Ed ora che si dovrebbe dare il via ai lavori per la realizzazione dell’attraversamento stabile tra Sicilia e Calabria, ecco che improvvisamente leggo di una nuova inchiesta giudiziaria che conferma quanto da sempre indicato dal sottoscritto, mi riferisco ai controlli compiuti per le interdittive antimafia e a quelle procedure richieste dalle Prefetture indicate come "White-list".
Sono anni che ne parlo, d'altronde basti leggersi alcuni miei post:
- 3 ottobre 2014: White & Black List...
- 4 dicembre 2015: Prevenire, proteggere e punire!!!
- 22 novembre 2019: White list??? Sì... "white", ma solo sulla carta!!!
- 7 agosto 2020: White list: Ricordo male o tra i settori a rischio d'infiltrazioni mafiose vi è anche il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti???
- 30 settembre 2020: Qualcosa in quella White list non funziona: già... se sei certificato, devi dimostrare ogni anno la tua idoneità, mentre se si è in attesa, no!!!
- 1 ottobre 2020: Nuove direttive per quei settori a rischio infiltrazioni mafiosa...
- 2 dicembre 2021: Già... la chiamano "informazione antimafia interdittiva"!!!
- 22 maggio 2022: L'ombra della guardiania: un mondo sommerso che sopravvive grazie ad un inefficace controllo istituzionale!
- 14 marzo 2024: La Sicilia, seconda per provvedimenti interdittivi!!!
- 16 giugno 2024: Infiltrazioni mafiose e imprenditoria, camminano a doppio binario!!!
- 16 ottobre 2020: Già... sembra incredibile, eppure il malaffare si rivela proprio in quei settori che si pensano essere regolari!!!
Mafia, fondi del PNRR, professionisti vari tra cui, ingegneri, architetti, geologi, tecnici, ed ancora, avvocati, commercialisti, ma anche dipendenti pubblici "infedeli", tra cui dirigenti, funzionari ed anche politici, fanno parte di quel pacchietto necessario affinchè l'illegalità possa trionfare ...
Come ripeto spesso: insegui il denaro e trovi il malaffare!!!
Ho letto stamani un articolo pubblicato su una pagina web siciliana che descriveva in maniera perfetta le modalità su come aggirare quelle interdittive antimafia e soprattutto la facilità con cui certi noti "General Contractor" hanno permesso -attraverso quei loro incaricati alla verifica dei protocolli di legalità- l'ingresso nei propri appalti ad imprese e fornitori certamente discutibili...
Qualcuno potrebbe chiedersi quali siano le motivazioni che determinano - nella maggior parte dei casi - il voler inserire all'interno di quegli appalti un così "ambiguo" assortimento d'imprese: beh... il sottoscritto se interpellato potrebbe mettere per iscritto un elenco con tutta una serie di ragioni... ma d'altronde posso aggiungere in questa sede che c'è stato un tempo in cui, chi di dovere, è stato informato!!! Mi riferisco ai cosiddetti CEO (Chief Executive Officer) di talune Holding e difatti, molto dopo quella presa d'atto è stato attenzionato: sì... per riportare all'interno di quelle loro affiliate e non solo, tutte quelle previste procedure di "legalità", ma anche di sicurezza, qualità e ambiente!!!
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