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venerdì 30 settembre 2016

Nord e Sud: tutti ispirati da eguali modelli comportamentali!!!

Pensavate che soltanto al Sud accadevano certe situazioni... ed invece no!!!
Il nostro paese, ha differenza di quanto si pensi... è molto unito, in particolare, quando si tratta di attuare veri e propri, comportamenti lestofanti...
Difatti, si è scoperto che anche nel Comune di Biella, sono stati individuati i soliti “furbetti del cartellino”, insieme agli abituali "coglioni" colleghi (non potrebbero chiamarsi diversamente...) che partecipavano a quelle collusioni, timbrando -per quegli assenti- il badge ed inoltre, svolgendo essi stessi una parte di quel lavoro che avrebbero dovuto fare gli altri...(quindi ...doppiamente coglioni!!!) che nel frattempo, trascorrevano le loro giornate a svolgere proprie commissioni, a giocare presso le sale giochi e chissà se non anche, a trascorrere un po del proprio tempo, con i propri amanti ( non mi meraviglierei se tra quanti traditi... non ci siano anche alcuni colleghi, che restavano per l'appunto in quella sede comunale...
C'è una barzelletta a riguardo... racconta di un barbiere, di sua moglie e dell'amante... che ogni giorno, passando d'innanzi a quell'esercizio, s'informava entrando... sui tempi e sui clienti presenti, per poter così calcolare, il tempo massimo che poteva dedicare alla consorte di quel "figaro" (la trovate raccontata su "youtube" dal bravo Giuseppe Castiglia...).   
Tralasciando quindi i colleghi compiacenti e quei dirigenti che ovviamente non controllavano... grazie finalmente alla denuncia anonima di un dipendente di quel Comune ( lui sì che meriterebbe di essere al posto di quei dirigenti... ma in Italia se non si è "collusi" non si va da nessuna parte...) si è potuto dare il via all'attività investigativa ed è così che i militari del Comando Provinciale di Biella, hanno dato esecuzione all'ordinanza di misura cautelare a carico di alcuni dipendenti dello stesso Comune, indagati ora a vario titolo, tra cui truffa in danno dello Stato, peculato e falso!!!
Le indagini, hanno dimostrato grazie ai video ripresi e alle intercettazioni telefoniche... che in quel Comune non si lavorava, ma bensì, si rubava lo stipendio... o per voler precisare, per alcuni di essi (sono finora 33 i dipendenti coinvolti), sono state accertate responsabilità penali...
Questi dipendenti, erano soliti assentarsi in maniera sistematica e senza alcuna giustificazione, non registravano l’uscita, come non si presentavano nell'orario al lavoro, ma delegavano la timbratura dei propri badge ai colleghi compiacenti...
Inoltre, per le loro commissioni, utilizzavano gli automezzi di proprietà comunale e alla truffa, anche la beffa...  si segnavano lo straordinario!!!
Mi ripeto: pensavate che certe situazioni accadevano soltanto al Sud???
Ed invece... No!!! 
Come dice il proverbio: tutto il mondo è paese... ma questo era più "biella di tutti".

mercoledì 28 settembre 2016

Basta con l'antimafia del giorno dopo!!!

Troppe associazioni inutili... inconcludenti, e inaffidabili!!!
In questi ultimi anni sono spuntate fuori come i funghi... si presentano come paladini della legalità, ma quando si tratta di metterci la faccia o di rischiare in prima persona... ecco che quella presenza diventa di fatto... inconsistente!!!
D'altra parte, molte di loro, hanno reso manifesto d'essere state particolarmente legate, proprio a quei gruppi criminali, che avrebbero dovuto contrastare...
Difatti quella loro presenza è divenuta di per se scomoda...  e quella loro inservibile attività, ha contribuito a sminuire l'operato fondamentale di altre associazioni...
E' stato dimostrato nelle varie inchieste come, dietro la pretesa di azioni eclatanti contro le mafie... si celavano interessi ambigui e personali che portavano a collusioni con quei soggetti, politico imprenditoriali, legati alla criminalità organizzata...
Il sistema puntava principalmente ad accaparrarsi fondi pubblici sulla sicurezza, beneficenze varie (in particolare se giunte da quegli uomini legati ad ambienti malavitosi), la richiesta del 5 per mille dei contributi Irpef, ed ancora, il poter beneficiare, di quei beni sottoposti a provvedimenti di sequestro o confisca... ovviamente il tutto... ottenuto in maniera legalizzata!!!
Si tratta in concreto di una strategia preparata a tavolino...  che opera affinché s'intervenga a creare confusione nel sistema, inquinando il lavoro delle procure e denunciando fatti e circostanze, che sono ben lontane dalla realtà, ma facendo sì che vada ad eliminare quella possibile concorrenza sul campo...
I loro rappresentanti si mettono il vestito buono della legalità... pur sapendo di essere sporchi dentro... ed armati ora di quella corazza da paladini, si mostrano sui media, per lanciare slogan per lo più propagandistici e certamente inefficaci...
In fondo cosa si vorrebbe chiedere a quelle associazioni, quando, con il passar del tempo, si sono dimostrate fragili e soprattutto deboli, pilotate da quanti stanno dietro le quinte, che sono nei fatti, coloro che li hanno finora sorretti!!!
Sono di per se, personaggi in cerca d'autore, che non hanno mai subito minacce o eventuali pressioni...
Nessun soggetto cosiddetto "affiliato" si è mai presentato, come d'altronde essi stessi, non hanno mai provveduto a denunciare o si sono ribellati a questo stato di fatto...
Sono soggetti che tentano d'avere un'immagine pubblica,  opportunisti che provano in tutti i modi di scalare le posizioni di potere, principalmente per avere un tornaconto personale, professionale, familiare, ecc...
Con quel tipo di associazione,  nulla hanno a che fare... ne la volontà per quel tipo di lotta, ne la passione o l'onesta di fare quanto possibile affinché questo sistema marcio, possa  migliorare...
Viceversa... si fa tutto in maniera sotterranea, per sfruttare quella posizione raggiunta, per porre in difficoltà i propri concorrenti, siano essi politici, scrittori, giornalisti, presidenti, amministratori, imprenditori, ecc... affinché, grazie a quelle infami denunce... si possa prendere quel loro posto, puntando così ad ottenere, eventuali assegnazioni ben remunerate... per la gestione dei beni confiscati dallo Stato alle mafie!!!
Sono i cosiddetti "professionisti dell'antimafia"... che utilizzano meccanismi fragili dello Stato, per migliorare le proprie carriere personali e soprattutto per dare una mano a quei soggetti interdetti, affinché possano continuare a realizzare i propri interessi...
Le chiamano "associazioni antimafia", ma sono nei fatti, "associazioni collusive e clientelari" che hanno quale fine, quello di fare in modo che l'ombra della malavita, continui indisturbata a ramificare, consolidando quel proprio potere, in nome di un bene supremo che assolve tutto e tutti, affinché nulla... possa mai cambiare!!!

martedì 27 settembre 2016

Amministratori e funzionari corrotti??? Non può essere, ci sarà qualche imprecisione...

