Alcuni minuti fa le code dinnanzi ai rifornimenti di Gravina di Catania iniziavano dal Centro Commerciale "Katanè" per giungere fino alla circonvallazione e non parliamo dinnanzi ai molti supermercati, i cui banchi alimentari stanno andando a ruba...
Le persone sono talmente preoccupate da un'eventuale guerra che stanno reagendo in maniera folle, manifestando tutta una serie di comportamenti nevrotici...
Il sottoscritto ritiene che tra le più scellerate azioni vi sono proprio quelle compiute in questi giorni da taluni cittadini che hanno appaltato a talune imprese di costruzione, la realizzazione di veri e propri bunker posti all'interno dei propri giardini, come se eventuali radiazioni dovute ad ordigni nucleare possa di fatto proteggerli, già... non tenendo conto di quanto quell'eventuale prospettiva fosse di fatto paragonabile a quella dei ratti.
Certo comprendo quanto le scene a cui ogni sera assistiamo, quelle immagini crudeli che vengono trasmesse dalla guerra, le atrocità commesse nei confronti di donne e bambini, stiano facendo preoccupare molti di noi, ma pensare viceversa che precipitarsi a far scorte alimentari, carburanti, oppure adottare fantasiosi accorgimenti, pur di salvarsi, credetemi è quanto di più assurdo si possa auspicare.Non ci resta quindi che sperare, sì... sperare che questa guerra fratricida si concluda al più presto e che il Presidente Putin arresti finalmente questo conflitto...
Mi dispiace dover dire ciò, ma forse l'Ucraina, ancor prima il suo Presidente, avrebbe dovuto cercare di portare avanti quel trattato di Minsk, accettare la possibilità di una tregua, quantomeno valutare tutte e possibilità, e non aver condotto il proprio paese ad una guerra e certamente alla sua probabile distruzione, perché continuando così, poco o nulla resterà di quello Stato...
Ma quanto pensate che possiamo resistere in queste condizioni???
Si certo qualcuno auspica (in particolare tra i nostri esponenti politici...) che quello Stato entri presto in recessione...
E noi??? Gia noi, come pensate che possiamo sopravvivere senza più materie prime e senza l'appoggio di quello Stato a cui non dimentichiamo, dobbiamo storicamente dire grazie...
Ma d'altronde a pagarne le conseguenza sono come sempre avviene i civili, con i loro feriti e purtroppo con le numerosi vittime, a cui si sommano quelle migliaia di militari, ahimè obbligati dai governo a combattere, costretti per ragioni di Stato a cui nemmeno credono e che li cambierà profondamente, cancellando anche ciò che resta di quel po' di umanità...
"In guerra mi facevano più impressione i vivi, che i morti. I morti mi sembravano dei recipienti usati e poi buttati via da qualcuno, li guardavo come se fossero bottiglie rotte. I vivi, invece, avevano questo terribile vuoto negli occhi: erano esseri umani che avevano guardato oltre la pazzia, e ora vivevano abbracciati alla morte" (Nicolai Lilin)
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