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sabato 30 aprile 2016

I ricchi s'arricchiscono. I poveri s'impoveriscono. I giovani scappano, non c'è lavoro e in più, c'è la mafia!!!

Cosa vuoi di più dalla vita... "Un siciliano"!!!
Ho ricevuto un'email da parte di Telejato - la piccola emittente televisiva comunitaria siciliana gestita dalla famiglia Maniaci dal 1999 sotto la guida di Pino Maniaci "visibile sul canale 273 dell Digitale Terreste" lo stesso giornalista premiato come eroe dell'informazione e che ora lo vede indagato per estorsione ad alcuni sindaci in cambio di favoritismi - un'esplorazione minuziosa e meditata, sui malesseri di questa nostra terra...scritto da Roberto Orioles e che desideravo condividere  con voi... 
Telejato come sapete, trasmette da Partinico e copre un bacino d’utenza fortemente caratterizzato da sempre da una forte presenza mafiosa: Alcamo, Castellammare del Golfo, San Giuseppe Jato, Corleone, Cinisi, Montelepre!!!
Tra i temi trattati vi sono quelli relativi alla gestione amministrativa, ambientale, economia, al degrado del clima politico ed alle varie speculazioni sul territorio...
Punto di riferimento per redazioni e giornalisti nazionali che ricercano notizie in quell'area...
Tra i collaboratori troviamo Letizia Maniaci - insignita del premio intitolato a Maria Grazia Cutuli- come giovane giornalista emergente e Salvo Vitale, già conduttore con Peppino Impastato di Radio Aut della trasmissione Onda Pazza!!!
Quindi:
Della mafia, il sindaco “democratico” (esattamente come quelli “fascisti”) è non diremo complice, ma perlomeno osservatore simpatico. 
Due episodi precisi: l’inaugurazione della discoteca Empire e l’appoggio a Mario Ciancio... 
In entrambi i casi, interrogato, “niente vidi, niente saccio”.
(A proposito di Ciancio: a Catania c’è la stessa libertà di stampa che c’era sotto il vecchio fascismo. In più, anche qui, c’è la mafia).
Noi non facciamo finta di niente. Noi non vogliamo né soldi né sedi da questo sindaco. 
Noi la verità la diciamo tutta, nomi e cognomi, su mafiosi, politici e imprenditori (che spesso sono le stesse persone). 
Noi siamo quelli di Pippo Fava.
Cittadini, svegliatevi. Compagni, fate il vostro dovere. 
Non chiacchiere generiche, non dibattiti ameni, ma: Via Ciancio, via Bianco, via la mafia dalla città
W il 25 aprile,
W l’antimafia che lotta,
W la liberazione che verrà...

L'autore:
RICCARDO ORIOLES
Direttore Responsabile di Telejato, è un giornalista italiano, punto di riferimento nel panorama delle firme giornalistiche in Sicilia, impegnato a contrastare la mafia e la corruzione. Alcune delle sue inchieste più notevoli riguardano i rapporti tra mafia e massoneria.


venerdì 29 aprile 2016

I beni restituiti ai Sig.ri Basilotta...

Se ci fosse ancora mio padre mi direbbe... "te l'avevo detto"!!!
Ora dopo quasi sei anni trascorsi tra sequestro e confisca, i beni ritornano nuovamente nelle mani dell'imprenditore (defunto) Vincenzo Basilotta...
Fino a pochi giorni fa avevo espresso una valutazione sulla disuguaglianza di trattamento tra la società In.Co.Ter Spa e la Tecnis Spa (due pesi e due misure) ed in questi anni ho più volte denunciato la mancata capacità operativa di quelle società sequestrate e confiscate, che di fatto sono state accompagnate alla chiusura definitiva...
Quindi a sei anni di distanza quanto aveva espresso il Presidente della quarta sezione del Tar di Catania, Biagio Campanella, sulla sospensione del provvedimento della prefettura etnea (che aveva negato il rilascio del certificato antimafia alla In.Co.Ter Spa), trova ora la sua giusta collocazione...
Per cui, la seconda Corte d'appello di Catania, accogliendo la richiesta dei legali, ha "revocato il decreto del Tribunale" emesso nel 2012 e ha "ordinato la restituzione di tutti i beni agli aventi diritto"...
Nel provvedimento i giudici rilevano che l'imprenditore: "era oggetto di una vera e propria richiesta estorsiva" da parte di Cosa nostra e che "non si può ritenersi raggiunta la prova dell'appartenenza o del concorso esterno" alla mafia, e quindi "non sussiste il presupposto necessario per la confisca di prevenzione".
Mi chiedo, come mai ci si è messo tutto questo tempo???
Ormai gli appalti sono andati... i dipendenti pure... tutto il resto è passato... ed è strano che proprio quando forse la società si accingeva alla chiusura definitiva... vengono restituite nuovamente ai soci le quote...
Non è che forse lo Stato, avendo compreso il completo fallimento del proprio operato, abbia deciso -proprio come Ponzio Pilato- di lavarsene le mani, restituendo così nuovamente i problemi agli ex soci..???
Ambigua circostanza si ripete forse anche per quanto dal sottoscritto denunciato sul quotidiano on-line "LiveSicilia" sulla questione dei blocchi dei c/c da parte di Riscossione, situazione questa di fatto illegittima in quanto non teneva conto di tutta una serie di fattori fondamentali quali per esempio:
1) che il blocco ha di fatto sospeso in questi mesi l'operatività della società;
2) che la società non ha mai avuto notificato l'atto di pignoramento da parte della società di riscossione;
3) che sulle cartelle oggetto di pignoramento sono stati proposti ricorsi ai competenti organi tributari;
4) che in alcuni casi era stato ottenuto lo sgravio da parte dell'Agenzia dell'Entrate;
5) che a causa di ciò i dipendenti non percepiscono lo stipendio da quasi sette mesi;
6) che la società è sottoposta a confisca;
Ecco forse avendo compreso che quel blocco non poteva essere attuato ( per come è stato fatto...) e soprattutto che per tutta una serie di motivazioni -di cui ormai sono stanco di ripetere- (e che se interessati... potrete rileggere nei post scritti in tutti questi anni... quasi fino alla nausea) ed ancora, avendo rivalutato la posizione a suo tempo intrapresa quale errata, ecco che adesso si decide di tornare sui propri passi...
Ma ciò che è fatto è fatto... indietro per com'era non si può più tornare!!!
Come diceva Max Stirner: lo Stato chiama legge la propria violenza, ma chiama crimine quella dell'individuo!!!

giovedì 28 aprile 2016

La Sicilia??? In totale recessione!!!

