Sembra difatti che a parte le solite critiche di quelle cosiddette malelingue, vi sia ovunque un rinnovamento, positivo... sì nelle coscienze della maggior parte dei cittadini, in particolare di quanti operano in quegli enti pubblici, settori cardini dai quale passa tutta l'economia del paese, ma non solo della regioni, dei comuni, delle città...
Già... mi sento di aggiungere che l'emergenza sanitaria determinata dal Covid-19 abbia in molti individui realizzato una mutazione, un cambio di pelle, come se quell'imposta limitazione, quel non poter uscire di casa, il dover operare in smart-working, abbia dato ora ad essi un nuovo stimolo del fare, dopo anni nei quali si erano fortemente cullati...
Certo, il sospetto che quelle dicerie sulla loro inadeguatezza, su quella mancata professionalità, su quell'essere a volte ambigui o ancor peggio corrotti, potesse generare sospetti, giusti o infondati, era assodato, certamente quanto si è assistito in questi anni, ha permessi che quei malevoli preconcetti trovassero radici profonde su cui crescere...
Se poi a quanto sopra si somma quella mancata meritocrazia, i privilegi di cui questi soggetti hanno goduto grazie a quelle raccomandazioni ricevute, genuflessi atteggiamenti compiuti nei confronti di politici o di quanti hanno all'interno dei palazzi le necessarie influenze da determinare l'ingresso di soggetti come essi, si comprende come vedere finalmente questi individui energicamente più in forma e meno apatici, non può che far piacere...Si certo, qualcosa sta cambiando... ma quanto è ancora presto per dirlo... d'altronde l’esercito di questi "inutili" è ancora troppo ampio e le vecchie abitudini sono difficili da abbandonare...
Certo... sperare non costa nulla e seppur vedo in quegli attori un cambiamento positivo, sento ancora un forte peso che mi dice come quel sistema imponga a tutti... che nulla vada cambiato!!!
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