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domenica 17 dicembre 2023

In Abruzzo per truffa e bancarotta fraudolenta si viene arrestati!!! In Sicilia viceversa...

Non ho mai compreso con quali modalità vengano in questo Paese volutati i reati. 

Sì... perché mentre in altri comuni le denunce presentate vengono indirizzate verso quei giusti parametri, nella mia terra viceversa, la Sicilia, accade il contrario e cioè, per gli stessi reati, si rimane non solo liberi, ma si continua a commetterli come nulla fosse...

Certo, non va dimenticato come da noi esistono altri poteri "forti" - vedasi mafia e massoneria -  in grado di condizionare fortemente tutti gli apparati statali, in particolare quelli giudiziari, d'altronde sarebbe banale non porre sulla bilancia i mezzi e le possibilità di cui quel "sistema" dispone, sia sotto il profilo politico e/o amministrativo che finanziario.  

Potremmo definirla una scala di comando parallela, anzi no... al di sopra della nostra democrazia,  altrimenti non si comprenderebbe la condizione di ansia e soprattutto di timore che sembra coinvolgere la maggior parte dei miei conterranei, siano essi uomini e/o donne istituzionali...

Credetemi... basta poco per dimostrare quanto sopra!!! 

Ognuno infatti di quei funzionari, esprime con le proprie rinunce a voler operare scelte legittime, decisioni che dovrebbero trovare conferma nella formulazione di giudizi equi, ma che a causa di paure, le stesse che potrebbe sconvolgere quelle loro carriere e quindi quell’ordine da tempo ormai raggiunto, ecco che quelle deliberazioni non vengono mai applicate, preferendo di contro prolungarle verso tempi indefiniti...

E quindi, mentre qui da noi i reati come bancarotta fraudolenta e truffa restano affrancati, in altri luoghi di questo Paese, le forze dell'ordine - nel caso specifico i Carabinieri della Compagnia Operativa dell'Aquila - procedono all’arresto, in ottemperanza al decreto di rinvio di esecuzione penale nelle forme della detenzione domiciliare...

Infatti, il soggetto noto già alle forze dell’ordine, dovrà ora scontare una pena residua di 4 anni, 3 mesi, a seguito di condanna per i reati di truffa e bancarotta fraudolenta commessi nel comune di Rieti nel lontano 2016...

E così mentre da noi si resta liberi dal continuare a compiere nuovi raggiri, frodi, imbrogli, truffe e quant'altro, in altre realtà si procede con l'arresto, trasferendo quei soggetti in regime di detenzione domiciliare...

Già... come dico sempre: due pesi e due misure!!!

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