Non capisco... se sono soltanto io ad accorgermi di quanto sta avvenendo in questa mia terra oppure sono i miei conterranei che preferiscono non vedere!!!
Osservo nei loro modi, un lassismo generale... una rilassatezza pericolosa perché non vuole comprendere o ancor peggio preferisce ignorare, lo sfacelo che ormai ci sta travolgendo...
Qualcuno può obbiettare che sono un disfattista... ed allora evidenziamo concretamente con esempi reali...
Quelle poche imprese che ancora operano... in questo preciso momento, stanno preferendo chiudere l'attività -forse riapriranno sotto un altro nome- (o prestanome...) per non dover affrontare il cosiddetto trimestre "nero" fiscale e cioè quel periodo Aprile-Giugno in cui ricadono la maggior parte dei pagamento dei tributi...
A queste vanno aggiunte le imprese sequestrate e confiscate che ormai sono completamente distrutte...
E quindi, imprese che assumono (a differenza di quanto ci racconta il premier Renzi) non c'è ne... 
Di eventuali appalti privati da mettere sul piatto... mancano di finanziatori, quegli pubblici sappiamo bene in quali modi e da chi sono gestiti e dove il rispetto delle regole risulta inadeguato, determinando enigmatiche aggiudicazioni e sospetti sulle metodologie adottate...
Non parliamo poi dei controlli su quelle opere, di quei requisiti minimi previsti mai applicati che vanno, dal mancato rispetto dei CCNL ad una inadeguata per non dire inesistente sicurezza sui luoghi di lavoro... e poi stranamente ci si meraviglia di come accadano continuamente gli incidenti!!! 
Le famiglie risultano ormai totalmente indebitate... non parliamo dei poveri pensionati... i giovani ormai il lavoro hanno smesso di cercarlo... i negozianti hanno chiuso bottega (vedevo l'altro giorno Via Etnea: dall'incrocio di Via Umberto a risalire è un deserto e non parliamo del tratto successivo con l'incrocio di Via XX Settembre... sono più i negozi chiusi (con i cartelli "affittasi") che quelli aperti!!!
Denaro in circolazione non c'è ne... quel poco residuo non viene minimamente investito in operazioni finanziarie e soprattutto viene tenuto lontano dalle stesse banche, per un eventuale rischio del "bail-in"...   
Siamo in totale recessione... ma i nostro governanti non ne parlano, anzi propagandano un periodo in arrivo pieno di benessere sociale per tutti... lo definiscono un vero miracolo economico!!!  
Credo ché sarà più facile per noi incontrare in questa vita nuovamente Gesù, che sperare che queste "inutilità" si trasformino in dei veri e propri geni dell'economia!!!
Ovviamente c'è un motivo perché tutto è stato messo in stasi: paralizzato in attesa delle votazioni regionali!!!
Già, bisogna dare atto che su una cosa, i nostri politici primeggiano, sì, nelle furbizie!!!
Stanno aspettando le votazioni regionali, sanno che i siciliani hanno bisogno e il bisogno richiede una mano... ed allora "una mano lava l'altra" tu dai qualcosa a me (il tuo voto) ed io successivamente - quando sarò stato eletto- mi ricorderò di te e delle tue richieste... 
Ma dai Nicola... ormai a queste situazioni non crede più nessuno... 
Voi dite... vedremo in quel periodo; conteremo insieme tutte le pecore che si metteranno in fila dinnanzi quelle "segreterie" politiche (celate sotto altri nomi...) e dove, presentandosi con in mano qualche omaggio personale si potrà svendere la propria dignità e sperare in una elemosina...
Sembrerà d'essere in quei confessionali delle chiese... staranno tutti buoni in fila e in attesa del proprio turno per essere ricevuti... 
Viene allora da chiedersi: ma se tutti stanno male perché nessuno si lamenta???
Allora bisogna precisare che non tutti stanno male, la parte meno produttiva... quella cioè che sopravvive sopra l'operato degli altri, ecco quella "disgraziatamente" sta bene!!!
Dopotutto in tutti questi anni... non hanno mai rischiato nulla: nessun investimento personale nell'imprenditoria, nel commercio o nel turismo, non hanno personale a proprio carico, non devono pagare alcun affitto per uffici o depositi e non hanno costi diretti d'utenze ed anche se non compiono quanto dovrebbero... vengono pagati lo stesso!!!
Ecco il perché... sono tutti quegli uomini e donne che all'interno di quei "casermoni" non si sa cosa facciano... quali e quante pratiche svolgono durante la propria giornata, quante ore concretamente dedicano al lavorare e quante invece a discutere, telefonare, passeggiare, prendersi un caffè con i colleghi e via discorrendo... tanto non c'è nessuno che controlla o meglio, chi dovrebbe controllare è ancor peggio i loro, come si dice da noi: quannu u pisci feti ra testa...
A tutto ciò andrebbero aggiunte le solite aggravante, poste sempre dietro l'angolo: corruzione, induzione, concussione, che fanno si che i livelli d'immoralità e dissolutezza, abbiano di fatto il sopravvento su ordine e rigore.
Ecco il perché di questa tolleranza, di questo permissivo atteggiamento, fanno parte tutti della stessa squadra... sono come quei parassiti che vivono sulle spalle (o sulle disgrazie) degli altri!!!
A loro non frega niente di come va questa terra... anzi più male va e meglio è per loro, proprio perché queste situazioni li avvantaggiano, creano quei necessari presupposti affinché essi abbiano ad esistere: infatti aumentano i disagi personali e familiari, crescono le infrazioni, accrescono i reati, si moltiplicano gli abusi e le violenze e i crimini la fanno da padrona!!!
Se a quanto sopra si apporta quel "contributo" ( in termini negativo) dato dalla mafia... allora abbiamo in prospettiva un futuro strabiliante di cui andare orgogliosi...   
Ma io comunque non voglio abbattermi anche se mi sento su quest'isola... come Napoleone all'Elba che ripeteva in quel periodo d'esilio a se stesso: non c'è un'isola più piccola di questa. Mi conviene tentare di nuovo; tanto peggio di così non può andare!!!

Basta inchini!!!

Basta con questi inchini... 
Già... anche la mafia è contraria a questo modo di omaggiare i loro boss...
Gli inchini fanno male all'associazione perché attirano l'attenzione dei media, si viene ripresi dalle forze dell'ordine che proprio attraverso queste manifestazione individuano, non soltanto chi partecipa, ma soprattutto coloro che hanno organizzano quella festa...
Quindi anche la criminalità organizzata ha compreso che è molto meglio non farle queste processioni, per poter tenere un livello basso e senza avere addosso, tutta quella propaganda televisiva che si scatena sempre... dopo aver mostrato quegli inchini...
Da alcune intercettazione si è compreso come questi inchini sono ora vietati, in particolare non servono... ne ai boss ed ancor più a cosa nostra!!!
Penso che in quell'ambiente staranno discutendo su come procedere: menu si parra di nuatri e megghiu è... dopotuttu a megghiu parola è chidda ca nun si rici e non si viri!!!
Ed allora ecco che si procede come nulla fosse... la processione diventa un modo di esprimere la propria devozione...
Già un strano rapporto quello tra gli uomini d’onore e la religione...
Sin dall'inizio cosa nostra ha attinto dalla simbologia cristiana per legare tra loro i vari associati...
Santini bruciati, croci, ecc... sono da sempre utilizzati per rinsaldare i legami personali e familiari, dando in questo modo dignità alle proprie azioni...
Qualcosa all'interno della chiesa sta cambiando, molto si deve a Papa Francesco, ma c'è ancora chi - in qualità di sacerdote - si presta a farsi corrompere a differenza di altri che invece s'impegnano sul campo diffondendo il messaggio pastorale della legalità e scagliandosi contro quelle dimostrazioni mafiose meglio conosciuti come "inchini"...
Sono però ancora molti all'interno della chiesa ad avere un atteggiamento remissivo o di condiscendenza per le ragioni del popolo di Cosa Nostra, che tenta proprio con queste azioni, di manifestare la propria forza e legittimazione sul territorio...
Infatti, non bisogna dimenticare che dietro queste feste religiose vi è un business economico... 
La processione difatti impone ai commercianti e di conseguenza ai fedeli la pretesa di una offerta in denaro... la quale viene elargita sotto forma di obolo, quasi servisse a  ripulirsi dei propri peccati...
Ed è per questo motivo e cioè essendo un'attività lucrosa che difficilmente verrà abbandonata... o come penso, molto probabilmente verrà riproposta (in maniera meno palese) ma concedendo una passerella di quel santo patrono, sotto le abitazioni "note"...
Vedremo in quali modi si adopereranno le nostre forze dell'ordine, appena si scoprirà che si è data nuovamente ripresa a quella abitudine... per far si che la legalità prevalga sempre sulle attività criminali... sì... vedremo...

martedì 26 aprile 2016

Ecco come i nostri giovani vedono la legalità...

