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martedì 30 aprile 2019

Sequestri??? Tranquilli siamo solo all'inizio!!!

Ora la strada è stata intrapresa e non si può tornare indietro...
Quindi, possiamo certamente aspettarci a breve tutta una serie di ulteriori confische e sequestri di società e chissà se f,orse... non solo di quelle!!!
E finito il tempo per quei "prestanome" intestatari di società, di cui abbiamo letto attraverso l'intercettazioni o le inchieste giudiziarie d'esser di proprietà di boss di "cosa nostra" che poi, di volta in volta e con il passar degli anni, a seconda degli arresti o dei provvedimenti giudiziari intervenuti, hanno dovuto cambiar nome, prendendo quasi sempre spunto da quello dei nuovi detentori, ma lasciando (nei fatti) inalterato il nome reale di quella proprietà...
D'altronde come dimenticare ad esempio l'impresa edile di proprietà dei capi mafia Riina e Provenzano... già, la famosa "RIPRO S.r.l.", denominata così dai rispettivi nomi dei boss di cosa nostra, oppure quell'altra società della sorella della moglie del boss che avrebbe costituito in Costarica denominata ( con il suo cognome...) "Armonia Parvin Sa"...
Come vedete vi è molta fantasia in quei nomi e difatti a breve mi aspetto di leggere nelle prossime inchieste della nostre Procure, i nomi di alcune società - non solo italiane ma anche estere - di cui io stesso potrei anticiparne i nomi...
Sono costituite appositamente per fare da "arieti" a quei sistemi di controllo anti-corruzione fin qui portati avanti dallo Stato che servono per bloccare quelle società che dimostrano aver legami con la criminalità organizzata...
Ecco quindi che allora - grazie anche ai consigli ricevuti da quei loro consulenti fiscali, veri e propri professionisti di economia e finanza, maghi specializzati nel provare a fottere tutte quelle procedure di controllo - si prova a disarcionare i blocchi e i controlli previsti, per riuscire a compiere tutte quelle loro attività illegali...
Per cui, da un lato troviamo uno Stato che prova - attraverso le proprie forze dell'ordine - a contrastare quei sistemi illeciti e corruttivi, vedasi per ultimo il sequestro al link: https://www.rainews.it/tgr/sicilia/video/2019/04/sic-comiso-cava-abusiva-area-archeologica-ae0e42ef-036b-4a80-a6c8-f7850547326f.html mentre dall'altro vi sono tutta una serie di soggetti che quotidianamente si dedicano ad attuare procedure irregolari, affinché quei loro business possano superino enormemente i limiti solitamente previsti per gli utili d'impresa, in particolare guadagnando sempre più attraverso quelle note procedure abusive di evasione e riciclaggio, non certo consentite dalla legge, ma soprattutto non conformi con quanto previsto da quella cosiddetta "morale"!!!
Ma d'altronde di quale etica stiamo parlando...   

lunedì 29 aprile 2019

A proposito dell'elefante, si... nella cava!!!

Quanto emerso stamani e riportato dai Tg nazionali e da note testate web, da seguito a quel mio post intitolato "Cave abusive...??? Sono come "l’elefante nella stanza", trovate il link: http://nicola-costanzo.blogspot.com/2019/01/cave-abusive-nel-parco-delletna-sono.html

D'altronde come si vuole definire una cava abusiva estesa 90.000 metri quadrati e profonda in alcuni punti (rispetto al piano originario) oltre 20 metri, con l'aggravante d'essere stata realizzata in un’area sottoposta dalla regione siciliana, a vincolo archeologico...

A guardare il video del gruppo "NOE" ripreso dagli elicotteristi del Comando Carabinieri Tutela Ambientale, si resta senza parole... già, perché anche il più novello cittadino comprende perfettamente che lì, è stata rasa una montagna!!!

Non parliamo quindi dei cosiddetti "esperti" del settore che ovviamente non possono definirsi "incompetenti", bensì collusi!!!

Sì perché ciò che adesso è importante fare emergere da questa inchiesta, non è conoscere i nominativi dei responsabili di quella azienda - ora denunciati per inquinamento ambientale aggravato, esecuzione di opere su beni con vincolo paesaggistico senza la prescritta autorizzazione nonché di deturpamento e distruzione di bellezze naturali - no...  ciò che adesso vogliamo sapere, sono i nomi di tutti quei responsabili del settore che hanno fatto finta di non sapere!!! 

E debbono essere molti... 

Già, da taluni dirigenti posti all'interno degli assessorati della regione siciliana, a quanti operano nei distretti minerari, ai funzionari, responsabili, al personale forestale addetto a quell'area, alle società terze che si sono rifornite e per finire, tutti coloro che in qualità di professionisti erano addetti alla gestione, al controllo ed alla sicurezza su quei luoghi di lavoro... 

Se dovessimo sommare tutti i nomi che hanno partecipato direttamente e indirettamente a quelle collusioni, penso che la lista sia così lunga, da far crollare immediatamente quell'apparato; certamente pensare d'insabbiare un contesto così eclatante credo possa esser consentito, occorre quindi che il governo nazionale intervenga immediatamente a sanare una posizione di legalità, che l'attuale governo regionale non è riuscita finora a contrastare!!!  

Parliamo di un settore quello dell’estrazione, vagliatura, trasporto del materiale lavico e calcareo, destinato ad alimentare il ciclo della produzione e fornitura di calcestruzzo, difficile quindi se non impossibile da controllare; non solo, la sua eventuale gestione illegale, crea un ingente danno al patrimonio ambientale, ma soprattutto determina in quel settore, una sleale concorrenza che ovviamente influisce sui prezzi di mercato e sul rispetto delle normative previste...

Ma sono contingenze quest'ultime difficilmente portate a conoscenza, difatti, basti cliccare la parola "cave" su google e - prima di quest'anno solare - non troverete alcuna notizia che tratta argomenti su possibili  metodologie "illegali", applicate principalmente a quel settore, viceversa, posso già anticiparvi, non troverete nulla!!!

Difatti sono pochissimi i post a riguardo, la maggior parte scritti dal sottoscritto; infatti, se ricercate nel mio Blog la parola "cave", ecco che vi si apriranno una serie di post sull'argomento e chissà se forse (nel mio piccolo) il sottoscritto non abbia trasfuso a mezzo web, quel minimo impulso alla legalità!!!

Già... potremmo paragonare quanto scritto al ritrovamento di un messaggio raccolto dentro una bottiglia, sì... da tempo dispersa nel mare, ma capace appena aperta d'instillare in quall'improvvisato lettore, un esiguo contributo al contrasto e quindi a quelle procedure interdittive che ora casualmente, da un anno a questa parte, sono state portate alla luce. 

domenica 28 aprile 2019

La criminalità a Malta si propone come sponsor finanziario...