Siamo a Mascali, un comune tra Giarre e Fiumefreddo, tornato alla ribalta per la vicenda "Town Hall 2"...
La Procura di Catania (che negli ultimi anni opera nella nostra provincia a tempo pieno...) aveva contestato a 32 imputati, vari reati, tra cui l'abuso d'ufficio e la truffa aggravata...
Gli indagati erano tutti funzionari e amministratori pubblici; tra questi infatti vi erano, ex sindaco, presidente del Consiglio comunale, funzionari dell'Ufficio Urbanistica ed Edilizia, dirigente dell'area Lavori Pubblici e per finire... il ragioniere capo dell'ente stesso...
Dalle intercettazioni sono emerse richieste personali per beni immobiliari e denaro per gli interventi presso la commissione edilizia regionale per ottenere quelle necessarie autorizzazioni...
Inoltre sembra esserci una truffa aggravata ai danni dell'INPS, vari sussidi mensili (tutti inferiori ai mille euro... per eludere la normativa sulla tracciabilità dei flussi finanziari...) e la trasformazione di un terreno agricolo in edificabile, avendo inserito quell'area nella proposta di settore per “l’ampliamento e la ridistribuzione delle aree per edilizia popolare e residenziale pubblica”... ed ovviamente, solo pochi mesi dopo, il consiglio comunale lo ha approvato...
Ho letto sul web un commento interessante a riguardo degli amministratori e/o funzionari corrotti: "appena prendono un po di potere, dal prosciutto... alla caciotta del paese di 150 abitanti, ai miliardi delle grandi opere, gli amministratori pubblici legati alle nomine politiche... rubano tutti; allora dico, -viva la CINA- che li fucila con costo proiettile a carico dei familiari. Non c'è alternativa,vai ad amministrare cose pubbliche, sei lautamente pagato, godi di grandi privilegi, allora devi esser avvertito: se vieni beccato a rubare, ti ammazzo, mica tanti una cinquantina... cosi si educano anche gli altri. o magari all'americana ove vengono sepolti vivi in supercarceri sotterranee, tipo Attica, per 150 anni"...
Quanto riportato sopra, rappresenta ovviamente una provocazione, ma come diceva il Macchiavelli: "il fine... giustifica i mezzi"!!!
D'altronde, bisogna fare in modo che si comprenda definitivamente, come sia giunto il tempo di cambiarle quelle metodologie finora applicate... affinché si determini in maniera chiara come i principi di legalità, hanno sempre e ovunque il sopravvento, su qualsivoglia azione...      

lunedì 26 settembre 2016

Ci sono sempre due scelte nella vita: accettare le condizioni in cui viviamo o assumersi la responsabilità di cambiarle!!!

E proprio cosi... nella vita bisogna decidere da che parte stare....
Se affrontare i problemi che ci circondano oppure restare immobili, evitando così d'esporsi e lasciando far fare agli altri, il cosiddetto "lavoro sporco"...
In molti ormai hanno deciso di rimanere nell'anonimato... non alzano la voce, non chiedono con forza i propri diritti e quando discutono sulle problematiche della loro città o del quartiere nel quale risiedono... non vanno oltre le classiche lamentele!!!
La colpa, la danno a tutti, in particolare a quei loro interlocutori, a quel sistema che si è dimostrato ovunque, collusivo e corruttivo e che da troppo tempo, a loro modo... li soffoca!!!
Per gran parte devo ammettere che hanno molta ragione, perché alla fine si è preso coscienza che pur cambiando i suonatori, la musica resta sempre la stessa...
D'altronde, andando nel pratico... il quartiere dove si vive è da anni sempre lo stesso, anzi... il degrado ne ha aumentato i problemi...
Di contro le istituzioni negli anni, si sono sempre più allontanate, abbandonando di fatto interi quartieri alla disponibilità della criminalità organizzata o a quei pochi coraggiosi residenti "intraprendenti" che tentano con la loro opera, di rendere vivibile quel quartiere...
Sono persone semplici che non hanno secondi fini... in particolare propositi personali, ma esprimono quel loro disagio, attraverso l'amore per il proprio rione... cercando di migliorarne le condizione presenti e tentando di rendere più vivibile quell'ambiente, offrendo in particolare ai giovani nuove opportunità relazionali e investendo nell'ambito morale, culturale e formativo...
Come dice il titolo, c'è sempre una scelta nella vita da fare; si tratta di prendere la decisione giusta, di puntare su nuove idee piene di speranza e che si facciano carico (con i fatti e non come sempre avviene qui da noi soltanto a... parole) della voce dei propri concittadini, speranze d'idee che attendono da sempre... risposte.
Perché ormai... di quei politici che promettono e non mantengono non abbiamo cosa farne, anzi bisogna allontanarli definitivamente, puntando su persone oneste e nuove, che dimostrano di aver capacità e sono lontane da quel modo perverso di ragionare, raccogliendo voti, attraverso noti meccanismi clientelari o ancor peggio, direttamente della mafia...
Ognuno di noi, deve fare di tutto per cambiarla questa terra, affinché si possa insieme beneficiare da quanto in comune si possiede, puntando verso una legalità concreta che passa dalla lotta alla corruzione e proseguendo con il contrasto deciso alla criminalità; bisogna puntare su nuovi progetti alternativi e tecnologici, propositi che tendono a sviluppare nuove energie rinnovabili, diminuendo di conseguenza, quelle soglie d'inquinamento presenti e rendendo così l'ambiente sempre più pulito...
Bisogna cominciare a riqualificare quelle zone degradate e recuperare tutte le aree dismesse...
Occorre ridare slancio alla nostra economia, puntando principalmente sul turismo e rilanciando nel mondo la bellezza del nostro territorio, della nostra fascia costiera e di quei territori adiacenti, sviluppando quelle strutture ricettive, che fanno sì... che la clientela, venga dirottata da noi e non altrove.
Certo, bisogna lavorare, lavorare e ancora lavorare... al fine di poter ricucire quel "gap" realizzato da tutti quegli incompetenti e collusi imprenditori che in questi  40 anni... non hanno pensato al bene di questa terra, ma esclusivamente ai propri...  
E' giunto il tempo di cambiare... ed allora anche tu (mio caro conterraneo...), hai l’occasione di poter essere artefice di questo cambiamento, iniziando a decidere radicalmente... libero da coercizioni, sin dalla prossima tornata elettorale!!!
Non si può scegliere il modo di morire... e nemmeno il giorno. Si può soltanto decidere come vivere. Ora!!!

domenica 25 settembre 2016

In ricordo del giudice Cesare Terranova...