Ho letto alcuni giorni fa di una "Coppa della legalità" assegnata al liceo Mario Rapisardi di Biancavilla. 
E' il secondo anno che viene organizzato questo concorso e che presenta quali promotori del "Progetto Legalità": Libera Impresa, le forze dell’ordine, l'Associazione Nazionale Magistrati Etnei e le Scuole della provincia.
Ed allora mi sono andato a ricercare il tema vincitore del concorso, quest'ultimo scritto dagli alunni della Classe V sezione A: Salvatore Pulvirenti - Salvatore Petralia.
Cos'è la "Legalità":
La parola legalità significa “Essere conforme alla legge e a quanto è da questa prescritto”.
In risposta a situazioni di disagio provocate da un’oppressione del crimine sulla società, la legalità diventa l’aderenza ad una regola che protegge il debole dall'oppressione del forte.
Tutti siamo deboli davanti alla struttura mafiosa, tutti tranne l’ordine costituito, che attraverso la promulgazione delle leggi può assicurare al singolo quella protezione, quella forza per non soccombere davanti alle intimidazioni e alla violenza.
La legalità, come molti valori fondamentali, è diventata quasi un oggetto di derisione a tal punto che chi segue le regole e agisce nel giusto viene visto come persona sciocca agli occhi degli altri; ciò che prima era considerato sbagliato oggi è diventato quasi comune e la legalità è quasi del tutto scomparsa.
Siamo arrivati ad un punto tale che nemmeno certa politica o certa magistratura rappresentano un modello di giustizia e correttezza.
Una delle cause dell’affermarsi dell’illegalità è il denaro!
Il mondo di oggi ruota intorno ad esso e chi ne ha in abbondanza ha un potere immenso; l’uomo contemporaneo mette in così alta considerazione il denaro da dare un prezzo a tutto, e ciò lo fa sentire libero di trasgredire tutte le norme.
Un’altra causa per cui dilaga l’illegalità è, molto probabilmente, l’egoismo che cresce giorno dopo giorno e, di conseguenza, non esiste più il concetto di pubblico e la tutela del bene comune.
Il "politico" è ormai divenuto qualcuno che usa il potere esclusivamente per i propri interessi e non pensa alle conseguenze delle sue azioni…..; forse la più significativa causa dell’illegalità è il timore, è la paura verso gentaglia che con il “potere” intimidisce e inibisce la mente delle persone che vorrebbero opporsi, ma che per paura desistono e appunto contribuiscono al diffondersi dell’illegalità e del controllo indisturbato sulla società da parte di queste “organizzazioni mafiose”.
Non bisogna limitarsi ad analizzare il problema, dovremmo anche considerare le opportune soluzioni. 
Prima di tutto una più stretta vigilanza da parte delle forze dell’ordine e una fermezza maggiore nello stabilire le pene: i processi dovrebbero diventare un vero e proprio esempio e la giustizia dovrebbe agire in maniera degna del nome che porta.
Lo strumento più importante è diffondere una nuova cultura e far capire alle persone che stiamo tutti causando il declino politico, economico e morale della nostra società: se si educassero i giovani al rispetto dei valori, se si insegnassero le cose veramente importanti, se si facesse loro capire che la vita non è una scalata verso il potere, forse realizzeremmo una società migliore, dove tutti starebbero meglio; se si combattessero la paura e la sottomissione, se si riportassero in vita i veri fondamenti della società e si distruggesse questa sorte di tirannide, che stiamo vivendo, le persone sarebbero più coscienti delle proprie azioni e delle proprie scelte.
Il rispetto delle regole, l’onestà devono esserci anche nella vita di tutti i giorni: per far sì che queste non restino solo parole, ma che diventino fatti, dovremmo impegnarci tutti da subito, partendo dal rispetto delle piccole regole della vita quotidiana per costruire una realtà migliore in cui vivere insieme.
Ho voluto appositamente sottolineare i punti fondamentali di quanto espresso, perché in quella loro analisi, hanno dimostrano possedere una grande capacità intuitiva ed in particolare hanno saputo evidenziare i reali problemi che attualmente vi sono nel tentare di contrastare un'illegalità ormai dilagante...
E' un sentimento autentico e schietto quello espresso da questi ragazzi quando si soffermano sulla forza dello Stato e nella propria capacità d'imprimerla: "siamo tutti deboli davanti alla struttura mafiosa, tutti... tranne l’ordine costituito " ed ancora di come quest'ultima "protegga i deboli dall'oppressione del più forte...".
Tutti noi vorremmo che fosse questa la realtà... ma poi ci si scontra con quanto avviene intorno e ci si rende conto di come si è ancora molto lontani dal poter urlare "vittoria" e quel messaggio di legalità che tanto si è cercato di propagandare... ha dimostrato essere in concreto tutt'altro... 
Già quell'altro messaggio con il quale abbiamo finora dovuto convivere... quasi sottomessi ad una "associazione criminale" che tanto s'è prodigata per rappresentarci indegnamente nel mondo e che ha permesso di mostrare la propria faccia (nascosta) violenta, attraverso agghiaccianti immagini, che di volta in volta sono state trasmesse...
Una società per delinquere... meglio conosciuta come "mafia spa" che dimostra ancora d'oggi esserci... e che nei fatti ( almeno qui in Sicilia ) ne condiziona la vita sociale!!!
Molto di quel fallimento è proprio della Giustizia che avrebbe "dovuto agire in maniera degna del nome che porta" operando con "maggiore fermezza nello stabilire le pene" e aggiungerei nel farle applicare!!!
Ma da noi non paga nessuno... perché c'è sempre un bravo "azzeccagarbugli" che arriva ad individuare tutte quelle norme che di fatto, escludono la possibilità di un solo giorno di detenzione...
Quindi, prima si viene inquisiti, poi condannati ed infine liberi di poter circolare senza restrizioni... per continuare in tutte quelle sue losche attività... come se nulla fosse accaduto.
L'importante dicono è "rispettare le regole, affinché l’onestà primeggi nella vita di tutti i giorni"...
Ma quando poi, a non rispettarle quelle regole... sono proprio gli uomini delle istituzioni... cosa succede... beh lo stiamo vedendo... il sistema va in ogni caso protetto... "i panni sporchi vanno lavati in famiglia" ed allora si chiude un occhio... anzi tutti e due!!!
Un messaggio utopistico quello dei nostri ragazzi... ispirati nel credere che le parole possano con il tempo trasformarsi in fatti... e dove grazie all'impegno di tutti, si potrà cambiare questo stato di cose!!!
Sono certo che un giorno crescendo... comprenderanno come non sia bastato il loro impegno o l'essere stati onesti... per aver visto definitivamente modificato quel marcio sistema!!! 
Quel giorno capiranno che nel nostro paese vige quel noto terzo principio di dinamica... e cioè che ad ogni (buona) azione... ne corrisponde sempre un'altra (disonesta) uguale ed opposta!!!
Infatti, se da un lato c'è chi opera giornalmente affinché questa situazione possa cambiare... dall'altro c'è chi di fatto si contrappone, affinché questa peculiare condizione non abbia a modificarsi...
La volontà difatti è quella di preservare quello "Status privilegiato" ormai acquisito, per trasmetterlo - quasi fosse per "grazia di dio" - in eredità ai propri familiari... è così che succede da quasi duecento anni... ed è così che andrà per molti anni ancora!!!
Infine vorrei esprimere un pensiero su quella "Coppa": ricordate ragazzi... vince solo chi è convinto di poterlo fare!!!

