Con le recenti piogge, le strade della nostra città sono tornate a riempirsi di buche, trasformandosi in veri e propri "groviere".
Nonostante i suggerimenti avanzati in passato - vedasi link: https://nicola-costanzo.blogspot.com/2025/01/sindaco-trantino-basta-rattoppi-mi.html - la situazione sembra invariata, forse per mancanza di risorse o per altre priorità, il problema persiste.
Ma cosa possono fare i cittadini quando subiscono danni a causa di una buca stradale, specialmente se nascosta dall’acqua?
Ecco una guida pratica per richiedere il risarcimento al Comune.
Partiamo dalla responsabilità del Comune: cosa dice la legge?
La giurisprudenza si è spesso occupata di casi legati a incidenti causati da buche stradali. Tuttavia, il diritto al risarcimento non è automatico: dipende da fattori come le condizioni del luogo, la visibilità dell’ostacolo e il comportamento della vittima.
Esistono due principali interpretazioni giuridiche:
Responsabilità extracontrattuale (art. 2043 cod. civ.): il danneggiato deve provare che il Comune ha omesso la manutenzione stradale.
Responsabilità oggettiva (art. 2051 cod. civ.): il Comune è automaticamente responsabile, a meno che non dimostri che l’incidente è avvenuto per caso fortuito.
La seconda interpretazione è generalmente più favorevole ai cittadini, ma è essenziale prepararsi adeguatamente.
Cosa fare subito dopo l’incidente?
Se si cade in una buca, è fondamentale raccogliere prove sin da subito:
Fotografare la buca (dimensioni, posizione, eventuale presenza di acqua).
Identificare testimoni che possano confermare l’accaduto.
Recarsi al Pronto Soccorso e conservare tutta la documentazione medica (referti, prescrizioni, ricevute per farmaci e visite specialistiche).
Quali sono le prove necessarie per il risarcimento?
Per ottenere il risarcimento, è necessario dimostrare:
L’esistenza della buca (attraverso foto o video).
La pericolosità della buca (ad esempio, se era nascosta dall’acqua o in un’area scarsamente illuminata).
Il nesso causale tra la buca e il danno subito (testimonianze sono fondamentali).
Come procedere quindi con la richiesta di risarcimento?
Inviare una diffida al Comune tramite PEC o lettera raccomandata, descrivendo l’accaduto, allegando le prove raccolte e quantificando il danno subito.
Dare un termine di 15 giorni per una risposta. Se il Comune non risponde o rifiuta, si può procedere legalmente.
Analizziamo il processo civile...
Se il Comune non risponde o nega la responsabilità, è possibile avviare una causa civile. Tuttavia, è importante valutare i costi (onorari legali, contributo unificato, perizie tecniche) che, in caso di vittoria, potranno essere recuperati dal Comune.
In conclusione, cadere in una buca stradale può causare danni fisici ed economici significativi. Tuttavia, con le giuste prove e una procedura corretta, è possibile ottenere il risarcimento dal Comune.
La chiave è agire tempestivamente e documentare ogni dettaglio.
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