Oggi, 25 settembre, voglio ricordare il giudice Cesare Terranova ed il maresciallo (suo collaboratore), Lenin Mancuso, uccisi dalla mafia 37 anni fa, precisamente il 25 settembre del 1979.
Sono gli anni dell'avvento dei "corleonesi" di Luciano Liggio, un periodo che inizia alla fine degli anni 50' per concludersi con l'arresto nel 93' del capo dei capi, Totò Riina...  
Il giudice Cesare Terranova si dedico in quegli anni a tutta una serie d'indagini di omicidi per mafia tra cui il sindaco Salvo Lima...
Le sue indagini portarono al processo dell'allora capo dei corleonesi, ma il processo si concluse con un nulla di fatto, in quanto nel 1968, gli imputati vennero assolti da parte del Tribunale di Catanzaro, per insufficienza di prove... 
A quella decisione seguì il ricorso e portò alla condanna all'ergastolo di Liggio ed alla latitanza di Riina, Provenzano e Bagarella...
Egli fu il primo ad intuire che in Sicilia vi fosse una "commissione mafiosa", ma purtroppo molto di quel suo contrasto fu reso inutile da alcuni giudici dei tribunali, come quelli di Bari che assolsero nel 1969, quasi tutti gli imputati di mafia tra cui....Totò Riina!!!
Il giudice Terranova non aveva paura, ma soprattutto non possedeva  mezze misure ed è per questo motivi che venne ammazzato... 
Fu lasciato solo,  sia dalle forze politiche e istituzionali che nei fatti, limitarono, mezzi e forze in campo, in quella lotta...
Comprese presto quindi che non era più possibile continuare in quella maniera e decise di tornare a fare il magistrato, provando a collegare la sua attività giudiziaria con quella del Parlamento, proponendo nuove idee e metodi... 
Per quanto sopra... la mafia, decise di ucciderlo.... 

Dopo più di vent'anni (nel 2000), per quell'omicidio sono stati condannati come mandanti :Salvatore Riina, Bernardo Brusca, Bernardo Provenzano, Francesco Madonia, Pippo Calò, Nenè Geraci, Michele Greco come esecutori materiali, Leoluca Bagarella, Vincenzo Puccio, Pippo Gambino, Ciccio Madonia. 
Nel 2004, la Corte di Cassazione ha confermato gli ergastoli per Totò Riina, Michele Greco, Nenè Geraci e Francesco Madonia!!!
Oggi c'è stata in Via De Amicis, la cerimonia di commemorazione dell'omicidio dove ha partecipato anche il sindaco Leoluca Orlando e il questore Guido Longo...
Certo, rileggendo a distanza quelle carte processuali viene da chiedersi: ma se i Tribunali di Catanzaro e Bari non avessero ribaltato il lavoro del giudice Terranova... che si è potuto dimostrare negli anni seguenti essere, non solo corretto  ma soprattutto esatto, forse la storia di questa terra sarebbe andata diversamente e quel giudice avrebbe potuto trascorrere un po più del suo tempo con i propri cari!!!
Per cui, i veri assassini da condannare... non erano soltanto quelli di cui sopra, ma anche quei cosiddetti "giudici" che con quelle vergognose assoluzioni, hanno permesso che dei criminali potessero continuare ad operare in modo indisturbata e diventando essi stessi partecipi a quelle collusioni... e a quegli ASSASSINI!!!

sabato 24 settembre 2016

Caccia al patrimonio dei boss mafiosi...

Per colpire la mafia e in particolare i suoi associati, bisogna aggredire i patrimoni accumulati...
Quanto sopra, è ben a conoscenza delle Direzioni Investigative Antimafia e rappresenta perfettamente, quanto il giudice Falcone aveva a suo tempo individuato, proprio in una delle principali cause della eccezionale pericolosità di "cosa nostra"; quella cioè dell'enormi ricchezze di cui l'associazione mafiosa disponeva, ma su cui viceversa, vedeva "il vero tallone di Achille a causa delle tracce che lasciano dietro di se i grandi movimenti di denaro connessi alle attività criminali più lucrose...".
Se si vuole colpire sul serio la mafia con l’obiettivo di debellarla, bisogna aggredire la fonte del suo potere, e cioè quegli immensi patrimoni accumulati illegalmente...
Del resto, diceva l'ex magistrato Antonio Ingroia: questa è la maniera più efficace per combattere anche gli altri due morbi che avvelenano la nostra economia: la corruzione e l'evasione fiscale!!! 
"Spesso (diceva Ingroia...), va a finire che, attraverso qualche prestanome, sono gli stessi mafiosi a riprendersi, per quattro soldi, i beni che gli erano stati confiscati"...
Certamente... una cosa sono le indagini sui patrimoni mafiosi e sul loro riciclaggio... un'altra cosa è la gestione di quel provvedimento di prevenzione, che dovrebbe sottrarre definitivamente il bene al circuito economico di origine, per inserirlo in un altro, esente di condizionamenti criminali che caratterizzano il primo...
In un intervista concessa al quotidiano Giornale di Sicilia, il ministro Alfano  ha dichiarato: " Per quello che ci riguarda, non ci distraiamo un attimo, seguendo la strada maestra: prendere i latitanti, sottrarre i patrimoni accumulati illecitamente, sostenere e dare coraggio a chi denuncia "...
Sono belle parole, quanto poi ci si riesca in quelle iniziative è tutt'altra cosa, in particolare credo che si è molto lontani nel "saper sostenere e dare coraggio a chi denuncia".
Vorrei anzi aggiungere che quanto avviene (come direbbe un caro amico comune ingegnere d'Agrigento...) "di fatto e di diritto" è tutt'altra situazione, perché alla fine chi denuncia, da soltanto fastidio!!! 
Ritornando quindi su quanto sopra... aggredire i patrimoni mafiosi, significa per quegli "uomini d'onore", perdere di prestigio nel loro stesso ambiente, perché li si priva di uno strumento di condizionamento fondamentale della realtà che li circonda, ancor più nella nostra regione... caratterizzata spesso da condizioni di arretratezza economica e culturale.
Ma per fare questo servono magistrati coraggiosi... e quelli che ci hanno provato sono purtroppo morti!!!
Come dimenticare Rocco Chinnici che fu tra i primi ad avvertire la necessità di aggredire i patrimoni dei boss; tra i primi a capire quanto fosse importante che i magistrati condividessero le esperienze accumulate sul campo e lavorassero in pool contro Cosa Nostra; ma soprattutto fu tra i primi a rivolgersi alle nuove generazioni con i suoi consueti incontri nelle scuole per parlare di mafia. 
Per tutte queste ragioni Rocco Chinnici fu un innovatore ma ciò gli costò la vita... 
La verità è che la legalità passa attraverso lo sviluppo di leggi efficaci!!!
A dirlo è stato - durante il convegno su "Obiettivo legalità" - il Procuratore Nazionale Antimafia, Franco Roberti, che ha dichiarato: "aspettiamo con ansia le modifiche al codice antimafia, strumento indispensabile per individuare e aggredire i patrimoni mafiosi, e quelle della giustizia penale, al vaglio del parlamento. L’epoca delle riforme si è aperta, ma sarebbe auspicabile in tempi ragionevoli"... 
La corruzione percepita nel nostro paese è vasta... 
Sì, sono stati fatti progressi enormi nelle azioni di contrasto, eppure la previsione del giudice Falcone, secondo cui le mafie hanno un inizio e una fine, sembra allontanarsi all'infinito, di fronte all'evoluzione delle organizzazioni criminali che sfruttano la vulnerabilità delle istituzioni pubbliche esposte alle infiltrazioni attraverso meccanismi corruttivi-collusivi, lo sviluppo delle tecnologie informatiche, la globalizzazione dei mercati e l'asimmetria dei regolamenti dei governi dei diversi paesi
Perché lo Stato, può vincere solo, se l'azione di contrasto diventa una priorità dell’azione politica... 
È una sfida titanica, ma indispensabile: perché può esistere soltanto un'antimafia che è quella dell'impegno quotidiano... che ognuno di noi deve mettere per ricordare e trasmettere i valori della legalità!!!

