Si utilizza un un sistema codificato di segni con le mani, espressioni facciali e anche movimenti delle labbra e questo permette sin dalla tenera età di poter colmare una disabilità che viceversa non permetterebbe alcun tipo di contatto con il prossimo e il totale isolamento...
Ecco quindi perché importante conoscere questa particolare lingua, poiché non si tratta solo di una espressione gestuale, ma bensì un modo intimo di avvicinarsi a tutti coloro cui vogliamo bene...
Mi permetto di ricordare come la componente più importante della lingua dei segni è rappresentata ovviamente dai “segni” cioè da quei gesti effettuati con le mani, in maniera statica o in movimento, associati ad una particolare posizione del palmo e delle braccia.
Ogni gesto ha uno o più significati specifici come avviene per le parole ed è codificato, in modo che entrambe le persone – a conoscenza del codice – possano comunicare.
Il messaggio viene esternato con il corpo da chi “parla” e percepito con la vista da chi “ascolta”.
La lingua dei segni, tramite l’espressività facciale, riesce quindi non solo a comprendere aspetti verbali, ma anche aspetti non verbali.
La lingua dei segni a differenza di ciò che si può pensare erroneamente non viene utilizzata esclusivamente dai soggetti non udenti o dalle persone che hanno a che fare quotidianamente con soggetti sordi come parenti o amici, ma questa viene usata anche per soggetti che non possono più usare la fonazione per comunicare...
Ecco perché diventa importante imparare la LIS, perché si potrà - pur non sempre ricordando sempre il segno preciso corrispondente ad un nostro pensiero o a una determinata parola - far comprendere a chi ci sta di fronte - ciò che si vuole esprimere...
D'altronde anche noi usiamo in quest'ultimo periodo con gli smartphone una form di lingua dei segni, infatti attraverso l'emoji trasmettiamo il nostro stato, l'emozioni, i sentimenti ed anche le nostre emozioni, il nostro amore, a volte difficile da dirsi con le parole, ma esternate attraverso l'invio di cuoricini...
È utile quindi iniziare con parole facili utilizzate per le conversazioni quotidiane, come: “ciao”, “come stai”, “che ora è”... vedrete che una volta che si è familiarizzato con questi termini base, si passera con nuove parole e comincerete a divertirvi...
Sarà un primo passo importante per voi, ma potrebbe diventerà un passo importante per la vostra vita o carriera, ecco quindi perché vi consiglio di farvi aiutare da chi è già esperto nella lingua dei segni oppure come ricordato nella locandina, iscrivendovi ad un apposito corso...
Ed allora: Viva la lingua dei segni...
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