Non solo mafia, ma anche camorra e 'ndrangheta hanno trasferito su quell'isola parte dei loro profitti...
Malta d'altra parte, rappresenta la sede perfetta per far transitare una parte di quei loro profitti internazionali, che grazie alla globalizzazione hanno potuto accrescere visti i loro interessi nei confronti di paesi come il nord e sud america o dell'est asiatico per giungere fino alle coste dell'Australia...
Quel loro potere sta difatti nell'aver preso il controllo di quei territori e averli iniziato a sfruttare poco alla volta, grazie alla crescita all'interno di quelle comunità, inserendo così i propri uomini in quelle posizioni amministrative/istituzionali che contano...
Osservando dall'esterno si ha come l'impressione che non stia accadendo nulla, d'altro canto i loro affari avvengono in maniera celata e quindi quella loro presenza viene considerata da molti un bene, un sano investimento a quelle loro realtà di cui hanno fortemente bisogno... ma non comprendono che nella realtà quanto sta loro accadendo, può paragonarsi ad un cancro, è come un cancro... si alimenta, progredisce e distrugge tutto, anche la vita stessa di quella comunità...
Certo a rischio non è la sicurezza dei cittadini, peraltro essi non puntano al crimine, bensì mirano all'economia del paese e a soggiogare quel suo potere economico... 
Ecco i motivi che spingono a creare in quegli stati come Malta, tutta una serie di società "mascherate", che beneficiando d'insignificanti controlli, possono permettersi d'aprire conti bancari e far transitare da lì ogni genere d'investimento, lecito ed illecito...
Su quei conti fanno passare di tutto... soprattutto i proventi derivanti dai commerci di droga, contraffazione di valute e merci, traffico dei rifiuti tossici, denaro contante proveniente d'attività illegali, ed è grazie proprio a quelle banche messe loro a disposizione che si possono riciclare i denari sporchi e dare il via ad una serie di attività legali, commerciali e immobiliari...
Sì... qualcosa in quello Stato sembra ora che stia cambiando e le più recenti operazione delle forze dell'ordine lo dimostrano, vedasi ad esempio le ultime inchieste che hanno condotto all'arresto, circa un centinaio d'individui legati a quelle organizzazioni criminali...
Un mio caro amico della Valletta, inserito all'interno di una struttura istituzionale investigativa (a modello nostra "DIA"), osteggiando quanto in questi mesi avevo scritto nel mio blog sulla sua terra - malgrado che poi in via confidenziale confermava quanto dal sottoscritto riportato - mi ha preannunciato che nei prossimi mesi vi sarà un aumento esponenziale di quei controlli...
Li hanno inseriti in uno specifico programma chiamato con una sigla inglese che -mi scuso- ma in questo momento non ricordo bene il nome, ma che tradotta stava per "operazione anti-mafia internazionale", e che prevede controlli a tappeto in tutte quelle attività sull'isola in cui sono a conoscenza essersi infiltrati soggetti mafiosi e/o loro prestanome...
Mi ha aggiunto inoltre che è finito il tempo in cui: "chiunque portava soldi qui da noi poteva essere considerato come una risorsa ed era di conseguenza protetto e quindi impunibile!!!
Continuando... "Noi - caro Nicola - sappiamo da sempre la provenienza di quei mezzi finanziari sconfinati (e di cui purtroppo debbo ammettere noi maltesi avevamo fortemente bisogno...) come d'altronde conosciamo bene quegli imprenditori legati a quel vostro mondo 'mafioso'... e se pur essi pensano che noi siamo dei "fessi" (in quanto diamo l'impressione di considerare ciascuno di loro, veri e propri "business man" - in quanto operano con investimenti finanziari su questa nostra terra o effettuano attraverso le nostre banche importanti operazioni di brokeraggio internazionali...), beh... dimenticano la cosa più importante e cioè... che siamo noi a comandare e a decidere per loro"!!!
Ha aggiunto: "sappi che quei soggetti, restano qui fintanto che siamo noi a volerlo, altrimenti li cacciamo - per come d'altro canto abbiamo già fatto in questi ultimi anni - sequestrando loro a titolo d'indennizzo - il denaro posto nelle nostre banche: pensa un po'... di alcuni di loro stiamo ancora aspettando che ci fanno causa "!!!   
"Noi, sappiamo bene chi sono, li conosciamo ad uno ad uno, e siamo a conoscenza che in questi anni hanno provocando gravi danni alla nostra economia, sia locale che nazionale...
Sappiamo bene in quali modi stanno inquinando il nostro mercato attraverso quei loro canali finanziari e creditizi... ma ciò che maggiormente ci preoccupa con la loro presenza, è l'aver incentivato all'interno della nostra comunità, tutti quei processi di concorrenza sleale da noi - fino a qualche tempo fa - sconosciuti, promuovendo mercati alternativi che di fatto promuovono attività illegali, come ad esempio la vendita di merce contraffatta o l'aumento di evasione fiscale".
Cosa dire... una bella chiacchierata quella fatta su "Facebook", dalla quale ho potuto comprendere di come a breve ci saranno in quell'isola grosse novità... ed è bello saperle in anticipo!!!

sabato 27 aprile 2019

La politica siciliana??? Non esiste, già... serve soltanto a spartirsi le poltrone!!!