venerdì 23 settembre 2016

La "trasparenza" Amministrativa.

Questa sera, presso la Sala Layola della Parrocchia del SS. Crocifisso dei Miracoli, si è tenuto un incontro sul tema: " La trasparenza amministrativa come diritto di cittadinanza". 
L'incontro è stato organizzato da Padre Gianni Notari, dove hanno partecipato importanti docenti, presidenti e direttori di Associazioni e Centro Studi...
Riprendendo quanto ha riportato il Dott. Vittorio Alvino (Presidente dell'Associazione Openpolis): "Oggi assistiamo ad un appiattimento piuttosto sistematico dell'ideale sul reale, pensiamo al campo della vita civile, a quando, ad esempio, ci lamentiamo per il fatto che il nostro paese sia tra i più corrotti dell'Unione Europea... preso atto di questo, c'è in atto una costante tendenza a modificare la legge per adeguarla alle pratiche correnti; si ha di conseguenza, un'appiattimento della norma sul fatto, del diritto sul potere, del valore sulla pratica corrente...".
Riconoscendo quindi la dimensione del diritto di cittadinanza di libertà della stessa trasparenza, diritto di ogni cittadino e la promozione connessa della partecipazione dell'interessato all'attività amministrativa (formulazione questa peraltro dovuta ad un intervento espresso dal Consiglio di Stato), ciò che si tende ad assicurare è l’attuazione dei principi costituzionali dell’imparzialità e del buon andamento delle Pubbliche Amministrazioni, così come sanciti dall’art.97 della Costituzione   
L’impatto di tale normativa sui rapporti tra le Pubbliche Amministrazioni e i cittadini è dirompente, rispetto ad un arcaico sistema organizzativo delle istituzioni pubbliche basato sull'autoreferenzialità e l'inaccessibilità al mondo esterno...
Infatti, mediante quest’innovazione normativa, non solo si garantisce al cittadino il pieno diritto di prendere visione degli atti di un procedimento, ma soprattutto si condiziona l’intera attività amministrativa che da ora in poi, dovrà ispirarsi a quei principi di trasparenza e legalità...
Per quanto sopra si interseca, anche il diritto di accesso, inteso come quel potere (e/o diritto degli interessati) di richiedere o prendere visione ed eventualmente ottenere (ai sensi dell’art. 22 della legge 241/90), copia dei documenti amministrativi...
Certo quanto scritto sulla carta... avrebbe dovuto trovare disposizione nella pratica ed invece, ad oggi, soltanto il 30% delle Amministrazioni Pubbliche ha assolto all'implementazione dei principi di trasparenza imposti dal decreto in vigore dal 20 aprile 2013 (dati verificati su un campione di enti pubblici monitorati)...
Va aggiunto inoltre che, le richieste di accesso agli atti vengono evase con tempi biblici, ignari probabilmente che qualsiasi azione dell’amministrazione pubblica deve avere tempi certi (la L.241/90 prevede la predeterminazione dei tempi dei procedimenti amministrativi, nonché il termine per l’accesso agli atti dei cittadini).
Inesorabilmente, per molti Enti, sono già arrivate le prime sanzioni per mancato adempimento degli obblighi normativi imposti dal Legislatore in materia di trasparenza...
E difatti, la magistratura a cominciato a sanzionare i comportamenti omissivi e inadempienti, rispetto agli obblighi in tema di piattaforme informatiche, pubblicazione on line e trasparenza amministrativa...
La verità è che il più delle volte, dietro quei comportamenti "omissivi", si nascondono le tracce di comportamenti "collusivi", di procedure eseguite affinché si possa giungere a "autorizzazioni" o procedure "correttive" che di fatto violano i principi di legalità e che di conseguenza non possono essere rese pubbliche...
Alle domande dei cittadini si risponde con un silenzio assordante... sia da parte di quei responsabili dell'Amministrazione, ma soprattutto da parte di quelle forze politiche, che coprono costantemente quanto compiuto da alcuni dipendenti "corrotti" all'interno di quelle amministrazioni, ed è il motivo per il quale, non si premurano a fare in modo che le documentazioni richieste agli uffici preposti, possano divenire in maniera celere pubbliche...!!!
La corruzione all'interno di quegli uffici, non è un destino inevitabile... ma un abito culturale!!! 
In tal senso, nella lotta al fenomeno corruttivo, la prevenzione, gioca un ruolo strategico, perché capace di agire sulle occasioni e sui fattori determinanti della corruzione, su quei comportamenti deviati ascrivibili alle zona d’ombra del governo in cui il potere si fa opaco e invisibile.  
Una politica di prevenzione interviene principalmente a livello amministrativo, promuovendo la cultura della trasparenza nella Pubblica Amministrazione. 
La corruzione pubblica si insidia, infatti, nelle amministrazioni che non garantiscono alcuna tracciabilità e soprattutto rendicontazione della propria attività....
E’ questa una verità talmente ovvia che novanta Stati nel mondo, si sono dotati di una legge specifica sulla libertà d’informazione, nota come Freedom of Information Act o meglio "Foia". 
Il "Foia" garantisce un diritto di accesso totale ai documenti amministrativi, rivelandosi un potente strumento di democrazia e controllo. 
Non a caso, nei paesi in cui la trasparenza è un’abitudine consolidata, il tasso di corruzione pubblica percepita è bassissimo!!!
Quindi, come ho cercato di spiegare questa sera... prima della "trasparenza amministrativa", bisogna costruire una "trasparenza morale", in grado di annientare una volta e per tutte, quel culto della "segretezza" nell'attività amministrativa, altrimenti quella "casa di vetro" della Pubblica Amministrazione (tanto decantata durante i vari interventi), lascerà non solo fuori il cittadino, ma soprattutto non permetterà mai ad egli, di poter guardare dentro e partecipare... che poi di fatto è... quanto sta avvenendo nella pratica di tutti i giorni!
Purtroppo da noi... la nozione di trasparenza, per nostra disgrazia, pare essere intrinsecamente e fatalmente oscura!!!
P.s. Mi volevo scusare con la Prof.ssa Nicoletta Parisi (docente di Diritto dell'Unione europea e componente dell'ANAC) in quanto, nel redigere quanto riportato, non avevo menzionato il suo nominativo (durante l'incontro non avevo avuto modo di segnarmi i nomi di quanti avevano partecipato all'incontro...), che vorrei aggiungere, in modo preciso e soprattutto chiaro, è riuscita a spiegare a noi presenti, quel principio fondamentale dell'esercizio della funzione amministrativa.

giovedì 22 settembre 2016

Stasera... superate le 21.000 visualizzazioni: grazie!!!

