L'esperienza tragica della deportazione ad Auschwitz raccontata attraverso la propria testimonianza, il tutto fatto senza mai esprimere odio nei confronti dei propri aguzzini, ma con la consapevolezza di trasmettere sempre e in ogni circostanza quel senso di amore e di libertà...
Una memoria custodita affinché le nuove generazioni non ripetano gli errori fatti nel passato...
Ma la storia si sa, insegna come basti poco per anestetizzare le coscienze e renderle vulnerabili, plagiarle a seconda delle circostanze e fare in modo che esse si trasformino in qualcosa di cruento...
Basta poco infatti per perdere la propria libertà, in particolare come ripeto spesso, quando si si è già predisposti, quando si accetta incondizionatamente quanto accade intorno ed oggi la maggior parte dei miei connazionali sono così, tutti schiavi di una libertà che non esiste!!Non vi è bisogno di particolari "influenzer" per plagiarli, i giovani di oggi si nutrono di valori o ideali fittizi, guardano e si identificano verso modelli cinematografici o televisivi, credendo che essi rappresentano la perfezione a cui mirare, dimenticando che sono altri i valori da perseguire, quali la generosità e la disponibilità nei confronti degli altri, dei più deboli, di chi soffre...
Liliana Segre fa bene a rivolgersi ai giovani perché sono loro il futuro, ma il sottoscritto non è così convinto che saranno loro a far ripartire questa nostra Nazione...Certo... le premesse ci sono tutte, ed anche in un periodo come questo di pandemia, sono offerti loro tutta una serie di strumenti per accompagnarli sia nello studio o in quella eventuale professione...
Ma la strada da percorrere è lunga e difficile e questa situazione non li aiuta di certo, anzi li spaventa e paralizza, non per la paura di restare contagiati... no... ciò che determina quella psicosi e la mancanza del contatto con i propri coetanei, quella distanza fisica che sta determinando indifferenza...
Sì... bisogna ripartire da qui... non si può restare paralizzati, la comunione è fondamentale perché determina crescita individuale e sociale, porta alla solidarietà e allontana soprattutto l'indifferenza!!!Perché alla fine è proprio quest'ultima a creare le distanze e come sappiamo, è la distanza a determinare le diversità e a provocare razzismo e odio nei confronti di ciò che ci appare diverso...
Non bisogna quindi aspettare nuove tragedie per salvare quanto di buono ancora vi è nella democrazia, perché come dice la senatrice a vita: "tocca a ciascuno di noi salvare con l'amore... questo nostro paese"!!!
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.