Leggere quanto accade politicamente in Sicilia è veramente squallido...
Da siciliano non voglio perdere la speranza che prima o poi questa politica clientelare/mafiosa possa definitivamente cambiare, ma puntualmente le mie speranze vengono costantemente disattese... 
Sì perché il problema non è decidere di cambiare colore, partito, movimento o quant'altro... alla fine sono gli uomini mandati a governare che non vanno bene... già sembrano tutti eguali, come se fossero stati "riprodotti" dalla stessa stampante...
Difatti, ad ogni elezione crediamo che quel momento potrà rappresentare un importante cambio di passo... 
Ed invece, appena conclusasi quella campagna elettorale, le cose tornano ad essere come prima... a volte anche peggio!!!
Ad animare ovviamente quella competizione, contribuiscono una serie di dichiarazioni dei nostri esponenti (politici o ex politici ) che sono sempre in prima fila a sensibilizzare l'opinione pubblica...
Ma quest'ultima come sempre dimostra il proprio interesse - proprio come il contadino "Mazzaro - nei confronti della "roba", per se o per i propri familiari... 
Ed i nostri politici sono bravi ad aver percepito ciò... e difatti puntualmente promettono quanto sanno non poter mantenere, d'altronde sanno che i cittadini sono come delle pecore, poste in fila a credere quanto gli viene detto...
Diversamente accade in quell'ambiente nel quale le poltrone contano più di ogni altra cosa... 
Ecco, in quell'ambiente accade che le indicazione date dal partito o da quel suo leader non vengono gradite dai propri esponenti o dagli alleati, ed allora emergono diatribe che conducono all'allontanamento o ancor peggio alla scissione dei suoi membri...
Ecco allora comparire tutta una serie di "pseudo" mediatori che iniziano a lavorare sotto banco... 
Sono i soggetti più infidi e sleali che conosco, perché da un lato provano a concretizzare un ritorno alla normalità, mentre dall'altro promuovono se stessi a quelle posizioni finalmente libere, alle quali loro non avrebbero sicuramente potuto ambire... 
Ed allora prepariamoci, perché il voto ora comunale, ma soprattutto quello europeo a breve, metterà in risalto i limiti di ciascuno, rimettendo in discussione quegli equilibri fin qui portati avanti, non solo a carattere locale, ma anche regionale e nazionale!!!
I prossimi mesi costituiranno per la nostra regione (ma non solo, anche per la politica etnea) un periodo turbolento, che farà emergere ancor più quelle polemiche attualmente in corso all'interno di quei partiti come il "Pd" e "Forza Italia", di cui quest'ultimo a quanto sembra, propenso (attraverso quel suo delfino Miccichè) ad unire le proprie forze con quelle autonomiste dell'ex governatore Lombardo... 
Viceversa taluni rappresentanti di quel partito del "cavaliere" - appresa l'infelice notizia - hanno immediatamente deciso (correttamente) di defilarsi, formando un nuovo movimento politico, per unire a breve le proprie forze (alle prossime elezioni Europee) con la Lega di Salvini o con FdI della Meloni...
Infine - tanto per esser sicuro di non dimenticar nulla - vanno messe in conto anche l'eventuali inchieste della nostra magistratura (che state tranquilli, ci saranno...), che potrebbero a breve coinvolgere per l'ennesima volta, taluni nostri politici locali...
E allora sì che la baraonda che a presto si determinerà per quelle poltrone, diverrà ancor più... inquietante...
Alcuni minuti fa su "WhatsApp" ho chiesto notizie ad un mio amico (G.F.) che appartiene a quella corrente politica di "centrodestra" e su chi stanno indirizzando quelle loro preferenze... 
In particolare ho proposto alcuni nomi, ed egli gentilmente mi ha risposto: "In questo momento siamo con tutti..." ed allora il sottoscritto ha risposto "come dice il detto... "con tutti e con nessuno" ed egli concludendo ha precisato, "Quando la situazione torna in equilibrio sì prenderà una decisione"!!!
Ecco... da quanto sopra si comprende il polso reale della situazione politica nella nostra regione: "Non vorrei esser al loro posto"!!!

venerdì 26 aprile 2019

La vera forza della mafia??? I suoi legami esterni!!!

Riportava un tempo l'ex magistrato Luciano Violante: "Per intrecciare relazioni di questo tipo, lo strumento privilegiato dai gruppi mafiosi è, più che la violenza, la corruzione, la quale è per sua natura silenziosa, crea un clima di complicità, favorisce la mimetizzazione, consente di conseguire l’utile desiderato con rischi minori, mina dall'interno le istituzioni". 
Sulla stessa lunghezza d'onda il pensiero di un altro magistrato siciliano, Antonio Ingroia, che da sempre ha sottolineato la pericolosità dei rapporti esterni della mafia: "Il rafforzamento che deriva all'associazione mafiosa da tali rapporti, è evidente; è in virtù di essi che la mafia è un potere criminale prima ancora che un’organizzazione criminale. Un sistema di potere fondato certamente sulla violenza, ma che per la sua sopravvivenza ha bisogno di un costante rapporto con settori della classe dirigente"!!!
E difatti, quanto fin qui emerso grazie alle inchieste delle varie procure siciliane, dimostra - senza che permanga in proposito alcun ragionevole dubbio - come le organizzazioni mafiose abbiano negli anni curato quella loro politica di relazioni esterne, con tutti gli esponenti di quelle categorie professionali ed in particolare con i dirigenti/quadri degli Enti pubblici, per proseguire con esponenti al vertice del circuito politico-istituzionale...
La presenza di tali soggetti è ormai certa e si estende dal settore finanziario a quello giuridico, da quello degli organi d’informazione, fino ai settori culturali più diversi... 
Ovviamente questi soggetti esterni, non sono dei veri e propri "affiliati", ma pur non facendo parte direttamente di quella organizzazione mafiosa, ne costituiscono un punti di riferimento per l’individuazione, l’organizzazione, la conduzione e la massima redditività di quell'attività criminale...
Difatti, ciò che ha reso quell'organizzazione criminale così importante, non è rappresentato dalla sua pericolosità espressa in potenza militare, ma dalla rete di relazioni esterne in funzione delle quali è sempre riuscita a superare - ove possibile - indenne, quelle l'emergenze che negli anni si sono manifestate, mantenendo immobile il proprio potere sul territorio e quindi sulla società civile...
D'altronde, se non si comprendono quei legami e quelle relazioni esterne, si comprende poco della mafia attuale...
Infatti, già a suo tempo riportava bene l'ex magistrato Gian Carlo Caselli: "La mafia... è mafia proprio perché ha potuto e può ancora contare su quegli appoggi esterni, indispensabili alla sua esistenza e soprattutto alla sua espansione"...
Ecco perché un gruppo mafioso è più forte di un'altro, a seconda se possiede una maggiore capacità espansiva e cioè se presenta al suo interno, non solo una struttura organizzativa solidale in grado di limitare la penetrabilità e la razionalizzazione delle attività svolte, ma soprattutto perché presenta un’estensione verso l’esterno, permettendo così ad essa un incremento del capitale sociale disponibile. 
Attraverso queste ulteriori capacità relazionali, alcuni gruppi mafiosi hanno accresciuto  maggiormente il loro capitale e di conseguenza i propri utili, che poi hanno riciclato per estendere i loro tentacoli e per intrecciarne nuove amicizie e conoscenze, riproducendosi ed infettando come un cancro, non solo lo spazio delle proprie aree di origine, ma soprattutto quelle di nuove e diversa pertinenza... 
Ecco perché tra quei mafiosi ed i soggetti esterni si è stabilito un vero e proprio "equilibrio" che, pur essendo spesso temporaneo e occasionale, ha reso possibile quella loro cooperazione e quello scambio di favori e corruzioni... 
Fintanto quindi che quei mafiosi avranno la capacità di procurarsi all'esterno i necessari aiuti per compiere quei loro affari illeciti, allorquando ci saranno sempre soggetti disponibili a farsi corrompere e a instaurare con loro rapporti di scambio reciprocamente vantaggiosi, e soprattutto, con un ambiente come quello attuale, pieno d'individui ricattabili legati al mondo della politica e dell’imprenditoria... non mi si dica di credere a quanto ho sentito pronunciare oggi dalla cittadina di Corleone e cioè che lo Stato: "Vince"!!! 

giovedì 25 aprile 2019

La nostra politica è come una corda tesa!!! Sì... sembra che stia per spezzarsi, ma poi... non accade nulla!!!