Che gli italiani leggano di meno è assodato e ancor meno sono coloro che s'informano leggendo i quotidiani...
Quanto sopra è dimostrato dai dati pubblicati che dimostrano come di contro, siano aumentati coloro che preferiscono informarsi leggendo le notizie sul web, risparmiando così, l'acquisto di quei quotidiani.
Quindi, se pur c'è ancora gente che non rinuncia a leggere il giornale, in particolare le persone anziane... è certo che ormai, vi è per quest'ultimi, un declino inesorabile...
Di contro sappiamo come sono cresciuti i lettori del web... non solo tra i giovani, ma anche tra quanti hanno da poco, iniziato a conoscere le nuove applicazioni apportate dagli smartphone e dai tablet...
In sostanza, molti di quei soggetti, erano persone che facevano a meno della tecnologia e che adesso provano, a stare a passo con i tempi...
Da una analisi è emerso che su una popolazione complessiva, i lettori in genere rappresentano circa 1/3 del totale e che di questi solo il 10% è un assiduo lettore e che, per tenersi informato, acquista ogni giorno il quotidiano...
Il restante dei soggetti, preferisce dedicarsi al web e rappresenta il 25/30% di quel residuo...
Quindi su una popolazione di 90.000 abitanti, i lettori potenziali sono circa 30.000 e tra questi, quelli assidui che acquistano il giornale sono circa 3.000, gli altri fanno uso quotidiano dei siti che pubblicano notizie diretta... 
Dopotutto se pur in aumento... il numero complessivo degli utenti attivi sul web e cartaceo - in un giorno medio qualsiasi - è posizionato intorno 50%...
Facevo quindi due conti... prendendo per esempio la città di Catania, con i suoi 350.000 abitanti, dividendo per 1/3 e considerando il 10% di quest'ultimi che acquistano il quotidiano... parliamo di circa 11.600 unità,  mentre i restanti - rappresentanti mediamente del 25% dei lettori - le notizie le osserva dal web... con una stima approssimativa in eccesso di circa 22.000 visualizzazioni... 
Per cui... quando un post (articolo) riceve per la città di Catania circa 20.000 visualizzazioni... si comprende come quel messaggio è stato letto dalla maggior parte di quei cittadini che volevano conoscere la notizia...
D'altronde è evidente che quando le visualizzazioni superano le 20.000... significa che l'argomento era d'interesse e che quasi tutti i lettori del web, si sono dedicati a leggerlo...
Bisogna inoltre aggiungere che quando quei contatori, accrescano in maniera esponenziale... è perché di solito è stata pubblicata una notizia sconvolgente...
Come per esempio la notizia di un terremoto oppure il rischio imminente di una calamità o l'azione violenta di un gruppo terroristico o anche purtroppo, la notizia gossip sulle ultime indiscrezioni di qualche personaggio Vip dello spettacolo, in particolare se questa è accompagnata da un immagine scandalosa...
Ovviamente nessuno dei casi sopra citati, rappresentava la mia intervista ed è per questo quindi che volevo esprimere la mia personale gratitudine ad ognuno di voi...
Sì, voglio ringraziare tutti coloro. che hanno dedicato il loro tempo a leggersi l'articolo sul quotidiano web -Live Sicilia Catania- e che ha permesso stasera allo stesso, di raggiungere le 21.000 visualizzazioni con il link:http://catania.livesicilia.it/2016/07/29/appalti-truffe-e-potere-tutto-sullimpero-dei-basilotta_385073/ 
Cosa aggiungere, il Mahatma Gandhi diceva "sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo".
L'altro ieri ho acquistato in una bancarella della fiera di Catania un libro di Osho e c'è una frase del libro che mi ha toccato: "Non fare mai nulla per il senso del dovere, di responsabilità o perché qualcuno si aspetta che tu lo faccia. Io insegno una sola responsabilità: quella verso se stessi. Tutte le altre seguiranno da sole, senza che tu debba fare alcuno sforzo. E quando le cose accadono senza sforzo, possiedono un'incredibile bellezza".

mercoledì 21 settembre 2016

"Incredibile"... tangenti anche a Siracusa??? Ma com'è possibile...???

Dalla denuncia presentata, sembra che siano 15 anni che vengono devolute mazzette ad alcuni funzionari del Comune...
E' stato il Presidente della Coop STES ad annunciarne la notizia, dichiarando che provvederà a presentare carte e fatti incontrovertibili...
Certo, immagino che in questi anni di documenti conservati ne avrà tantissimi e forse chissà l'avrà fatto per cautelarsi se stesso da eventuali controlli o immaginando possibili indagine da parte delle forze dell'ordine, situazione che - visto quanto sta accadendo ultimamente - è bene prevedere...
Ora, dopo tanti anni, Francesco Abruzzo, ha deciso di denunciare!!!
Stessa cosa ha fatto il Sindaco di Siracusa, sfiduciato dal suo partito, che ha denunciato infiltrazioni di soggetti, che hanno legami con la criminalità organizzata...
Vedremo quindi cosa accadrà, in particolare dopo che la commissione antimafia dell'ARS, avrà esaminato quelle denunce...
Certo quanto ha dichiarato dal Presidente Abruzzo rappresenta - visto l'ampio periodo trascorso - qualcosa di assolutamente grave...
In particolare quando riporta: per mantenere i dipendenti, le loro famiglie e i loro figli... sono stato costretto per 15 anni a pagare STIPENDI... CONTRIBUTI e TANGENTI, attingendo all'imposta IVA che avrei dovuto viceversa... pagare allo Stato!!!
Precisa inoltre che, non solo ha dovuto pagare tangenti, ristrutturare appartamenti e soprattutto omaggiare... ma gli è stato imposto anche l'assunzione di parenti e familiari da parte di quei soggetti corruttori!!!
Se quanto dichiarato corrisponda al vero... si comprendi il motivo per il quale da noi... nulla deve cambiare, perché va bene così!!!
Questo sistema difatti è perfetto e collaudato: produce benessere finanziario non tracciabile e soprattutto alimenta quel sistema corruttivo a cui sono tutti legati... e proprio come riportavo alcuni giorni fa "nessuna sa... nessuno deve sapere"!!!
Ovviamente dopo aver depositato l'esposto in Procura... la Coop è stata messa alla porta...
Funziona così da noi... non paghi o non puoi pagare ( per motivi vari...) ed allora sei fuori, io per esperienza personale... proprio nel siracusano ne so qualcosa... e doveva andare così!!!
Quando ci si scontra con quel sistema criminale (e non parlo di quello più educato e signorile "mafioso") realizzato da quegli uomini/donne dipendenti dello Stato, che non fanno per nulla gli interessi della collettività... ma i propri, ecco, quando si è ricattati da quei soggetti (chiamarli "Signori" sarebbe eccessivo e inappropriato...) diventa per chiunque impossibile continuare ad operare...
D'altronde... è la differenza tra chi non ha mai lavorato onestamente, sudando quella propria retribuzione giornalmente e chi di contro, approfitta di questo sistema marcio, per ingrassarsi... occupando posizioni immeritate, in quanto facenti parte di quel mondo ripugnante dei cosiddetti "raccomandati"... 
Mi fanno schifo tutti... nessuno è escluso da quel contesto familiare, che vive da sempre, approfittando della debolezza di questo nostro sistema, della leggerezza delle sanzioni penali previste e soprattutto avendo la certezza di beneficiare dell'appoggio di parecchi come loro, che pur di non rimanere esclusi da quel legame (questo sì... ) "criminale"... si svendono personalmente partecipando a quelle corruzioni!!!
Che schifo... mi sento disgustato!!!
Ovviamente al Sig. F. Abruzzo, va tutta la mia piena solidarietà...

