di una scuola fondata e gestita dalla Chiesa cattolica (chiusa fortunatamente nel 1978) i resti sepolti di centinaia di piccole vittime (si pensa che siano migliaia), bambini che hanno subito abusi fisici, sessuali ed emotivi, per poi ahimè scomparire nel nulla e soltanto ora finalmente scoperti, se pur senza nome ed identità. 

Analoga convinzione l'abbiamo quando ci riferiamo a talune figure istituzionali, quali quelle dei magistrati, delle forze dell'ordine, ma anche di semplici pubblici ufficiali, che vengono percepiti da molti di noi, garanti di principi fondamentali quali quelli di legalità e giustizia!!!

Ma la realtà purtroppo si scontra con quelle nostre impressioni positive, già quanto accade dimostra quanto le nostre sensazioni fossero di fatto errate e basate su concetti certamente fuorvianti, che nulla avevano di appropriato.

Difatti per l'ennesima volta si è scoperto come un giudice di pace, insieme a taluni avvocati e dipendenti comunali - ora arrestati dai carabinieri della compagnia di Sessa Aurunca, coordinati dalla Procura di Roma - provvedevano a truccare attraverso delle sentenze le cartelle esattoriali ricevute dai loro clienti. 

Secondo la Procura della Repubblica di Roma questi soggetti avrebbero creato un sistema dedito alla gestione dei ricorsi presentati contro l'Agenzia delle Entrate al fine di annullare le cartelle esattoriali...

Per fortuna che, come ripeto spesso, non si può fare di tutta un'erba un fascio e difatti, se da un lato c'è chi partecipa a compiere quelle truffe, (se pur anch'egli togato, già... come gli ecclesiastici di quella scuola di cui parlavo sopra), dall'altro vi sono suoi colleghi che viceversa fanno il proprio dovere e danno il via a nuove inchieste che hanno preso spunto da talune denunce presentate, falsamente preparati da quei cosiddetti "azzeccagarbugli" con l'ausilio dei loro amici cancellieri!!! 

S è vero... "La giustizia è uguale per tutti", ma per alcuni presenta il più delle volte, scappatoie e soluzioni parallele alternative!!! 

venerdì 11 giugno 2021

Massimo Giletti: chi sa non parla, perché gli ha fatto comodo così!!!

Caro Massimo, sai bene quanto ammiro il tuo lavoro, ma l'inchiesta sulla mafia girata in Sicilia e trasmessa ieri sera su La7 intitolata "Abbattiamoli"- con la testimonianza di Calogero Pulici, stretto collaboratore del Procuratore Aggiunto, Teresa Principato, nelle indagini su Matteo Messina Denaro - credimi non ha nulla di scandaloso sotto il piano dello scoop, perché ripete le stesse circostanze ambigue che abbiamo già visto durante l'arresto di Totò Riina, di quel suo appartamento lasciato lì senza alcun controllo, forse affinché lo stesso venisse vandalizzato e quella sua cassaforte defraudata di chissà quale documenti compromettenti...

D'altronde basti vedere la comunicazione nel mese di Agosto trasmessa al Capitano "Ultimo" (Sergio De Caprio - divenuto successivamente Colonnello) al quale, proprio il Comando generale dei Carabinieri lo informava d'averlo ridimensionato dalla guida operativa dei suoi duecento uomini del Noe...

Per chi non lo sapesse, sono uomini addestrati a perseguire reati ambientali, ma soprattutto individui capaci di scovare quelle attività di malaffare e di corruzione, preparati nel saper riconoscere quei reati legati alla circolazione di denaro per il pagamento di tangenti, concussioni, traffico, ecc...

Ed ora, nel vedere quella tua intervista: https://www.la7.it/nonelarena/video/abbattiamoli-giletti-intervista-calogero-pulici-sul-mistero-della-mancata-cattura-di-messina-denaro-11-06-2021-386459 ho ricordato un mio post, scritto nel 2015, in cui raccontavo una vicenda quasi analoga a quella accaduta al finanziere da te intervistato: http://nicola-costanzo.blogspot.com/2015/08/non-piu-ultimo-ma-primo-tra-i-primi.html  

Ma d'altronde non è la prima e neppure l'ultima ambigua circostanza!!! 

Abbiamo visto peraltro quanto accaduto nella trattativa tra "Stato e mafia" e cosa è successo a Massimo Ciancimino - figlio del politico democristiano Vito Ciancimino, ex Sindaco di Palermo legato alla cosca mafiosa di Salvatore Riina - dopo essersi proposto a testimone di giustizia in vari processi di mafia (facendo emergere tra l'altro quel noto "papello"), già... è stato a sua volta indagato per calunnia, concorso in associazione mafiosa e quindi condannato in via definitiva per reati vari... 

