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venerdì 31 luglio 2020

Denise Pipitone: ecco come dovrebbe essere...


La scomparsa di Denise Pipitone è una di quelle tragiche vicende che sin da subito mi hanno toccato, sicuramente perché da genitore (di due figlie), ho pensato quanta disperazione abbiano dovuto patire (e sicuramente quanto ancora oggi stanno ahimè soffrendo) quei suoi familiari... 
Ecco perché più volte ho scritto dei post a riguardo, provando anche a realizzare una eventuale ricostruzione fotografica, sperando così facendo anch'io di poter contribuire al ritrovamento di quella bimba ormai cresciuta... 
La stessa situazione ho visto stamani è stata compiuta dalla Procura di Marsala che ha diffuso l'immagine (accanto) che dovrebbe rappresentare l'aspetto che oggi avrebbe Denise, scomparsa quando aveva 4 anni da Mazara del Vallo nel lontano 01/09/2004. 
La ricostruzione è stata elaborata dai carabinieri del Ris su richiesta dei Pm che ovviamente, non hanno mai smesso di cercarla....
Cosa dire, Denise oggi avrebbe 20 anni ed allora mi permetto di riproporre quanto avevo a suo tempo scritto...
Sono passati 15 anni e della piccola Denise non se ne saputo più nulla!!!
Già, sembra essere svanita ed è incredibile che nessuno negli anni, abbia visto o sentito qualcosa...
La verità è che bisogna mettere un punto su questa vicenda!!!
Sì... basta continuare con l'essere omertosi: chi sa deve parlare!!!
D'altronde, come ripeto sempre, se si ha paura si può sempre inviare una segnalazione anonima, tanto basta per aiutare gli inquirenti che ahimè ad oggi, sembrano purtroppo navigare nel buio...
Ripeto, l'importante è fare qualcosa per contrastare questo generale silenzio!!!
Dicono bene i genitori, Piera Maggio e Piero Pulizzi: "Coloro che hanno sequestrato Denise, coloro che sanno e non parlano, coloro che potevano e non hanno fatto, sono dei vigliacchi"!!!
Peraltro pensavo tra me che oggi quella ragazzina è diventata adolescente e quindi anche i suoi amici più intimi - che poco sanno di quella vicenda - immaginano che forse loro vi possa essere quella famosa bambina a suo tempo rapita!!!
Va detto a loro giustifica che la foto di quella bimba è certamente diversa dalla loro attuale amica o compagna sono passati quasi sedici anni... 
Ed è purtroppo naturale pensare che a nessuno di quei suoi attuai amici possa venire il sospetto che Denise sia la stessa ragazza con cui ora escono...
In tal senso credo inoltre che anche la stessa Denise - sicuramente oggi avrà un altro nome - pensa che quella bimba possa essere lei; d'altro canto nessuno sicuramente gli avrà mai raccontato in questi lunghi anni di quella circostanza, probabilmente proprio perché le persone che le stanno vicino, avranno fatto credere lei di essere loro i suoi familiari o parenti stretti o chissà anche gli eventuali genitori adottivi...
Ed allora ho pensato che qualcosa andasse fatto per risvegliare la coscienza di quella bimba, far comprendere a lei che forse in questi anni è stata ingannata, proprio da quanti aveva ritenuto finora esserle delle persone care...
Allora ho pensato... come posso aiutare quella ragazzina???
Sì... quella bambina sequestrata il 1 settembre del 2004 mentre giocava con i cuginetti sul marciapiedi di casa, tra le vie La Bruna e Castagnola, a Mazara del Vallo...
Ecco che improvvisamente ho avuto un'idea... 
Provare a realizzare un'immagine che in un qualche modo potesse rappresentare lei per come è ora... un'adolescente spensierata, che vive con leggerezza la sua età, come tutte le sue coetanee... 
L'immagino come le mie figlie, che dedicano il loro tempo agli amici, alla scuola, all'università, chissà forse è brava nello sport... e poi come tutti i ragazzi i locali, le discoteche, le prime emozioni sentimentali e sicuramente l'uso di social, quel navigare costantemente su app quali Istagram, Facebook, Twitter, Whatsapp, ecc...
Ecco... è proprio a questo a cui miro, fare in modo che Lei possa riconoscersi in questa mia foto, che riesca a leggere questo post e soprattutto che  non compia azioni istintive di cui potrebbe pentirsi: ad esempio facendo notare quella somiglianza a quei suoi "pseudo" familiari, certamente affettuosi, persone di cui lei si fida... ma che nei fatti non le sono stati onesti!!!
No... purtroppo dovrà fare diversamente, dovrà recarsi presso una caserma di Polizia o dai Carabinieri ed esprimere a quegli uomini le proprie perplessità... richiedendo innanzitutto di tener segreto quel sospetto ed essi, fare in modo di contattate immediatamente gli investigatori che in questi lunghi anni si sono occupati del suo rapimento affinché possano verificare il "Dna" con quelli di Denise...  
Non so dirvi quanto ciò potrà essere utile, ma io voglio sperare, già, che alla fine quella bimba possa tornare a casa, già in quella vera...
D'altronde il sottoscritto si sente moralmente di volersi unire a quel grido ripetuto costantemente e in ogni occasione da mamma Piera: "Non molleremo mai"!!!
Per cui, se avete riconosciuto da queste immagini quella ragazza non abbiate paura e soprattutto non fatevi influenzare dagli altrui giudizi negativi o da chi vi sta accanto: chiamate immediatamente le forze dell'ordine, mandate al sottoscritto una mail!!!
Peraltro cosa rischiate... forse una brutta figura??? Si... può essere, ma forse no!!! 
Già, non è detto che alla fine potreste essere proprio voi quel coraggioso ragazzo di cui Denise ha in questo momento bisogno... 

giovedì 30 luglio 2020

Che Paese ingrato: costringere il tenore Bocelli a scusarsi...

