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giovedì 31 marzo 2022

Ciò che si vede e soprattutto ciò che si preferisce non vedere...

E' bellissimo poter osservare quanto accade intorno a noi, ma ciò che maggiormente mi incuriosisce è scoprire come siano relativamente pochi i soggetti, che dopo aver compreso quanto sta accadendo, preferiscono girarsi dall'altra parte, affinché essi non debbano mai venir coinvolti in prima persona, ma  soprattutto cercano di non perdere quella cosiddetta "priorità acquisita" a quel meccanismo collusivo/corruttivo che di fatto foraggia qualsivoglia loro passione e/o interesse.

D'altronde questa è una pratica costante che troviamo ovunque e sono molti i soggetti iscritti a questo particolare "Club dei Disonesti" che offre e procura van­taggi personali per indurre altri a commettere un atto anti etico e certamente contrastante con i suoi doveri, per il solo fine di poter chiedere o accettare un possibile vantag­gio.

D'altronde sappiamo bene che se non si compie il proprio dovere lo si fa principalmente per avere quanto con le proprie capacità non si riuscirebbe ottenere, ma c'è anche chi lo fa per pochi spiccioli, vende la propria dignità per avere un regalo, una crociera e via discorrendo..

Viceversa chi offre è lì per avere successivamente un ritorno, ed ecco quindi svariati soggetti che dopo aver tentato quel funzionario con la mela, ora sono lì a richiedere il premio, ad esempio un contratto d'appalto o anche di una mera fornitura, un’autorizzazione o anche il benestare per l'apertura di una attività.

Come si dice "mangia e fai mangiare", una mano lava l'altra e tutte e due lavano il viso!!!

Il sistema d'altronde è strutturato affinché tutti pensino ad oliarlo, e ciascuno infatti è lì pronto a fare la propria parte.

Viene quindi spontaneo chiedersi perché contrastare quel sistema così benevolo, che male c'è a prendersi ciascuno una fetta di quella torta???

Ecco è questo il male che non si riesce ad estirpare... si è talmente generalizzato, l'infezione è talmente diffusa che la maggior parte dei mei connazionali preferiscono farne parte anzi che combatterla!!!

Nel frattempo ciascuno di noi persone perbene paga i costi di quella corruzione, che comportano un aumento economico e sociale non indifferente e che determina giorno per giorno quelle forti disparità che stanno indebolendo quanto resta ancora di quel po' di coesione e mutua collaborazione... 

Ma d'altronde anche chi dovrebbe vedere... fa finta di non vedere e allora cosa possiamo aspettarci se non vederci scendere ancor più giù in quella classifica che ci vede già tra i peggiori nel mondo!!!


mercoledì 30 marzo 2022

A tutti i bambini stellati e ai loro genitori: come affrontare la tragedia e aiutare gli altri ad affrontarla.

Ho ricevuto alcuni giorni fa un commento ad un mio post, che desidero condividere perché tratta ahimè di una maternità di cui nessuno vuol parlare o si preferisce che questo argomento resti celato e ciò comporta che lo stesso non venga in alcun modo affrontato...  

Sto parlando di quella terribile esperienza chiamata aborto spontaneo, che rappresenta per chi sta affrontando una maternità qualcosa di terribile, un dolore soffocato, non solo per tutti quei genitori ma anche per i loro familiari che vedono in quella sofferenza "invisibile" qualcosa a cui non saper dar conforto... 

E' in commercio un libro bellissimo intitolato "Stella cadente" è descrive lo struggente monologo di una donna che sta affrontando la terribile esperienza dell’aborto spontaneo e l'autrice attraverso quelle sue parole vuol dar voce a quella sensazione che purtroppo logora tantissime donne, ed essere così d’aiuto a chi ha sofferto o sta ancora soffrendo per un figlio mai nato...

È una lettera tormentata, carica di dolore, di rabbia, di angoscia, ma anche di speranza e d’amore, che l’autrice scrive proprio a quel figlio che non nascerà mai:  “Riverso il buio che mi divora su queste pagine. Grido il mio tormento senza freni e senza remore, senza il timore di essere giudicata o fraintesa, perché tanto tu non puoi far altro che ascoltarmi senza fiatare, sperando che, pezzetto dopo pezzetto, questo strazio che mi avviluppa come sabbie mobili resti qui, incatenato a queste righe e io possa tornare nuovamente a vivere.”

L’aborto spontaneo purtroppo, è ancora un tabù, in particolare nel nostro Paese: c'è un velo di silenzio che copre l’aborto spontaneo che spesso viene visto come qualcosa da celare, da non rivelare a nessuno, come se questo fosse una colpa, una vergogna o un motivo d’imbarazzo.

Ecco perché l'autrice dedica questa tormentata lettera a tutte le donne che hanno dovuto affrontare o che stanno affrontando la triste, dolorosa e spaventosa esperienza dell’aborto... ma non è a loro che ne consiglia la lettura di quelle poche ma intense pagine, no... loro purtroppo sanno bene di cosa parla e non vi è motivo di alimentare con questa lettura ancor più tristezza.

Il consiglio della lettura viceversa, è per i famigliari, per gli amici e per tutti coloro che vogliono comprendere il tormento e la devastazione che investe una donna quando il figlio che portano in grembo non sopravvive.

Completo quindi questo post pubblicando quanto ho ricevuto e mi dispiace comunicare all'autore del commento che troverà evidenziato in neretto il nome del Prof.re (cui faceva riferimento e di conseguenza il nome della clinica da egli gestita), poiché pur ritenendo valide tutte le applicazioni tecnico/scientifiche messe in campo da quella struttura (molte delle quali sicuramente consentono di risolvere la maggior parte dei problemi riproduttivi maschili e femminili), purtroppo come può vedere nel mio blog non vi è alcuna pubblicità, in particolare se compiuta per fini di lucro e quando raramente ciò è accaduto, è stato solo per evidenziare qualcosa di positivo, in contrasto con quanto viceversa avevo (per come spiegato...) subito:        

L’editore di Monaco ha pubblicato il libro intitolato “Ogni terza donna”. La scrittrice, ha dedicato il libro a tutti i bambini stellati e ai loro genitori.

I bambini stellati in Germania vengono chiamati mai nati, quelli che sono morti durante il parto o quelli che sono deceduti poco dopo la loro nascita.

Nel suo libro, la scrittrice dà voce alle donne che hanno perso i loro figli non ancora nati, ma non hanno rinunciato a una gravidanza con lieto fine, e anche al uomo che è sopravvissuto al dolore della interruzione della gravidanza della sua dolce meta.

