Sì... prima di fine anno mi ero ripromesso di ringraziare la "CGIL" e in particolare alcuni suoi referenti per il sostegno dimostrato, mi riferisco al Segretario generale della Fillea Cgil Siena, Dott. Simone Arcuri e al rappresentante dei lavoratori, Dott. Francesco Pellecchia, continuando su Catania, con il Segretario generale della Fillea Cgil, Vincenzo Cubito, al collega (rappresentante dei lavoratori) Salvatore Papotto, ma non soltanto loro, anche tutti gli amici che collaborano all'interno di quegli uffici, tra cui l'ottimo servizio offerto dal "CAF".
Non si tratta quindi di esprimere riconoscenza a una organizzazione sindacale o ai servizi offerti ai propri associati ed iscritti (
in particolare durante lo svolgimento di funzioni di assistenza e consulenza in materia legale e contrattuale), no... in questo caso si va oltre quella relazione di conoscenza, già... quel semplice rapporto occasionale si è ora trasformato in amicizia, confronto, unione, lo stesso che si concretizza durante le manifestazioni organizzate che hanno quale fine quello di esercitare pressioni, nella produzione di normative rispondenti alle esigenze degli associati!!!
Gli uomini e le donne della "Fillea CGIL" hanno evidenziato in questi anni come essa non rientri più (
strettamente) in una organizzazione negoziale, quella che taluni media (
di partito...) provano a far sconfinare in attività di pressione nei confronti delle autorità governative, poiché essa viceversa, svolge un ruolo importante nell’ambito degli enti bilaterali, cogestione della funzione pubblica che si concretizza nell’erogazione di prestazioni nei settori quali la formazione, l’accesso al credito e l’assicurazione anti-infortunistica.
Una partecipazione che include un osservatorio nazionale, una commissione paritetica nazionale, ma soprattutto politiche formative per migliorare le tutele a disposizione dei lavoratori, in un quadro in cui tali tutele non siano più legate al posto di lavoro bensì al mercato del lavoro nel suo insieme.
In tale ottica si inserisce la "Fillea CGIL" che dimostra attraverso il suo operato non solo di saper svolgere il compito di rappresentare al meglio le categorie dei lavoratori nella difesa dei loro interessi all'interno dei luoghi di lavoro, ma evidenzia altresì l’esigenza di coniugare tutela e flessibilità, con la possibilità di effettuare attività di somministrazione, ma anche intermediazione, ricerca e selezione di personale a supporto della ricollocazione...
Cosa aggiungere: grazie CGIL per quanto compiuto nel 2023 e in attesa - tra qualche ora - del 2024, non posso che auspicare a tutti gli iscritti del Sindacato e ai suoi collaboratori e familiari. i migliori auguri, associando altresì - per quanto concerne il campo lavorativo - un nuovo anno professionale di grandi soddisfazioni...
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