Questo nostro Paese è veramente incredibile... 
Dopo che il nostro tenore è stato nei mesi scorsi in prima linea nella battaglia contro questa pandemia "Covid-19" (tra l'altro va ricordato come proprio egli si fosse ammalato...) attraverso quella sua fondazione "ABFoundation", promuovendo sin da subito una raccolta di fondi per quanti sono in prima linea, ecco che a differenza di tutti coloro che parlano soltanto e non hanno fatto nulla, neppure inviare 2 euro ad una qualunque associazione medica a sostegno di quanti sono lì per salvare vite nel mondo, ecco che per una innocua dichiarazione - “Ho cercato di analizzare la realtà e mi sono reso conto che le cose non erano così come ci venivano raccontate. I primi confronti li ho avuti in casa esprimendo qualche dubbio ma sono stato fustigato, i primi ad attaccarmi sono stati i miei figli, ma mentre il tempo passava, io conosco un sacco di gente, ma non ho mai conosciuto nessuno che fosse andato in terapia intensiva, quindi perché questa gravità?”. Ed infine...“Mi sono sentito umiliato e offeso come cittadino quando mi è stato vietato di uscire di casa. Devo anche confessare, e lo faccio qui pubblicamente, di aver anche in certi casi disobbedito volontariamente a questo divieto. Non mi sembrava giusto né salutare. Ho una certa età e ho bisogno di sole e di vitamina D” - si è scatenato il putiferio!!!
E si... perché in questo paese di pecore, se non ti accodi come fanno tutti (o a quanto riportano la maggior parte dei cittadini che poi sono gli stessi soggetti che riportano per filo e per segno le parole di quei loro referenti politici), ecco che diventi immediatamente il "nemico pubblico 1"!!!
Infatti, se ci si dimostra ribelle o per meglio dire, se si vuole esprimere la propria opinione non conformata a quel pensiero generalizzato, ecco che improvvisamente - in particolare se si rappresenta un'immagine pubblica - si finisce per essere attaccati e per la maggior parte delle volte, si è costretti a chiedere "ingiustamente" scusa...
Ed è quanto accaduto al nostro tenore Bocelli, che per le dichiarazioni di cui sopra e per aver partecipato a un convegno "negazionista" al Senato con alcuni esperti, tra medici, professori, giornalisti ed anche politici tra cui il leader della Lega Matteo Salvini!!!
E' successo - come dice mia figlia Alessia: "il panico"!!!
Un casino... attacchi giunti da tutte le parti, in particolare dai social, tanto che il tenore per evitare di ampliare questa assurda diatriba (da gran signore qual è), ha preferito scusarsi con un video su un noto social network: "Da sempre mi sono speso per combattere la sofferenza e l’ho fatto anche recentemente con l’avvento di questa sciagurata pandemia, come molti sanno. Perciò se il mio intervento al Senato ha generato sofferenza, di questo io chiedo sinceramente scusa, perché proprio non era nelle mie intenzioni. Così come nelle mie intenzioni non era di offendere chi dal Covid è stato colpito"...
Continuando... "Del resto, come sapete - ha affermato il tenore - la mia famiglia non è stata risparmiata dal virus: siamo stati tutti quanti contagiati e tutti abbiamo temuto il peggio; perché nessuno può conoscere l’andamento di una malattia come questa, che è ancora oggi sconosciuta. Lo scopo del mio intervento al Senato era quello di sperare in un prossimo futuro in cui i bambini soprattutto, possano ritrovare la normalità, possano sperare di vivere 'da bambini', giocando tra loro, abbracciandosi, come devono fare i bambini per poter crescere sani e sereni. Questo solo era il senso del mio intervento e a tutti quelli che a causa del modo in cui mi sono espresso – sicuramente non il più felice – e dalle mie parole hanno trovato ragioni per sentirsi offesi o hanno sofferto per quello che ho detto, a loro chiedo sinceramente scusa, perché le mie intenzioni erano tutt'altre, erano esattamente il contrario".
Assurdo... già leggendo quanto sopra, mi è venuto in mente la scelta compiuta tanti anni fa da una delle nostre migliori artiste, "Mina", che per l'appunto decise di abbandonare questo nostro paese per trasferirsi in Svizzera - soltanto perché ebbe la pessima idea di innamorarsi di Corrado Pani; già... lei 22enne e lui 26enne separato dalla collega Renata Monteduro...
Cosa dire... un grande amore vissuto in un Paese il nostro che - oggi come allora - criticava tutto e tutti!!!
Infatti, a quel tempo non si accettava la storia e soprattutto non veniva riconosciuto dai molti "puritani" il divorzio (mentre oggi viceversa non accettano il libero pensiero del nostro tenore...) e così, si diede vita ad un immane scandalo, circostanza questa che venne ancor più amplificata dal fatto che di lì a poco Mina rimase incinta di Massimiliano... (tra l'altro ancora oggi, suo arrangiatore e produttore di fiducia)!!!
Cosa dire un comportamento riprovevole allora ed una vergogna oggi: ritengo infatti che quella allora sia stata la scelta più giusta: già, andare via da questo ingrato Paese e soprattutto... non farci più ritorno!!!
Chissà se forse - leggendo questa mia nota - anche il nostro caro tenore Bocelli, non faccia giustamente altrettanto... 

mercoledì 29 luglio 2020

Arriva il mese di Agosto: perfetto per compiere tutti gli abusi possibili!!!

Come sempre accade in questo mio blog, a differenza di fare come fanno in molti e cioè quel cosiddetto "pigghia e potta", e cioè copiare e incollare nelle proprie pagine le notizie scritte da altri, il sottoscritto prova viceversa ad anticipare e soprattutto ad avvisare - se pur indirettamente - le autorità preposte ai controlli, su quanto a breve potrebbe accadere, circostanze tra l'altro - mi permetto di aggiungere - hanno avuto con il passar del tempo piena conferma...
Ecco quindi che oggi 29 Luglio vorrei preannunciare quanto nei prossimi giorni si potrebbe illegalmente accentuare!!!
Mi riferisco in particolare mi a tutti quei settori che sappiamo essere a rischio di infiltrazione mafiosa, ad esempio l'estrazione della pietra lavica da cave non autorizzate o per meglio dire "abusive"; la fornitura e il trasporto di terra, materiali inerti, calcestruzzo, bitume... 
Ma non solo... eguale considerazione va fatta per per il trasporto di materiali a discarica per conto terzi, per proseguire con lo smaltimento di rifiuti e quindi dei noli a freddo o a caldo di macchinari, la fornitura di ferro lavorato e per finire gli autotrasporti in genere per conto terzi...
Certo, da quanto sopra si evince come i settori sono parecchi ed occupano un comparto estremamente vasto, ma è proprio questo motivo che permette nel mese di Agosto - un periodo nel quale quasi tutte le attività a causa delle ferie chiudono - che a causa della riduzione del personale addetto ai controlli, si verifica l'aumento a dismisura di quelle tutte quelle operazioni illegali, che nei precedenti mesi, non vengono possibilmente compiute...
Ad esempio, ciò che potrebbe accadere è l'improvvisa coltivazione di una cava abusiva, dalla quale recuperare un consistente quantitativo di materiale lavico, lo stesso che poi successivamente verrà trasformato in sabbia, graniglio, rasaglia, pietra frantumata, ecc..., materiale inerte che verrà commercializzato, senza passare dai previsti oneri fiscali e minerari, e soprattutto bypassando quella cosiddetta contabilità ufficiale...
Denaro che poi comprenderete andrà ad essere in reinvestito in nuove attività commerciali, un modo per farlo riemergere da quella cosiddetta clandestinità e così grazie a operazioni fittizie, quel  capitale illecito si trasformerà per magia in nuove attività lecite, che ovviamente creeranno concorrenza sleale, in quanto potranno - per le ragioni sopra evidenziate - favorire ai nuovi clienti prezzi favorevoli, grazie ai maggiori margini di utili derivanti da quel fittizio investimento del capitale iniziale... 
Ecco perché auspico a chi mi legge, a non abbassare la guardia e a segnalare (anche in maniera anonima alle autorità preposte...) circostanze di cui si può venire a conoscenza!!!
Sono certo che con il mio e il vostro sostegno, potremmo contribuire a fare in modo che questo nostro patrimonio naturale non venga di fatto distrutto!!! 
Confido inoltre (ma sono sicuro che ciò avverrà egualmente senza alcuna personale sollecitazione, anzi vorrei aggiungere di esserne certo...) che proprio il "Nucleo Operativo Ecologico" (NOE) del Comando dei Carabinieri a Tutela per l'Ambiente, darà in questi prossimi giorni il massimo sforzo per contribuire a contrastare quelle eventuali attività illegali che dovessero nascere, limitando con il loro sopraggiungere tempestivo, la deturpazione di un ambiente meraviglioso e protetto, conosciuto da tutti come "Parco dell'Etna"!!! 

