Il Consiglio di Giustizia Amministrativa ha assegnato all'Assessorato Ambiente le competenze per l’emissione dell’autorizzazione finale alla realizzazione di qualsiasi tipo d'impianto in Sicilia.
Una partita che vale all'incirca un miliardo e mezzo di euro l'anno, da qui al 2029!!!
Ed allora quei settori come l'eolico (con il relativo posizionamento delle pale eoliche), il fotovoltaico (con la realizzazione di centrali a pannelli solari), impianti di produzione di biogas, di compostaggio, ma fanno parte anche le discariche e le nuove cave, tra cui l’ampliamento di quelle esistenti, tutto dovrà passare dalla conferenza dei servizi che rilascerà il provvedimento autorizzatorio unico.

Quanto sopra diventa quindi un passaggio fondamentale in quanto riunisce in unico assessorato, quello dell’Ambiente, tutte quelle autorizzazioni rilasciate prima da vari Enti, che di fatto - a causa di questa distribuzione, prolungavano in maniera indeterminata i tempi d’attesa di quei loro richiedenti.
E quindi, a differenza di quanto rivendicato dal dirigente generale dell’Assessorato Energia, Ing. Tuccio D’urso, il potere di convocare la conferenza dei servizi non spetta a quel suo dipartimento e neppure a quello dei Rifiuti, ma esclusivamente a quello dell’Ambiente!!!
Finisce così una diatriba tra due Assessorati che si era prolungata per troppo tempo e che ha visto il dirigente D’Urso richiedere alla giunta di attivare un procedimento disciplinare contro i dirigenti dell’Ambiente, in particolare nei confronto del Responsabile Mario Parlavecchio, che aveva avocato al suo assessorato quello dell'Ambiente, le competenze sugli impianti, in base ad una legge nazionale che nella nostra Regione non era stata recepita…

Ma successivamente il CGA ha evidenziato come la norma introdotta a livello nazionale dal decreto legislativo 104 del 2017, si applica anche in Sicilia, in aggiunta lo stesso Consiglio ha ribadito che “
non vi è luogo ad assecondare le rivendicazioni di competenze del dipartimento Energia”.
,Lo stesso continuando, ha voluto precisare nel parere che “non vi è ragione per non ritenere che l’autorità competente in materia di valutazione d’impatto ambientale continui ad essere il Dipartimento Territorio e Ambiente”!!!
Cosa aggiungere se non che va ricordato come a causa di questo scontro fra assessorati, ben novanta progetti sono rimasti bloccati, a causa delle sopraddette difficoltà amministrative…
Non ci resta che sperare in bene…
Nessun commento:
Posta un commento