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mercoledì 3 luglio 2024

Mi piace osservare come la maggior parte dei miei conterranei sia disponibile a perdonare taluni imputati a seguito di una sentenze di assoluzione...

Già... osservo spesso con quanta celerità taluni miei conterranei si precipitano a congratularsi verso le sedi di quegli amici e/o conoscenti ahimè "imputati", nel momento in cui hanno avuto notizia che il giudice ha pronunciato sentenza di assoluzione...

Eccoli quindi, tutti in fila, già... genuflessi a quel esponente politico, dirigente, imprenditore, funzionario, etc., finalmente "assolto"...

Ciascuno di loro prova in modo benevolo a confortare quell'individuo, esprimendo in maniera premurosa la propria convinzione, già... che si è trattato di un errore giudiziario!!! 

Il giudizio espresso dalla maggioranza dei presenti è che la giustizia non sempre è perfetta, anzi il più delle volte sbaglia, ed è il motivo per cui quanto accaduto a causa di quell'inchiesta giudiziaria, debba esser ora sollecitamente eliminato, sì... come si fa' con un cancellino da lavagna - a conferma che quelle attività d'indagine - compiute dal pubblico ministero - fossero errate!!!

Ci si dimentica o forse si preferisce far finta di non sapere che un giudice può pronunciare sentenza di assoluzione anche quando manca o è insufficiente o è contraddittoria la prova che il fatto sussiste, che l'imputato lo abbia commesso, che il fatto costituisce reato o che il reato è stato commesso da persona imputabile!!!

Difatti, l'impossibilità di giungere ad un accertamento della colpevolezza conduce alla pronuncia di una formula che corrisponde a un accertamento positivo dell'innocenza e ciò discende dall'esigenza di annunciare la causa dell'assoluzione nel dispositivo.

Ad esempio, se vi è la prova che il fatto è stato commesso in presenza di una causa di giustificazione o di una causa personale di non punibilità ovvero vi è dubbio sull'esistenza delle stesse, il giudice pronuncia sentenza di assoluzione!!!

Infatti con questa formula il giudice dichiara che il fatto addebitato all'imputato è stato compiuto proprio da lui, tuttavia il fatto non può essere considerato un illecito penale e da qui il "non costituisce reato", perché manca l'elemento soggettivo (dolo, colpa o preterintenzione).

Cosa voglio dire, che vi è differenza sostanziale tra un imputato che non ha commesso il reato o non è previsto dalla legge come reato e viceversa chi il reato lo ha commesso e poi per le ragioni più svariate (e grazie a certi stratagemmi...) non può essere condannato e quindi viene assolto!!! 

Ecco perché soltanto la formula “il fatto non sussiste” e/o ”l'imputato non ha commesso il fatto” stabilisce l'assoluzione più ampia che nega in maniera chiara il presupposto storico dell'accusa, tutto il resto viceversa può essere equiparato a una insufficienza di prove a carico dell'imputato e quindi non si è esenti da colpe!!!

Ed allora, rivolgendomi ai tanti lacchè di cui ho saputo esser stati presenti in talune feste, riunioni, cene e poi fanno di tutto per evitare che qualche immagini pubblicate sui social evidenzino quella  loro presenza, beh... vorrei dir loro che quando ossequiano quei soggetti ahimè ancora "imputati", quando in maniera celere ci si è recati in quei ricevimenti - senza esser stati personalmente invitati - per incontrare, abbracciare, ecco fatelo senza eludere quei selfie e quindi non esitate per paura di venir scoperti, rischiando quindi che qualcuno possa rinfacciarvi quel "rapporto" d'interesse...

Ma d'altronde comprendo bene quanto sia, per molti di voi, difficile allontanarsi da quegli individui, sì... gli stessi che da sempre hanno foraggiato quella struttura clientelare, corrotta e collusa, la stessa che apertamente criticate, ma con cui finora avete convissuto e beneficiato... 

E quindi perché rinnegare ciò che si è stati o ciò che si è!!! Quindi, nel proteggere e difendere quel vostro intimo referente, sarebbe opportuno quantomeno che non andaste in giro a dire che si è trattato di un errore giudiziario o ancor peggio che quel vostro amico/conoscente "imputato" è una persona perbene, perché lo sappiamo tutti che non è così, già... anche se c'è stato un verdetto di assoluzione!!! 

lunedì 1 luglio 2024

IRAN: Accident or murder? That is the question!!!

L'elezione in Iran (convocata per sostituire il presidente morto Ebrahim Raisi) è provvisoriamente terminata con il ballottaggio tra il riformista Pezeshkian e il fondamentalista Jalili...

L'affluenza al voto ha registrato una partecipazione di appena il 40%, ma forse ora a seguito del ballottaggio saranno in molti coloro (gli stessi che si sono astenuti, in particolare la maggioranza delle donne) che proveranno a far vincere il riformista Massud Pezeshkian a scapito del candidato appoggiato dal governo o dovrei dire dal Consiglio dei Guardiani!!!

Vedremo a giorni come andrà a finire, sempre che non emergeranno brogli elettorali...

Certamente queste nuove elezioni (dovute alla morte del presidente Raisi) hanno lasciato sul sottoscritto forti dubbi...

Già... incidente o omicidio? Questo è il problema!!! 