Queste storie dimostrano: coloro che hanno vissuto un trauma psicologico così grave dovrebbero assolutamente lavorarci su e non essere lasciati nella solitudine con il problema.

La stessa scrittrice ha affrontato un problema simile ai suoi tempi. – “Mi dispiace signora, ma non sento più il battito cardiaco del feto”, la stessa è rimasta senza parole dopo le fatidiche parole del medico durante uno dei suoi controlli di routine. Come ammette l’autrice del libro, non aveva mai vissuto un tale shock.

Gli specialisti della clinica di medicina riproduttiva del Prof. ______________ hanno a che fare con storie simili ogni giorno e sanno quanto sia importante il sostegno per le famiglie che lo attraversano e sono sempre pronti ad offrire soluzioni per coloro che sognano di diventare genitori...

venerdì 25 marzo 2022

Come pilotare i processi...

Continuando con quel sistema colluso che interviene, protegge, condiziona e modifica i processi, ecco un articolo interessante che spiega in maniera perfetta, quanto accaduto alcuni anni fa ad un imprenditore pugliese. 

Ci sono la massoneria e i servizi segreti deviati. C’è persino il sistema Gladio, l’organizzazione paramilitare nata su impulso della Nato in chiave antisovietica. Sono gravide di questi riferimenti le minacce di morte raccontate, quando, “dopo dieci anni, il pozzo si è prosciugato”. Le confessioni fiume rese dall’imprenditore di Corato (Bari) Flavio D’Introno dicono di una paura piena, ma anche di depistaggi e di una fuga all’estero ben architettata, il “sistema Albania”. Le sue parole ricostruiscono gli ingranaggi del presunto sistema di corruzione nel tribunale di Trani e inchiodano il magistrato Michele Nardi, almeno stando alle oltre 800 pagine di ordinanza firmata dal gip del Tribunale di Lecce Giovanni Gallo. Ieri, sono state eseguite le misure di custodia cautelare in carcere a carico suo e dell’ex pm di Trani Antonio Savasta, oltre che di un ispettore di polizia. Tra le misure interdittive notificate, una è a carico del noto imprenditore Luigi Dagostino.

LE MINACCE DI MORTE E LO SPAURACCHIO GLADIO

“Disse che se io parlo allora mi doveva far ammazzare da questi dei servizi segreti, tanto lui a Lecce era molto potente, conosceva gip, capo procura, conosceva tutti, disse: ‘Tu sei un morto che cammina se parli’, disse”. Così D’Introno ricostruisce lo “stillicidio” durante gli interrogatori, perché Nardi ci andava giù pesante quando lui non era disponibile: “Quando faccio vedere la tua foto – gli avrebbe detto – faccio uscire a uno e viene qua… io ho i contatti con i servizi segreti. Ho sentito “Inzerrillo” disse su un altro procedimento penale della struttura Gladio”. Lo ribadisce più volte: “Nardi mi ha minacciato di morte dicendosi capace di fare del male sia alla dottoressa Licci (la pm, ndr) che a me che al luogotenente Santoniccolo per il tramite dei servizi segreti deviati”. Così Flavio D’Introno s’è deciso a parlare. Inizialmente, riferisce solo dei suoi rapporti con Nardi, cerca di tener fuori Savasta, in virtù del “patto d’onore” tra loro. Pian piano, però, si apre e delinea i contorni di quella che lui stesso definisce “associazione a delinquere” finalizzata alla corruzione in atti giudiziari, accusa che per il gip ha sostanza.

L’imprenditore 46enne fa di più: per dare maggiore riscontro alle sue dichiarazioni, nell’autunno scorso prende a registrare con lo smartphone i colloqui al bar e altrove. A tratti i rapporti si invertono. Savasta evidentemente ha seri timori: lo invita a non dire nulla di loro e gli promette 50mila euro per fuggire alle Seychelles. È il “prezzo del silenzio di D’Introno – è annotato nell’ordinanza – così come emerge il pieno coinvolgimento anche di Nardi nella strategia finalizzata a comprare il silenzio, provvedendo a fornirgli i mezzi per fuggire dall’Italia e rendersi definitivamente irreperibile”. Il 18 novembre 2018, Savasta consegna a D’Introno i primi 1.800 euro a titolo di anticipo, perché “diciamo tu ti rendi conto che dovremmo vergognarci di vivere per quello che uscirà fuori di merda”, gli spiega l’ex pm.

A CIASCUNO IL SUO RUOLO

È l’epilogo di un’organizzazione in cui ciascuno ha il suo ruolo, nella ricostruzione fatta dal pm Roberta Licci e dal procuratore di Lecce Leonardo Leone De Castris: “Nardi è colui che stabilisce le regole organizzative dell’associazione e la ripartizione dei profitti”, “crea i contatti, acquisisce informazioni”; Savasta, “in virtù delle sue funzioni presso la Procura di Trani, concretamente ha il potere di intervenire ed agisce attivando le più disparate iniziative giudiziarie”.

Vincenzo Di Chiaro, ispettore presso il commissariato di Corato, “ha il compito di predisporre false relazioni di servizio e comunicazioni di reato, tutte puntualmente ‘canalizzate’ in modo tale da farle pervenire direttamente a Savasta” ed è il trait d’union tra quest’ultimo e D’Introno; Simona Cuomo, nella sua veste di avvocato, “fornisce copertura giuridica alle iniziative concordate”, costruendo anche false denunce. Grazie a questa architettura si sarebbe consumata più volte la svendita della funzione giudiziaria, un “asservimento, e la circostanza rende se possibile ancora più squallida l’intera vicenda, che i due magistrati – scrive il gip – offrono all’imprenditore D’Introno per risolvere i suoi guai giudiziari, imprenditore visto quale una ‘gallina dalle uova d’oro’ a cui spillare denaro e altre utilità in ogni possibile occasione”.

IL SISTEMA DEL 10%

Dalle carte, disseminate di omissis, emerge che i due magistrati hanno tenuto rapporti diretti anche con altri imprenditori, capitolo su cui le indagini sono ancora in corso. Il sistema, comunque, sempre lo stesso: Nardi “pretendeva il 10 per cento su tutte le questioni trattate da altri magistrati grazie alla sua intercessione”. Pur essendo ormai da diversi anni in servizio a Roma, ora come pm e prima nell’ispettorato del ministero della Giustizia, aveva, a quanto pare, porte aperte nella locale Procura: “Nardi – stando a quanto riferito da D’Introno – aveva il tabulato dei turni dei magistrati di Trani ed era in grado di segnalarmi i giorni precisi per fare in modo che le denunce da me presentate andassero direttamente nella competenza di Savasta”. Nardi tornava nella sua città ogni fine settimana e “ogni dieci, quindici giorni io gli consegnavo soldi in contanti, 1000, 2000, 1500”, rivela l’imprenditore.