martedì 28 luglio 2020

Ci mancavano soltanto i "negazionisti" del Covid-19!!!

Un convegno "anticovid" organizzato da alcuni  sostenitori di quei noti partiti d'opposizione, tra cui Armando Siri e Vittorio Sgarbi...
Lo slogan del giorno è "il virus non c'è più"!!!
Ecco quindi che giuristi, scienziati, politici ed altri esperti si sono riuniti per discutere su quanto accaduto nel nostro paese durante la pandemia e sul conflitto in corso a causa delle misure ancora adottate dal governo Conte, che continua a portare avanti la tesi - secondo loro per motivi prettamente legati ad esigenze partitiche e non reali - di un allarme virus - se pur ridotto - ma ancora presente!!!
Come dicevo sopra, hanno partecipano all'incontro, medici, studiosi, professori, costituzionalisti e anche il nostro tenore Andrea Bocelli che ha dichiarato: "Ho accettato questo invito ma sono lontano dalla politica - premette il celebre tenore - e devo dire che durante il "lockdown" ho anche cercato di immedesimarmi con chi doveva prendere decisioni difficili. Ma poi, man mano che il tempo passava, non ho mai conosciuto nessuno che fosse andato in terapia intensiva, quindi perché questa gravità? Poi mi sono sentito umiliato e offeso per il divieto di uscire da casa. Ammetto che ho violato il divieto"...
Il sottoscritto viceversa (dopo aver letto alcuni passaggi di quella riunione), non può far altro che condividere il pensiero riportato dal Prof.  Massimo Galli - professore Ordinario di Malattie Infettive all'Università degli Studi di Milano - che in merito alle posizioni espresse in occasione dell'incontro ha dichiarato: "Penso che tutto quello che e stato detto non abbia alcuna base dal punto di vista scientifico: è un messaggio inadeguato, quello che viene lanciato, con elementi di evidente pericolosità"!!!
Infatti, fanno soltanto ridere quei "pseudi" esperti, peraltro vorrei dire... nessuno di loro aveva previsto il giungere di questa pandemia ed ora di contro sono tutti lì a parlarne e a evidenziare come il virus sia definitivamente  sparito....
Nel frattempo però il totale dell'epidemia ha sfiorato i 650 mila morti "ufficiali" ( sì... perché non dimentichiamoci che mancano tutti i dati non ufficiali) ed il totale dei contagiati presenti nel mondo è a di oltre  16 milioni di persone...
Già quegli "esperti", mi danno l'impressione di aver aver ripreso (per filo e per segno) quanto riportava una bagnante in un video di Youtube: "non ce n'è coviddi... non ce n'è coviddi.. non ce n'è coviddi"!!!  

lunedì 27 luglio 2020

Non date mai denaro in contanti a qualsivoglia personale travestito da volontario di quelle note associazioni umanitarie!!!