Non parliamo poi dei depistaggi compiuti durante le stragi dei due giudici Falcone e Borsellino, una vergogna e nessun colpevole... 

Credo che in questo nostro Paese sia impossibile far emergere la verità, perché sono in molti a ritenerla scomoda ma non solo... rischiosa, già perché farebbe saltare molte teste, di cui alcune attualmente sedute in quelle comode poltrone istituzionali!!!

Caro Giletti, provare a ribaltare la storia è quasi impossibile, sì è vero, ci si può provare e tu insieme a molti di noi ci stai provando, ma non sempre si riesce a far cadere quel muro di omertà e complicità, in particolare quando si tratta di provare a far emergere nomi o circostanze ben riportati in quei fogli da tempo ingialliti, furtivamente portati via da quella cassaforte...

Sono certo che chi è entrato in possesso di quei documenti si è potuto permettere in questi anni di manovrare, corrompere, inquinare e soprattutto ribaltare gli uomini e le donne di questa nazione, affinché nuovi equilibri politici, economici e finanziari, potessero proseguire quegli intrecci programmati, a cui sono certamente state fatte seguire, le necessarie posizioni istituzionali e ahimè anche mafiose, affinché il paese potesse giungere dov'è!!! 

giovedì 10 giugno 2021

Giustizia rinviata? Sì... ufficialmente a causa del "Pericolo Covid"!!!

Con un paese "liberi tutti" e con un'emergenza sanitaria di cui ormai  nessuno più vuole parlare, ecco che viceversa, all'interno di taluni palazzi istituzionali, mi riferisco ai nostri Tribunali, sono in molti tra quei suoi professionisti ad appellarsi a rischi "covid", realizzando di conseguenza tutta una serie di slittamenti a quei programmati procedimenti giudiziari...

Non entro nel merito dei numeri dei contagiati e delle centinaia di vittime che ahimè vengono quotidianamente riportati dai notiziari, ma non dobbiamo dimenticarci, d'altronde l'abbiamo letto tutti, di come in molte regioni, parecchi decessi siano stati fatti passare per "infezioni covid-19", quando le problematiche che hanno condotto molti di quei pazienti in quelle strutture sanitarie fossero di tutt'altra natura...

Ma L'Italia si sa, è il paese delle contraddizioni, soprattutto quando vi sono importanti interessi in gioco e la posta è alta perché trattasi di milioni e milioni di euro!!!

Ed allora viene spontaneo chiedersi, ma se l'emergenza sanitaria è così fortemente presente, tale da far si che la maggior parte dei legali presenti, fanno richiesta (per nome/conto dei propri assistiti) ai corrispettivi Presidenti di aula, per ottenere il rinvio dei procedimenti in corso, giustificando un pericolo Covid, mi chiedo, perché all'interno di quella struttura - lo scrivo da Coordinatore della Sicurezza o Responsabile del Servizio Prevenzione e protezione - non vi è alcun protocollo di sicurezza anti contagio messo in atto???

Penserete che sto scherzando ma non è così, anche un famoso supereroe se n'è accorto proprio alcuni giorni fa!!!

Già... era presente dinanzi al Tribunale, sì... proprio l'uomo mascherato più famoso al mondo che in attesa dell'apertura si faceva ovunque selfie...

Difatti appena hanno aperto l'ingresso, tutti noi ci siamo posti in fila dinnanzi a quel passaggio controllato dai metal detector e dalle forze dell'ordine, ed anch'egli, con quel suo mantello nero, la maschera e il cappuccio era in fila, posto a pochi passi dal sottoscritto..

Ovviamente appena entrato lo hanno salutato tutti, d'altronde parliamo di uno dei più famosi difensori del bene, cavaliere della giustizia e noto per quel suo impegno contro la criminalità organizzata e sempre in prima linea per garantire ovunque libertà...

Mentre mi trovavo all'interno della struttura, all'improvviso mi sono girato ed ho visto che egli veniva verso di me chiedendomi: "scusa, ma oggi si svolgono le udienze"???

Ho risposto: Ehm... certo penso di si, scusi uomo mascherato, ma perché me lo chiede??? Ed egli rispondendo: "Ho sentito di rinvii causa "pericolo covid"!!!

Ma non mi sembra proprio... d'altronde le basta osservare quanto finora accaduto: nessuna procedura di misurazione della temperatura , come peraltro non vi è alcun registro per la rilevazione della temperatura corporea, ancor meno sono presenti le procedure di ingresso, transito e uscita, queste come avrà visto sono totalmente libere, come d'altronde eventuali percorsi al fine di ridurre occasioni di contatto con quanti presenti al suo interno...