In un decennio gli avrebbe dato di tutto, come prezzo della mediazione “ma anche con il pretesto di dover comprare il favore di altri giudici”: un viaggio a Dubai da 10mila euro; la ristrutturazione di un immobile a Roma per 120mila euro e di una villa a Trani per 600mila; diverse somme in contanti; un Rolex d’oro dal valore di 34mila euro; due diamanti da 27mila euro ciascuno. Nardi inizia a proporre poi investimenti nella capitale, come due appartamenti in Piazza di Spagna, finiti in una indagine per bancarotta fraudolenta che lui sta seguendo. Di più: gli chiede due milioni di euro, somme che giustifica come necessarie per corrompere altri giudici, ad una settimana dalla definizione del processo Fenerator in cui l’imprenditore è imputato per usura. D’Introno, però, non ha più soldi. E da quel procedimento giudiziario, anche in appello, ne esce con una condanna. Dopo anni di versamenti, inizia a pensare di “essere stato sfruttato senza in fondo ottenere i risultati che gli erano stati garantiti”.

IL TENTATIVO DI DEPISTAGGIO

Nardi a quel punto gli fa paura: vanta amicizie potenti e la capacità di influenzare gli ambienti giudiziari. Del procedimento a suo carico a Lecce, ad esempio, sembra sapere molto sin dall’inizio, grazie ad una talpa (non individuata) nel palazzo di giustizia salentino. Poiché sa – è la motivazione per cui è stata accolta la richiesta di custodia cautelare in carcere – tenta la carta dell’inquinamento probatorio: “In sostanza – spiega D’Introno – lui mi diceva di riferire volutamente durante i contatti telefonici delle circostanze non aderenti alla realtà, per creare delle prove a suo favore che gli servivano per depistare le nostre indagini di cui lui era sempre a conoscenza. In questo modo si garantiva l’impunità o meglio una imputazione più blanda, di cui era stato già rassicurato da sue fonti interne alla Procura di Lecce”. Per lo stesso motivo, Nardi avrebbe orchestrato con l’avvocato Cuomo una strategia tale da rendere Savasta “il capro espiatorio di tutta la vicenda”. Invece, l’imprenditore puntualizza: sì, “erano un tutt’uno” ma “Savasta eseguiva gli ordini di Nardi. Nardi comandava, la parola precisa”.

COME PILOTARE I PROCESSI

Su “mandato di Nardi” e con la collaborazione dell’ispettore Di Chiaro, Savasta avrebbe cercato di pilotare i processi di primo e secondo grado in cui era imputato D’Introno. Lo avrebbe fatto, in cambio di complessivi 300mila euro, con il fuoco incrociato: stando all’impianto accusatorio, si è mosso attivando – pur non essendo titolare del procedimento Fenerator – procedimenti penali a carico di parti offese e testimoni, a mezzo stralcio da suoi procedimenti concernenti persone e vicende del tutto scollegate. Al poliziotto il compito di creare l’input, depositando annotazioni di polizia giudiziaria e informative di reato attestanti false circostanze e supportate da false dichiarazioni rese da due uomini di D’Introno. Tutto con l’obiettivo di minare l’attendibilità delle prove d’accusa a carico di quest’ultimo. L’imprenditore sarebbe stato aiutato anche per fronteggiare cartelle esattoriali per milioni di euro e nel tentativo di un “golpe aziendale” nella Ceramiche San Nicola, una delle più redditizie aziende di famiglia, che avrebbe voluto sfilare dalle mani del padre e della sorella attraverso un continuo attacco giudiziario sferrato da Savasta.

L'articolo è stato estratto da: https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/01/15/massoneria-servizi-deviati-gladio-le-minacce-di-morte-del-giudice-allimprenditore-che-non-poteva-piu-pagarlo/4897863/


giovedì 24 marzo 2022

Ex assessori regionali, condannati a pagare...

Ho letto un post su Facebook che riportava una notizia riportata su Live Sicilia e che fa riferimento ad alcuni compensi percepiti da alcuni ex assessori regionali, certo quando leggo certe notizie e soprattutto quando vedo certi nomi, non so cosa dire...

Preferisco quindi attedere ulteriori esiti, d'altronde la nostra giustiia ci ha fatto vedere più volte come circostanze che sembrano indubbie e sentenze totalmente incontrovertibili, giungano con il tempo ad essere ribaltate!!!

E quindi per il momento riporto esclusivamente la notizia e lascio in me eventuali commenti, con il tempo vedremo cosa accadrà...

La sezione giurisdizionale della Corte dei conti ha condannato gli ex assessori della Regione Siciliana, Lucia Borsellino, Baldassare Gucciardi e l’attuale assessore Ruggero Razza, e i dirigenti generali Salvatore Sammartano e Mario La Rocca, “per il danno sugli esborsi ed oneri pagati dalla Regione Siciliana per i compensi dei componenti del consiglio di amministrazione della Fondazione Istituto Giglio di Cefalù nel periodo 2015-2020, senza una normativa, statale o regionale, che legittimasse l’istituzione dello stesso consiglio di amministrazione”.

La sezione ha sostanzialmente accolto la ricostruzione del pubblico ministero, Marco Cavallaro, che si è avvalso delle indagini delegate al nucleo di polizia economico finanziaria di Palermo, riducendo l’importo del danno contestato da 545.146 euro a complessivi a 381.602 così ripartiti: Baldassare Gucciardi 68.100 euro, Lucia Borsellino 107.505 Ruggero Razza 59.416 euro, Salvatore Sammartano 107.505 e Mario La Rocca 39.075 euro.

mercoledì 23 marzo 2022

Come sempre a pagare è il braccio, mentre la mente se la cava!!!

Da un post di Luca Fazzo...

Se c'erano dei dubbi sulla necessità di mettere mano alla legge sulla responsabilità civile dei magistrati come chiedeva il referendum respinto venti giorni fa dalla Corte Costituzionale, a fugarli dovrebbe bastare la singolare amara sorte toccata a Gioacchino Genchi, ex funzionario di polizia, ed ex consulente informatico di numerose procure. 