lunedì 25 aprile 2016

Gli appalti pubblici (ed anche quelli privati…) nelle mani della mafia!!!

Finalmente… lo si è capito!!!
Secondo quanto riportano dai pentiti vi è una tariffa imposta… che varia a secondo dell’importo aggiudicato (dallo 0,5 al 5%).
Un’estorsione, che però viene giustificata (da quegli stessi ricattatori) quasi fosse una assicurazione a 360° per le imprese che così otterrebbero una totale protezione contro furti o atti vandalici e che diventa implicitamente una vera e propria… sorveglianza.
Dopotutto è ormai dimostrato come vi sia –da parte di quelle associazioni criminali– un particolare interesse e di come queste ultime abbiano esteso i loro tentacoli su tutti quelle aggiudicazioni pubbliche e non solo… anche in quelle private…
Ritengo che questa prassi, presenti per l’associazione mafiosa una facilitazione non indifferente e cioè quella di ottenere del denaro illecito, compiendo sì un atto criminale, ma catalogato tra quei reati giudiziari minori e difficili da dimostrare proprio perché gli organi inquirenti hanno grande difficoltà a trovare collaborazione in quanti sono stati ricattati… 
Inoltre questo denaro, non è legato a quelle abituali attività illegali come per esempio i sequestri di persona, la commercializzazione della droga, la prostituzione o il contrabbando… tutti introiti che si sa… dovranno essere successivamente ripuliti… 
Qui l’incasso imposto è costituito da soldi puliti, che vengono riutilizzati in acquisizioni immobiliari o esercizi pubblici e che servono per essere posti in garanzia per gli istituti di credito, affinché si possa dare vita ad imprese “cristalline” (amministrate da prestanome), le quali, inserendosi nelle procedure di partecipazione a quelle gare d’appalto, tendono di aprirsi un varco nell’economia legale, riciclando così enormi capitali guadagnati illecitamente…
Lo dimostra la presenza di tutte le numerose società presenti presso le stazioni appaltanti (ad oggi le società iscritte nel registro imprese sono circa 6 milioni… cioè una ogni 10 abitanti) a cui vanno vanno sommate quelle lacune normative che regolano proprio gli appalti pubblici: la suddivisione dei contratti ed il ricorso eccessivo al subappalto, tutti meccanismi che rendono di fatto difficile… per non dire impossibile i controlli da parte delle forze dell’ordine…
Un’altra anomalia è rappresentata dal problema del “massimo ribasso“… sono anni che se ne parla, si conoscono i danni che produce, ma non si fa nulla per cambiarlo…
Poi ci si meraviglia dell’uso di personale dipendente “non registrato”, dell’utilizzo di materiali non di qualità, non certificato o ancor peggio depotenziato, senza considerare che il più delle volte, non si rispettano tutte quelle norme previste sulla sicurezza nei luoghi di lavoro…
Inoltre, bisogna ribadire che mancano i controlli… difatti, in questi anni abbiamo visto come coloro che erano demandati a verificare le procedure previste… hanno omesso di fatto… di controllare, partecipando anzi direttamente e attivamente a quelle collusioni!!!
Così pian piano le imprese oneste chiudono… mentre quelle “infiltrate” si aggiudicano gli appalti!!!
L’avvenimento comunque più grave, si concretizza con il consenso sociale ed il controllo del territorio!!!
Sono in molti a non comprendere che un’impresa legata alla criminalità organizzata, produce agli occhi dei cittadini dei benefici… 
Questo tipo di imprese difatti: permettono l’ingresso dei giovani nel mondo lavorativo, garantisce e implementa i livelli occupazionali, investe e promuove iniziative sociali nei luoghi in cui opera, s’insinua e sviluppa rapporti confidenziali proprio con quegli uomini che operano nelle pubbliche amministrazioni, esercita una influenza verso il potere politico presente nei luoghi, orientandone le scelte e condizionando il voto (interviene sui propri dipendenti… i quali a seguito dei benefici personali si sentono in obbligo di ripagare quanto finora ricevuto e si impegnano soprattutto a ricercare e ampliare quel consenso attraverso propri familiari e/o amici) per indirizzarlo verso chi si ritiene essere “legato o associato” a quel sistema o che possa dare –grazie all’eventuale incarico ricevuto– un concreto apporto… 
In fin dei conti è noto che l’attività mafiosa (volta costantemente agli illeciti e parassitari arricchimenti) non potrebbe perdurare senza la permanente collusione col pubblico potere!!!

domenica 24 aprile 2016

Tecnis Spa (e non sola...) verso la deriva!!!

