Ovviamente l'avrei voluto come Ministro della giustizia o anche all'interno di quella Direzione Nazionale Antimafia, ma comunque alla fine... va bene così, perché sono certo che grazie a questo suo nuovo incarico, riuscirà (come sempre a fatto) a contrastare in maniera energica quella criminalità organizzata "disomogenea", chiamata camorra...
Sono altresì convinto (spero di non essere smentito dai fatti...) che chi lo sostituirà in Calabria, saprà continuare il suo operato, infliggendo alla ‘ndrangheta un duro colpo a quella sua egemonia criminale nazionale ed anche internazionale...
Certo, non sarà come combattere quelle 'ndrine, qui l'organizzazione partenopea evidenzia una struttura camorristica diversa e certamente differenziata, senza un capo assoluto che li coordina e con molte teste libere desiderose di prendere il sopravvento, già a modello di quanto perfettamente raccontato nel libro del giornalista Roberto Saviano, "Gomorra".
Come riportavo sopra, appena ho appreso la notizia ne sono stato felice, ma nel contempo pensavo che forse ora i camorristi non saranno particolarmente felici di quel suo trasferimento, mentre chissà dall'altra parte, in quella sua (ora lontana...) Calabria, questo "allontanamento forzato" verrà brindato, visto quanto danno in risorse umane e finanziarie aveva saputo il procuratore imprimere a quei loro ingenti affari sporchi...
Non mi resta infine sperare comunque che quella lotta dello Stato continui in quella regione per come finora fatto, già... e mi accontenterei che venga scelto per quell'incarico calabrese un uomo coraggioso e con alti principi morali, niente di più di quanto aveva finora aveva dimostrato d'essere il suo predecessore e collega Nicola Gratteri...
Ah dimenticavo: Procuratore di Napoli, buon lavoro...
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