"La vera via corre lungo una corda, che non è tesa in alto, ma appena sopra il terreno. Sembra più
destinata a far inciampare, che ad essere percorsa"!!!
Non so voi... ma il sottoscritto ne ha piene le tasche di questi inutili polemiche, di tutti questi scontri e litigi che non portano a nulla di concreto... 
E poi... quell'opposizione, cosi sterile... ma veramente Zingaretti pensa di far rientrare il proprio elettorato con quelle sue "minchiate"... 
Il sottoscritto, preferisce non andare a votare!!!
E poi c'è il caso Siri e quei presunti collegamenti a "cosa-nostra", per aver ricevuto 30.000 euro... mi sembra a dir poco una cazzata!!! 
Forse se fossero stati 300.000... o qualche milione ed allora tutto avrebbe avuto più senso... 
Ma un soggetto che già di suo guadagna 30.000 euro al mese, pensare ora che si venda o ancor peggio che si circondi di soggetti affiliati alle associazioni criminali... mi sembra poco plausibile: vedrete finirà tutto con un buco nell'acqua!!! 
E poi c'è il salvataggio di Roma ed anche l'inchiesta del Sindaco Raggi... 
Già nelle precedenti indagini non si è giunto a nulla e qui sarà nuovamente la stessa cosa, non è che forse qualche magistrato a deciso di darsi un po' di notorietà???
Ed ancora il governo che cade oppure no... Petizioni popolari per mandarli a casa da parte del Pd e Fi... strano che questi referendum non li abbiano fatti negli anni passati, quando c''erano proprio loro a governare...
Ma in Italia si sa parlano tutti, ma fatti... non ne fa nessuno!!!  
Di Maio contro Salvini, cosa accadrà a questo governo... resisterà altri quattro anni??? 
Ma anche se ciò fosse possibile... chi sarebbe l'alternativa???
Il pensionato quasi novantenne Cavaliere oppure la sua dama di cortesia che conta meno del 3% o forse la sinistra, che non riesce a trovare alleanze con nessuno di quei gruppi di eguale ispirazione politica???
Nessuno... già nessuno di loro ha i numeri necessari per governare... ed allora stanno lì, come dicevo sopra... per dire cazzate!!!  
Difatti, a dimostrazione di quella loro totale incompetenza politica, ripetono in questi giorni di voler andare alle elezioni politiche, dimenticando che ciò non è attualmente possibile, visto che siamo prossimi alle elezioni Europee... aggiungerei "bellissime", perché sono proporzionali e quindi porteranno tutti ad essere contro tutti...
Ah che ridere... a breve vedremo questi fatidici numeri, ed allora sì comprenderà chi conta e chi no... ah che ridere!!!
Ritornando alla Capitale e a quel volerla salvare ad ogni costo... 
Penso non sia una cosa giusta, anche perché in tal caso andrebbero salvate anche tutte quelle grandi città di questo paese, vedasi ad esempio la mia Catania, attualmente in totale dissesto finanziario... 
Ritengo però altresì ingiusto, far pagare a tutto il paese le incapacità commessi da quei suoi burocrati...  
Penso sia più corretto porre immediatamente in queste città un commissario dal Cv valido, che ripristini - in un quinquennio - non solo i conti attualmente in negativo, ma soprattutto che intervenga affinché i soggetti che hanno creato quei buchi finanziari , vengano sputtanati e mandati definitivamente a casa, anzi no... meglio in esilio, sì... su qualche isola, così non fanno più danni!!!

mercoledì 24 aprile 2019

Gli investigatori stanno cercando Matteo Messina Denaro: Sì... ma solo per avvisarlo sulle indagini in corso!!!

Non si contano più gli anni da quando si è dato inizio al programma di cattura del più importante latitante di "cosanostra"...
Ogni tanto sentiamo notizie nei Tg in cui si è prossimi alla sua cattura ed altre volte in cui ci viene raccontato che egli è defunto da parecchi anni...
Poi c'è la volta in cui qualche pentito ci rivela che è vivo e vegeto, ed altre volte in cui ci viene proposto il nome del nuovo boss che ha preso il suo posto...
Una cosa è certa... la confusione è totale!!!
Anzi... ho come il sospetto che forse quanto accade viene appositamente compiuto... affinché tutto resti inalterato!!!
D'altronde diceva Arthur Schnitzler: "L’ordine è qualcosa di artificioso... il naturale è il caos"!!!
Come dargli torto, ogni qualvolta che sembra si stia giungendo al suo arresto, ecco dissolversi tutto, in primiss egli.. che sembra svanire come un fantasma, già, è come se venisse puntualmente informato da qualcuno...
Pensate che quanto appena detto sia un sospetto??? 
No, ora non più... ne abbiamo avuto la certezza, infatti, con questa pesante accusa la Procura della Repubblica di Palermo ha fatto scattare le manette ad un ufficiale della Dia di Caltanissetta, ad un carabiniere in servizio a Castelvetrano e non solo, insieme a loro è stato arrestato anche l'ex sindaco di Castelvetrano, Antonio Vaccarino, in passato in contatto epistolare con il boss latitante. 
Sembra che dalle indagini i due militari, di cui uno in servizio presso la direzione investigativa antimafia di Caltanissetta e l'altro un appuntato presso la compagnia di Castelvetrano, siano accusati di rivelazione di segreto d'ufficio, accesso abusivo a sistema informatico e favoreggiamento... 
Ora finalmente, si comprendono meglio i motivi per cui uno dei boss più ricercati al mondo e forse l'unico ancora rimasto che conosce i segreti delle più importanti stragi di mafia, sia ancora latitante.
Come riportavo sopra è finito in manette anche l’ex sindaco di Castelvetrano Antonio Vaccarino., detto “Svetonio”, un soprannome sembra attribuitogli proprio dal boss latitante Matteo Messina Denaro, all'epoca in cui lo stesso, per incarico del Sisde (del generale Mario Mori), intrattenne una corrispondenza con il capo mafia latitante, qualcuno racconta all'insaputa di quest'ultimo, sperando in una sua resa. 
Circostanza inconsueta quella adottata dal boss che, una volta scoperto l'inganno  o per meglio dire il doppio gioco, non l'abbia punito... 
Comunque, questa operazione ha definitivamente confermato quelle collusioni che da sempre chiunque di noi - semplici cittadini - avevamo sospettato e cioè che al servizio del boss, vi fossero alcuni di quegli investigatori, che sulla "carta", erano impegnati nella sua cattura...
Cosa aggiungere... 
Ho l'impressione che nessuno abbia realmente interesse a prendere quel boss, forse perché egli garantisce con la sua presenza, quell'equilibrio interno necessario a quell'associazione criminale, che viceversa, senza la sua supervisione, sarebbe sicuramente a rischio e darebbe il via a una serie di guerre fratricide già viste... non solo in Sicilia ma in tutto il territorio nazionale, ed è proprio ciò che lo Stato non vuole e quindi, buona latitanza...

martedì 23 aprile 2019

A proposito di Malta: "Soltanto ora casualmente... sono iniziati gli arresti"!!!


