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martedì 26 settembre 2017

Lettera aperta da un "Siciliano libero" a Vittorio Sgarbi...


Caro Vittorio, sì... so bene che dovrei chiamarti "Professore" ma per questa volta perdona quest'eccesso di confidenza e consentimi quindi di sottrarre un po' di quel divario...
Quanto sto per esprimere d'altronde, rappresenta il pensiero di un semplice cittadino, che desidera esclusivamente il meglio per la propria terra e che vuole quindi usufruire del miglior Prof. Vittorio Sgarbi...
Vorrei cioè ottenere a proprio vantaggio o per meglio dire, a vantaggio di tutti i miei conterranei, l'uomo di cultura, la persona meritevole e capace, che ha saputo dimostrare esser per quest'isola -nelle circostanze in cui è stato chiamato- professionale.
Sono state situazioni che hanno evidenziato, non solo quelle sue competenze...  ma hanno permesso a quelle nostre meraviglie, di poter essere apprezzate dal mondo intero... 
Ecco quindi il perché chiedo oggi a Lei, d'abbandonare quella competizione regionale in corso, allontanando da se quell'infausta idea di diventare presidente della nostra regione, ruolo che certamente non è consono alla sua persona, poiché non premierebbe in alcun modo quel suo ingegno...
Lei d'altronde incarna in se valori come bravura, competenza e preparazione, che certamente poco si addicono ad una veste politica... che dimostra essere predisposta al clientelismo e mai alla meritocrazia!!!   
Dimenticavo, ma solo perché ritenevo superfluo doverlo rimarcare...
Lei è soprattutto una persona perbene e onesta, lontano da molti suoi colleghi, come per esempio alcuni titolari di cattedre di atenei italiani, che hanno dimostrato proprio in queste ore (mi riferisco ai 59 colleghi professori universitari indagati) non solo d'esser corrotti, ma di di aver manipolato quelle procedure di Abilitazione all'insegnamento...
Comprendo quindi, quanto sia difficile per Lei rinunciare a quella candidatura, in particolare viste le richieste pressanti di molti amici siciliani, che vorrebbero averla Presidente, per vedere questa terra finalmente libera da compromessi e soprattutto lontana da quella politica condotta attraverso accordi sottobanco e promesse varie...
Ma Lei, oggi, non ha alcun motivo di dover scendere in campo, quantomeno non in questo confusionario momento...
Perché se da un lato è vero che la Sicilia ha necessità di avere un uomo moralmente retto, dall'altro è auspicabile, per poter valorizzare quello stesso uomo, puntare su ragioni certamente più valide...
Mi riferisco alla promozione del nostro patrimonio naturale, artistico e culturale, ed a quanto offre in bellezza la nostra isola... 
Una regione che può diventare, grazie al turismo, veicolo trainante della nostra economia, attraverso innovative politiche di sviluppo e mirati programmi d'intervento che permettano l'ingresso di investimenti esteri, affinché si soddisfino tutte quelle richieste, sia nazionali che provenienti dal mondo intero...
Oggi quelle esigenze chiedono sempre più d'implementare e migliorare quei servizi essenziali, che vanno dalle infrastrutture alle strutture alberghiere, dai villaggi turistici ai bed & breakfast, passando per le case vacanze, gli agriturismi, i lidi, le strutture di enogastronomia, ristorazione, per concludersi infine con le visite guidate, presso le nostre città, musei e patrimoni archeologici...
Spero veramente di cuore che questa mia missiva, la dissuada dal continuare con quel meditato e valido percorso politico, che certamente a breve Lei potrà nuovamente riprendere (insieme ai suoi amici/conoscenti e collaboratori...), in quanto prototipo positivo di quei valori tanto voluti dai cittadini di questo paese, che oggi manifestano in maniera inefficace - esprimendo quel voto di astensione o di protesta- considerando quel espediente, l'unico modo di contrasto ad una politica sterile, che disattende quotidianamente ogni loro esigenza...
Certo, sono cosciente che questa mia richiesta Le farà perdere oggi un'importante battaglia... ma come diceva Isidor Feinstein Stone: "Il solo tipo di battaglie degne di essere combattute sono quelle che andrai a perdere, perché qualcuno deve combatterle e perderle... e perderle... e perderle... fino a che un giorno qualcuno che crede come tu stai credendo... le vince!!!
Ci rivediamo quindi alle prossime competizioni nazionali...

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