Lo scorso anno mi trovavo insieme a mia moglie vicino a Mascalucia per acquistare dei prodotti, ma non trovandoli nei negozi in cui mi ero recato, mi ricordai di un Centro commerciale lì vicino, precisamente "Le Ginestre"...
Entrando dall'ingresso principale mi fu fatto cenno immediatamente di rallentare... ma avendo fretta prosegui, quando uno di quei tre uomini presenti, si sposto al centro obbligandomi a fermare... 
Si avvicino quindi uno dei due, posto fino a quel momento in maniera laterale e inizio a presentarsi come volontario di un'associazione umanitaria (precisamente l'Unicef), nel frattempo mi consegnava un cartoncino a modello brochure nel quale vi erano riportate tutta una serie d'iniziative... 
Nel frattempo che egli stesse parlando il sottoscritto stava ancora riflettendo su quanto fosse accaduto, ed appena iniziarono a chiedermi una offerta in denaro - motivando quanto importante fosse quel gesto e descrivendo tutte le ripercussioni positive che grazie a quel denaro si potevano realizzare - ecco che in me scatto improvvisamente una molla...
Già, perché mentre egli parlava... sapevo che qualcosa non quadrava... e difatti, mentre l'altro collega era sempre lì posto dinnanzi all'auto, aprì lo sportello e rivolgendomi direttamente ad egli gli chiesi se fosse un pubblico ufficiale... 
Quello mi guardo un po' sbalordito e mi rispose che non comprendeva la domanda... 
Gli chiesi nuovamente - questa volta con un tono di voce che esprimeva la mia totale incazz... - se egli fosse un pubblico ufficiale, un carabiniere, un poliziotto, un finanziere, un vigile urbano... chi cazz... era, perché non comprendevo con quale titolo egli si fosse parato dinnanzi alla mia auto, obbligandomi a fermare!!!
A quel punto... avendo intuito che mi ero fortemente arrabbiato e chissà forse pensando che viceversa il sottoscritto fosse un soggetto delle forze dell'ordine... ecco che iniziò a spostarsi in maniera flemmatica, aggiungendo: vabbè se non vuole fare un'offerta non c'è alcun bisogno di far così...
Mia moglie conoscendo il mio carattere e per evitare che la situazione degenerasse mi chiese di rientrare in auto, tra l'altro essi si erano già allontanati e iniziavano a bloccare le altre auto che entravano dall'ingresso principale... 
Rientrai in auto, andai a parcheggiare e appena scesi, cercai su "google" il contatto di Unicef (Roma) e appena lo trovai, chiamai il numero e chiesi se vi fossero loro rappresentanti - descrivendo quella loro presenza con tanto di pettorina ufficiale dell'Associazione (se non ricordo male di colore azzurro) - presso il Centro commerciale di cui sopra...
Ovviamente la risposta fu negativa, anzi nello scusarsi per l'accaduto mi comunicarono che essi come associazione - se non durante manifestazioni organizzate direttamente - non svolgono alcuna promozione per strada e soprattutto non viene mai richiesta la consegna di denaro in contanti, in quanto la donazione deve avvenire attraverso pagamento con bonifico bancario o con bollettino postale... 
A quel punto ho chiamato il 112 che essendo proprio lì vicino, a meno di un km, giunse immediatamente... 
Difatti, mentre mi stavo dirigendo a piedi verso quei tre soggetti, era giunta una pattuglia... e loro osservando l'auto ed il sottoscritto che stava per raggiungerli, iniziarono a separarsi e ad allontanarsi, togliendosi tra l'altro anche quella pettorina... 
Uno di loro venne intercettato e fermato, il sottoscritto nel frattempo si avvicinò alla pattuglia, dichiarando di essere la persona che aveva per l'appunto telefonato, seguirono le generalità di uno dei fermati e anche quelle del sottoscritto e dopo un po' mi dissero ringraziandomi che potevo andare...  
Analoga circostanza mi capito a inizi di quest'anno, dinnanzi ad un supermercato dei paesi etnei; la vicenda se pur in maniera diversa, sì... in questo caso la ragazza che mi aveva fermato usava modi cortesi e un sorriso ammagliante (pur di raggiungere il proprio scopo), provò a farmi donare un offerta...
Appena aggiunsi che donavo solo attraverso c/c bancario, non gli interessò più dedicare le sue attenzioni e mi disse che per loro era la stessa cosa e così si allontanò per dedicarsi ad altri clienti appena giunti...   
L'ultima circostanza di pochi giorni fa dinnanzi ad un supermercato della stessa società di cui sopra (ma che nulla centra con queste ambigue iniziative di solidarietà...), ma questa volta appena fermato, dissi loro che non avevo alcuna voglia di discutere e di rivolgersi ad altri, in quanto il sottoscritto - per evitare loro problemi - era meglio evitarlo...
Quindi, nel attendere che una delle due figlie completasse gli acquisti, sono rimasto in attesa all'esterno con l'altra, quando uno di quei "volontari" si avvicino e mi chiese delucidazioni, su quanto alcuni minuti prima avevo detto...
E allora raccontai l'esperienza di cui sopra e dissi ad egli - visto il tono con il quale mi aveva formulato la domanda - che forse era meglio (se non realmente autorizzati...) cambiare luogo, per evitare (non si sa mai... ) eventuali controlli!!! 
Nel frattempo mia figlia era uscita dal supermercato ed egli allora nell'allontanarsi mi rivolse un sorriso sarcastico, quasi a volermi confermare che egli e i suo colleghi fossero apposto...
L'indomani pomeriggio mi ritrovai ad andare nuovamente in quel supermercato; all'esterno però vidi che non vi erano più i volontari del giorno prima e allora chiesi alla cassiera che fine avessero fatto; mi rispose che non si erano visti, ho pensato: "ma guarda un po' che strana coincidenza..."!!!   
Di oggi la notizia che i carabinieri della Stazione di Catania Nesima hanno denunciato due donne, una di 21 e l’altra di 37 anni, perché ritenute responsabili di esercizio molesto di accattonaggio in concorso...
Indovinate un po'... le due donne si spacciavano anch'esse per operatrici volontarie dell’UNICEF ed erano riuscite a racimolare nel breve volgere di qualche ora la ragguardevole somma di quasi 300 euro attraverso le donazioni di quegli ignari cittadini, che credevano realmente di fare la cosa giusta...
Ecco perché sollecito chiunque a non dar soldi a nessuno, soprattutto per strada, neppure se vi convincono a non dare soldi in contanti ma tramite un bollettino postale su cui fare il versamento, perché il più delle volte questo è intestato a una società "omonima" a quelle solitamente conosciute, a cui però è stato aggiunto un carattere grafico diverso, che evidenzia come nulla centri con quello ufficiale...
Viceversa se volete fare una donazione, aprite il web e collegatevi al sito Unicef, il sottoscritto nel frattempo vi allega una foto dalla quale trovate i numeri su cui effettuare la donazione...
Vorrei ricordare quanto diceva Madre Teresa di Calcutta: “Non è tanto quello che facciamo, ma quanto amore mettiamo nel farlo. Non è tanto quello che diamo, ma quando amore mettiamo nel dare.”

domenica 26 luglio 2020

Associazione per delinquere, bancarotta fraudolenta, reati fiscali, riciclaggio e auto-riciclaggio...

L'organizzazione era pronta a puntare ai fondi dell'emergenza sanitaria Covid-19...
Già, secondo gli investigatori, l'intenzione era quella di utilizzare le proprie società per avanzare richieste e usufruire così delle agevolazioni e delle misure a sostegno dell'economia stanziate a seguito della pandemia... 
Tra gli arrestati (12) per bancarotta e riciclaggio (130 milioni), tra cui, un imprenditore calzaturiero, un finanziere (che avrebbe rivelato l’esistenza dell'inchiesta) radiato per corruzione ed a seguire un commercialista anch'egli radiato dall'Ordine!!!
In totale comunque le persone indagate sono ben 146 per un giro milionario di false fatturazioni che ha coinvolto oltre 90 società in 9 regioni diverse...
L’accusa è di associazione per delinquere finalizzata alla bancarotta fraudolenta, reati fiscali, riciclaggio e auto-riciclaggio e i provvedimenti hanno portato a 80 perquisizioni e al sequestro di circa 300mila euro in contanti... 
Comunque, fatture false per 130 milioni di euro, con un giro di flusso di denaro che transitava da una società ad un altra a modello scatole cinesi, per poi finire nei c/c intestati a titolari di ditte individuali che appena ricevuti i bonifici, effettuavano immediatamente prelievi in contanti di pari importo... 
Il sistema era semplice ma ben congegnato: una serie di società emetteva fatture false a favore di soggetti terzi che così abbattevano il reddito d’impresa ed aggiravano l'Iva che poi, attraverso operazioni bancarie - al netto di una “commissione” per i servizi prestati - si vedevano restituire il denaro, che veniva prelevato in contanti dai titolari delle ditte individuali (veri e propri prestanome sottomessi alla organizzazione criminale), che contava anche su basi operative all'estero...
Un sistema collaudato compiuto in maniera celata, dietro le quinte della contabilità ufficiale, ma soprattutto difficile da individuare per le forze dell'ordine... 
Eppure proprio quest'ultimi, sono riusciti nell'intento e cioè di scoprire quelle attività illegali, usando potremmo dire il loro stesso sistema di "backgroud" (è il nome dato all'operazione) con il quale hanno potuto verificare tutti quei processi per così dire nascosti, attraverso registrazioni, monitoraggi, pianificazioni ed anche semplici operazioni compiute da quei loro (forse un po' troppo maldestri...) intermediari!!!

sabato 25 luglio 2020

Salvo Pogliese: e dire che l'avevo predetto a quel Candidato Sindaco di Catania...