Quando sento certe notizie... non so cosa pensare...
Mi sembra a volte di ascoltare... degli alieni!!! 
Sono difatti come quegli esseri... "distanti", in particolare dalla realtà, come se affrontassero per la prima volta queste situazioni... o che quanto stia accadendo... non sia mai avvenuto!!!
Scusate ma l'esperienza sviluppata in questi anni... (il sottoscritto è giunti a sei...) non è servita a nulla???  
Ma dove sono stati in questo periodo quei cosiddetti "professionisti" dei beni confiscati... boh???
Sì... sono gli stessi uomini e donne... che ad oggi non hanno ben compreso come bisognava modificarlo totalmente questo sistema e soprattutto la sua gestione???
O forse debbo credere che quanto si è realizzato, costituiva di fatto, l'indirizzo che sin dall'inizio si era voluto impostare ed era così che doveva andare...
E quindi, se questo era il procedimento "fallimentare" che ci si era prefissati... colpiamole tutte queste società!!!
Anzi... permettetemi di aggiungere, iniziamo proprio da quella nella quale opero... la In.Co.Ter. Spa.... dopotutto ho assistito personalmente con quali metodi coercitivi le sono stati strappati gli appalti... per poi affidarli negli anni seguenti ad altre società che (a seguito nuove inchieste) si sono dimostrate essere legate a quel noto perverso sistema criminale!!!
Ma dopotutto abbiamo visto come chi avrebbe dovuto eseguire i controlli... si sia dimostrato inadeguato!!!
Potrei fare se richiesto un elenco (ce l'ho già pronto...) su alcune società che hanno operato per conto di noti "General Contractor" (i quali avevano previ rigorosi controlli provveduto ad affidare loro una parte di quei lavori, in affidamento o subappalto), per poi scoprire come queste, siano state a loro volta espulse, proprio per non aver rispettato i protocolli di legalità controfirmati...
Inoltre, mi piace osservare il sostegno dato da certe associazioni sindacali o di legalità, che sperimentano nuovi "stratagemmi" affinché si possa giungere a salvaguardare il personale presente (cosa che poi di fatto non avviene mai... anzi quest'ultimo con il passar del tempo viene gradualmente licenziato...) ed i beni societari... quasi sempre si punta su quelli immobiliari, per poterli così riutilizzare successivamente per propri fini!!!
Leggere quindi (alcuni giorni fa) di come le banche, abbiano chiuso i propri rubinetti, come se questa fosse una notizia da ultim'ora, mi fa intuire d'essere sempre più solo... tra alieni!!!
Ma lo sanno anche i bambini che - senza alcuna garanzia personale - le banche non scuciono neanche 1000 euro... ed oggi qualcuno vorrebbe farci credere che la Tecnis morirà a causa della assenza di liquidità... ma per favore...
Neanche se andassero ognuno di loro in banca... gli verrà mai concesso un benché minimo affidamento, se non garantiranno con la propria retribuzione... sempre che questa comunque non sia legata ad una impresa "sequestrata o confiscata": già, nel sopraddetto caso (è sicuro...) non vi prestano neppure un euro!!!
Non si vuol comprendere come, per rimettere in moto una società entrata ( per così dire...) nel "circolo della legalità", bisogna avere innanzitutto il coraggio di realizzarle quelle necessarie riforme strutturali!!!
Proprio in tal senso, (avendo vissuto personalmente questa esperienza...) avevo trasmesso alcune mie considerazioni in una nota all'Agenzia dei Beni Confiscati, su eventuali procedure da compiere, affinché si potesse permettere a queste "specifiche" società, di proseguire non solo negli appalti, ma nel garantire quei propri livelli occupazionali...
Niente di quanto ho scritto è stato mai realizzato... nessuno mi ha contattato... nemmeno il Commissario S. Ruperto (al quale ho offerto a mezzo pec gratuitamente la mia disponibilità), il nulla assoluto e difatti i metodi finora applicati, hanno dimostrato la loro completa inadeguatezza, evidenziando altresì, non solouna completa paralisi del sistema "gestione beni confiscati"...  ma bensì la presunzione di pubblicare appelli!!!
A suo tempo ho scritto come la Tecnis S.p.a. con queste metodologie sarebbe andata a scemare... difatti, restando inalterato il sistema, vedrete anche voi, come per questa realtà imprenditoriale non ci sarà alcuna possibilità di proseguo!!! 
Tra qualche anno... si vedrà chi aveva avuto ragione... e chissà perché (pur augurando a me stesso di essere in torto...) mi sento già tra quelli!!!
Il resto (come diceva Edoardo Bennato in una sua canzone) è solo fantasia... e serve per prendere (e forse perdere...) tempo!!!
Si chiede alle banche di tenere aperte linee di credito... senza rilasciare alcuna garanzia... ma da quando in qua... le banche sono divenute Onlus???
Ho sentito infine che l'esposizione debitoria di circa 70 milioni e stata ridotta a poco più di un decimo... 
Ma, questo è quanto ci dicono (o meglio ci vogliono raccontare...); non credo proprio che in così breve tempo si possano colmare perdite milionarie, soprattutto senza aver nel contempo operato!!!
Per concludere... quelle considerazioni riportate mi sembrano fantascientifiche, da attribuirsi più a sceneggiature da effetti speciali... che a vere e proprie analisi rappresentative con dati certi...
Ma qui da noi si sa... sono tutti esperti in "fact-cheking"!!!
Non per nulla nel nostro paese viene compilata una speciale classifica su chi -nel corso dell'anno- le abbia "sparate più grosse" e a quanto ho sentito dire... la lista dei partecipanti è molto lunga!!!


sabato 23 aprile 2016

Predetto... accaduto: disastro ambientale in Liguria!!!

Il giorno del referendum sulle trivelle si è preferito andare a passeggiare... e mentre le urne stavano per chiudere, una parte dell'oleodotto Iplom sversava i propri olii lungo i torrenti per sfociare a mare...
Avevo predetto il danno ambientale... anticipandone i rischi: per la fauna, le coste, la salute dei cittadini e senza dimenticare tutti i risvolti occupazionali anche nel settore del turismo che a causa di quanto sopra, potrebbero condurre i turisti a dirigersi verso altri e più puliti lidi...
Ora forse saranno in molti a pentirsi della scelta fatta al referendum... adesso che il disastro ha colpito proprio una di quelle regione che non presentavano "trivelle", si può comprende meglio la motivazione di tutti quei sostenitori del si delle altre regioni, che ahimè chiedevano una mano per evitare un futuro possibile disastro ambientale !!!
Come sempre si voleva fare passare quanto accaduto nel più completo silenzio... perché ormai da noi l'importante è censurare quanto avviene, in particolare per non far emergere quelle responsabilità politiche e amministrative, ancor prima che societarie...
Ma è logico credere che con un business miliardario qual'è quello del petrolio... sono in molti ad avere avuto in questi anni la bocca cucita o quantomeno si sarà sorvolato su tutti quei controlli certamente previsti!!!
Non per nulla lo chiamano "oro nero" e nel salire e scendere per quelle condotte... sicuramente un po di quell'oro sarà rimasto in qualche tasca sotto forma di tangenti e bustarelle...
Sarei curioso di sapere ora chi pagherà... non mi riferisco ai dirigenti della società (quello è una ovvietà...), ma m'interessava conoscere i nomi dei responsabili che avrebbero dovuto effettuare quella adeguata prevenzione ambientale e di messa in sicurezza, segnalando quando opportuno, ciò che non andava... ecco mi chiedo, dov'erano questi e dove sono adesso???
Le barche dei pescatori in questi giorni si son dovute ritirare... di pesce non ne parliamo... mentre i primi uccelli iniziano a cadere a terra, con le ali impregnate di bitume... proprio in quelle spiagge che adesso iniziano ad imbrattarsi di nero...
Dopotutto, come avevo espresso nel mio precedente post: il "gregge" ha scelto il "greggio"... 
Ora però... a pochi giorni di distanza... s'inizia a parlare di “disastro ambientale", perché dai controlli effettuati sembrano essere fuoriusciti circa 700 tonnellate di greggio!!! 
Quindi, all'apertura della stagione estiva balneare, ci si ritrova con un problema che potrebbe distruggere completamente l'economia di una regione.
Il gregge sta fluttuando nel mare e le correnti marine lo stanno trasportando in lungo e largo su buona parte della costa ligure... con l'aggravante che a breve, l'arrivo di temporali potrebbe aggravare la situazione, trasportando per parecchi chilometri...quelle sostanze oleose.
Certo a danno compiuto..(ma è così che funzionano le cose nel nostro paese...). si avviano le inchieste delle procure, si dispone il sequestro della raffineria... e i dipendenti (circa 250)... a cui a breve si aggiungeranno tutti quelli dell'indotto... (sono sempre purtroppo quest'ultimi a dover pagare per tutti) sono stati posti in CIG (almeno quelli più protetti dai sindacati della raffineria), mentre i restanti... appartenenti a società minori... verranno pian piano certamente licenziati!!!
Su quanto sopra, mi sono limitato a evidenziare esclusivamente i danni immediati... mentre di quelli futuri e cioè dai rischi da esposizione da inquinanti, staremo a vedere cosa accadrà agli anziani (già affetti da patologie croniche) ed ai bambini...
Si, purtroppo è scientificamente dimostrato che nell'infanzia i processi di assorbimento e di metabolismo risultano accelerati ed il sistema immunitario, l'apparato polmonare e quello cardiocircolatorio, risultano essere più vulnerabile ai fattori inquinanti... rispetto agli adulti!!! 
La salute viene prima di tutto e forse è meglio che il premier Renzi (e quanti -come pecore- si sono al suo suggerimento allineati...) riveda quel teatrino propagandistico prodotto in quei giorni di referendum, dando atto che è tempo di mettere mano ad una legge che protegga noi cittadini da questi disastri, tornando indietro sui propri passi e ammettendo che -i suggerimenti dati per l'astensionismo- erano stati di certo (come gli olii che a breve cadranno nelle teste di molti cittadini liguri) precipitosi!!! 