Avevo scritto alcuni giorni fa su quello Stato e in particolare sui mancati controlli che ultimamente avevano condotto alcuni personaggi legati alla nostra criminalità ad operare direttamente su quell'isola per incrementare i propri business...
Qualcuno mi aveva risposto a mezzo email che forse stavo esagerando e che vedevo criminali anche dove non ci fossero...
E difatti... a sconfessare quanto sopra, ecco giungere nella giornata di ieri l'annuncio che è stato arrestato il latitante Antonio Ricci, accusato di collegamenti diretti con la ‘ndrangheta e fuggito a Malta dopo un blitz nel 2018... 
Ma guarda un po', soltanto ora... all'improvviso - non è che forse forse perché sollecitati da un "piccolo e insignificante" blogger catanese - qualcuno a quei piani alti, ha deciso che fosse giunto il tempo per cominciare a ripulire quella loro terra ormai... "infetta"???
D'altronde, l'analogia con quanto il sottoscritto aveva riportato è stupefacente, vedasi i link: - http://nicola-costanzo.blogspot.com/2017/06/volete-investire-in-sicilia-bene-andate.html - http://nicola-costanzo.blogspot.com/2019/03/la-mafia-siciliana-continua-i-suoi.html - http://nicola-costanzo.blogspot.com/2019/04/malta-la-nuova-casanostra.html - http://nicola-costanzo.blogspot.com/2019/04/malta-porto-sicuro-si-ma-solo-per.html -  perché dalle attuali indagini è emerso che alle spalle del latitante vi fosse un vero e proprio sodalizio criminale di stampo mafioso, dedito all'attività illecita della raccolta abusiva di scommesse "online"...
A quanto sopra vanno sommati quegli ulteriori aspetti penali quali, l'associazione a delinquere aggravata dal metodo mafioso, il riciclaggio, l'omessa dichiarazione di ricavi e truffa aggravata ai danni dello Stato per oltre 60 milioni di euro.
L'indagine ha inoltre permesso di sequestrare i profitti dell'organizzazione criminale, di 23 società estere e 15 società italiane operanti nel settore dei giochi e delle scommesse, a cui vanno sommati 24 immobili, 7 automezzi, 33 siti nazionali e internazionali di "gambling on line" e innumerevoli quote societarie e conti correnti nazionali ed esteri, per un valore complessivo corrispondente ad oltre 723 milioni di euro!!! 
Cosa aggiungere, sembra che ora (finalmente) le forze dell'ordine maltesi abbiano deciso di collaborare in maniera più concreta con le nostre autorità di pubblica sicurezza del Ministero dell'Interno e con i reparto dei Comando generali di Polizia e Guardia di Finanza. 
Una sinergia che sono certo a breve condurrà ad altri arresti, in particolare nei confronti di quei latitanti che si sa essersi trasferiti dalla nostra Sicilia verso quell'isola dorata... 

lunedì 22 aprile 2019

Ma quanto sono alti quelle torri??? Ah... soltanto 50 cm???

Le torri costituiscono nel gioco degli scacchi una delle più importanti risorse per il Re, subito dopo la Regina...
Si perché pur muovendosi ovunque - ma in modo orizzontale e verticale - possono precludere agli altri pezzi di sopravanzare per quelle linee... se non finir "mangiati".
Ho letto in questi giorni sul web un'intervista ad un nostro ex politico e mi sono ricordato una frase che ai tempi fecero al "Cavaliere"...
Già, alla domanda su chi "butterebbe giù dalla torre" tra Mammì, De Benedetti e De Mita, egli (Silvio Berlusconi) rispose: "non butterei giù nessuno. Mi butterei io: sono convinto che correrei meno rischi che a stare con una banda del genere!!!“
Oggi quindi, ripensando a quella frase penso che rifarei lo stesso, anche se i soggetti sono cambiati, seppur nella sostanza sono rimasti eguali... 
E si, perché taluni nostri interlocutori sono divenuti ora... personaggi singolari... aggiungerei pittoreschi!!! 
Infatti... stanno di giorno per strada ad ascoltare le voci della propria città, mentre la notte salgono sulla torre e sotto il chiarore della luna, per  osservare le "ombre" dell'oscurità... 
E quindi... mentre di giorno scruta il mondo attorno a se in maniera casuale, viceversa di notte... l'osserva in maniera autoritaria!!! 
Due momenti diversi, ma ciascuno di essi è complementare per l'altro...  ed il rinchiudersi in quella torre rappresenta per quell'uomo, una fase d'elevazione spirituale, direi quasi artistica...
Cosicché quel maestro di vita politica alterna momenti caldi e passionali di giorno, a freddi e metodici di notte!!! 
Lui d'altro canto è come un custode (già... di molti segreti...) e da quel suo avamposto, sorveglia i movimenti di tutti, in particolare di quanto vorrebbero - fuori da quel castello - decapitarlo... 
Resta quindi lì, come un baluardo, immobile... non si muove, del resto non si dice che: "La sentinella è come la torre: attendono insieme, ora dopo ora l'attacco del nemico"???
Egli inoltre da quella torre usa i suoi uomini - ma non solo loro - come fossero oggetti amorfi: li crea, li plasma, li modella e poi li getta da lassù!!!  
Analoga circostanza veniva utilizzata da Galileo Galilei, che posto sulla torre faceva cadere da lassù dei corpi, detti gravi: La scienza non ha mai saputo se questi corpi erano "gravi" o se erano già morti prima!!!
D'altronde quanto accade qui è la stessa cosa: si scorgono da quella torre giù una serie di soggetti dilettanti della politica...
Sono lì in attesa sdraiati per terra quasi fossero dei corpi inermi... completamente morti".
La verità è che sperano d'essere invitati a quella Corte, anche se ovviamente ciascuno di essi, ha paura di salire quei gradini della torre...
Ma mi permetto di dir loro... state tranquilli... 
Già... perché il sottoscritto (proprio come egli...) vede soltanto torri alte al massimo una cinquantina di centimetri e da lassù... nessuno di voi potrà farsi male!!!

domenica 21 aprile 2019

Un'intervista "stranamente" passata in sordina: "A Catania... serve l'esercito"!!!