Sono stato invitato alcuni anni fa ad una riunione presso la zona industriale di Catania dal mio caro amico Rino e durante quella serata intervenne il Dott. S. Pogliese che conoscevo solo di vista, avendolo incontrato ad un convegno svolto nella parrocchia di Padre Gianni Notari, presso il "Crocifisso dei Miracoli" di Catania.... 
Ritornano alla riunione... e dopo aver espresso il proprio programma per la città di Catania, ha salutato i presenti e solo alla fine il sottoscritto si accosto per porgergli i migliori auguri per la competizione elettorale ma, a differenza dei molti presenti, che si congratulavano già per quella sua certa vittoria, il sottoscritto presentandosi gli rivolse una domanda...
Innanzitutto gli anticipavo che a differenza dei molti presenti il sottoscritto non ero tra coloro da cui avrebbe ricevuto una preferenza, in quanto il sottoscritto è residente a Gravina di Catania, quindi gli porsi la domanda: non è che la scelta che sta per fare sia errata...??? 
A quel punto ci fu un diffuso silenzio... e il Dott. Pogliese mi chiese gentilmente a cosa mi stessi riferendo...
Io risposi se non fosse stato per egli più opportuno rimanere Parlamentare Europeo che provare a diventare Sindaco del comune etneo, visto il rischio nell'aria di procedimento che lo vedeva già coinvolto per peculato nell'ambito di una inchiesta, mentre era deputato all'Assemblea regionale siciliana, in qualità di vice presidente del gruppo del Pdl...
Ricordo che mi guardo sorpreso - ed anche gli ospiti presenti mi osservarono imbarazzati da quella mia (inopportuna) domanda - ma debbo confermare che egli in maniera tranquilla mi rispose che quella era una vicenda basata sul nulla e che l'eventuali prove portate contro di egli si sarebbero sciolte come neve al sole... 
Ascoltato quanto sopra, ho trasmesso i miei più sinceri auguri per la competizione elettorale... per poi scoprire di lì a pochi mesi egli fosse diventato Sindaco del Comune di Catania....
Dopo quella circostanza non l'ho più incontrato e debbo confidare che in cuor mio, seppur non lo avessi votato, sperato per Egli una maggiore fortuna, rispetto soprattutto ai tre colleghi che negli anni lo avevano di fatto preceduto...
Mi permetto di riprendere una citazione di un articolo de La Sicilia:  "Una città ripiegata su se stessa, amareggiata, disillusa, offesa, invecchiata, anarchica, spesso incivile, degradata... Non ci sono aggettivi che tengono per descrivere Catania, città risorta dalla lava per nove volte che però una classe dirigente spesso svogliata, per non dire anche disinteressata, ha affossato nel corso degli ultimi anni per la decima volta forse per l'incapacità o la poca voglia di adottare scelte forti, riforme e azioni chiare, senza mai un serio progetto di città che fin qui ha stentato a decollare e non certo per mancanze dell'ultimo sindaco Salvo Pogliese, insediatosi quando ormai il disastro economico si era materializzato"...
Di poche ore la notizia della sospensione dalla carica di sindaco disposta dal Prefetto in ottemperanza della legge Severino, che gli impedirà per i prossimi 18 mesi di procedere nel lento e soprattutto difficile risanamento della città...
E' strano, ma sono anni che si manifesta una forma di "maledizione" contro i Sindaci di questo comune ed è incredibile la circostanza che li accomuna: già... l'esser finiti tutti sotto la lente dell'autorità giudiziaria!!!
Ricordate gli ex sindaci Bianco e Scapagnini, che crearono la prima voragine dei conti a cui poi seguì un provvedimento giudiziario ed un processo a carico di quest'ultimo e della sua giunta...
Per poi proseguire con Raffaele Stancanelli, anch'egli finito sotto la lente giudiziaria con richiesta di rinvio a giudizio, ma fu prosciolto davanti al gup...
Quindi nuovamente Enzo Bianco... l'ex sindaco che come sappiamo dovrà comparire a Settembre di quest'anno con la sua giunta davanti al Gup che dovrà decidere se rinviarlo a giudizio per i bilanci falsificati tra il 2013 e il 2018... 
Ed oggi stessa sorte è toccata a Pogliese  anch'egli ora "ex" dopo aver lasciato al suo vice Bonaccorsi il "Palazzo degli elefanti"... 
Cosa aggiungere, speriamo come sempre che la giustizia faccia il proprio corso e al Dott. Pogliese non posso che augurare di dimostrare la propria estraneità ai fatti ascritti...
Chissà forse se avesse preso un po' più sul serio le mie parole oggi sarebbe a Bruxelles senza aver dovuto rinunciare ad una decurtazione dell'80% della propria indennità, ma soprattutto senza perdere tutte quelle tutele giuridiche che proprio quel ruolo gli avrebbe garantito...
Che dire... a volte è meglio ascoltare il "sussurro" di un estraneo, che le tante acclarate "urla" e gli scroscianti applausi dei molti fedelissimi amici... 

venerdì 24 luglio 2020

Anche i superiori della caserma "Levante" ignoravano quanto accadeva oppure, pur di garantirsi una carriera celere, hanno fatto finta di non vedere???