venerdì 22 aprile 2016

Quando il reale obbiettivo... è quello di censurare l'informazione!!!

Che il nostro paese fosse posizionato nella classifica mondiale della libertà di stampa tra gli ultimi posti... era cosa ben nota (siamo  difatti scesi nel 2015 al 77'esimo posto, seguiti in Europa soltanto da Cipro, Grecia e Bulgaria...), ma che questa posizione venisse occupata non solo per le frequenti intimidazioni che i giornalisti subiscono da parte delle cosiddette organizzazioni criminali, ma anche da quanto realizzato in modo subdolo da una parte degli uomini delle istituzioni... che trovano in quei pseudo giornalisti da programmi di "denuncia" e quotidiani d'investigazione tanto noti nelle nostre reti televisive e web, ecco che allora mi viene il sospetto che queste restrizioni stanno sempre più divenendo pericolose...
Se a quanto riportato sopra si aggiungono le imposizioni da parte di alcuni editori, proprietari di quelle testate (per non dire... "padroni"...), i quali obbligano i loro redattori a dover revisionare quanto scritto dai loro subordinati colleghi giornalisti...  
Sono in molti a credere che soltanto quei giornalisti che si occupano d'inchieste sul crimine organizzato o affrontano temi sulla mafia, sono di fatto quelli maggiormente più a rischio... dimenticando che vi altresì un'altra importante categoria in difficoltà ed è quella rappresentata da quanti operano nell'esplicazione di una libera informazione e cioè nel rivelare e segnalare quelle vicende giudiziarie che coinvolgono maggiormente alcune figure rappresentative dello Stato ed anche dirigenti pubblici, politici, uomini rappresentativi del mondo imprenditoriale e di quei falsi "paladini della legalità", che celandosi dietro quella immagine costruita, fanno sì che il malaffare dilaghi ovunque!!!
Quindi non è solo la violenza fisica ad imporsi e a limitare la libertà d’informazione, ma anche e soprattutto quegli atteggiamenti di protezione, posti dallo stesso sistema affinché certe informazioni non abbiano a divulgarsi...
Come si dice... non si vuol perdere la faccia e soprattutto non si vuole fare emergere la verità... almeno quella verità scomoda che farebbe incrinare posizioni acquisite e che ora se pubblicate risulterebbero pericolose...
Ed allora si tenta di screditare la persona: isolamento, denigrazione professionale, dichiarazioni diffamanti e ricerca di eventuali "scheletri nell'armadio", calunnie e disonore, sono solo una parte di quanto si può tentare di realizzare per danneggiare coloro che stanno intaccando (o danneggiando...) quell'immagine finora, falsamente costruita...
Quando inoltre non si riesce con le sopraddette azioni... allora si tenta con la mediazione e successivamente con le querele!!!
Ormai le cause ingiustificate di diffamazione verso quei pochi giornalisti onesti o nei riguardi di quei coraggiosi "freelance"... sono a migliaia e quasi sempre vengono intentate da personaggi corrotti della politica o da uomini delle istituzioni, che tentano così facendo, di soffocare la diffusione di quelle informazioni, determinando con queste loro azioni, una forma concreta di censura!!!
Non si sta parlando d'intimidazione fisica violenta ... ma di una vera e propria "mafia" dell'informazione, che fa sì che non venga riportato quanto non deve obbligatoriamente saltare fuori... 
Si crea così un muro di gomma all'interno del quale restano inglobate quelle notizie scottanti... le quali vengono, di volta in volta, coperte a seconda delle circostanze, quasi fossero segreti di Stato da proteggere ad ogni costo!!!
L'impostazione è quella di impedire e quindi non far circolare notizie sgradite agli uomini di potere!!!

In particolare si procede in modo tale che vengano limitate tutte le libertà d'espressione o di stampa sconvenienti... basti pensare che solo nel nostro paese le vittime di queste violazioni tra i giornalisti, blogger ed editori sono circa 3.000...
Un fenomeno purtroppo trascurato dagli stessi media, ma soprattutto poco noto ai cittadini. 
Scriveva bene il giornalista libanese Amin Maalouf: "la gente a volte immagina che solo perché ha accesso a tanti giornali, canali radio e televisivi, può avere un’infinità di opinioni diverse. Poi scopre che le cose sono esattamente l’opposto: la potenza di questi diffusori amplifica solo l’opinione prevalente in un certo tempo, al punto da coprire qualsiasi altra opinione"!!!

giovedì 21 aprile 2016

REFERENDUM NEL REGNO UNITO!!!

