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domenica 9 maggio 2010

Giù le mani dai Sig. Basilotta

Volevo esprimere la mia personale gratitudine ad una famiglia che conosciuta solo da pochi anni, ha saputo esprimere in maniera spontanea, comportamenti signorili superiori a quelli che una persona - nel corso della propria vita - possa ricevere...
Quanto appena riportato, forse non sempre può essere d'ausilio, in particolare in certi momenti, come ad esempio quelli di questi giorni dove in maniera vergognosa, questa famiglia, si ritrova a dover affrontare circostanze che farebbero impazzire chiunque di noi…
Ma si sa... quando purtroppo si provano ad intaccare interessi ed equilibri che non debbono essere toccati, quando con la politica non s'instaura quel comportamento sottomesso o di subordinazione, quando non ci si piega a quei noti interessi economici mafiosi, ecco che si viene esposti in maniera mirata a una serie di attacchi giornalistici e a volte anche giudiziari, tali da impressionare l’opinione pubblica e creare quei presupposti necessari per distruggere definitivamente una antagonista di quegli appalti pubblici e privati, appalti a cui la cosiddetta “cricca“ delle imprese del Nord Italia, (oggi già affidatarie in Sicilia dei più grossi appalti) non vogliono minimamente rinunciare!
Ecco perché  un’impresa come quella dei Sig.ri Basilotta (la sottolineatura è voluta), che rappresenta un modello da imitare, diventa proprio per quella propria capacità tecnica, un'impresa d'abbattere.
Vorrei ricordare infatti che la stessa, possiede tutti quei requisiti necessari per svolgere in maniera autonoma e non come quei ben noti “General Contractor“ a cui solitamente vengono affidati gli appalti, che come primo punto, vanno alla ricerca di tutti quegli eventuali subappaltatori a cui affidare i lavori, in quanto loro come committenti, non possiedono alcun mezzo d’opera o ancor peggio un solo operaio...
D'altronde quelle società servono a mantenere gli amici, molti dei quali tecnici ed una bella baracca di cantiere tirata a lucido con il nome ben impresso…
Ah... dimenticavo neanche questa possiedono, in quanto è stata noleggiata!
Viceversa, l’Impresa dei Sig. Basilotta possiede quanto necessario per eseguire i lavori...
Vedasi ad esempio tutte quelle necessarie attrezzatura avanzate, un parco macchine e mezzi d’opera certamente completo, ma soprattutto un personale specializzato e qualificato che svolge quotidianamente corsi di formazione e sicurezza presso gli organi paritetici!!!
Peraltro, provvedendo a realizzare i lavori affidati ad essa, nei tempi e nei termini previsti, provvedendo altresì a pagare i propri dipendenti in maniera corretta e puntuale…
D'altro canto su questo punto potremmo aprire una parentesi su tutte quelle imprese che operano in Sicilia, dove certamente il rispetto "minimo" delle normative previsti dai C.C.N.L. vengono sempre disattesi… basta osservare i vari cantieri in giro del la città o intervistare quei loro operai...
Vorrei inoltre aggiungere che dopo esser mancato per tanti anni dalla Sicilia, avevo sperato che ritornando nella mia terra, avrei visto dei reali cambiamenti, e l’aver casualmente trovato questa impresa (non per nulla, mi sono dimesso da un’altra società per venire in questa… ) per svolgere l'incarico di R.S.P.P. e Direttore di Cantiere e dove nessuno, nel corso dei lavori, ha condizionato le mie decisioni (coloro che mi conoscono e sono molti sanno che dico sempre la verità… anche a costo di apparire antipatico, ma poi condizionare il sottoscritto… sono anni che qualcuno ci prova senza riuscirci da lì sopra… )!!!
Oggi leggo nei quotidiani o nel web d'interventi familiari che sono a mio avviso "inventati" per dare sostegno a tesi interventiste di familiari, parenti, mancano di quel complotto le mogli...
In questi anni ho consigliato i Sig.ri Basilotta di abbandonare questa “terra ” e di andare a svolgere in altri luoghi la propria professionalità, luoghi dove certamente le gratificazioni personali e societarie, trovano immediata concretezza e dove gli attestati di stima, vengono immediatamente riconosciuti alle imprese serie e ai loro titolari, che con il loro “ saper fare “, dimostrano grandi capacità operative...
In questi anni ho consigliato i Sig.ri Basilotta di abbandonare questa “terra ” e di andare a svolgere in altri luoghi la propria professionalità, luoghi dove certamente le gratificazioni personali e societarie, trovano immediata concretezza e dove gli attestati di stima, vengono immediatamente riconosciuti alle imprese serie e ai loro titolari, che con il loro “ saper fare “, dimostrano grandi capacità operative...
Ma loro ahimè... amano la propria terra, i loro concittadini, si sentono fieri d'appartenere a queste radici e fieri di aver potuto creare quei presupposti di benessere per tutta quella collettività di Castel di Judica...
Un grande circondario che si sente di voler ricambiare in gratitudine, affetto, stima, quella loro disponibilità, cui si aggiungono coloro che come il sottoscritto non appartenendo a quella realtà, ma che si sentono di dover manifestare per quanto i Sig.ri Basilotta, hanno meritato e continueranno sempre a meritare...
Perché essi non dovranno mai sentirsi "abbandonati" fintanto che NOI tutti avremmo fiato in gola per gridare e combattere, sempre ed ovunque insieme, ADESSO BASTA!!!