Le vicenda è così tragica che sta prendendo contorni sempre più immondi... 
D'altronde, nel voler riproporre le notizie che da Piacenza stanno di ora in ora emergendo su quella caserma (sapendo già tra l'altro che queste... rappresentano soltanto in minima parte quanto realmente accaduto), sì... non si fa altro che aumentare il fetore di quel letamaio!!!
Ecco perché non ho alcuna intenzione di parlare dell'inchiesta in corso, disseminata da indizi di consapevolezze gravissimi e di cui proprio i superiori all'interno di quell'Arma sembra sapessero ma che non hanno fatto nulla per contrastarle, anomalie peraltro mai denunciate ai vertici, forse perché indirettamente i comportamenti di quegli infedeli colleghi, conducevano ad  arresti importanti, numeri necessari per quei superiori, per puntare a scalare la propria carriera...
Ed allora vorrei raccontarvi una storia scritta alcuni anni fa... 
Mi trovavo una sera ad osservare - mentre stavo cenando in un ristorante all'aperto - alcuni individui che sapevo essere delle forze dell'ordine...   
Nell'osservarli, m'incuriosiva il vederli scendere da due auto di lusso, uno aveva un Porsche Cayenne e l'altro un Land Rover Evoque.. 
Perdonate questo mio desiderio di prestare attenzione anche a situazioni del tutto generiche e soprattutto estranee, ma il sottoscritto è fatto così e non può certo cambiare ora... ma d'altronde va detto, auto del genere - soprattutto a Catania - si notano subito, d'altro canto on siamo mica nel Principato di Monaco o a Zurigo dove certamente è più usuale incrociare auto lussuose, anzi potrei aggiungere - avendoci vissuto per quasi due anni - che quella è in quei luoghi è una costante e il più delle volte, le auto in circolazione, sono per qualità superiori a quelle riportate sopra, infatti lì... queste sono viste come semplici utilitarie, il paragone d'altronde è fatto con auto come Ferrari, Bentley, Rolls Royce, Maserati, Lamborghini, Aston Martin, ecc...
Ora, senza nulla togliere che ciascuno di essi possa aver ricevuto un'eredità familiare o forse chissà quell'auto rappresenti il piacere personale di un'improvvisa vincita milionaria al "superenalotto", ecco che... escludendo queste particolari condizioni, a chiunque verrebbe il sospetto di chiedersi come un semplice dipendente pubblico, possa averla acquistata o quantomeno farsi carico di essa, ma ciò che risulta ancor più strano è come nessuno tra quei loro colleghi si accorga di ciò!!!
Tra l'altro va detto, esiste un reparto specializzato che si occupa di verificare quelle cosiddette "sperequazione finanziaria", cioè tutte quelle valutazione che vengono fatta tra il patrimonio posseduto e le dichiarazioni rese ai fini dell’imposta sul reddito!!!
Ed allora desidero provare a fare due conti con voi, si ad esempio per provare ad acquistare un'auto da 80-100.000 euro (a cui andrebbero peraltro sommati tutti i costi di gestione)...
Innanzitutto l'acquirente dovrebbe avere una disponibilità sul proprio c/c di circa €. 20.000 euro per darli quale anticipo... quindi, decurtando un buon 30% del proprio stipendio (tra i 1.600-2000 €/mese) all'incirca €. 500,00 e al solo fine di ottemperare ai costi di acquisto e quindi di esercizio, quell'individuo dovrebbe pagare per altri 15/20 anni... nel frattempo l'auto si sarà svalutata e sarà prossima alla rottamazione!!!
Ora, quanto sopra (quantomeno matematicamente) potremmo definirla una condizione ai limiti del possibile, d'altro canto ciascuno decide di vivere la propria vita come vuole... ed il sottoscritto ne conosco tanti che sopravvivono a pane e acqua, pur di guidare un'auto di lusso!!!
Ma il problema è che quanto sopra, pur provandoci non è fattibile in quanto - in quel famoso calcolo di sperequazione - vanno sommati tutta una serie di altri oneri...
Ad esempio il mutuo dell'abitazione o l'eventuale affitto, i costi di distribuzione, i beni alimentari di consumo e cosa dire dei costi per il sostentamento dei figli o anche il semplice realizzare quelle auspicate ferie e volete mettere con una auto così, non ci si voglia recare in una rinomata località balneare??? O forse quel proprietario preferiva andare alla spiaggia libera???
Ecco, basterebbe sottrarre quanto sopra riportato per comprendere in maniera certa, quanto sia impossibile per quei soggetti (ma mi riferisco a tutti coloro che sopravvivono con redditi analoghi o leggermente superiori e siamo di fatto la maggioranza...) acquistare beni così di lusso!!!
Ora, comprendendo quanto sia difficile valutare certe inchieste, ma soprattutto quanto dolorose esse siano sul piano umano, nessun cittadino e ancor meno se "carabiniere", sì può porre al di sopra della legge!!!
Già è inammissibile che certi reati possano essere commessi proprio da quegli uomini e donne che hanno scelto per loro missione  di sacrificarsi per lo Stato!!!
Mi permetto quindi di chiudere con quanto riportato alcuni anni fa da un magistrato, lo stesso che si era dovuto esprimere su un'inchiesta altrettanto delicata, avendo questa per imputati dei servitori dello Stato: "Non è consentito in uno stato di diritto quale è il nostro, che la sola appartenenza a una categoria sociale oppure a un corpo meritevole qual è quello delle nostre forze dell'ordine, renda immuni da ogni responsabilità e autorizzi persino la commissione di reati, mettendosi al riparo dal subire indagini - Sono soddisfatto che le misure abbiano colpito un numero ristretto di militari, a dimostrazione dell’impegno, della correttezza, del senso delle istituzioni e dello spirito di sacrificio che normalmente pongono nell'adempimento dei loro molteplici e delicati compiti i militari delle nostre forse dell'ordine, verso i quali esprimo ancora una volta, unitamente ai sostituti procuratori tutti, il più incondizionato e alto apprezzamento"!!!
Non posso far altro che associarmi all'apprezzamento e sperare che lo Stato dimostri - almeno in questa vicenda - di imporre il pugno di ferro!!!

giovedì 23 luglio 2020

Un colpo al cuore dello Stato!!! Premiamo quantomeno l'unico militare della caserma estraneo ai fatti...

Piacenza: Una caserma dei carabinieri posta sotto sequestro e misure cautelari per dieci militari, di cui cinque in carcere e uno agli arresti domiciliari, per reati definiti "impressionanti". 
I provvedimenti giudiziari hanno riguardato in totale 23 persone di cui dieci carabinieri: oltre ai sei arrestati, tre hanno l'obbligo di presentazione alla polizia - più un agente della Guardia di finanza - ed uno con obbligo di dimora. 
È un'inchiesta a tratti senza precedenti quella condotta negli ultimi sei mesi dalla Procura della Repubblica di Piacenza e che ha travolto la caserma "Levante"  ed è la prima volta in Italia che una caserma viene messa sotto sequestro. 
Cosa dire... quantomeno premiamo l'unico militare di quella caserma rimasto limpido ed immagino come per riuscirci - in quell'ambiente d'infedeli e corrotti - abbia dovuto sudare non poche camicie sia per non restare coinvolto, ma soprattutto - visti i soggetti - per non subire gravi ritorsione personali... 
Ma poi dico, perché ci si meraviglia di quanto appena emerso???
Ricordo quando alcuni anni fa scrissi questo post: "I Corrotti"... riferendomi a quei cosiddetti servitori dello Stato, poco "servitori" e molto "infedeli"!!! 
Scrivevo allora:
Sono tre giorni che assistiamo (se pur in maniera contenuta o certamente poco visibile...) ad alcune indagini nei confronti di talune organizzazioni criminali che operavano nel centro-nord Italia, ma a differenza dei soliti arresti delinquenziali, in queste circostanze vi erano coinvolti uomini e donne delle nostre istituzioni...
Ci si accorti ad esempio che a Roma, durante le intercettazioni, una cancelliera del tribunale della capitale, spifferava i dettagli delle indagine ad un pregiudicato, che ovviamente ne beneficiava...
Inoltre, durante le perquisizioni, capitava spesso di assistere a strane sparizioni, sia di denaro contante che di stupefacenti...  
Inoltre, dall'inchiesta è emerso che ben sei poliziotti, erano entrati direttamente in affari (illeciti) con alcuni uomini di quelle cosche, grazie ad esempio all'apertura di locali, quali bar o slot machine... 
Quindi non solo regali ricevuti per quella collaborazione, bensì un vero e proprio sistema che fruttava migliaia e migliaia di euro ogni mese...
Analoga circostanza nel nord Italia, dove sono state colpite delle bande criminali che gestivano le piazze dello spaccio di droga e dove anche in questa circostanza, ad essere coinvolti erano 4 poliziotti, i quali, oltre ad incassare un mensile, ricevevano in cambio delle soffiate, partite di cocaina (da rivendere a prezzi di favore...), serate in noti locali (offerte dai pusher) e weekend o viaggi all'estero...
Ora, pur comprendendo quanto sia difficile valutare queste inchieste, ma soprattutto quanto dolorose esse siano sul piano morale e personale, nessuno cittadino può pensare di porsi al di sopra della legge!!!
Ancor di più se quei reati commessi, vengono compiuti da coloro che per loro scelta, hanno deciso di sacrificarsi per lo Stato!!!
Mi permetto quindi di concludere quest doloroso post, con quanto riportato lo scorso anno da un magistrato che si era di fatto occupato di una inchiesta delicata, avendo essa come imputati, proprio alcuni servitori dello Stato: "Non è consentito in uno stato di diritto quale è il nostro, che la sola appartenenza a una categoria sociale oppure a un corpo meritevole qual'è quello delle nostre forze dell'ordine, renda immuni da ogni responsabilità e autorizzi persino la commissione di reati, mettendosi al riparo dal subire indagini Sono soddisfatto che le misure abbiano colpito un numero ristretto di militari, a dimostrazione dell’impegno, della correttezza, del senso delle istituzioni e dello spirito di sacrificio che normalmente pongono nell'adempimento dei loro molteplici e delicati compiti i militari delle nostre forse dell'ordine, verso i quali esprimo ancora una volta, unitamente ai sostituti procuratori tutti, il più incondizionato e alto apprezzamento"...
Un'ultima incertezza: "Ho sentito dire che questi poliziotti "marci" sono stati trasferiti presso altri uffici??? 
Scusate... ma non sarebbe il caso di licenziarli, prima che possano realizzare ulteriori danni presso queste altre sedi???".
Ed oggi l'incresciosa vicenda di un'intera caserma coinvolta... di male in peggio!!!

