Scriveva così nell'XI capitolo Alessandro Manzoni nel suoi libro "I Promessi Sposi" e come dargli torto...
Già... la giustizia è lenta, a volte anche troppo, ma quando sembra che non si arrivi ad una sua naturale conclusione, ecco che improvvisamente si giunge ad una inaspettata fine e chi di dovere, ne paga le conseguenze!!!
D'altronde penso sempre che anche in quel sistema giudiziario, non tutto sia perduto, d'altronde voler credere che all'interno di quei palazzi di giustizia non vi siano livelli di corruzione è come avere i prosciutti negli occhi...
Quel luogo rappresenta come tutti i posti di lavoro un complesso nel quale si formano legami, coalizioni, vincoli, solidarietà che possono generare anche situazioni al limite della legalità...
No c'è da meravigliarsi, d'altronde parliamo di uomini e donne, ciascuno con le proprie debolezze "umane" e quindi a volte accade che nel rivolgerci ad essa, le nostre istanze, non trovino celermente quelle aspettative che ci saremmo aspettati, anzi ci sono dei momenti in cui sembra di sbattere contro un muro di gomma!!!
Poi improvvisamente accade qualcosa di inaspettato, la nostra caparbietà, il non aver mediato o ancor peggio l'essersi opposti ad eventuali forme coercitive, ha portato a non fermarsi quando qualcuno da quei palazzi ha provato - per ragioni che non sto qui a riportare, ma certamente per proteggere alcuni interessi personali o di carattere associativi, gli stessi di cui accennavo sopra - a fuorviare la verità, ma non riuscendo nell'intento, ahimè si è stati costretti a rinunciarvi, facendo intervenire su quei nostri procedimenti, colleghi (per fortuna) liberi da qualsivoglia compromesso morale, e difatti, questi ultimi, riescono in tempi rapidi a definire quanto si sarebbe viceversa (da parte di altri loro colleghi...) voluto insabbiare!!!
Ci sarebbero anche le prove per evidenziare come certi meccanismi collusivi, conducano a legami che portino al dover presumere che dietro a quelle rilevanti protezioni, vi sia certamente qualcosa di ambiguo, ben occultato o quantomeno dissimulato dietro una qualche nota associazione, ma di fatto, ciascuno di loro è membro o seguace di una qualche loggia!!!Comunque, come ho scritto nel titolo di apertura, alla fine la giustizia arriva ed è quanto accaduto in queste ore all'interno di un Tribunale siciliano; certo son passati cinque anni dal primo esposto, ma comunque, la verità finalmente è stata portata alla luce...
A volte mi sento stanco di combattere per questo Paese, per i miei connazionali e soprattutto per i tanti amici e conoscenti, ma poi penso ad una frase di Papa Francesco ed allora riprendo le forze e l'energia per continuare con quanto ritengo essere da sempre una missione: “La vita di ogni comunità esige che si combattano fino in fondo il cancro della corruzione, il cancro dello sfruttamento umano e lavorativo e il veleno dell’illegalità. Dentro di noi e insieme agli altri, non stanchiamoci mai di lottare per la verità e la giustizia”.
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