In queste ore si sta decidendo delle richieste del primo ministro Cameron e del futuro del Regno Unito nell'Unione Europea. 
Sono richieste che se non verranno accettate influiranno in maniera decisa sul referendum a cui i cittadini britannici dovranno esprimersi... e cioè decidere se vorranno rimanere o uscire dall'Unione Europea!!!
Quindi mentre da noi ci si esalta a parlare di Europa... nel Regno Unito di contro si vorrebbe uscire... 
Non bisogna scordare che già alcuni nazioni europee a suo tempo avevano scelto almeno con la moneta di non entrare nell'euro, per esempio la la Svezia e la Danimarca... ed oggi a quasi quindici anni dall'ingresso nell'euro si comprendono meglio quelle motivazioni...
Sono in molti a pronosticare nel primo periodo gravi perdite... ma successivamente i vantaggi che ne deriverebbero dall'uscire dall'unione... dovrebbero essere di gran lunga superiori... avendo già da tempo valutato, quali conseguenze economiche e finanziarie avrebbe quella decisione...
Considerato che solitamente, i loro analisti, sono considerati tra i migliori del mondo... difficilmente vedrete che le previsioni riportate, scosteranno di molto rispetto a quanto considerato... 
Si pensa che le perdite del PIL saranno intorno al 2% ed è certamente il dato più ragionevole sul quale si potrà in futuro discutere...
Ovviamente le società britanniche hanno grossi timori sulle eventuali ricadute che l'uscita avrebbe in particolare sulle esportazioni... costrette in tal caso, a pagare nuovamente dazi doganali e costi amministrativi attualmente non presenti...
Sono in molti a credere che uscire dalla CE sia un forte rischio anche per quanto concerne i livelli occupazionali... ed è il motivo per cui molte importanti società, stanno pensando di delocalizzare nei paesi del vecchio continente,  l'intero processo di lavorazione dei loro prodotti o almeno alcune delle sue fasi... al fine di guadagnare o di non perdere quella competitività raggiunta... tra queste vi sono nomi di importanti compagnie internazionali...
Io ritengo piuttosto che la vera motivazione sia legata al fenomeno dell'immigrazione...
Si cerca con questa strategia del referendum popolare... di inibire l'ingresso nel paese di questo flusso di persone in movimento... ovviamente per loro è più facile gestirne i blocchi, avendo di fatto una barriera naturale costituita da uno stretto di mare considerato tra i più impervi e pericolosi, difficile da superare per poter raggiungere quelle loro coste... certamente non con i semplici gommoni, con i quali stanno invadendo il nostro paese!!!
A quanto sopra va aggiunto il rischio di nuovi attentati terroristici... che sfrutterebbero l'ingresso obbligatori concordato dalla CE per far transitare nella grande isola, i propri affiliati e sostenitori, per poter successivamente compiere quanto già si era prefissati... 
Qualcosa - nella nostra cara e vecchia l'Europa - sta accadendo... e tentare di farci credere che tutto è sotto controllo rappresenta un dato inattendibile e soprattutto inconsistente!!!
L'Europa è una polveriera pronta ad esplodere... e noi tutti, ci siamo seduti sopra... tutto il resto è falso!!!
Come se non bastasse... si stanno incrementandosi atteggiamenti violenti di xenofobia, che ormai hanno iniziato a contagiare anche quei paesi europei,  da sempre considerati "emancipati"...
Il riemergere di nuovi sentimenti d'avversione stanno determinando scelte nazionaliste e populiste, che determinano recrudescenze contro gli stranieri o per ciò che è straniero (per meglio dire... che viene percepito come tale...), un problema quello delle discriminazioni che evidenzia come quest'ultimo, sia fortemente connesso all'aumento dei flussi migratori...
Quanto sopra purtroppo, sta agevolando la circolazione di messaggi nel web -in particolare nei social network- dove sempre più... espressioni d'intolleranza razziale e religiose, stanno alimentando quelle politiche di divisione tra gli stati dei membri europei...
Sono messaggi di odio, che di fatto contrastano con i principi di alleanza politica e d'unione europea, che sin dalla sua costituzione... erano stati prefissati; veri obbiettivi di promozione sociale ed economica, necessaria tra paesi da sempre divisi dalla storia e da processi culturali diversi!!!
Belle parole che hanno ispirato fantasie e sentimenti nobili che hanno retto in tutti questi anni... ma che ora, come carte di un castello stanno iniziando a crollare!!!

mercoledì 20 aprile 2016

Sicilia: la "discesa" dei paladini della legalità!

Palermo... Catania, Siracusa... e via discorrendo, tutte città legate da un fattore comune: l'illegalità e il malaffare!!! 
Quando 8 anni fa decisi di ritornare nuovamente in Sicilia, non avrei mai immaginato di ritrovare quella stessa regione (dalla quale mi ero decisamente allontanato...) peggiore di come l'avevo lasciata!!!
E' un vero schifo... 
Se dovessi elencare tutti i nomi che in questi anni sono stati indagati o ancor peggio hanno subito una condanna... credo che non basterebbe un rotolo lungo da piazza Duomo  a Tondo Gioeni...
Non sto parlando della criminalità organizzata o di quei nominativi che giornalmente riempiono i penitenziari....
Mi sto riferendo ai cosiddetti "colletti bianchi"... meglio definiti "grigi"...
Personaggi ben inseriti nel mondo istituzionale, imprenditoriale, amministrativo e soprattutto in quel sistema di promozione tanto acclarato della "legalità" che ormai s'è scoperto essere grande come il "passaggio" dell'ultima trilogia di Gleen Cooper...
Quei "Dannati"... non fanno parte di un altro mondo... ma di questo purtroppo e da qui ahimè non se ne vanno... anzi il giorno che finalmente (per anzianità) finiscono quei loro incarichi... immediatamente c'è subito chi li sostituisce in modo ancor più pessimo!!!
In tal senso potrei rifarmi a quel detto siciliano che dice: "cu cancia a strata vecchia ppi la nova, sapi 'nso cu lassa, ma nun sapi 'nso cu trova...".
Difatti, in questi anni siamo passati, come si dice... "dalla padella alla brace" e coloro che maggiormente hanno deluso sono proprio quelli che in questi anni, avevamo sostituito i loro predecessori...
L'elenco dei nomi li conoscete già... ci sono tutti... Ministri, Segretari, Presidenti, Assessori, Funzionari, Dirigenti, Magistrati, Imprenditori... già tutti di tutti, nessuna categoria è esclusa...
In particolare i settori che dimostrano essere più a rischio sono la sanità, i rifiuti, gli appalti e l'energia...
Già, all'interno di queste realtà si muove un filone di corruzione incredibile... di attività illecite che trovano sostegno da quanti dovrebbero controllare ed invece partecipano direttamente a quel sistema corruttivo o nei casi in cui si dimostra non esserci stata una partecipazione attiva, si scopre comunque che questi, non abbiano applicano in maniera tempestiva le norme previste sulla trasparenza degli atti amministrativi...
Si parla di ritardi... ma io credo che quanto accada in questa terra... sia fatto apposta affinché la corruzione possa "flemmaticamente" proseguire!!!
E quindi, se chi dovrebbe garantire la legalità... partecipa di fatto al malaffare, dove si pensa d'andare???
Li definivano "Simboli dell'antimafia"... si lo stiamo vedendo infatti quale fosse il loro unico obbiettivo: spartizione del potere...
Un posto di Presidente a te... un incarico di Dirigente a me... ah proposito non ti dimenticare del figlio di... e soprattutto ricordiamo di votare a quel consiglio il tizio, etc...
Che schifo... già è una vera è propria indecenza subire inermi questi loro comportamenti... 
Mi viene il voltastomaco a pensare che siamo sottomessi a quattro abietti e per di più incapaci... 
Ma cosa ci si aspettava da chi non è mai stato capace di fare nulla di buono... che all'improvviso quella mancata dote (come per miracolo) si trasformasse in qualcosa di straordinario... che desse lampi d'intelligenza o di genio???
Non sono loro certo i soggetti (in particolare per noi siciliani) di cui andare fieri!!!
A differenza invece del nostro CATANESE  ( ricercatore al dipartimento di Nano fisica dell'Istituto Italiano di Tecnologia) LUCA LANZANO che è stato in questi giorni premiato per aver ottenuto un finanziamento dal Trideo (TRansforming IDEas in Oncological research award) di Airc (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro) e fondazione Cariplo, per condurre una ricerca biennale, mediante l’uso di tecniche all'avanguardia di microscopia ottica, volta a svelare i meccanismi alla base dell’insorgenza dei tumori.
Si è vero, siamo tutti siciliani, ma c'è chi opera per "curare" questa terra e chi predilige "infettarla"!!!
Un vero peccato che Luca non si sia dedicato alla sperimentazione di un anti-virus da poter inoculare a tutti questi nostri "appestati", affinché forse "immunizzati",  non abbiano più possibilità di perseverare in quella loro politica di distruzione e d'avvelenamento, in uno dei posti che da sempre è considerato... più belli del mondo!!!

martedì 19 aprile 2016

Il gregge... ha scelto il "greggio"!!!