Così il Procuratore della Repubblica di Catania, Carmelo Zuccaro, ha iniziato il dialogo in esclusiva con il Corriere della Sera - link: https://www.corriere.it/cronache/19_aprile_16/a-catania-quartieri-rischio-serve-anche-l-esercito-campo-9af421cc-607d-11e9-b055-81271c93d411.shtml?refresh_ce-cp, che mi permetto di condividere in quanto l'intervista è incentrata sulla nostra città etnea e su temi di stringente attualità come la sicurezza e la lotta alla mafia... 
Catania è una delle metropoli più importanti del Sud d’Italia. Una città che con tutte le sue contraddizioni, le sue ombre e luci, è una metafora del Meridione. Nel colloquio il procuratore Zuccaro parlando delle grandi indagini di mafia sottolinea: «La legge è uguale per tutti, anche per i potenti, anche a Catania».
Qual è la situazione sul piano della sicurezza a Catania?
«Vi sono quartieri della città intensamente popolati e degradati, non solo periferici ma anche nel centro storico, in cui proliferano piazze di spaccio controllate da gruppi direttamente o indirettamente collegati con sodalizi mafiosi, che gestiscono sulle pubbliche strade i loro traffici di sostanze stupefacenti condizionando la vita e le abitudini di quei quartieri e reclutando a man bassa manovalanza anche tra la popolazione più giovane per l’attività di pusher o di vedetta».
Dopo i diversi casi di violenza che hanno avuto risonanza nazionale avvenuti nella zona della movida lei ha lanciato la richiesta di un impiego dell’esercito in sinergia con le forze dell’ordine e la polizia locale. Perché?
«L’opinione pubblica percepisce un livello di sicurezza piuttosto basso e purtroppo tale percezione corrisponde alla situazione effettiva, come recenti gravi episodi di cronaca nera confermano. Per quanto concerne la carenza di mezzi, basti pensare che il sistema di videosorveglianza pubblica a Catania è gravemente inefficiente e nonostante il previsto stanziamento di rilevanti risorse finanziarie si tarda ancora a concretizzare un piano efficiente di messa in opera di tale sistema. 
Attualmente a Catania, come in altre città italiane, sono presenti contingenti di militari dell’Esercito impegnati a presidio di obiettivi sensibili contro gli attacchi terroristici. 
Nelle riunioni di Comitato in Prefettura si è contemplata la possibilità del loro impiego anche in funzione di controllo dinamico del territorio, ovviamente ad integrazione e supporto del personale di Polizia, atteso che solo a quest’ultimo compete comunque la decisione e gestione dell’intervento che dovesse rendersi necessario. 
Fondamentale mi sembra però anche il coinvolgimento delle associazioni di categoria e dei cittadini dei quartieri interessati in una strategia partecipata di messa in sicurezza dei quartieri».
Lei è alla guida di una delle procure in prima linea nelle grandi indagini di mafia che vedono coinvolti anche potenti esponenti del mondo imprenditoriale, economico e finanziario. Qual è stato il ruolo di Catania nelle dinamiche di collegamento fra la mafia militare e pezzi potenti dell’economia e della politica?
«Catania costituisce uno degli esempi più significativi di come Cosa Nostra possa operare per decenni in una delle città più attive nel settore commerciale, astenendosi dal compiere azioni eclatanti — tranne in rari casi — e mirando prevalentemente “agli affari”, che per la mafia significa sia l’accaparramento delle risorse economiche pubbliche e private disponibili sul territorio grazie alla rete di collusioni su cui può contare sia il reinvestimento in attività formalmente lecite dei proventi dei traffici illeciti. 
Come Procura siamo impegnati nello smantellare questa vasta rete di appoggi esterni, individuando gli esponenti delle istituzioni pubbliche, del mondo delle professioni e dell’economia contigui a Cosa Nostra. E nel contempo siamo concentrati nel lavoro di confisca del vasto patrimonio immobiliare e mobiliare di questo sodalizio mafioso. 
I risultati sinora conseguiti sono senz'altro positivi e incoraggianti ma siamo ben lontani dal traguardo finale e soprattutto l’impegno che ancora si richiede è assai forte ed esige un sempre maggiore coinvolgimento attivo della società civile e l’impiego di risorse investigative qualificate nel contrasto alla criminalità dei “colletti bianchi” di cui in alcune forze di Polizia si avverte a Catania ancora la mancanza, nonostante le sollecitazioni da me più rivolte ai vertici amministrativi. Senza tale impegno, e limitandosi solo a una miope politica di contenimento di Cosa Nostra il virtuoso processo innescato sarà reversibile perché il cancro mafioso che corrode il tessuto sociale sano finirà per prevalere».
In un dibattito ha condiviso una frase del suo predecessore Giovanni Salvi: «La legge è uguale per tutti, anche per i potenti, anche a Catania». Quanto è importante questo messaggio?
«È fondamentale. Non vi sono “intoccabili”, la legge è uguale per tutti. Questo è uno dei principi cardine del sistema giudiziario e la sua violazione non solo inciderebbe sull'efficacia del contrasto alla mafia per le ragioni già dette, ma minerebbe anche la credibilità dell’istituzione giudiziaria e la fiducia dei cittadini, la cui attività di denuncia dell’illegalità costituisce un elemento irrinunciabile».
E' dire che il sottoscritto alcuni anni fa aveva descritto le medesime circostanze ora sopra riportate dal Procuratore; si vede che dopotutto... non ero quindi così lontano dalla realtà!!!

sabato 20 aprile 2019

Anche nell'aria vi è sentore di corruzione...