martedì 20 settembre 2016

Essere o non essere...

Essere o non essere, questo è il problema: se sia più nobile d’animo sopportare gli oltraggi, i sassi e i dardi dell’iniqua fortuna, o prender l’armi contro un mare di triboli e combattendo disperderli. 
Morire, dormire, nulla di più, e con un sonno dirsi che poniamo fine al cordoglio e alle infinite miserie naturale retaggio della carne, è soluzione da accogliere a mani giunte. 
Morire, dormire, sognare forse: ma qui é l’ostacolo, quali sogni possano assalirci in quel sonno di morte quando siamo già avvolti dal groviglio mortale che ci trattiene: è la remora questa che di tanto prolunga la vita ai nostri tormenti... 
Chi vorrebbe, se no, sopportar le frustate e gli insulti del tempo, le angherie del tiranno, il disprezzo dell’uomo borioso, le angosce del respinto amore, gli indugi della legge, la tracotanza dei grandi, i calci in faccia che il merito paziente riceve dai mediocri, quando di mano propria potrebbe saldare il suo conto con due dita di pugnale? 
Chi vorrebbe caricarsi di grossi fardelli imprecando e sudando sotto il peso di tutta una vita stracca, se non fosse il timore di qualche cosa, dopo la morte, la terra inesplorata donde mai non tornò alcun viaggiatore, a sgomentare la nostra volontà e a persuaderci di sopportare i nostri mali piuttosto che correre in cerca d’altri che non conosciamo? 
Così ci fa vigliacchi la coscienza; così l’incarnato naturale della determinazione si scolora al cospetto del pallido pensiero. 
E così imprese di grande importanza e rilievo sono distratte dal loro naturale corso e dell’azione perdono anche il nome…
Già... qual'è la vera nobiltà: l’imperturbabilità dell’animo o il coraggio di lottare per la giustizia? 
Qual è la vera forza: la sopportazione o la capacità di abbattere gli ingiusti? 
Qual è il vero traguardo: la pace o la vittoria?
Oppure... decidere di rimanere in balia del dubbio, tra l’essere e il non essere, tra la vita e la morte, tra l’azione e l’immobilità: ma questa è l’unica scelta che non ho mai condiviso, perché fa di noi uomini per l'appunto... l'esser "vigliacchi”!!!

lunedì 19 settembre 2016

Tangenti anche in Marina Militare...

Tanto per non essere diversi dagli altri... ecco l'ennesima inchiesta sugli appalti, che stavolta prende di "mira" (mi sembra che il termine sia perfettamente appropriato...) la nostra "Marina Militare"...
Alcuni giorni fa si è giunti all'arresto del capitano di vascello Giovanni Di Guardo e del tenente di vascello Francesca Mola ed anche dell'imprenditore Vincenzo Pastore...
Sono accusati tutti di reati di concorso in corruzione aggravata e di turbativa d'asta...
La stessa Marina Militare se pur auspica in tempi celeri la chiusura dell'inchiesta e la condanna dei responsabili, accusa un'ulteriore sconfitta, causa gli ulteriori arresti, avvenuti nei giorni seguenti, in cui sono finiti il Direttore della locale Maricommi (Direzione di Commissariato della Marina Militare) e un altro Ufficiale in servizio presso l'ufficio contratti dello stesso ente!!! 
Ora ci viene comunicato che la gara in questione non si è svolta e che l'appalto di cui sopra, non è stato aggiudicato!
Grazie della notizia... scoperta la truffa era ovvio che la gara non avrebbe potuto realizzarsi, ma viene ora da chiedersi... per tutte quelle precedentemente assegnate... il meccanismo era sempre lo stesso ed allora, come si pensa d'intervenire e ripristinare quei principi di trasparenza... forse attraverso una commissione d'inchiesta???
Per fortuna che c'è chi... a differenza di altri che dormono, fanno perfettamente il proprio lavoro... e mi riferisco alle Procure e alle forze dell'ordine!!!
Di queste vicende, ciò che mi colpisce è la sorpresa manifestata da tutti... 
A prima vista, sembrano questi avvenimenti insoliti... quasi inaspettati, o meglio, in molti fanno tutti finta di non sapere con quali modi vengono truccati gli appalti, ma poi, è di fatto, quanto avviene quotidianamente... 
Al momento, ci viene raccontato che abbiamo pure una "prima" donna militare... arrestata per mazzette; la verità è che forse le altre sono state un po più furbe e non si sono fatte scoprire!!!
Ciononostante, di questa vicenda mi sorprendono due notizie: la prima, sulle intercettazioni telefoniche e su quel virus inviato sul Iphone del tenente di vascello, che ha permesso di registrarne le telefonate e la seconda sull'invio proprio del Di Guardo in quella struttura militare, per correggere quegli scandali dell'anno prima, che avevano di conseguenza prodotto il suo arrivo... (in quella stessa struttura militare, in 11 -9 militari più 2 civili- avevano organizzato un sistema criminale, per incassare il 10% del valore dell'affidamento)...
Incredibile, come si dice "oltre l'inganno la beffa" ed difatti,  hanno chiesto proprio al tenente, di ripristinare quei principi di legalità, in quell'ambiente corrotto... dimenticandosi però nel contempo, che proprio il Di guardo era già stato condannato per truffa in una vecchia vicenda...
Secondo gli inquirenti l'accordo corruttivo prevedeva una tangente complessiva da 200mila euro, oltre a un "Suv" dell'Audi: a proposito di Suv... mi sono sempre chiesto come facciano certi militari (e non solo...) a girare con auto da 70.000-150.000 euro, considerato che le loro retribuzioni... sono nella norma...: ed allora, come mai (in questi casi) nessuno che controlla, quelle eventuali sperequazioni finanziarie???
D'altronde, quella è un'altra storia... intanto riprendendo quanto accaduto e cioè per poter compiere la truffa, il tenente si è servito della collega Francesca Mola, che proprio il Di Guardo aveva portato con sé da Roma e destinata a quell'ufficio appalti: "Sono tutti convinti che sia la mia amante... rideva con la fidanzata; ma io l'ho presa e l'ho messa lì perché ho capito che a questa i soldi piacciono... quanto ci guadagna? Quaranta, cinquantamila euro (...) Su quello che guadagna quello (ndr, l'imprenditore)...."