martedì 4 maggio 2010

Catania Connection

Il lavoro mi ha portato sempre in giro, ed una condizione che però mi ha sempre seguito, ovunque io mi trovassi, appena saputa la mia provenienza, la Sicilia, quella di essere etichettato come mafioso è stata sempre una prerogativa.  
Ora, l'orgoglio di essere Siciliano, deriva non da convinzioni personali quasi uno fossi tifoso della propria terra o regionalista a tal punto da chiederne la secessione in maniera definitiva, ma da quella conoscenza propria che questo terra e il suo popolo da sempre possiede!
In particolare mi riferisco alla propria cultura; quando ancora nella penisola italica si viveva allo stato prevalentemente nomade, caratterizzato da un'economia di caccia, di raccolta e di pesca, la Sicilia, al pari già della Magna Grecia, era centro di cultura. Basti ricordare Archimede, Empedocle, Epicarmo, Sofrone, Stesicoro, ed ancora, era già al massimo dello splendore artistico, specialmente nell'architettura, ove sorgevano i primi templi a Siracusa, Agrigento ed inoltre grande importanza aveva l'arte industriale e ove circolavano già le monete delle città. In successione a questi ci furono i Romani, Barbari, Bizantini, Musulmani, Normanni, Angioini, Aragonesi, Borboni, ed infine Garibaldi...
Forse rivedendo la Storia, era meglio che Garibaldi fosse rimasto a casa propria e noi certamente avremmo potuto anche essere oggi uno Stato indipendente, tipo Malta, Cipro, ecc...
Quando nasceva la prima università nella città di Palermo nel 1778, nel resto d'Italia a parte Firenze... erano in pochi a saper scrivere..., infatti ancor oggi coloro che fanno cultura sono in gran parte meridionali... il non poter trovare lavoro a 18 anni, a differenza dei propri coetanei, delle grandi città del Nord-Est, con i loro " Poli Industriali ", ha portato in questi anni i giovani a continuare dopo il diploma, con l'Università, per ottenere quella laurea che in molti casi li condotti verso l'insegnamento... ed oggi il Sig. Bossi, dopo i sacrifici ed i disagi cui molti hanno dovuto compiere trasferendosi verso il Nord, trovandosi un figlio continuamente bocciato, dà le colpe ai quei poveri e onesti insegnati "meridionali"; la cosa tragica che tra un po' c'è lo ritroveremo anche in Politica, tanto ormai questa è la consuetudine!!!
Ho appena letto un articolo in cui si parla della Sicilia e quindi della Mafia. 
Il mio pensiero su questo tema molto delicato è quello innanzitutto di voler separare:
- quanto è da intendersi con delinquenza mafiosa e quindi attraverso il compimento di  gesti, intimidazioni,  parole,  controllo della droga, la prostituzione, il cosiddetto "pizzo" ai negozianti, i furti, gli omicidi, il controllo degli appalti, le società lavanderie create ad hoc per ripulire tutti questi soldi, lo sfruttamento della delinquenza minorile, e quindi con quanto rientra purtroppo nella quotidianità... con quanto invece è costituito dall'apparato Statale Mafioso, creato a vari livelli, dove ognuno occupa una posizione privilegiata: qui abbiamo innanzitutto un'organizzazione ben ramificata, dove vengono infiltrati propri uomini di controllo, da quelli politici, alla magistratura, alle associazioni di categoria, nei Pubblici Uffici, Ministeri, nelle forze dell'ordine, nei servizi segreti, nelle televisioni, nei giornali.  
Voler pensare oggi che le due cose sono convergenti è una pura follia... 
La mafia nasce ed è diretta da sempre allo sviluppo ed al perfezionamento della prepotenza diretta ad ogni scopo di male. Questa forma criminosa, esercita sopra tutte le varietà di reati una grande influenza distinguendola dalle altre criminalità; nel  dopoguerra, si insisteva nel concetto che la mafia «più che una associazione tenebrosa costituisce un diffuso potere occulto».
Infatti una delle cause dell'attuale recrudescenza della mafia risiede proprio, nella scarsa attenzione dello Stato nei confronti di questa.
E' proprio nella capacità della mafia di mutare in maniera celere e in base all'esigenza dei tempi, che costituisce oggi la forza primaria insieme a questo sua scomparire e mimetizzarsi nella società e grazie soprattutto ai fiancheggiatori ed all'elevato numero di manodopera a basso costo sempre nuova e sempre disponibile.
Il sistema bancario ha costituito un canale privilegiato per il riciclaggio del denaro ed anche interi paesi hanno partecipato nelle operazioni di cambio di valuta estera.
Anche l'afflusso in Sicilia di ingenti quantitativi di danaro da parte della Comunità Europea, ha costituito e costituisce motivo d'interesse per gli ingenti capitali cui si può attingere nella realizzazione degli appalti comunitari.
Ho letto in questi giorni un commento che mi ha colpito scritto da un nipote di siciliani che vive nel Nord:   " conosco il senso di appartenenza e l'orgoglio tipico dei miei conterranei isolani, ma dire che la mafia è niente al confronto della burocrazia, mi sembra davvero uno sproloquio anche perché la "burocrazia" viene dai politici che anche i siciliani hanno votato e contribuito a far eleggere; fare luce sui malgoverni e sulle mafie è bene soprattutto per voi che vivete su quel territorio! E anche per noi che ci sentiamo "italiani" senza distinzione tra nord e sud.
State attenti a chi usa questo vostro legittimo disagio e lo dirotta a proprio favore e a favore della mafia.
Speriamo che presto un cambiamento avvenga a cambiare questo stato di cose.
Che lo Stato a differenza di quanto finora fatto, diventi  presenza costante sul territorio, adottando quegli interventi, tali da poter estirpare in maniera definitiva, quanti ancora e sono pochissimi rispetto alla stra-maggioranza del paese, vivono sotto la protezione finanziaria di essa, per fare di questa Sicilia un paese meraviglioso e soprattutto libero!!! 

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