Ed ecco l'ennesima investigazione...
Il sottosegretario ai Trasporti, Armando Siri è sotto inchiesta per corruzione insiema ad altre nove persone, nell'ambito di accertamenti svolti dalla Direzione investigativa antimafia di Trapani, per conto della procura di Palermo. 
L'indagine, che è stata condotta in contemporanea dai pm di Roma, ipotizza uno scambio di favori, utilità e denaro per agevolare aziende considerate vicine a un imprenditore dell'eolico, Vito Nicastri di Alcamo, da un anno agli arresti domiciliari...
La circostanza assurda è che egli, anche da casa... e nonostante sia stato raggiunto da una maxi confisca da circa un miliardo di euro, avrebbe continuato in maniera indisturbata - tramite un familiare - a manovrare le fila per continuare a far affari. 
La Procura siciliana ipotizza inoltre anche l'aggravante dell'agevolazione a "cosa nostra", condizione quest'ultima non formulata nei confronti del sottosegretario. 
L'imprenditore per effetto quindi della nuova indagine, si e' visto aggravare la misura cautelare che lo teneva ai domiciliari per concorso esterno in associazione mafiosa e fittizia intestazione di beni, ed è stato quindi riportato in penitenziario...
Al centro delle verifiche disposte dai pool coordinati, a Palermo, dal procuratore aggiunto Paolo Guido e nella Capitale, dall'aggiunto Paolo Ielo, una serie di permessi gestiti dalla Regione Sicilia, con l'assessorato all'Energia posto nel mirino, tanto che sono state disposti ulteriori perquisizioni all'interno di quegli uffici dell'assessorato regionale, di cui tra l'altro in questi giorni, abbiamo letto parecchi post pubblicati su alcune testate web, che analizzavano alcuni suoi referenti politici e non, vedasi ad esempio: https://livesicilia.it/2019/03/28/pierobon-scrive-durso-risponde-sui-dipendenti-decido-solo-io_1047129/ o anche http://www.ilgiornale.it/news/cronache/trattativa-vento-mafia-1520345.html e che vede ora per corruzione indagati un suo ex dirigente ('assessorato Energia) Alberto Tinnirello, di recente nominato capo del Genio civile di Palermo e un suo ex collega di assessorato Giacomo Causarano. 
Nel filone siciliano dell'inchiesta, gli indagati sono attualmente nove...
E' indagato il figlio di Arata, Francesco, che si era trasferito in Sicilia per curare i rapporti con la famiglia Nicastri, in particolare con il figlio del manager arrestato, Manlio, indagato pure lui per intestazione fittizia. 
Seguono Tinnirello e Causarano accusati di aver ricevuto delle mazzette, per portare avanti le pratiche interessavano ad Arata. 
Un'altra mazzetta viene contestata a un funzionario del Comune di Calatafimi (Trapani), Angelo Giuseppe Mistretta, anche lui impegnato nell'iter delle istruttorie per il via libero agli impianti eolici del gruppo Arata-Nicastri. 
Imprecisata la cifra consegnata a Tinnirello, Causarano avrebbe ricevuto 11 mila euro, attraverso degli incarichi di consulenza professionale assegnati al figlio, 115 mila euro invece per Mistretta.
Tra gli indagati anche un docente universitario, Paolo Arata, genovese come Siri, 68 anni, ex deputato nazionale di Forza Italia e nel 1994, presidente del Comitato interparlamentare per lo sviluppo sostenibile: negli anni scorsi e' stato uno dei sette professori a cui Matteo Salvini ha affidato la stesura del programma di governo della Lega. 
Certo quanto sopra riportato ha dell'incredibile, in quanto già a suo tempio il Nicastri era stato indicato addirittura dal "Financial Times" come il "signore del vento", ma soprattutto egli era ritenuto un prestanome del "capo dei capi" di cosa nostra, Matteo Messina Denaro, che secondo gli inquirenti, rappresentava il suo socio occulto. 
D'altro canto il fine ultimo dell'imprenditore (Nicastri) era  quello di fare approvare una normativa che avrebbe previsto ulteriori incentivi e finanziamenti negli investimenti nel campo delle energie alternative...
Sono certo che a giorni ne sapremo delle belle e non mi meraviglierei che a breve scatteranno le manette per altri soggetti, ben consapevoli di quanto stava accadendo ma che hanno come sempre coperto quel sistema corruttivo e clientelare:"non viru, non sntu e non parru"!!!
Restiamo quindi in attesa di scoprire come finirà... 
Il sottoscritto comunque, qualcosa nell'aria l'aveva percepita... chissà forse era quel fetore sgradevole che ha solitamente l'odore della corruzione!!!

venerdì 19 aprile 2019

Il "Puparo" muove le file della politica siciliana....

Mi piace vedere quei galoppini che provano a farsi strada in politica e vengono di volta in volta allontanati, sostituiti e ripudiati con altri...
Ma loro, come tanti cagnolini offesi e bastonati da quel loro padrone, invece di reagire ai torti ricevuti, restano lì, potrei dire... "senza alcuna dignità", sperando di approfittare d'un eventuale posto libero nella prossima candidatura...
Già... li si potrebbe prendere a pedate, ma tanto loro - come vediamo - non reagiscono... stanno lì come bravi cagnolini accucciati... senza fiatare!!!
Ed allora se osserviamo quanto accade all'interno della Lega, vediamo che dopo tanti nomi presentati in questi mesi, la maggior parte di quei presunti referenti, ora... resterà fuori dal giro europeo...
D'altronde, se il caro Matteo Salvini (di cui sono un estimatore...) spera con i programmi fin qui messi in atto da quei suoi coordinatori di fare chissà quali numeri, penso che rimarrà fortemente deluso, anche perché durante l'anno appena trascorso qualche errore all'interno di quel partito è stato commesso, come ad esempio l'aver messo in disparte l'unico reale "referente" del carroccio in Sicilia, Angelo Attaguile...
Ritengo difatti che sia stato un grave errore allontanarlo... ed il tempo ora rimasto a sua disposizione (per recuperare quanto ormai perso), non permetterà ad egli di fare quei numeri che forse con un piano di lavoro diverso, avrebbe certamente realizzato...
Numeri non certo entusiasmanti... ma d'altro canto la "Lega" in Sicilia non possiede grandi sostenitori, ma sicuramente le preferenze - anche per merito del suo leader - sarebbero state molte di più, se non fosse stato messo in atto una politica di sfiducia da parte di taluni suoi dirigenti...
Altra circostanza negativa quella compiuta dal partito del "cavaliere"... utilizzato dallo stesso a modello dittatore, dove i vari esponenti di quel partito "Forza Italia" costantemente propongono, ma alla fine, a esprimere l'ultima parola, è sempre lui... il caro Silvio Berlusconi!!!
Come si dice a Catania: "iddu sa canta e iddu sa sona"!!!
E difatti... prima si era scelto di candidare il capogruppo all'Ars Giuseppe Milazzo, lasciando fuori dalla lista l'eurodeputato uscente, Giovanni La Via (ritengo il Prof. uno dei dei pochi "preparati" che possa sedere a Bruxelles...), poi è giunta la notizia degli abbandoni di Salvo Pogliese e dell'ex deputato Basilio Catanoso....
L'insofferenza ha riguardato inoltre la deputata Giusy Bartolozzi ed il suo compagno, vicepresidente della Regione Gaetano Armao...
Ovviamente - per alcuni di loro - ho forte dubbi che messi alla prova riuscirebbero ad avere i numeri necessari per essere eletti... quantomeno in una competizione democratica e non clientelare, come quella solitamente decisa da quel partito!!! 
"Mi consenta..." ma conoscendo bene la storia di quel suo "padrone", cosa ci si può ancora aspettare???
Il cavaliere, con gli intrecci politici, clientelari e mafiosi ha portato avanti tutta la sua attività imprenditoriale e non solo... 
Non parliamo poi di Fratelli d'Italia, che fino all'ultimo ha "elemosinato e lisciato" il sostegno dell'ex governatore Lombardo, l'unico che in Sicilia Orientale ha ancora capacità di spostare le preferenze degli elettori siciliani, ma che ora ha deciso di abbandonare il partito della Meloni (e di conseguenza quel suo senatore Stancanelli...) per incamminarsi a braccetto con l'amico Miccichè da una parte e con il caro amico di Grammichele (ora... "recuperato" del carroccio) dall'altra... al quale certamente non rifiuterà di dargli una mano.
Qualcuno infine suggerisce di tenere d'occhio il capogruppo all'Ars Carmelo Pullara...
Come riportavo nel titolo... il "Puparo" si è mosso ed ora muove le fila di tutta politica siciliana...
Andiamo a votare...

giovedì 18 aprile 2019

Siciliani chiamati al voto...

