Translate

giovedì 27 febbraio 2025

Il triangolo nero della Pubblica Amministrazione: Quando l'interesse privato divora il bene pubblico!!!

Immaginate di partecipare a una partita di carte dove qualcuno ha segnato le carte, ha accordi segreti con il banco e riesce persino a farsi pagare più del dovuto a fine serata. 

Nel mondo della Pubblica Amministrazione, questo scenario si traduce in tre gravi reati: corruzione, turbativa d'asta e truffa ai danni dello Stato. 

Un trittico perverso che ogni anno costa miliardi ai cittadini italiani...

Già... perché la corruzione è come un virus che si insinua nei gangli della pubblica amministrazione. Il funzionario che accetta una "bustarella" per accelerare una pratica, il dirigente che favorisce un'azienda in cambio di benefici personali, l'impiegato che chiude un occhio su irregolarità in cambio di favori. Piccoli e grandi atti che erodono la fiducia dei cittadini e minano le fondamenta stesse dello Stato di diritto.

Passiamo ora ad affrontare le turbative d'aste, sì... quel diffuso inganno compiuto nelle gare pubbliche

Pensate a una gara d'appalto come a una corsa. La turbativa d'asta è come se alcuni corridori si mettessero d'accordo prima della partenza, decidendo chi deve vincere e a quale prezzo. 

Le tecniche messe in atto sono particolarmente raffinate:

- Offerte "di comodo" presentate da aziende complici

- Accordi preventivi sulla rotazione delle vittorie

- Intimidazioni verso potenziali concorrenti

- Presentazione di documenti artatamente modificati

Il risultato? Prezzi gonfiati, servizi scadenti e una concorrenza leale solo sulla carta!!!

Passiamo ora alle truffe e ai raggiri ai danni dello Stato...

Queste tipologie di reati si manifestano in mille forme:

- Fatturazioni gonfiate per servizi mai resi

- Dichiarazioni false per ottenere contributi

- Documentazione contraffatta per accedere a fondi pubblici

- Rendicontazioni alterate di progetti finanziati

Ovviamente quanto sopra queano un effetto domino sull'economia e creano invece un circolo vizioso:

1. La corruzione facilita la turbativa d'asta

2. La turbativa d'asta permette di gonfiare i prezzi

3. I prezzi gonfiati diventano truffa ai danni dello Stato

4. I proventi illeciti alimentano nuova corruzione

Ed allora come difendersi? E' ovvio che la lotta a questi fenomeni richiede un approccio su più fronti:

Innanzitutto ci vuole prevenzione:

- Digitalizzazione delle procedure

- Rotazione del personale in posizioni sensibili

- Formazione specifica per funzionari pubblici

- Sistemi di controllo incrociato

Quindi... è fondamentale applicare norme di repressione:

- Potenziamento degli strumenti investigativi

- Collaborazione tra diverse autorità

- Protezione efficace per chi denuncia

- Sanzioni realmente deterrenti

D'altronde il contrasto a questi reati non può essere delegato alle sole forze dell'ordine; ogni cittadino può e deve fare la sua parte, come? Semplice: 

- Segnalando irregolarità

- Pretendendo trasparenza

- Rifiutando logiche clientelari

- Sostenendo chi denuncia

In conclusione, la corruzione, turbativa d'asta e truffa ai danni dello Stato non sono crimini senza vittime. Ogni euro sottratto illegalmente è un euro tolto a scuole, ospedali, strade, servizi sociali. 

È un furto che colpisce soprattutto i più deboli, quelli che dei servizi pubblici hanno più bisogno.

Ecco perché la lotta a questi fenomeni è una battaglia di civiltà, una battaglia che non possiamo più permetterci di perdere!!!

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.

Note sul Blog "Liberi pensieri"

Disclaimer (uso e condizioni):

Questo blog non rappresenta una “testata giornalistica” in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità, pertanto, non può considerarsi “prodotto editoriale” (sottoposto alla disciplina di cui all'art. 1 co.3 legge n.62 del 2001).

Gli articoli sono pubblicati sotto Licenza "Blogger", dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l'Autore), che non vi sia alcuno scopo commerciale e che ciò sia preventivamente comunicato all'indirizzo nicolacostanzo67@gmail.com

Le rare immagini utilizzate sono tratte liberamente da internet, quindi valutate di “pubblico dominio”, ma se il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del blog al seguente indirizzo email:nicolacostanzo67@gmail.com, che provvederà alla loro pronta rimozione.

L'autore dichiara inoltre di non essere responsabile dei commenti lasciati nei post. Eventuali commenti dei lettori, lesivi dell'immagine o dell'onorabilità di persone terze, il cui contenuto fosse ritenuto non idoneo alla pubblicazione verranno insindacabilmente rimossi.

Per qualsiasi chiarimento contattaci

Copyright © LIBERI PENSIERI di Nicola Costanzo

Archivio Blog

ADUC

ADUC
Clicca x associarti