E se andiamo nel dettaglio, non vi è alcuna soluzione igienizzante per le mani, meno ancora nei servizi igienici e non parliamo di mascherine quelle sono un optional; c'è chi come Lei la tiene in viso in maniera corretta e chi viceversa ne fa un uso arbitrario, senza considerare chi ne è totalmente sprovvisto...

Non parliamo poi della Aule, di quegli spazi comuni al chiuso che non possiedono alcuna ventilazione continua al suo interno e quindi si dovrebbe garantire un tempo ridotto di sosta, per non parlare del mantenimento della distanza di sicurezza di 1 metro tra quanti che occupano quelle sedie, già... quelle dei legali sono poste lì senza alcuna protezione divisoria in plexiglass...

Tralascio di parlare di sanificazione periodica e/o pulizia giornaliera con appositi detergenti in tutti gli uffici, nei personal computer, ma anche nelle tastiere dei distributori di bevande...

Cosa dire... sembra che le dieci regole da seguire siano andate a farsi benedire, per chi non le ricordasse erano: no assembramento, evitare affollamenti in fila, mantenere la distanza di 1 m, uso dell'ascensore, lavare le mani, igienizzare le mani, coprire la bocca e il naso, no abbracci e strette di mani, disinfettare le superfici, i soccorsi...

Mio caro "cavaliere nero", qui come può osservare c'è tutto il contrario di quelle regole, sembra di essere come diceva alcuni mesi fa quella signora sulla spiaggia a "Mondello": "non c'è ne coviddi"!!!

Per cui, cosa aggiungere, stia tranquillo, non manca a Lei d'altronde... vada nella tua aula e compia il proprio dovere, come io farò nell'aula in cui a breve sarò chiamato!!!

30 MINUTI DOPO:  

Udienza rinviata al 2022 causa: "Pericolo Covid"!!!

Cazz... aveva ragione!!! 

Ma c'è qualcosa comunque che non mi è chiaro o forse sono io che mi son perso qualcosa???

lunedì 7 giugno 2021

Giustizia volatilizzata???

Alcuni giorni fa ero posizionato di fronte il palazzo del Tribunale di Catania, quando mi sono accorto che, a causa  delle luci e di una leggera pioggia, era come se la statua posta dinnanzi si fosse volatilizzata, già... sembrava di essere come in quell'illusione del grande mago David Copperfield, che parecchi anni fa, fece sparire da New York la Statua della libertà...
Ne ho fatto una foto (che vedete qui accanto), ma la sensazione ricevuta che poi è quella che mi ha portato a riflettere - in virtù anche delle inchieste formulate su ipotesi di "loggia" e su quel Csm fortemente delegittimato -  era di come in un qualche modo, la nostra giustizia si fosse volontariamente volatilizzata...
D'altronde come descrivere quelle manovre opache e destabilizzanti di delegittimazione e condizionamento tese di fatto ad alimentare sfiducia dei cittadini nei confronti della magistratura...
Certo quanto andiamo leggendo non rappresenta ciò che i cittadini si aspettano da quell'organo istituzionale, anche se vorrei dire che il sottoscritto per propria natura non fa mai di tutta l'erba un fascio, perché come in altri luoghi lavorativi, anche all'interno della magistratura vi sono persone perbene che si impegnano quotidianamente affinché i principi di legalità e giustizia abbiano il sopravvento, pur considerando che viviamo in un paese dove la maggior parte dei suoi cittadini - questo sì che rappresenta ahimè un grande fascio - preferisce partecipare attivamente a quei meccanismi illegali e corruttivi!!!
Ecco perché vorrei  aggiungere che quanto avevo preso a valutare (per alcuni secondi...) in maniera negativa, è immediatamente sparito dalla mia testa, sì... proprio come quella statua, ripensando ai molti coraggiosi magistrati che quotidianamente riescono a svolgere la propria missione in questa nostra terra infetta!!!
Ecco perché continuo a sperare nella giustizia, perché nulla centra con quella che scandalizza, che la infanga, che si prostituisce al migliore offerente, quella è la giustizia degli uomini deboli e corrotti, perché non basta una toga per elevarsi a persone rette e irreprensibili, già... come ripeto alle mie figlia, lo si può essere ogni giorno, facendo semplicemente il proprio dovere!!!

domenica 6 giugno 2021

Il Consorzio della rete fognante: a secco!!!

Sembra incredibile a dirsi... eppure è così!!!

La mia amica Romj Crocitti mi ha inviato un post nel quale spiega bene le ragioni che hanno condotto in questi lunghi anni quel depuratore a non funzionare in maniera corretta e a far si che durante l'estati si riscontrassero annualmente quei gravi e prolungati disagi, che non sto qui a descrivere...

Ed allora viene da chiedersi, ma è davvero tutta  colpa di quel depuratore in quanto tale, oppure ciò è quanto in molti ci vogliono far credere???

