Già... sono passati cinque anni da quando nel 2018 avevo scritto delle problematiche presenti sulla Via S. Sofia, ma a quanto vedo nessuno delle amministrazioni che hanno in questi anni governato la città è stato capace di porvi rimedio e la situazione come si può vedere dalle foto in allegato, è andata sempre più peggiorando...
Difatti, basti rileggersi quanto avevo scritto: 18 Novembre apre il pronto soccorso del Policlinico: "Ma qualcuno ha fatto le prove di viabilità su questo tratto di strada"??? Io penso proprio di no!!! - link http://nicola-costanzo.blogspot.com/2018/11/18-novembre-apre-il-pronto-soccorso-del.html ed anche "Catania: "Stress test" al Policlinico..." - link http://nicola-costanzo.blogspot.com/2018/11/catania-stress-test-al-policlinico.html per vedere, come la situazione sia rimasta inalterata!!!
In quei post avevo tra l'altro proposto alcune soluzioni per risolvere il problema della viabilità in un tratto stradale di fondamentale importanza visto che rappresenta anche l'unico ingresso per il Pronto Soccorso del Policlinico, eppure si è continuato ad ignorare la problematica pur sapendo che a volte bastino solo pochi minuiti, per far sopravvivere o provocare il decesso di un paziente posto su quelle autombulanza, per riuscire a raggiungere nel più breve tempo possibile l'eventuale sala operatoria...Ecco perché non si riesce a comprendere come ogni giorno, quella corsia riservata al mezzo di emergenza venga occupata da una fila di automobilisti che incivilmente la occupa, ma non solo,, questa corsia si riunisce a poche centinaia di metri, con l'altra adiacente, i cui autisti - sapendo di provenire dalla corsia corretta - precedono di diritto limitando l'accesso a chi viceversa proviene dalla corsia riservata di destra e a loro vietata, provocando di fatto su quest'ultima il totale rallentamento e quindi determinando una coda che giunge quasi all'ingresso con la circonvallazione!!!
Di conseguenza, tutte le autombulanze che si dirigono verso il "Pronto Soccorso" restano anch'esse bloccate e perdono almeno 15 minuti prima di riuscire "zigzagando" a giungere all'ingresso di quel presidio ospedaliero, il più delle volte debbo credere, con il paziente deceduto!!!Consentitemi altresì di aggiungere che in questi anni, non ho mai visto su quel tratto di strada un solo vigile urbano, ed allora pur volendone giustificare l'eventuale assenza con la carenza di personale mi chiedo, perché non fare quanto ho visto in questi mesi in Toscana, dove la corsia di emergenza adiacente un ospedale era bloccata da un dissuasore azionato da un telecomando o da un operatore posto a distanza, affinché si limitasse l'ingresso a chi non fosse autorizzato: per chi non sapesse di cosa sto parlando, basterà osservare la foto accanto.
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