Se dovessi raffigurare con una immagine i miei conterranei quando vengono chiamati al voto,  questo quadro accanto... ne descrive perfettamente il pensiero.
E si... perché sono in molti a manifestare quotidianamente il proprio disgusto per la politica ed i suoi interpreti, ma quando si è prossimi alle elezioni, ecco che ciascuno, forse perché ricattabile ( già... per i favori ricevuti ) o perché convinti che soltanto grazie a quella raccomandazione politica si potrà ottenere quanto necessario in futuro alle proprie esigenze, comunque... per un motivo o per un'altro, sono tutti lì... in coda, a genuflettersi!!!
Mi permetto di riproporre una frase del 2012 di Giangiacomo Farina (direttore di Siracusa News) erroneamente attribuita al giudice Borsellino: "La Rivoluzione si fa nelle piazze con il popolo, ma il cambiamento si fa dentro la cabina elettorale con la matita in mano.
Quella matita, più forte di qualsiasi arma, più pericolosa di una lupara e più affilata di un coltello. Lo Stato” siamo noi, e la dignità non deve essere in vendita. Oggi sarà una lunga giornata di protesta. Ma questa protesta non deve danneggiare noi stessi ma arrivare lontano, l’Italia ha bisogno della Sicilia e la Sicilia ha bisogno di una Nazione. Che oggi sia una buona “Rivoluzione” per tutti, e che quella matita con la sua croce abbia un significato forte, quando ognuno dovrà fare i conti con la propria dignità!!!".
Ma come ripeto spesso... il vero problema dei miei conterranei è la mancanza di dignità e provare a cambiare questo stato di fatto è sicuramente impossibile!!!
Peraltro il sottoscritto, non ha mai consigliato di votare per "Tizio" oppure per "Caio"... il problema d'altronde non è per chi votare - perché ciascuno è libero di scegliere chi vuole, soprattutto se si ritiene che quel proprio candidato una persona valida - ma di fare quella scelta in maniera "libera", senza essere ricattati da precedenti favori ricevuti o ancor peggio votare con la speranza che una volta "salito" quel loro candidato, ci si potrà andare a bussare alla porta, per ottenere qualche favore personale...
Come ripeto solitamente, ciascun individuo può anche decidere di non tener conto delle inchieste giudiziarie emerse, delle condanne pronunciate, di quelle comprovate collusioni con quell'associazione mafiosa, di tutte quelle vicende personali che hanno portato in evidenza comportamenti non etici o quantomeno non lineare con gli incarichi a suo tempo ricevuti...
Ecco perché se chiunque di voi decidesse di scegliere quel "modello" di candidato o - per come si sta concretizzando - attraverso un suo prestanome, sappia che non cambierà nulla... sì... perché vi siete semplicemente allineati - come quelle pecore - al sistema clientelare/mafioso!!!
Motivo per cui, successivamente, ad elezioni concluse, nessuno di voi deve fare come suo solito... e cioè iniziarsi a lamentare!!! Sì... di questa politica, di quei suoi referenti (tra cui... sicuramente ci sarà anche coloro che avete votato e fatto eleggere....), dell'inutilità di quelle pratiche del governo nazionale o regionale, delle amministrazioni pubbliche, di quel mondo che tanto odiate, ma che al momento opportuno avete da sempre foraggiato...
Basta... non voglio più sentire quel vostro inutile "belato"!!!
Quindi, continuate a vivere le vostra vite per come avete finora fatto e cioè comportandovi da "pecore" remissive e sottomesse, ma soprattutto destinate a essere sopraffatte da chi continua da sempre a prendervi per il c...!!! 

mercoledì 17 aprile 2019

Se in Sicilia le cose vanno male non è colpa dell'autonomia, ma di chi non ha saputo compiere le scelte giuste!!!

"Vergognose, scandalose, lazzarone"... con questi tre aggettivi il Presidente del Veneto Luca Zaia, risponde a chi lo accusa di voler spaccare l'Italia e togliere fondi al Sud...
"È veramente scandaloso" - ripete il governatore - "che si dica che l'autonomia possa mettere a repentaglio la sanità di aree del Sud"...
Sono anni che al Sud le cose vanno male e non è certo per colpa dell'autonomia, che peraltro va detto... non c'è, ma proprio di chi in questi lunghi anni - più di cinquant'anni - non ha saputo compiere le scelte giuste!!! 
Le accuse pronunciate in questi giorni sull'autonomia, sul voler spaccare l'Italia e affamare così Roma e il Sud, sono - secondo Zaia - accuse "lazzarone"!!!
Sono in molti a criticare l'autonomia... gridando che ciò aumenterebbe il divario delle cure tra una parte e l'altra d'Italia...
Un'altra falsità vergognosa... sostenuta purtroppo anche da alcune realtà del mondo sanitario, ma la verità è che non verrà tolto un solo euro a nessuno!!!
Il riparto nazionale dei finanziamenti resterà inalterato, ma anzi, con l'autonomia, ciascuna regione sarà chiamata a usare al meglio il proprio potenziale, utilizzando la parte dei risparmi che sapranno esserci, attraverso una corretta gestione. 
Il Veneto lo sta già facendo e si sforzerà di migliorare ancora di più...
Lo stesso potranno fare anche le altre regioni, che dovranno dimostrare una maggiore responsabilità, un programma questo già condiviso da 17 Regioni che hanno avviato metodologie precise per giungere ai normali livelli d'efficienza, ovviamente c'è chi è avanti come noi e chi risulta ancora indietro, ma il cammino intrapreso è irreversibile!!!
D'altronde, se in alcune regioni - ha aggiunto il governatore - le cose vanno male e la gente non riceve le cure necessarie di cui ha diritto, non è certamente colpa nostra, ma di chi ha gestito impropriamente quella parte di finanziamenti ricevuti, sprecandoli o creando più primari che reparti!!!
Concludendo... "non si provi ad accusare di egoismo il Veneto, la Lombardia e chiunque altro sostenga le riforme autonomiste, perché è una distorsione vergognosa della realtà, che non intendiamo minimamente tollerare!!!
Le regioni sono state avvisate ed è meglio quindi che ciascun governatore inizi a fare sul serio, perché il tempo della "manna" è finito...
Ecco perché governatore Musumeci mi rivolgo a Lei...
Perché tempo di dimostrare a quelle regioni del nord, che anche noi sappiamo essere "eccellenza" e nel caso specifico non parlo solo di alcuni reparti ospedalieri, ma della nostra intera sanità!!!
Cosa aggiungere... sono amareggiato dal vedere Lei - come la nostra regione - classificati all'ultima posizione!
E' giunto il tempo di far vedere a tutti che anche noi - quando vogliamo - sappiamo essere non solo i "primi", bensì (per quanto ne dicano lì in nord Italia...) i migliori!!!
Quindi da siciliano "infuriato" - ripeto - mi sono rotto i cogl... di vedermi continuamente ingiuriato da questi pseudo professori del caz...
E' ora quindi di svegliarsi, di far valere le nostre capacità, competenze e professionalità... che sono d'altronde le stesse che hanno permesso in tutti questi anni al Nord d'arricchirsi e a noi del Sud... d'impoverirci!!! 


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