mercoledì 22 luglio 2020

I funzionari delle PA non firmano per non rischiare di essere coinvolti in provvedimenti giudiziari...


Se si firma in maniera celere si determina il sospetto che vi siano ragioni personali e soprattutto utilitaristiche per accelerare quella procedure...
Viceversa, se non si firma per timore di sbagliare o per non restare coinvolti in circostanza poco chiare, non si fa altro che allungare a dismisura i tempi con il rischio che i progetti decadano o perdano i previsti finanziamenti... 
Come si dice, la nostra burocrazia è come "un cane che si morde la coda"!!!
E dire che il nostro paese doveva passare alla "semplificazione"... ma come sempre accade, ciò che si concretizza è una grande confusione, dove in particolare non c'è mai nessuno che si prende le proprie responsabilità... 
Ecco perché i dirigenti e/o i funzionari di quelle Pubbliche Amministrazioni sono restii ad assumersi responsabilità o a firmare atti, proprio per il timore d'incorrere in un giudizio di responsabilità davanti ai magistrati, sì... parliamo in questa sede di “colpa grave”, che ovviamente nulla a che fare con i casi di "dolo", cui fa riferimento la legislazione penale...
Tuttavia, quella limitazione di responsabilità, determina di fatto inerzia e anche omissione, perché logico che da queste due azioni derivi un danno e chi paga per tutto questo... come sempre nessuno!!!
Ciò che infatti sta accadendo è che per paura non si firma e quindi quel pubblico funzionario ometta di fare ciò che la legge prescrive o che - ancor meglio - quella propria funzione prevede!!!
Difatti, ciascuno di essi tenta d'evitar di restar coinvolto in quel possibile "conflitto di interessi", per il quale esiste il pericolo che nello svolgimento di un’attività di rilievo privato o pubblico, egli possa restare coinvolto per aver realizzato non solo l'interesse del terzo, ma anche un suo personale...
Ma d'altronde si sa... il tema della Pubblica Amministrazione presenta da sempre gravi lacune, sia per quanto concerne l'aspetto delle buone pratiche (certamente poche...), che soprattutto per le gravi inefficienze (quasi sempre tante...) che come sempre pesano sui cittadini e/o sulle imprese...
Come ripeto spesso in questo mio blog, la colpa è da attribuirsi al basso livello professionale presente in molte amministrazioni, dovute certamente a quella dissennata politica che ha “promosso” negli anni - senza alcun concorso meritocratico e quindi senza alcuna prova selettiva - quel personale richiesto, attraverso sistemi preferenziali basati su raccomandazioni e clientelismi, i quali, come ben sappiamo, hanno determinato una quantità spropositata di pubblici dipendenti, incapaci per la maggior parte dei casi di gestire anche la più banale pratica e non parliamo quindi di quelle di una certa importanza, ecco che lì... si ferma tutto!!!
Se poi a quanto sopra, sommiamo l'attuale manifestazione di timore degli addetti, i quali - per non incorrere nel reato di abuso d’ufficio - si sottraggono sostenendo di non firmare per paura d'eventuali procedimenti giudiziari... ciò che si ottiene è una vera e propria inefficienza burocratica dello Stato e lo stallo di un Paese che a parole di tutti vorrebbero trasformare, ma che poi nei fatti, nessuno fa niente per migliorarlo!!!

