La contaminazione da sociale è diventata familiare e il rischio che a breve il prossimo "Dpcm" punterà - per come avevo scritto alcuni giorni fa - è chiudere tutto, in particolare le interazione sociali.
Per limitare i contagi si ha la necessita di rallentare le attività commerciali e predisporre un nuovo piano di prevenzione che obblighi innanzitutto l'uso continuo delle mascherine e il mancato rispetto della distanza sociale...
La disponibilità dei posti letto è già a rischio, ma non solo, sono i pazienti che hanno necessità di essere curati per altre patologie gravi ad aver bisogno di quelle apparecchiature intensive che oggi purtroppo non ci sono, in quanto destinate all'emergenza covid...Ecco quindi che gli infartuati, coloro che devono subire un'operazione di trapianto, etc... sono tra coloro maggiormente a rischio, in quanto per essi non vi sono posti a disposizione, poiché il flusso dei ricoverati in malattie infettive o in rianimazione è ormai saturo!!!
Tra l'altro il problema non è relativo ai soli posti letto, bensì è anche il personale che sta mancando, in quanto non sufficiente a venir incontro al numero sempre crescente degli ammalati...Il contagio del virus si sta sempre più ampliando ed anche quelle regioni che erano state toccate di striscio e di conseguenza si sono meno attrezzate rispetto al contagio, ora sono quelle che lo subiscono maggiormente e soprattutto risultano essere le più a rischio in quanto non si sono meno preparate a combatterlo!!!
In molti difatti hanno pensato che non vi fosse più il "covid" in circolazione, pensando così di essere riusciti a superare quel momento difficile del lock-down...Oggi viceversa, ci si pente di quella decisione scellerata, presa non solo dal governo in carica, bensì da noi tutti, che appena abbiamo ottenuto un po' di libertà, abbiamo ripreso con le nostre abitudini come nulla fosse accaduto ed oggi purtroppo, ne iniziamo a pagare le conseguenze!!
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