Non sono più interessato ad entrare nei meriti dell'operato dei Carabinieri del Gruppo Noe di Catania e dei sequestri che ne conseguono...
D'altronde essi svolgono in maniera professionale quanto di loro pertinenza e in quest'ultimo anno abbiamo visto quanti e quali situazioni gravi, all'interno di quel settore del mondo dell'estrazione, hanno saputo fare emergere...
No... non è di essi che voglio parlare, a loro va soltanto il plauso per quanto stanno realizzando, considerata la poca disponibilità di uomini e mezzi con cui opera (ma quella è un'altra contingenza che spero un giorno di poter portare in evidenza...), come d'altra parte non ha alcun senso recriminare sugli abusi commessi, sui suoi imprenditori, sulle mancate autorizzazioni, su quegli impianti non certo a norma, sulle inesistenti procedure di sicurezza o sul personale non assunto regolarmente...
Quanto sopra ormai si ripete costantemente con le stessa modalità... tanto da dare quasi fastidio, perché dopo tutti questi periodici controlli, ci si aspettava quantomeno che le cose potessero cambiare e che i soggetti "fortunati" che hanno potuto scampare a quei controlli, avrebbero deciso finalmente di mettersi in regola...
Ma niente... già qui non accade nulla o meglio qualcosa avviene... si continua a fottersene dei controlli... di quelli effettuati e delle eventuali sanzioni amministrative e delle conseguenze penali...
Mi sembra di rivedere un episodio della mia vita: mi trovavo ad aspettare un amico in un'area a parcheggio adiacente un cantiere; nell'osservare i movimenti terra all'esterno fui avvicinato (senza che me ne fossi accorto) da due signori... i quali mi chiesero se stessi aspettando qualcuno; dissi sì... un amico, ma non del cantiere...
Ah... rispose uno - continuando - stavamo osservando che guardava verso il nostro cantiere e pensavamo che ci fosse qualcosa che non andava; a quella risposta dissi... se mi permettete, visto che fa parte della mia figura professionale, qualcosa c'è che non va; si meravigliarono di questa mia risposta... è quasi a mo' di sfida mi chiesero... cosa non andava.
Ho iniziato un elenco interminabile d'inadempienze, a cominciare dal mancato rispetto degli obblighi previsti sulla sicurezza, come la gestione delle interferenze tra i mezzi d'opera in entrata e quelli uscita dal cantiere, la mancata pulizia di questi ultimi che infangati proseguivano verso la statale, ai mancati sistemi di segnalazione sonora e visivi dei mezzi d'opera, a quella ignorata posa di segnaletica e illuminazione perimetrale esterna del cantiere, fino alle stesse protezioni individuali del personale in opera...
Sorpresi mi guardarono e mi dissero... "e allura chi facemu...???"; risposi voi fate come meglio ritenete, fintanto che nessuno verrà a controllare...
Ho saputo da quel mio amico a cui avevo raccontato quello strano episodio, che proprio una settimana dopo era giunto l'Ispettorato del lavoro a verificare il cantiere e l'aveva sospeso!!!
E qui è la stessa cosa... si va avanti ad oltranza o forse dovrei perfidamente pensare che essi sono a conoscenza che nessuno mai verrà a controllare o che chi dovrebbe farlo, se la fa alla larga per non aver ripercussioni personali, ecco forse uno dei motivi per cui si continua sempre con quelle modalità illegali...
Ed allora riprendendo quest'ultima cava appena sequestrata... - ma l'esempio può essere riferito anche per quelle precedentemente sequestrate o per quelle prossime ad esserlo, mi chiedo a chi assegnare la responsabilità di quei mancati controlli???
Ora... probabilmente mi sbaglio, ma i primi Enti a cui pensare mi conducono al Distretto Minerario di Catania, a seguire il gruppo Forestale e per ultimo -
ma non certo per importanza - alla Polizia Municipale di Acate, al cui ufficio compete per l'appunto la prevenzione e la repressione di illeciti nell'ambito del territorio comunale.
A tal fine, allego quanto riportato alla voce "Polizia Municipale" su Google: attua interventi relativi al controllo ed alla disciplina della viabilità, la sorveglianza e la vigilanza sul territorio e fornisce attività di supporto informativo ai cittadini nelle materie di competenza, tra cui il controllo del commercio su aree pubbliche. Tra i compiti rientrano il pronto intervento in presenza di situazioni di pericolo e in caso di incidenti stradali, con rilevazione degli incidenti e redazione dei relativi rapporti.
Quindi da quanto sopra, anche il corpo di Polizia Municipale ha competenza su questa tipologia di reati, come d'altronde i forestali che presentano tra i loro ambiti di competenza, vedasi la descrizione riportata su Google: Monitoraggio e salvaguardia del patrimonio boschivo, tutela delle risorse idriche, biodiversità, agroalimentare, con competenze e campi di intervento tali da coinvolgere campi e tematiche sempre più complesse e speciali. Il Corpo Forestale dello Stato significa impegno costante nella tutela dell’ambiente in tutte le sue sfaccettature: salvaguardia del patrimonio naturale e repressione dei reati ad esso legati.
Ovviamente del Distretto Minerario non aggiungo nulla, perché è evidente che i controlli sulle cave autorizzate (
ed anche su quelle le cui autorizzazioni sono negli anni scadute...), sono di loro diretta competenza...
Ed allora mi chiedo: a cosa serve avere tutti questi Enti di controllo, con costi di gestione e personale, quando alla fine accade quello che ormai è diventato routine???
Continuare così è veramente logorante...
Il sottoscritto un'idea l'avrebbe... ma per ora lascio a chi di competenza di attuare quelle necessarie procedure affinché questa vergognosa pagina, possa definitivamente concludersi!!!
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.