Dopo il fallimento del referendum per il mancato raggiungimento del quorum, la partita tra i "non contendenti" si è chiusa...
Si soltanto in Italia possono esistere votazioni "folle" come le nostre...
Già, invece di esserci due schieramenti o due leader che si scontrano oppure una diversa espressione di pensiero, qui da noi è totalmente diverso... c'è ne soltanto una che propone... mentre l'altra vince senza partecipare!!!
Difatti... a vincere è stato l'astensionismo!
I risultati hanno comunque espresso un dato importante e cioè che l'86% ha detto di SI!!!
Ed è da questo dato che bisogna ripartire...
Perché non ha minimamente importanza se il quorum non è stato superato o se l'affluenza si è fermata intorno al 31%... e che solo la regione Basilicata ha superato lo sbarramento del 50%...
Ma nel nostro paese si sa come vanno le cose...
Per convincere gli italiani a votare bastava poco... sì poteva -per esempio- realizzare il referendum in un giorno feriale, garantendo ad ogni elettore due ore di permesso retribuito (verificato dalla presenza apposta sulla scheda elettorale) ed allora -statene certi- che quasi tutti gli elettori avrebbero accorso a quelle votazioni pur di godere di un momento di svago... sapendo dopotutto che quel tempo, sarebbe stato loro rimunerato...
Già bastava una miseria per convincere gli Italiani a votare... ed avrebbero sicuramente votato a favore del SI per come è stato di fatto in percentuale il voto appena espresso!!!
So che si stanno concretizzando dei ricorsi... tra cui uno in sede europea per la violazione, da parte dell'Italia, delle norme che disciplinano l'estrazione degli idrocarburi... ma ciò che mi sembra scorretto nel referendum è che la votazione ha coinvolto tutte le regioni del nostro paese...
PIEMONTE  VALLE D'AOSTA  LOMBARDIA TRENTINO-ALTO ADIGE  VENETO  FRIULI-VENEZIA GIULIA  LIGURIA EMILIA-ROMAGNA TOSCANA  UMBRIA  MARCHE LAZIO ABRUZZO MOLISE  CAMPANIA PUGLIA  BASILICATA CALABRIA  SICILIA SARDEGNA, per votare un referendum che coinvolgeva solo una parte di queste regioni... e dove solo quelle poche rischiano direttamente a causa delle trivellazioni i maggiori danni e mi riferisco alle regioni Emilia-Romagna, Veneto, Puglia, Basilicata e soprattutto la Sicilia!!!
Quindi che senso ha avuto fare votare regioni che non avranno minimamente alcun danno da quegli eventuali disastri ambientali... se non il solo vantaggio economico e che quindi, a maggior ragione, avevano di fatto l'interesse esclusivo a non partecipare...
Ma come si dice... chi la fa l'aspetti ed è di poche ore la notizia che proprio in Liguria (e mi dispiace per quanto sta accadendo... perché lì ho lasciato molti amici...) lungo il corso di alcuni torrenti e fino alla foce, si sta lavorando ininterrottamente per bloccare lo sversamento di petrolio da una condotta del deposito della raffineria Iplom che ha sede a Busalla e che ha rovesciato un'immensa quantità di petrolio nel rio Pianego e Fegino e da questo nel Polcevera....
Vedrete che a breve... appena queste sostanze confluiranno a mare e inizieranno a inquinare non solo la fauna marina ma anche le coste... ecco che allora sì capirà, quanto forse sarebbe stato meglio per loro andare domenica al voto... invece di preferire una classica giornata di sole!!!
Ma noi siamo così... un popolo che deve prima farsi male per iniziare a manifestare la propria libertà!!!
Statene certi che un giorno ci si pentirà di questo referendum...
Dopotutto il tempo (aggiungerei illimitato...) concesse a queste compagnie petrolifere è a favore non solo di esse ma dell'alta probabilità che un disastro possa, prima o poi accadere!!!
Molti credono che sono gli altri a subirle le disgrazie... è il classico pensiero dei fessi, ma quando un giorno ci si ritroverà a doverle affrontare noi le conseguenxei di quelle "falle" (causate da eventuali problemi di trivellazione su una delle tante piattaforme prospiciente le nostre coste) allora si che saranno in molti a capire l'errore fatto!!!
In questi giorni difatti, nessuno ci ha spiegato i rischi ai quali andremo incontro... ma si è puntato esclusivamente a salvare i contratti con quelle compagnie, adducendo la solita scusa dei lavoratori...
Mi chiedo... perché nessuno del governo ha informato cose avviene quando vi è un enorme rilascio di quantità di petrolio nell'ambiente???
Il petrolio ha un peso specifico minore dell'acqua, per cui inizialmente forma una pellicola impermeabile all'ossigeno sopra il pelo libero dell'acqua, causando oltre agli evidenti danni per fenomeni fisici e tossici diretti alla macro-fauna, un'anaerobiosi che uccide di fatto il plancton
Successivamente la precipitazione sul fondale dello stesso... replica l'effetto sugli organismi bentonici.
La bonifica dell'ambiente danneggiato richiede decenni e mai nulla tornerà come prima!!!
Dal 1950 ad oggi... i disastri petroliferi nel mondo sono stati circa 80!!!
Capirete quindi dai numeri l'alta percentuale di rischio... a cui vanno sommae le gravi conseguenze di salute, le ricadute economiche sul settore del turismo, l'aspetto finanziario per l'eventuale bonifica, ecc...  tutte condizioni che in questi giorni di propaganda non sono state minimamente evidenziate!!!
Vorrei concludere con le parole di un amico, consigliere del Pd (Claudio Nicolosi) che ho molto apprezzato e che ha espresso nella sua pagina social di Fb: Io sono andato a votare ed ho votato si. Non solo sono andato a votare, ho anche invitato molti amici a farlo perché sono convinto che in questo momento di confusione politica,  di crisi d'identità sociale, solo la partecipazione può dare risposte. Si è persa un'occasione per dire la nostra, per chiedere chiarezza nelle politiche energetiche, per rivendicare il diritto di esserci. E sinceramente vedere chi cavalca l'astensionismo come se fosse una vittoria mi mette tristezza... I motivi dell'astensione sono molti, dall'impossibilita all'ignoranza, dalla stanchezza al disincanto, di certo chi ha scelto di non andare a votare non ha pensato ai mille posti di lavoro degli ingegneri sulle piattaforme, come ha detto  il nostro presidente del Consiglio. Resta l'amarezza di avere sentito due rappresentanti delle istituzioni invitare la gente alla non partecipazione!  La politica è partecipazione,  deve essere partecipazione altrimenti diventa tirannia.
Ieri, per un po di benessere (più "altrui" che proprio... vedasi le inchieste in corso da parte della procura di Potenza...) ha perso per l'ennesima volta la democrazia... mentre ha vinto l'abituale gregge!!!

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