Quando alcuni mesi fa, precisamente il 24 Settembre 2019 è stata avviata dal presidente della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti Nancy Pelos la messa in stato d'accusa al presidente Donald Trump - ritenuto colpevole di azioni illecite nell'esercizio delle proprie funzioni - allo scopo di provocarne la sua destituzione, ho anticipato alle mie figlie, l'avvio di un conflitto armato e precisamente contro l'Iran!!!
A quella mia affermazione, entrambe giustamente mi hanno chiesto cosa centrasse la sua destituzione con l'avvento di un conflitto armato...
Ho spiegato loro che il collegamento era abbastanza semplice, bastava conoscere i poteri del presidente americano, in particolare nel caso in cui vi fosse il rischio di un conflitto o addirittura la possibilità di una eventuale terza guerra mondiale...
Ho detto loro: dovete sapere che la carica più importante del Presidente degli Stati Uniti è quella di "Capo delle forze armate" che per l'appunto gli permette di dichiarare guerra e di disporre dell'intere forze militari; un potere quest'ultimo che non conosce limitazioni e che rappresenta il più importante tra le facoltà del capo americano"!!!
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Ed allora, cosa può fare un Presidente che viene messo in discussione dal suo stesso congresso, che rischia cioè di perdere a causa di quella destituzione tutto il potere, una padronanza che datagli non solo dai suoi elettori, ma bensì da coloro che detengono l'economia e la finanza di quel paese, che sono principalmente i banchieri (di origine ebraica) e gli industriali!!!
Mi riferisco in particolare a quelle aziende produttrici di armi , i quali in questi anni - a causa di un periodo stabile, quantomeno sotto il profilo dei conflitti mondiali, dal momento che quelli in corso sono relativi ad ambiti strettamente nazionali - si ritrovano con i depositi pieni di forniture militari, le quali vanno sempre più deteriorando o diventando tecnologicamente antiquati rispetto ai progressi raggiunti in questi anni...
Ecco quindi cosa significa perdere (per il presidente Trump) quel potere, soprattutto se a doverlo sostituire dovesse essere un collega "pacifista"...
Certo, i poteri del presidente degli Stati Uniti non sono infiniti e soprattutto per alcune decisioni dovrà essere interpellato il Congresso... ma non quando entrano in campo le decisioni sulla sicurezza nazionale, perché in questo caso il presidente americano prende immediatamente il comando, in particolare delle forze armate e così tutte le altre valutazioni passano in secondo piano, ecco perché per tale ragione, giornalmente gli viene consegnato un rapporto confidenziale dell'intelligence, il cosiddetto "President’s Daily Brief", con il quale Egli può valutare immediatamente, quali azioni devono essere sin da subito predisposte...
Tra queste, come abbiamo visto in queste ore... vi è stata quella di uccidere il generale iraniano più influente a Teheran, un operazione strategica valutata, che segnerà vedrete a breve, un drammatico cambio di passo che coinvolgerà purtroppo, tutti i paesi del mondo...
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