Sono le famiglie che consegnano al mondo, i loro prodotti culturali.
La famiglia è un micro governo, ma tra tutti i governi è il più ostico e importante.
La base culturale, l'alfabetizzazione emotiva, l'inclinazione sociale, la capacità di scelta (sovrana nella vita), il senso di empatia, il senso del rispetto, la condizione mentale della sicurezza e altre pluralità di aspetti vengono forgiati, per affrontare la grande guerra della vita, nell'armeria di casa.
Se la politica della famiglia risulta sbagliata, salterà tutto o si devierà il senso di quest'ultima per anni, per sempre, con conseguenze enormi per la vita dei suoi membri.
Così si arriva alla deriva del politico scorretto, della droga, dei facili costumi, della violenza, dell'apatia, della depressione e così via.
Una volta deciso di dar forma all'Istituzione famiglia, non si torna indietro.
Anche se disgregata una famiglia deve avere i contorni della genitorialità ancor più marcati.
I figli fanno sempre quello che viene loro insegnato o che non viene loro impedito, mettono i piedi dove gli abbiamo messi noi e se quelle orme non indicano la strada maestra, essi finiranno per mettere le mani dove non devono.
Generalmente padri e madri che sono genitori di figli problematici, tendono a difendere i loro comportamenti, perché così facendo difendono i loro fallimenti e prima di mettersi in discussione perpetrano il danno, asserragliandosi intorno alla loro "creatura" e alle sue incongruenze.
Qualcuna di queste incongruenze, troppo spesso si chiama "Stupro".
Tutti dobbiamo inorridirci di vivere una società che permette questi luridi accadimenti.
Ormai la nostra è una globalità capeggiata da una vergogna senza vergogna.
E tentare di giustificare uno Stupro è la totale mancanza di percezione dell'amore per la vita.
Nessuno ha mai detto che essere genitore sia facile, ma c'è chi rende questo ruolo addirittura marginale, così marginale da evaporare nelle scuse di una colpevole assenza.
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