Il povero Genchi viene condannato dalla Corte d'appello di Roma a risarcire tre ex indagati di cui aveva intercettato, esplorato, meticolosamente analizzato le conversazioni, benché fossero parlamentari della Repubblica, e come tali protetti dalla Costituzione. 

Dopo una serie di andirivieni processuali i tre politici intercettati abusivamente si sono visti dare ragione. 

Si tratta di Clemente Mastella, già ministro della Giustizia, dell'europarlamentare Sandro Gozi e dell'ex sindaco di Roma Francesco Rutelli, che erano finiti anche loro nel tritacarne dell'indagine «Why Not» della Procura di Potenza, condotta dal pm Luigi de Magistris, appoggiata in ampia parte sulle consulenze informatiche di Genchi e alla fine afflosciatasi in una assoluzione generale. 

Il reato commesso da Genchi è ormai prescritto, ma restano le conseguenze più pesanti e concrete: i risarcimenti che l'ex poliziotto dovrà pagare di tasca sua. 

Ma il suo mandante, il pm che gli aveva commissionato le consulenze, e che non poteva non conoscerne i metodi, non risponderà di nulla: la richiesta di danni a de Magistris, spiegano i legali degli intercettati, è stata dichiarata inammissibile in base «a una applicazione assai restrittiva della normativa sulla responsabilità civile dei magistrati». 

Esito surreale: paga il braccio, la mente se la cava. 

Il referendum??? Non si farà!!!


martedì 22 marzo 2022

Attenti alle truffe!!!

Se dovessi contare le tantissime comunicazioni che ogni giorno ricevo via mail, sms, ma anche chiamate sul cellulare, potrei pensare che viviamo in un Paese dove vige ovunque l'illegalità... 

Certo... debbo dire che quanto sopra espresso è ahimè anche vero, ma quantomeno quei raggiri e via discorrendo, non colpiscono - se non indirettamente - noi cittadini, perché poi ovviamente siamo sempre noi a pagarne le conseguenze, attraverso disservizi, aumento delle tasse e uno Stato e le sue regole che si prestano abitualmente a non colpire chi andrebbe punito, ma anzi incoraggia tutti ad evadere, truffare, rubare etc., indebitando sempre più le tasche di noi poveri cittadini!!!

Ed allora ho deciso di scrivere l'ennesimo post sull'argomento, perché leggo sul web un gran numero di miei connazionali, soprattutto soggetti fragili, che vengono quotidianamente defraudati!!!

Ed allora ecco alcuni segnali per evitare tentativi di truffe o di frodi...

Innanzitutto non vi fate abbindolare da promozioni meravigliose,  è importante che riuscate a comprendere che, chi si trova dall'altra parte del telefono, è messo lì per convincervi, d'altronde è pagato per far questo e seppur qualcuno tra essi, possa realmente garantirvi quato promette, è sempre meglio avere un interlocutore fisico con il quale un giorno potersi confrontare, in particolare quando emergono i problemi ...

Per quanto riguarda i messaggi ricevuti a mezzo mail... non credete a nulla!!!

Innanzitutto ricordatevi che chi può avere interesse di contattarvi (uffici pubblici, banche, poste, enti, etc...) lo fanno solo telefonicamente e vi chiedono di recarvi in sede...

Poi, se analizzate il contenuto della mail, la maggior parte delle volte vi sottopongono a procedure on-line che sono per l'appunto quelle con cui effettuano i raggiri...

Ed ancora, se ossevate bene scoprirete che, chi vi ha inviato la mail non usa mai un indirizzo ufficiale, sì... ci assomiglia molto a quella del vostro solito mittente, ma c'è un punto, un trattino, quancosa che differenzia la vera mail dalla falsa e quindi non aprite nulla, non leggete gli allegati, viceversa, eliminate subito quanto ricevuto!!!

Continuando, non date mai i vostri numeri di carta a chi vi chiama o vi scrive, nessun pin, nessun nome e cognome, data di nascita, codice fiscale o quant'altro, d'altronde essi dovrebbero saperli già di loro se fossero soggetti affidabili, voi comunque anche nel caso in cui questi dati fossero esatti, non confermate nulla...

Non fornite ancor più i vostri dati bancari personali o societari, iban e quant'altro... ancor meno il numero del PAN che si trova sul fronte della tua carta, oppure quello del CVV (è il numero di 3 cifre che trovi sul retro) o per seguire la data di scadenza, le credenziali di accesso al vostro home bannking in app.

E per finire non vi fidate dei social network, nessuno di loro contatta gli utenti per richiedere  credenziali o per i vostri dati, diffidate da tutti gli operatori con cui avete una carta di credito o a debito, in particolare quando chiedono di aggiornare i vostri dati per risolvere un problema tecnico o ancor di più, quando per convicervi promettono di inviarvi un super premio, quale cliente affezzionato... 

Ah... dimenticavo, le truffe viaggiano anche sugli sms e quindi quando li ricevi con relativi link a una pagina web dove ti viene chiesto di inserire le credenziali o altri dati, in particolare quelli della carta di credito... beh, pensate subito che la truffa è in corso!!!

Ed infine, se utilizzate un personal computer, ricordatevi che quanto andrete a scaricare, potrà infettare il vostro portatile con un virus o ancor peggio un malware... 

Già,,, anche se il sito sembra attendibile, fornitevi di software adeguati che bloccano il problema a monte, ovviamente a pagamento, quelli free non fanno un cazz...: io uso insieme, Avast e SpyHunter5, ma c'è ne sono tanti altri che sono ottimi!!! 

Per finire aggiorna le tue password periodicamente in particolare quando credi che qualcosa non funzioni ti insospettisce...

Ricordatatevi sempre che i ladri sono ovunque e dipende da noi se essere più furbi di loro o farci fregare: i consigli ve li ho dati, ora tocca voi metterli in pratica!!! 

domenica 20 marzo 2022

La nuova mafia abita in mezzo a noi, ma è diventata invisibile!!!

Caro Don Ciotti, ho letto stamani l'articolo pubblicato su "La Repubblica" e se da un lato ne condivido il pensiero, ritengo quanto dichiarato superato da un bel pezzo; già è come se Lei si fosse fermato ad alcuni anni fa e non fosse andato avanti. 

Lo dico tra l'altro come associato a "Libera" perché vede, parlare di mafia, di boss, di criminalità organizzata, d'imprenditoria collusa è molto semplice, esiste e sappiamo tutti come essa faccia di tutto per appropriarsi di quei settori econiìomici dove girano parecchi milioni di euro... 