D'altronde il Di Guardo dimostra avere una grande esperienza su come far circolare il denaro; intercettato insieme con l'imprenditore (Pastore) dichiarava: "ho una fiduciaria a Malta: da lì posso spostare i soldi sul conto corrente della fidanzata "rumena"; quindi faccio un'operazione estero su estero. Infine dal suo conto in Romania passa i soldi a se stessa su un conto italiano".
Semplice no... basta organizzarsi: una sede legale a Malta ed una operativa per esempio in Romania... e il gioco è fatto!!!
Come cantava Ron nella sua canzone: E' l'Italia che va... con le sue macchinine (Audi, Porche, Mercedes, Bmw, ...) vrum vrum...

domenica 18 settembre 2016

Settimo Comandamento: RUBARE!!!

Se vuoi entrare nella vita, osserva i comandamenti, tra cui non rubare è scritto nel Vangelo di Matteo (19,17-19)...
Ma perché aspettare la vita eterna non rubando, quando intanto... "rubando" ci si gode questa???
E' quanto pensano la maggior parte dei miei connazionali...
E dire che la maggior parte di essi, dichiara d'essere "cristiani" e come abitudine... va pure la Domenica a messa!!!
Che cazzo ci va a fare... non si capisce, dopo che nei giorni antecedenti, ci si è dedicati, a commettere una serie di comportamenti avversi e continue ruberie...
Ma se parli con ognuno di loro, fanno finta di essere nel giusto...
Dopotutto quest'ultimi... non possiedono alcuna coscienza morale e l'aver rubato, per loro, non fa alcuna differenza...
Ogni tanto ricordarsi dei proverbi non fa male, come quelli che dicono che:  “i quattrini rubati non fanno mai frutto” o ancora che “chi ruba il mantello al suo prossimo, per il solito muore senza camicia...”.
Io personalmente, ho avuto modo di costatare nel corso della mia vita che, coloro che si sono dimostrati nei miei confronti "sleali e infidi", non hanno avuto il tempo di godersi  i vantaggi di quelle azioni spregevoli...
Sarà che forse, anche per chi come me non crede, esiste una "giustizia divina" che, a differenza di procedere con quel libero arbitrio, ogni tanto... interviene... e non so dirvi il perché, per correggere quelle azioni perpetrate o quelle prepotenze manifestate...  
D'altronde... "il denaro non potrà mai comprare nuovi amici, ma anzi potrà procurare una classe migliore di nemici"!!!
Quindi, oggi il mio messaggio, va a quanti hanno fatto del'ingiustizia il loro "modus vivendi", operando nel male e approfittando delle debolezze altrui... al solo scopo di raggiungere il massimo profitto economico.
Capisco anche se non giustifico che molti di quei comportamenti sono da addebitare al momento che stiamo vivendo... 
Un periodo nel quale i valori fondamentali sono scomparsi e dove la maggior parte delle persone, dimostra di essersi fatta corrompere, anzi ancor peggio... si presta a partecipare e realizzare quelle collusioni, solo per ricevere dei vantaggi personali...        
Per cui con questa metodologia diffusa, dove l'avere è più importante dell'essere... è ovvio che poter prendere ingiustamente quanto non dovuto o ancora peggio, arrecare con le proprie inadempienze, quei danni sociali che stiamo proprio in questi giorni vedendo nel centro italia, viene considerato da molti... un modello quasi da imitare.
Il furto è ormai consuetudine e non rappresenta più qualcosa di cui vergognarsi... anzi tutt'altro si va fieri di quel "modus operandi" con il quale si è stati capaci di perpetrare quegli abusi...
Quindi, il messaggio che si suole fare passare è: chi più può rubare... deve rubare!!!
Questo quindi è in definitiva il messaggio che sta passando, in particolare quando, attraverso quelle proposte tentazioni, si realizzano i sogni di una vita "mediocri"... che attraverso quei semplici gadget commerciali d'ultima generazione, si crede di superare...
Sì... bastano quelli ( a loro modo...) per salire di livello... non sapendo che il gradino su cui ora si trovano è eguale a quello della fogna, perfettamente allineato a quella propria natura ripugnante, a cui di fatto appartengono... 
Non si tratta di essere laureati o analfabeti... i ladri sono presenti a tutti i livelli!!!
C'è chi ruba perché povero e chi perché troppo ricco...
Poi ci sono i professionisti e gli imprenditori, che mettono in atto tutta una serie di procedure per rubare alla Stato: la scusa è quella che le imposte da pagare... sono troppo alte ed allora ecco la giustificazione che è meglio evadere, creando così quel sottobosco ben conosciuto come "nero"...
Poi ci sono quelli... che ogni giorno s'inventano come poter "fottere il prossimo": per esempio le banche con la promessa d'investimenti dai vantaggi finanziari eccezionali e quanti propongono con iniziative private, contratti vantaggiosi...
Ognuno di loro... anche se semplici collaboratori di quelle società, sa di commettere una rapina... estorcendo di fatto, quanto quegli ignari risparmiatori, avevano messo da parte e che sono stati illusi da quelle false parole, promesse che alla fine... non verranno mantenute!!!
Si dice che chi si pente e restituisce il maltolto... otterrà il perdono divino.
Beh... a me non interessa quanto verrà compiuto da quanti hanno finora rubato... illudendosi d'ottenere così facendo quella celestiale assoluzione...  a me interessa far pagare oggi quanto compiuto ingiustamente...
Si tratta di far pagare in questa vita il maltolto compiuto... e poi (forse...), solo così, pagando per quelle azioni con la giustizia "terrena", sì potrà ottenere quel eventuale condono, il resto per quanto mi riguarda... sono soltanto chiacchiere inutili !!!
Sperare in un vero pentimento mi sembra alquanto difficile... come dice spesso mia moglie "chi nasce quadrato... non muore tondo" ed io credo che "chi nasce ladro... difficilmente morirà santo"!!!
Badate quindi di tenervi lontano da ogni cupidigia, perché alla fine, chi penserà esclusivamente ad accumulare ricchezze... "sara il più povero dei poveri, poiché non sarà mai padrone di se stesso; sì, sembrerà possessore, ma in realtà sarà soltanto posseduto dal denaro"!!!

sabato 17 settembre 2016

Catania: "Pronto Soccorso" in procinto di chiudere!!!