Sappiamo per certo - da quanto abbiamo potuto ascoltare dai Tg - che non è stata una bomba a far precipitare l'elicottero del presidente Iraniano!!!

Come d'altronde non è stato un missile straniero a colpire quell'aeromobile e difatti, sin dalle prime notizie iraniane è stato riportato che si è trattato di un incidente.

Ora... se pur certo che le informazioni iraniane corrispondessero al vero, d'altronde non sono stati trovati segni d'esplosivo nei rottami recuperati, possiamo accettare il giudizio che non vi sia stato alcun attentato dinamitardo e/o missile che abbia fatto esplodere quel veicolo aereo... 

Ma se viceversa dietro a quella sciagura fosse accaduto dell'altro, pur volendo considerare la buona fede dei periti chiamati a suffragare quel mancato intervento esterno o l'eventuale attacco militare, qualcosa resta da scoprire...

Vi starete chiedendo: ma Costanzo dove vuol arrivare??? 

Allora... poniamo il caso che esista un modo per far precipitare quell'elicottero senza l'utilizzo di armamenti convenzionali, mi riferisco ad esempio a quelli attualmente a conoscenza della maggior parte delle forze armate; ecco... chiunque analizzasse un veicolo precipitato a seguito di un tipo di arma come questa ipotizzata, non troverebbe nulla per suffragare l'idea di un attentato, come d'altronde a conferma di questa ipotesi, possono esser riprendere le comunicazioni intercorse prima dell'incidente, le quali non hanno evidenziato alcun problema tecnico.

E quindi siamo tutti concordi che quell'elicottero è caduto improvvisamente, senza comunicare anomalie, disfunzioni, guasti, etc...

Cosa fare quindi in questa circostanza se non certificare che si è trattato di una disgrazia...

Ma come dice il detto: "a pensare male si fa peccato, ma spesso si indovina"!!!

Ed allora provo ad instillare in ciascuno di voi un dubbio, lo stesso che dal primo istante, appena ascoltata la notizia, mi ha assillato...

Mettiamo il caso che esista un arma capace di colpire a distanza un qualsiasi mezzo meccanico, in particolare un veicolo aereo; questo sistema innovativo, sconosciuto ancora alla maggior parte dei militari, è capace di mandare in tilt l'intero impianto elettrico e di conseguenza bloccare le parti meccaniche di un veicolo, motori, pale, etc...

Quindi ipotizzando che esista quest'arma, se vi fosse un mezzo in volo da colpire, quest'ultimo si bloccherebbe immediatamente, già... su sé stesso e quindi non potrebbe far altro che precipitare...

"Mayday, mayday" tuonerà certamente il radiofonista ed un segnale internazionale d'aiuto verrà così lanciato nell'etere, sì perché nel frangente di salvare quanti a bordo, il pilota proverà prima di precipitare di avvisare la base indicando la posizione e l'eventuale punto d'impatto!!!

Sì... una richiesta di aiuto che però non troverà alcun ascoltatore, perché come ho riportato sopra, tutto l'impianto elettrico è fuori uso e quindi anche quel messaggio non verrà mai trasmesso...

E difatti a conferma di ciò, le stesse squadre di ricerca iraniane hanno perduto ore e ore per comprendere dove fosse caduto quel veicolo, a conferma che nessun messaggio di avaria, fosse stato (stranamente) inviato dal pilota...

Vien ora da chiedersi: come avrebbe fatto ad esempio quell'organizzazione militare (diciamo avversa al governo iraniano) ad abbattere l'aeromobile???

Ah... ora che avete iniziato ad intuire cosa potrebbe essere accaduto, mi permetto di lanciare un sospetto!!!

Si è trattato di un raggio laser, non so dirvi se inviato da terra o da una nave militare posta al largo delle coste iraniane oppure da uno di quei droni dotati a grande autonomia in grado di compiere missioni di sorveglianza ad alta quota e nel caso specifico, capace di intercettare, mirare e quindi bloccare tutti i sistemi di un veicolo attraverso un raggio laser modificato per l'occasione...

Penso che si tratti di una arma militare ancora in fase sperimentale, già come taluni cannoni laser che proprio in questi giorni abbiamo letto esser stati provati, mi riferisco al nuovo potentissimo laser portatile anti drone in possesso dell’esercito australiano.

Quest'arma segreta avrebbe un raggio d’azione piuttosto ampio ed una precisione davvero elevata, con la certezza di riuscire a centrare l’obiettivo anche a lunga distanza e quindi capace di accecare e bloccare senza alcuna difficoltà qualsivoglia strumento in movimento e con la garanzia di colpire il bersaglio prescelto in modo certo...

Difatti il suo raggio laser potrebbe essere utilizzato per accecare i sistemi elettrici, danneggiando completamente la funzionalità dei veicoli nemici in movimento... 

Quindi, mettendo - per ipotesi - che si sia trattato di un attentato, resta ora da chiarire quale fosse il movente e soprattutto chi poteva avere interesse - non solo all'estero, ma anche nel proprio Paese - che l'ex Presidente Raisi, venisse improvvisamente a mancare...

Ho pensato quindi a due possibili soluzioni, tra qualche giorno ne parlerò, molto dipenderà anche da come finiranno queste elezioni presidenziali... 


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