Ma il problema fondamentale oggi è costituito dalle coperture a livello politico o dalle complicità finanziarie ed economiche cui lei fa correttamente riferimento, no... sono i cittadini, il livello medio/basso e soprattutto tutti quegli ambienti istituionali che sembrano rappresentare di fatto la legalità e la giustizia, ma che celano al proprio interno, soggetti che mostrano essere fortemente collusi e corrotti...

Quì non si tratta più di contare le vittime, come anche lei ha potuto costatare sono anni che non accade nulla, in particolare si può anche dire che non esiste più neppure il concetto di "antimafia" di cui ormai nessuno crede più... 

D'altronde mi dica che cosa significa essere antimafia? Quanti sono i soggetti che si dichiarano apertamente, che denunciano con il proprio nome e cognome o anche con la propria faccia??? Beh... pochissimi, il sottoscritto le ha contate sulla proprie dita... 

Ma si sa... i cittadini preferiscono restare omertosi, nessuno che denuncia pur di salvaguardare la propria posizione o per garantirsi quel proprio orticello familiare necessario per una eventuale successiva raccomandazione, la stessa d'altronde che ha permesso loro d'essere lì, in quei ruoli strategici, sì... se pur inadeguati.

Lacchè di mer... che approfittano di questo attuale sistema per compiere qualsivoglia malaffare e mettersi in tasca le ogni giorno mazzette che girano non in maniera celata per come si potrebbe credere, ma in bella vista!!!

Sì è vero... resta il sentimento puro di migliaia di giovani, gli stessi che scendono in piazza, ma sappiamo entrambi come quella intensità dovrà confrontarsi prima o poi con la realtà, già... tutta quella passione verrà infettata dalla società civile, dall'ambiente esterno, ma anche dai propri familiari, gli stessi che negli anni hanno beneficiato di quegli appoggi e che sanno bene a cui doversi rivolgere nel caso in cui si volesse agevolare il percorso dei propri figli, perché sappiamo bene come senza quelle vergognose agevolazoni, essi dimostrerebbero di essere come i loro genitori, già... altrettanto inadeguati!!!

Altro che seme di legalità, l'unica cosa che è germogliata in questi anni si chiama "raccomandazioni e favori", è rappresenta la regola di quei nostri giovani, la stessa che evidenza una totale mancanza di responsabilità!!!

Ma lei è come Martin Luther King ed a quel suo "I have a dream"; sì... sogna che ci possa essere un paese diverso ed un futuro equo per tutti i giovani, ma sa bene che non è così!!!

Difatti, è proprio quello che alla fine della sua intervista dichiara rivolgendosi a quei giovani: "per costruire una realtà diversa bisogna prima sognarla"!!!

Mi dispiace concluedere non questa frase, ma il sottoscritto preferisce le parole riportate da Cicerone in una delle sue "Epistulae": "Sunt facta verbis difficiliora"; letteralmente: "I fatti sono più difficili delle parole"!!!

sabato 19 marzo 2022

We build or not we build: this is the question...

Webuild, gigante delle costruzioni nato dalla fusione tra Impregilo e Salini, gioiello dell’economia italiana...

Metropolitane, green buildings, reti ferroviarie, arterie autostradali, ma anche dighe e impianti idroelettrici, grandi infrastrutture complesse in nome della mobilità sostenibile della riduzione dell’impatto ambientale delle aree più urbanizzate del pianeta. 

Nata solo due anni Webuild rappresenta un classico esempio di “partenariato pubblico-privato” in forma aziendale. 

Già... un caso raro caso tra società a partecipazione pubblica di gruppo con maggioranza delle quote di proprietà privata per progetti in oltre 50 Paesi, con 70mila dipendenti al suo attivo ed un fatturato pari a 6,4 miliardi di euro nel 2020...

Ovviamente Webuild per le sue attività si avvale spesso delle garanzie all’export di Sace: le due società sono legate anche per un’importante questione legata al valzer delle nomine: rappresentano l’ultima ridotta di resistenza a livelli apicali di figure legate a Massimo D’Alema ai vertici delle società vicine o controllate dallo Stato, dunque un target importante per future procedure di nomine, anche se il partito dalemiano ai tempi ai vertici dello Stato è oggi stato ridotto a causa degli esponenti usciti dal canale di contatto costruito dall’ex premier con quel mondo oltre Atlantico, assumendo di fatto la guida del board di consulenti di Ernst&Young Italia (Ey).

Già... "Ey", una società di consulenza britannica, ben inserita nel contesto finanziario ed imprenditoriale statunitense di cui proprio Donato Iacovone, capo di Ernst & Young Italia, è diventato nel 2020 diventato il presidente del gruppo infrastrutturale Webuild, mentre a novembre 2019 Rodolfo Errore, già partner di Ey, è finito in Sace con il ruolo di presidente. 

Un giro di nomine che nei prossim mesi apriranno il ritorno di Sace al Mef e coinvolgeranno sicuramente anche Webuild...

Certo, avranno la meglio la continuità operativa e l’adesione dimostrata dai contratti alla nuova normalità europeista e ancor più atlantista del Presidente del Consiglio Draghi, su cui i dalemiani puntano molto in quanto prevendono nella volontà del governo in carica, la distribuire a cascata, di posizioni e nomine a loro favorevoli...

Ovviamente tutto può accadere, anche il fatto che ciò che oggi possa sembrare eterno o immodificabile, non possa improvvisamente dimostrarsi friabile o mutevole; mi riferisco in particolare a quanto vado leggendo sul web in inchieste giudiziarie, dalle quali emergano fatti gravi che evidenziano come solitamente dietro a condizioni idilliache, si celino fragenti ambigui i quali vengono solitamente bloccati attraverso veri e propri scudi di protezione, quest'ultimi infatti sono stati abilmente costruiti - attraverso assunzioni pilotate o la gestione di una parte di quei subappalti - in modo che taluni referenti, posti all'interno di quegli enti istituzionali, chiudano un occhio sui controlli a cui dovrebbero di fatto, obbligatoriamente dedicarsi... 
Non so dirvi i motivi che mi condicono a certe sensazioni, ma quando osservo imprese così importanti entro in agitazione e in me si manifestano forti preoccupazioni!!!

Chissà... sarà forse perchè ripenso a quanto accaduto a suo tempo a quei nostri quattro "Cavalieri del lavoro": già... come dimenticare i "F.lli Costanzo, Rendo, Graci e Finocchiaro" e le loro rispettve società, finite da un giorno all'altro a gambe levate, comportando  la fine improvvisa di centinaia di migliaia di posti di lavoro, non solo di propri dipendenti, ma anche di tutto l'indotto che operava attraverso di esse ...