In questi mesi, più volte purtroppo, mi sono dovuto recare per problemi familiari, nei "pronto soccorso di alcuni nostri presidi ospedalieri nel centro di Catania: mi riferisco al "Garibaldi" di Piazza S. Maria di Gesù e al "Vittorio Emanuele" di Via Plebiscito...
Attendere in quei posti, in particolare in momenti concitati... è veramente problematico, soprattutto per quanti sono lì in qualità di addetti alle emergenze...
Non li invidio... dai dottori, agli infermieri, da quegli ausiliari alla vigilanza, per finire con gli operatori dedicati alle pulizie...
Sono tutti li... a disposizione degli altri, tra continue emergenze che soltanto chi le vive... può comprenderle.
Anche perché bisogna aggiungere che da noi, già in questa nostra città, l'inciviltà ha il sopravvento sulla buone norme di comportamento ed educazione... e quindi è consueto trovare - il cretino di turno - che cerca di far sopravanzare il familiare e/o amico, rispetto all'ordine di arrivo o al codice colorato assegnato a seconda della gravità...
Inoltre, c'è chi, non rispetta i divieti posti dinnanzi agli ingressi e approfittando... entra da qualche uscita secondaria, insieme ad altri 25 suoi parenti... per porsi all'interno di quel pronto soccorso... per dimostrare a quanti lo accompagnano, che egli... come si dice a catanisi... "è spacchiusu"!!!
Nella lista dei cafoni ovviamente... non possono mancare i peggiori...
Già, tutti coloro che spacciandosi per "mafiosi" (la mafia ovviamente per questi soggetti... ne disconosce la paternità), atteggiandosi a "malandrini" con quei loro modi di fare... si rendono a loro modo "minacciosi" e sperano così facendo, d'ottenere quanto da loro richiesto!!!
"Su nuddu miscati cu nenti" e difatti quei loro propositi, non producono alcun effetto... anzi no... qualcosa la realizzano... quella di "rompere i coglioni" ai presenti, sia a quanti stanno lavorando, che a quelli in attesa, di poter essere visitati!!!
Ogni tanto in televisione, mi capita d'osservare per alcuni minuti una serie chiamata "grey's anatomy"...
Ora, se paragonate quel presidio ospedaliero di Seattle il "Grace Hospital" (una delle città più popolose dello Stato di Washington negli USA, con un'area metropolitana di ben 3.500.000 di persone...) a questi nostri presidi di Catania... verrebbe da sorridere, ma se poi riflettiamo sui disagi a cui il nostro personale è costretto ad operare, ecco che allora, quanto svolto in america, fa soltanto ridere!!!
Perché i nostri paramedici... compiono ogni giorno non un lavoro... perché nulla di quanto svolgono può essere rappresentato nella parola "professione"...
Qui da noi... si tratta di mettere tutta la propria passione e abnegazione, in un qualcosa a cui da sempre avevano creduto...
Ovviamente quanto sopra non tiene conto di chi è ormai salito su quelle cattedre ed ha dimenticato quel giuramento d'Ippocrate... e da tempo, si dedica principalmente a sfruttare quella propria posizione, per concretizzare e promuovere la propria immagine pubblica e di contro, nel privato, per realizzare interessi economici, quasi sempre realizzati a nero (alla faccia dell'evasione...)!!!
Ma si sa che prima o poi... tutti hanno bisogno dei medici, ed allora - come si dice - meglio farseli amici che nemici...
Ovviamente non si può fare di "tutta un'erba un fascio", ci sono tra loro, anche persone perbene... come per esempio, quanti operano all'interno dei pronto soccorsi...
Ho sentito comunque che c'è in corso una riforma ospedaliera, e che questa, preveda la smobilitazione di questi centri d'emergenza e la chiusura definitiva di queste strutture...
Inoltre, a quanto sopra lo letto che ascoltato che sono a rischio anche altre divisioni d'eccellenza, per trasformarle tutte in servizi... 
Parliamo di Oncologia, Pediatria e Rianimazione vanno chiusi... mentre gli sprechi o gli stipendi d'oro restano eguali anzi a differenza di quanto ci raccontano... aumentano sempre!!!
Tanto ai "catanesi" va bene così... cosa importa loro se la Sanità non funziona... o se quegli impiegati verranno trasferiti o licenziati per esubero di personale...
Loro - i catanesi - sono così... fintanto che il problema non li tocca personalmente, nessuno che si lamenta, nessuno che partecipa alla protesta, nessuno che scende in piazza a sostegno di quei cortei... dopotutto a loro cosa interessa, non operano in quel settore e come si dice: "sono esclusivamente problemi loro"!!!
Riprendendo sui tagli al Policlinico “Vittorio Emanuele”, ho letto un commento dell'ex senatore G. Firrarello: "Per il Policlinico sono riuscito a scoprire di meno - prosegue - perché tutte le carte sono stranamente tenute segrete. Vi dico però che perderà 240 posti letto e 18 primari. Fortuna peggiore avranno gli ospedali della provincia di Catania; a Bronte rimarranno 8 posti di Medicina e 10 di Chirurgia, cioè nulla. Perderà anche il Punto nascita e di conseguenza la Pediatria. Temo anche per il Pronto soccorso. Anche Acireale perderà l’Urologia. Vedrete in provincia sarà inutile provare a curarsi, bisognerà andare a Catania dove non si troverà posto perché l’ospedale Vittorio Emanuele è stato chiuso, il San Marco non apre ancora e l’ospedale di Biancavilla non ha ancora messo in funzione i nuovi reparti. Insomma, uno sconquasso. Le uniche aree che si salvano sono Ragusa, Trapani e Gela e io vorrei capire perché...".
Certo, leggere che le carte sono segretate... fa intuire come dietro quei tagli e quelle politiche strutturali, si celano purtroppo le classiche metodologie clientelari, che conducono a scegliere, una struttura... rispetto ad un'altra, il tutto a scapito dei siciliani e del loro diritto di potersi curare dove preferiscono, in particolare vicino a casa propria...
Ma tanto, cosa conta il parere dei cittadini...
Loro, non devono decidere nulla, ma esclusivamente sottomettersi a questo sistema predeterminato... che fa in modo che le cose non cambino mai e quando ciò non è possibile, è perché si tenta d'avere... maggiori vantaggi personali!!!

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