Si sono così potuti riassumere i motivi che suggerivano di realizzare nel quartiere di Librino quell'opera, in quanto erano certamente superiori a quanti erano viceversa contrari perché volevano realizzare quell'opera al centro di Catania...
Tra i vantaggi di costruire quell'opera a Librino mi permetto di ricordarne solo alcuni: un'area quattro volte più estesa, libera da eventuali edifici circostanti, di proprietà del Comune, con un elaborato "project finance", con la previsione di un sistema "BRT", con l'approvazione già di un Piano urbanistico, con l'uso di una "zona franca", si dava una spinta economica ad un quartiere disagiato, etc...
Ma alla fine, come abbiamo visto in questi giorni, si è deciso di realizzare l'opera in Viale Africa, speriamo quantomeno che il progetto preveda un ampio parcheggio, quantomeno adeguato per servire tutta quella struttura e di conseguenza i cittadini che ogni giorno vi recheranno...
D'altronde la zona per traffico è ben conosciuta, sia per quanti provengono da fuori città, ma anche per coloro che operano in quell'area...
Mi riferisco a quella scuola prospiciente l'ex palazzo delle poste, a taluni alcuni commercianti "coraggiosi" che riescono ancora a tenere aperte quelle loro attività, a cui va sommato quel complesso polifunzionale "Centro fieristico delle ciminiere" che nel momento ha nel calendario manifestazioni fieristiche, espositive, congressuali, concerti e/o rappresentazioni teatrali e cinematografiche, fa divenire quel'area totalmente inaccessibile, limitando in maniera decisa anche il passaggio degli autoveicoli su entrambe le carreggiate...
L'auspicio di noi cittadini è quello che, nel aver deciso questa ubicazione, si sia valutato in maniera specifica l'impatto che avrà la struttura sulla mobilità e soprattutto sul traffico, ma anche gli altri rischi, quali ad esempio quello del "rumore" o lo stesso inquinamento atmosferico (che come stiamo vedendo in questi giorni in alcune nostre grandi città, sta modificando i parametri climatici con gravi conseguenza alla salute), il tutto a causa della numerosa presenza di dipendenti, operatori, visitatori, che entrando ed uscendo con le loro auto (o con altri mezzi) da quel comparto provocheranno quegli orari di punta...
Già m'immagino la scena: non vorrei ritrovarmi lì!!!
Ed infine va ricordato un'altro grave problemi che in alcuni giorni paralizza la nostra città...
Il rischio di esondabilità: mi auguro che si sia valutato in maniera corretta l’impatto che la nuova struttura avrà sulle acque piovane, perché si sa che la creazione di vaste superfici impermeabilizzate come piazzali, parcheggi, superfici piane quali terrazzamenti o tetti, etc., determina uno scorrimento superficiale delle acque di pioggia, senza possibilità che questa s'infiltri sin da subito nel sottosuolo!!!
Speriamo quindi che non accada quanto più volte visto in questa nostra città e cioè che la realizzazione di grandi opere (centri commerciali etc...) ha determinato gravi problematiche inerenti il deflusso delle acque meteoriche, in quanto non erano stati previste le necessarie opere idrauliche per smaltire in breve tempo gli elevati volumi d’acqua, in particolare durante quegli eventi di pioggia, perduranti e intensi...
Cosa dire, vedremo...
Speriamo almeno che alla fine quest'opera determini un impatto socio economico positivo!!!
Mi riferisco innanzitutto agli effetti diretti sull'occupazione e a tutti quegli esercizi commerciali adiacenti la struttura e non solo, anche a quanti indirettamente saranno legate a quella nuova costruzione attraverso contratti commerciali (bar, mense, etc...) e logistici, per forniture e lavori, quali ad esempio quelli relatici alle manutenzioni, sicurezza, sorveglianza, etc...
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