D'altronde a conferma di quanto riportato alcuni giorni fa in un mio post, ecco di poche ore la chiusura settimanale della Borsa che ha visto per l'appunto il titolo di Webuild in calo di ben il 4% (1,614 euro)!!!

Cosa aggiungere, speriamo in bene...  

venerdì 18 marzo 2022

Le sanzioni non fermano il trasferimento di miliardi di franchi svizzeri nelle banche elvetiche!!!

Ci stanno raccontando che i magnati russi stanno per morire di fame, che i loro rubli non valgono più niente e che tutti quei cosiddetti ologarchi a causa ora della guerra stanno perdendo tutto...

Ma veramente pensavate che quei miliardari non si fossero preparati ad ogni evenienza e che negli anni non abbiano investito in oro, diamanti, opere d'arte e soprattutto moneta fisica come dollari, euro, yen o ancor meglio, franchi svizzeri...   

E di denaro ne sta girando tantissimo, in particolare in Svizzera, dove in questi mesi sono giunti nelle proprie banche miliardi di miliardi...

Secondo il rapporto presentato da una Tv Svizzera, i banchieri elvetici hanno introitato presso i loro forzieri in questi giorni, valori appartenenti a clienti russi, tra i 100 e i 200 miliardi, in particolare franchi svizzeri!!!

Sembrerebbe che il patrimonio totale dato in gestione a quelle principali banche elvetiche, da parte di quei magnati russi è di circa 8.000 miliardi di franchi e questo significa che la guerra e le sue sanzioni, a quei magnati russi gli fanno un baffo, dal momento che essi da soli rappresentano in Svizzera ben il 4% del patrimonio totale dei clienti...

Certo, il numero esatto non verrà mai nessun a dircelo e state certi che le cifre sopra riportate sono certamente sotto stimate, ed anche se le banche svizzere debbono entro la fine del mese di giugno presentare gli esatti importi depositati da quei russi al ministero dell'Economia svizzero, vedrete che alla fine molti di quei banchieri si rifiuteranno di fornire i dati reali, se non limitarsi ad applicare a quei fondi un provvisorio "congelamento" che poi d'altronde è quanto a sempre fa più fa comodo a quei noti banchieri...

Peraltro, abbiamo visto tutti come il governo svizzero si sia immediatamente mobilitato a fine febbraio a favore delle sanzioni dell'UE contro la Russia, stabilendo arbitrariamente che quei suoi clienti russi - inseriti nella black list - non possano più prelevare denaro dai propri conti. 

Certo ora sono in molti a contestare questo circostanza e soprattutto quella sua pseuda posizione neutrale della Svizzera che di fatto dimostra storicamente di non garantire mai i propri clienti, pur di accapararsi quando è stato possibile, la montagna di  denaro messa lì a disposizione, oggi dai russi, ma come non ricordare nel dopoguerra lo stesso inganno compiuto quando furono requisiti i patrimoni di quei gerarchi nazisti!!!

Stesse banche, stesso denaro, entrambi allora come oggi, macchiati di sangue!!!  

giovedì 17 marzo 2022

We Build: il rischio zero non esiste!!!

Grand Paris Express, la linea metropolitana lunga 200 chilometri capace di collegare quasi tutti i comuni della Île-de-France e promette di trasformare la fisionomia stessa di una delle più grandi metropoli europee.

A seguire il Terzo Valico dei Giovi – Nodo di Genova, da Genova a Milano quasi in un’ora: dalla Liguria alla Lombardia a bordo di un treno ad alta capacità, un viaggio su una linea lunga 53 chilometri, 37 dei quali in galleria.

Ed ancora, la nuova linea metropolitana M4 che andrà ad integrare la rete di trasporto urbano con una nuova soluzione sicura, rapida e sostenibile: sarà lunga 15 chilometri con 21 stazioni, la Linea Metro M4 Milano - detta anche “Linea Blu Milano” - attraverserà in soli 30 minuti il centro storico della città collegando il quadrante Est (aeroporto di Linate) con il quadrante Ovest, fino alla stazione di San Cristoforo. 

E cosa dire del progetto alta velocità in Texas che diventerà appena realizzato tra i maggiori collegamenti città-città al mondo, con una linea ad alta velocità – la prima degli Stati Uniti – per collegare due grandi città, Houston e Dallas in meno di 90 minuti. Attraverso di essa verrà riscritta la mobilità in Texas in chiave sostenibile. Il treno difatti garantirà uno spostamento celere, sicuro e a basso impatto ambientale ad oltre 13 milioni di persone che oggi si muovono tra le due città in auto o in aereo.

Sempre "We Build" ha ottenuto l’aggiudicazione del nuovo Lotto costruttivo “H41 Gola del Sill–Pfons” della Galleria di Base del Brennero, del valore complessivo di €651 milioni. Il Gruppo partecipa al progetto con una quota complessiva del 50% della joint venture che realizzerà i lavori, insieme con la società svizzera Implenia (al 50%). 

Nel proseguire quella sua politica di ampliamento, We Build si è diretta in Australia dove ha firmato un contratto del valore in quota pari a 3,3 miliardi di dollari australiani (€2,1 miliardi), per il North East Link PPP Primary Package di Melbourne. Un progetto del valore complessivo di 11,1 miliardi di dollari australiani, il cui Gruppo parteciperà ai lavori di progettazione e costruzione. 

La società inoltre parteciperà con il 7,5% alla società di progetto a cui faranno capo le attività di Operation & Maintenance. Un progetto quest'ultimo con una grande valenza in termini di sostenibilità che porterà alla realizzazione di un collegamento essenziale per la rete autostradale della città, per ridurre i livelli di congestionamento del traffico e i tempi di viaggio per decine di migliaia di automobilisti, esso infatti eviterà il passaggio di 15.000 camion dalle strade locali ogni giorno, riducendo di 35 minuti i tempi di viaggio dei pendolari.

E di pochi giorni il contratto firmato da da oltre 1 miliardo di euro (oltre 10 miliardi di corone norvegesi) in Norvegia con Macquarie Capital, per la costruzione e la gestione del sistema viario e di ponti definito “RV.555 Sotra Connection PPP Project” (un sistema costituito da strade, tunnel, ponti e viadotti, nella contea occidentale di Vestland) eco che per Webuild è già ora di siglare nuove partership.

Gli analisti sono ora in attesa dei conti dell'anno 2021 appena conclusosi.