Tralasciando quindi i nocivi problemi dannosi per la salute e per l'ambiente, ciò che si è anche evidenziato è il ribasso immobiliare che molti di quegli appartamenti adiacenti all'impianto hanno subito e ciò soltanto perché nessuno ha fatto il proprio dovere... 

Già... come riporta la mia amica che conosce perfettamente sin dall'inizio tutta la vicenda, quel Consorzio delle rete fognante deve riscuotere  milioni di euro, in particolare proprio da quei Comuni che sversano le loro acque reflue nell'impianto, ad esempio, nel solo caso del Comune di Giardini si parla di circa 3 milioni ed uno da quello di Taormina, denaro che ovviamente i Comuni a sua volta devono ricevere dai contribuenti, ma allora viene spontaneo domandarsi ma chi sono questi contribuenti se non gli stessi cittadini???

No... queste non rappresentano quelle abituali beghe condominiali, perché nei fatti esistono parecchie posizioni debitorie con decreto ingiuntivi resi già esecutivi, ma che non sono stati mai riscossi e da quanto sopra verrebbe da pensare che su questa vicenda si è tutti responsabili, in particolare della circostanza per cui quel depuratore ancora non funzioni in maniera corretta!!!

Ma non è così, la verità è che a differenza di ciò che si potrebbe pensare, in questa storia vi è una certezza indiscutibile, quella cioè che molti condomini, abbiano negli anni versato le proprie quote alla propria amministrazione, tanto che quelle stesse somme sono state accantonate dagli amministratori a Bilancio, alla voce "fondo tassa depurazione"...

Stranamente però o per meglio dire "arbitrariamente" queste stesse somme non sono mai state di fatto versate al Comune e quindi, quei proprietari (ovviamente in buona fede...), si ritrovano loro malgrado a dover subire azioni legale e/o giudiziarie con quei Comuni che a sua volta, non ricevendo le somme, non hanno provveduto al pagamento di quanto dovuto al Consorzio per il funzionamento del Depuratore...

Ho saputo altresì dalla mia amica che le somme consegnate e poste a fondo cassa per la tassa di depurazione, non sono più oggi nella disponibilità di quei condomini; su quanto sopra mi è stato comunicato che esistono già molti esposti presentati presso le procure nazionali, ma dai quali ancora oggi non se ne saputo nulla!!!

Ma da tempo ormai mi son convinto che affinché qualcosa si "smuova" nel nostro paese, bisogna denunciare prima di tutto pubblicamente - con nomi e cognomi ben riportati in bella vista - nei media o nei social, sì... tutti quei soggetti coinvolti, in particolare i dirigenti e/o funzionari pubblici, ma anche quei referenti politici ed istituzionali e quindi successivamente far seguire le denunce formali presso le autorità di competenza... 

Ecco, soltanto a questo punto, quando cioè il clamore mediatico ha determinato gli effetti dirompenti sperati, ecco che le inchieste giudiziarie riescono a non essere più limitate o ancor peggio che quelle denunce presentate non vengono come a volte ahimè accade "insabbiate" e quei documenti fatti letteralmente sparire!!!

Soltanto così quei colpevoli verranno (debbo dire ahimè ancora oggi... forse) perseguiti, altrimenti ritengo che quanto da voi prodotto sia del tutto inutile, già... basti osservare come d'altronde anche il nostro sistema giudiziario non si dimostri perfetto e otto volte su dieci, non si ricevere mai quella giustizia a cui si pensava in buona fede di poter aspirare!!!

Sì... sono in molti a dirci denunciate, denunciate, denunciate (peraltro sono proprio coloro che durante il corso della loro vita non hanno mai compiuto un esposto...), ma  quando le denunce vengono presentate, quando tutti sanno - nessuno escluso, dalle autorità giudiziarie, fino alla più semplice appuntato delle varie caserme - in quanto in possesso dei documenti ufficiali presentati che dimostrano - senza alcun ombra di dubbio - i reati perpetrati da taluni soggetti, ecco che allora viene il dubbio che sono in molti, anche all'interno di quegli apparati, a non fare il proprio dovere, eppure cosa dire... sono lì ogni mese a prendersi - in maniera vergognosa - il proprio stipendio!!!

Ecco quindi che consiglio a questi ultimi - gli stessi che tengono in bella vista nei propri uffici istituzionali la foto del giudice Borsellino - di rimuovere quella foto o quantomeno sostituirla con questa accanto, così leggendola ogni giorno quella sua frase, chissà forse finalmente inizieranno a compiere in maniera perfetta l'incarico ricevuto, perché in concreto, ciò che finora sono andati svolgendo, perdonatemi sono e restano soltanto chiacchiere!!!

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