martedì 21 luglio 2020

Musumeci contro Dipendenti regionali = 0-0

Per il governatore della Sicilia Nello Musumeci - intervenuto nella città etnea durante le “Giornate dell’energia” - i dipendenti regionali sono  “Improduttivi!!!
Già... secondo il Presidente l’80% di loro, si gratta la pancia dalla mattina alla sera...
Viceversa secondo i sindacati, il Presidente cerca un alibi per non fare nulla!!!
Ma...certo che con questa situazione, viene spontaneo al cittadino chiedersi: ma qualcuno che alla fine lavora all'interno di quella Regione c'è???
La diatriba è nata dopo la richiesta di alcuni dipendenti di compiere il proprio lavoro da casa... già a  modello smart working o lavoro agile, tanto di voga oggi, in questo periodo di pandemia...
Ah... proposito di pandemia, ma dove questa discussa "pandemia", quando in tutta la Sicilia i contagi si contano sulla punta delle dita... ma questa è comunque un'altra storia e come sempre accade in questi casi, qualcuno ha voglia forse di approfittarne, standosene tranquillamente a casa senza che ci sia qualcuno che controlli!!!
Certo le parole del Presidente mettono sconcerto, soprattutto perché vengono riportate proprio in questi giorni e viene spontaneo chiedersi il perché di questo Suo intervento...
Cosa dire, il sottoscritto è una vita che sente esprimere giudizi negativi dai miei conterranei sui molti  lavoratori pubblici, in particolare proprio su quelli che operano all'interno della Regione Siciliana e quindi il Presidente - alla fine - non fa altro che confermare quelle dichiarazioni o dicerie che dir si voglia...
Certamente non si può far "di tutta un erba un fascio", d'altronde sarebbe ingiusto accusare chi correttamente si alza ogni giorno per fare il proprio dovere e lo svolge con abnegazione, se pur a volte in condizioni estremamente disagevoli...
Ma d'altronde va ricordato come, la maggior parte di essi, non ha certamente sostenuto il benché minimo concorso ad esame, già... nessuna valutazione meritocratica o da Cv è stata presa allora in considerazione durante quell'assunzione... e quindi, esprimere oggi giudizi altalenanti per il personale posto all'interno i quelle strutture, evidenzia come possa non esserci il massimo di d'eccellenza e  quindi, come diceva spesso mia madre: "bisogna accontentarsi di ciò che si ha"!!!   
La colpa di quanto sopra va ricercata in quelle politiche clientelari, nella scelta di quei precedenti governatori che abbiamo visto quale fine abbiano fatto, un sistema basato su favoritismi che ha condotto a tutto ciò... ed oggi è naturale che i problemi vengano a galla...
"Evidentemente Musumeci è in difficoltà e prova a coprire i fallimenti del suo Governo puntando il dito contro l’anello più debole della catena, contro quei dipendenti che in piena pandemia hanno comunque lavorato e sono rientrati in servizio, nonostante la carenza dei dispositivi di sicurezza. Se la macchina non funziona non è colpa dei dipendenti, ma di chi politicamente ne è a capo. Adesso basta, la misura è colma: valuteremo con i nostri legali se sussistono gli estremi per una querela, tutelando i lavoratori in ogni sede”... a commentare le parole pronunciate dal Governatore Musumeci sono Giuseppe Badagliacca e Angelo Lo Curto del Siad-Cisal, a cui si è unito Claudio Barone, segretario Uil Sicilia: “Musumeci come al solito straparla e questa volta scarica la sua incapacità di governare sui dipendenti regionali. Tra l’altro il responsabile del funzionamento della macchina burocratica è proprio lui. Ricordiamo infine che lo Smart working è uno strumento, che se saputo usare, può migliorare la produttività, più volte abbiamo chiesto un confronto sul tema. Ma come al solito il Presidente cerca un alibi per non fare nulla”.
Cosa dire, una vicenda intrigante questa, già dai tratti quasi ammalianti... mi ricorda quando diceva Curzio Malaparte: Alcune persone non fanno nulla – ma lo fanno in un modo affascinante...
Il sottoscritto rileggendo quanto accaduto, si è ricordato di una bella storia, quella di quattro persone, chiamate Ognuno, Qualcuno, Ciascuno e Nessuno: C’era un lavoro importante da fare e Ognuno era sicuro che Qualcuno lo avrebbe fatto. In effetti, Ciascuno poteva farlo, ma alla fine Nessuno lo fece. Qualcuno si arrabbiò perché era il lavoro di Ognuno. Però Ognuno pensò che Ciascuno potesse farlo, ma Nessuno capì che Ognuno l’avrebbe fatto. Finì che Ognuno incolpò Qualcuno perché Nessuno fece ciò che Ciascuno avrebbe potuto fare...
Già...

lunedì 20 luglio 2020

Quell'agenda rossa fatta appositamente sparire dai servizi deviati...

Lasciate perdere la mafia... 
Il 19 luglio del 1992 è successo qualcosa di cui ancora oggi nessuno sa... o meglio, chi doveva sapere sa quanto è successo, tanto d'aver partecipato direttamente a quell'attentato!!!
Conoscevano tutto, sapevano che quel giorno il giudice Borsellino sarebbe andato dalla madre, intercettavano ogni sua mossa, ma soprattutto volevano a tutti costi quell'agenda rossa dove sicuramente erano riportati i nomi infedeli dello Stato!!!
E la mafia... ???
La mafia o meglio alcuni di quei loro esponenti, sono stati sicuramente coinvolti per eseguire l'attentato, senza che però quest'ultimi avessero ricevuto ordini dall'alto...
Basti osservare le dichiarazioni dell'allora boss di cosa nostra, Totò Riina, che in tutte le dichiarazioni si è sempre distanziato dall'attentato...
E cosa dire di tutti gli insabbiamenti e i depistaggi occorsi durante i processi...    
Qualcuno ha deciso di stravolgere la politica di quegli anni e gli attentati hanno di fatto favorito quel cambiamento... 
L’Italiani fortemente sgomenti per quella inaudita ferocia, prima con Capaci e quindi con Via d'Amelio, hanno deciso che era giunto il tempo di cambiare e qualcuno - certamente venuto in possesso di quell'agenda - è riuscito a fare carriera...
Chi è stato... difficile a dirsi, forse un giorno chissà si saprà la verità...
Certo, un vero peccato comunque che il giudice non abbia pensato di conservare una copia di quei suoi appunti in una cassetta di sicurezza, e chissà se forse non l'abbia pure fatto...
Cosa dire una vicenda dai contorni offuscati che non lasciano presagire nulla di buono, anzi più si scava per giungere a quell'unica verità e più ci si allontana da essa...
Il giudice Borsellino aveva capito che toccava ad egli, aveva detto "ora tocca a me", aveva fretta di scoprire chi c'era dietro quella morte del collega e forse l'aveva pure scoperto e sapendo quel nome, l'aveva scritto sulla sua agenda...
Ecco perché la teneva sempre con se e quando qualcuno credeva che una bomba sarebbe riuscita nell'intento ecco che si scopre che la borsa è ancora lì, intatta... ed allora qualcuno posto vicino a quella via è intervenuto, con la scusa di soccorrere il giudice e il personale addetto alla scorta, ha prelevato senza farsi scoprire quell'agenda, lasciando lì la borsa che è stata ritrovata intatta!!!
Si è parlato di mistero... ma qui non vi è alcun mistero, c'è solo qualcuno che non vuole farsi scoprire, chissà forse lo stesso individuo che non permise di verificare immediatamente dopo la sua cattura, l'abitazione del boss di cosa nostra, tanto da ritardare quella perquisizione di ben tre giorni... quando ormai tutto era stato portato via, anche la cassaforte!!!
Il nostro paese ha dimostrato in tutte le vicende in cui è stato chiamato di non essere mai pronto a contrastare in maniera seria quelle circostanza in cui la criminalità insieme alla politica e a taluni suoi uomini istituzionali (dimostratisi infedeli e corrotti), si sono legati per condizionare le regole e il diritto di questa nostra Repubblica!!!
La storia è ancora a tutta da scrivere, ma noi - come sempre avviene in questi casi - non sapremo mai la verità!!!

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