Ho letto che la Società ha aggiornato la guidance 2021 a metà novembre prevedendo ricavi tra 6,5 e 7,2 miliardi, con un indicatore economico intorno all'8%, anche se è in corso una possibile revisione a causa dell'effetto della pandemia, dell'aumento spropositato dei prezzi delle materie prime e dei prodotti petroliferi e per ultima la guerra in corso in Ucraina, che sta bloccando i rapporti commerciali con la Russia!!!

Quindi, che ci sarà un forte calo nei margini previsti è sicuro e non è detto che questi ultimi potranno essere recuperati in tempi celeri, certamente non quest'anno e ancor meno nel prossimo triennio 2023-2025!!!

D'altronde la situazione finanziaria mondiale e l'incertezza economica derivata dal conflitto in corso non permette a nessuno di prevedere quali conseguenza si avranno nel prossimo futuro o quali sviluppi porterà questa nuova Europa, che di fatto avrà l'Ucraina sotto l'influenza Russa (e forse non solo essa) e - a seguito delle sanzioni economiche inflitte a quest'ultima - un forte indebolimento nei rapporti commerciali il che alimenterà sempre più l'aumento dei prezzi di gas e petrolio, con la prospettiva - a differenza di quanto ci raccontano ogni giorno i nostri inadeguati politici - di una crisi senza eguali, in particolare questa situazione colpirà le nostre imprese, pronte a dover sostenere condizioni non previste in fase di contrattazione e programmazione, non solo per chi come "We Build" ha rappresentato essere "General Contractor," no... mi riferisco in particolare ai rischi a cui vanno incontro le imprese affidatarie, cui naturalmente a caduta vanno sommate tutte quelle migliaia di imprese subappaltatrici impegnate nelle esecuzioni delle opere - di fatto sono queste ultime ad  eseguire la maggior parte dei lavori - con le conseguenze attuali di porre a rischio tutti i loro dipendenti, non sempre ahimè cautelativa (ed a quanto so, non solo loro...). 
Cosa aggiungere, osservando quanto sta accadendo ho ripensato ad un libro "L'inverno del mondo” di Ken Follet, dove veniva in quella trilogia raccontato il destino di cinque famiglie legate l'un l'altra, durante la metà del ventesimo secolo: un mondo allora funestato da dittature e dalla grande guerra...

Speriamo tutti che non si ripeta nulla di quanto avvenne allora e ancor meno di quanto poi accade negli anni seguenti... 

Oggi c'è solo bisogno di pace, una guerra nel 2022 non è accettabile, neppure nel caso in cui una delle parti potesse avere ragioni valide, perché non è attraverso l'imposizione militare che si affrontano e si discutono i problemi. 

Auspico quindi che il Presidente Putin ritrovi quella necessaria serenità e che l'Europa e ancor prima la NATO, dimostri di fare  un passo indietro, affinchè si giunga presto alla fine del conflitto...

Soltanto così potremmo riacquistare quella tranquillità di cui tutti abbiamo bisogno per riprendere nuovamente le nostre vite...

Mentre - a tutte quelle imprese oggi fortemente a rischio - tra cui ad esempio proprio quella sopra riportata "We Build", non posso che augurarle "buona fortuna" e nel farlo riprendo una frase del grande Goethe che ben la rappreseta: Qualunque cosa tu possa fare o sognare di poter fare, incominciala!!! L’audacia ha in sé genio, potere, magia... Incomincia adesso.

mercoledì 16 marzo 2022

"Io lavoro" e penso a voi...


Ricordate quelle frasi della canzone "penso a te" di Lucio Battisti...

Ecco in questi giorni alcune di quelle parole mi stanno fortemente girando in testa: 

"Io lavoro" e penso a te...

Torno a casa e penso a te

Non so che cosa fai, ma so di certo a cosa stai pensando!!!

Sono al buio e penso a te

Chiudo gli occhi e penso a te

Io non dormo e penso a te...

Ah dimenticavo... non è una persona a cui faccio riferimento o quantomeno non è una soltanto, ma un bel gruppo, sì abbastanza numeroso... 

Non so dirvi per quale motivo ho questa sensazione, ma ho come la certezza che a breve di esso si parlerà molto, anche a livello nazionale e chissà forse potrebbe anche cadere in maniera disastrosa quel castello di carte e sopratutto taluni suoi abili giocatori o forse dovre chiamarli "bari", veri e propri rivali non solo di quel tavolo, ma se continua così sono certo che a breve resterò qui da solo, già essi non avranno più tempo a disposizione per finire il giro, qualcuno vedrete li farà alzare prima...


 

martedì 15 marzo 2022

Io lavoro, tu lavori, egli lavora, noi lavoriamo...

Come diceva Toto' in quel film "I soliti Ignoti": Rubare è un mestiere impegnativo, ci vuole gente seria, mica come voi. Voi, al massimo, potete andare a lavorare!

Ed allora che fare... lavoriamo!!!

Ho ricevuto in questi giorni - in qualità di delegato dell'Associazione di legalità "Emanuele Piazza" - una comunicazione a mezzo mail, nella quale venivo informato di fatti e circostanze gravi che pur essendo segnalate a chi di dovere, sono state insolitamente da quest'ultimi occultate o forse dovrei credere che a causa dei nomi riportati si è preferito tralasciare ed anche perché considerata la struttura coinvolta è meglio proteggerla a tutti i costi, per tutta una serie di ragioni che vanno dall'aspetto sociale alla politica, dall'economia alla finanza... 

Purtroppo il materiale ricevuto, se pur trasmesso in formato "zip", è parecchio voluminoso ed ho quindi necessità, oltre che di stamparlo, di verificarne il contenuto...

D'alronde prima di rivelarlo a Voi (miei cari lettori), dovrò confrontarmi con chi abitualmente tratta ma soprattutto fronteggia eguali circostanze... 

Per cui, ringrazio l'autore della segnalazione e posso sin d'ora promettere ad egli (C.C.) che non mi fermerò, se non prima d'aver raggiunto l'obiettivo e cioè quello di far emergere quanto coraggiosamente riportato, per dar compimento a questa solitaria richiesta d'aiuto...

Se può consolare, ricordo una frase di un poema che diceva: "Nessuno è solo, finché di notte, anche lontano, ha chi non dorme per pensare a lui...". 

lunedì 14 marzo 2022

Pubblica amministrazione in Sicilia: condanne per 36 milioni e 875.768 euro!!!

Incredibile, ma se i numeri finali sono quelli riportati nel titolo di apertura, bisogna iniziare a credere che sono in molti a non volersi sottrarre a quei comportamenti gravi, siano essi semplici dipendenti che ancor più funzionari, amministratori o dirigenti... 

A vedere l'ammontare delle somme furtivamente sottratte, viene da pensare che a nessuno di loro, di quanti cioè hanno partecipato a quei raggiri, sia venuto in mente di doversi preoccupare delle possibili conseguenze, già... è come essi ritengano l'intervento della magistratura una baggianata, qualcosa a cui si potrà nelle opportune sedi giudiziarie e aggiuegerei grazie a legali "azzeccagarbugli", rispondere a tutte le accuse attribuite, senza pagar mai per quei furti realmente commessi!!!

Perché di questo si tratta... di furti e loro, quanti hanno rubato, sono dei ladri!!!

Pensano di restare impuniti e chissà forse alla fine riusciranno pure a farla franca e difatti questo è il messaggio che da anni passa nel nostro paese...

Vuoi delinquere??? Sia che tu sia un delinquente mafioso o anche una psedua persona perbene che da sempre ruba, alla fine l'importante è riuscire nell'intento e cioè ottenere quanto si sa, nel corso della propria vita, non si potrebbe mai riuscire ad raggiungere!!

Poi che in quel passaggio, si è persa quel po' di dignità che ancora si possedeva non fa nulla... sono diventati come mercenari, già si prostituiscono come puttane pur di compere ogni giorno attraverso quelle corruzioni e quei comportamenti illeciti, dannosi tra l'altro per l'intera comunità, in quanto compiuti a scapito della pubblica amministrazione...

Ecco quindi che nella nostra regione siciliana la Corte dei conti ha emesso ben 126 sentenze in materia di responsabilità amministrativa nei confronti di 222 dipendenti pubblici ed ha altresì pronunciato condanne per 36 milioni e 875.768 euro!!!

Ora se quei soldi torneranno nuovamente nelle casse regionali sappiamo bene che è un'utopia e quanti di loro finiranno a pagare per le proprie colpe all'interno di un penitenziario, anche questa è una circostanza che definirei remota!!!

Le sentenze è vero colpiscono quanti si sono indebitamente appropriati delle somme per fini personali oppure ne hanno fatto richiesta per un uso diverso da quello per il quale erano stati concessi, ma alla fine come sempre accade, nessuno pagherà mai, già... tra l'altro non perderanno neppure quel proprio posto di lavoro, anzi chissà non è detto che  possano cederlo ai propri figli, che vedrete, dimostreranno con il tempo di possedere quegli stessi geni "infetti" dei loro genitori!!!

Una regione contagiata la nostra e ahimè nessuno fa nulla per cambiare questa condizione, ne la politica, ne l'imprenditoria e ancor meno le nostre istituzioni che in talune corcostanze si sono dimostrate essere altrettanto colluse, ma purtroppo vanno sommati molti cttadini, sempre pronti a dimostrarsi disponibili ad accettare le regole imposte, ma soprattutto ben omertosi dal portare alla luce tutte quelle nefandezze!!!

Shhhh... stiamo in silenzio, sì, lasciatelo parlare, tanto come si dice "lui parla e lui si sente" e mentre quell'appassionato blogger urla a gran voce "legalità" e scrive su quanto accade d'illecito in questa terra, noi grazie a questo nostro sistema collaudato, diventiamo (alla faccia di tutti loro...) ogni giorno più forti!!!



domenica 13 marzo 2022

Zelensky, forse è tempo di sedersi al tavolo con il nemico: peraltro contìnuare... porterà solo morte e distruzione!!!

Presidente Zelensky la prego... è finito il tempo in cui interpretava il ruolo del professore che denunciando la corruzione della politica nazionale attraverso il web riusciva incredibilmente a diventare così popolare da venir eletto realmente Presidente dell'Ucraina!!!

Presidente... il tempo delle fiction è finito e Lei non è più dinnanzi ad una telecamera, quì a causa di decisioni e posizioni un po' troppo intransigenti decise dal suo governo è scoppiata una guerra e questa purtroppo non finirà a seguito di un eventuale intervento armato straniero, d'altronde mi dica, quale potenza estera potrebbe mai decidere di venire in sua difesa o sarebbe capace di contrastare quella forza militare russa... no tutt'altro, la guerra finira solo dopo che sarete stati totalmnente occupati e sarete rientrati all'interno di quel loro controllo russo!!!

Ed allora, non ci vuole molto a capirlo, forse è meglio che Lei faccia un passo indietro, che si rimuova  - per amore dei suoi fratelli e sorelle - da quella posizione occupata, dalla quale ancora oggi incita i suoi connazionali a combattere, ma contro chi poi, già... dimentica come la Russia rappresenti una delle potenze attualmente più forti al mondo e che non si lascerà intimorire da nessuno, ancor più se dovesse sentirsi, per come sta attadendo, aggredità dal mondo intero!!!

Qui non si tratta di combattere Golia con la fionda, d'altronde Lei non è Davide e soprattutto dietro di Lei non vi è alcun Dio che la protegge, quindi l'unica cosa che può fare  è sedersi al tavolo dei negoziati, accettare la tregua e concedere le regioni richieste dalla Russia, che vanno dal Donbass fino alla Crimea, per poi riconciliarsi con quello che un tempo le era partner...

Certo ora i sentimenti sono fortemente discordanti, l'odio prevale sulla ragione, penserà che non vi è alcun motivo che la spinge a dover mediare, ma è proprio in queste circostanze che bisogna esser forti, proprio per non venir definitivamente sopraffatti e non far pagare le proprie incaute decisioni, ai suoi connazionali, in particolare a donne e bambini...

Vedrà, ci sarà tempo per far valere le proprie ragioni, non oggi e forse neppure tra un anno o più, ma verrà un giorno in cui le circostanze cambieranno e vedrà quel giorno qualcuno (forse anche al suo posto) riuscirà a far valere le ragioni dell'Ucraina e chissà allora si ritroverà nuovamente quella democrazia che oggi a causa della guerra state perdendo...

Viceversa, far distruggere la Sua nazione traslerà di parecchio quel passaggio ma non solo, farà contare ahimè migliaia e migliaia di vittime innocenti!!!

E' tempo quindi di chiedere la pace e soltanto Lei può farlo, noi vedrà non lasceremo sola l'Ucraina, ma faremo di tutto per aiutare quanti oggi sono in fuga e soprattutto chi come Lei ha deciso di rimanere, ma ora la prego è tempo di fare un passo indietro, ripeto... non per viltà, ma proprio per amore della sua bellissima nazione!!!     

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