Translate

giovedì 16 aprile 2020

Il Consiglio federale in Svizzera decide di riaprire... ma forse gioca pericolosamente con il "coronavirus"!!!


Ho la passione di ascoltare i Tg anche di altre nazioni ed oggi mi sono ritrovato ad osservare una Tv Svizzera "RSI LA2" i cui ospiti, rappresentanti istituzionali, analizzavano le procedure attualmente in atto per contrastare l'epidemia di "Coronavirus" e l'eventualità a modificare alcune limitazioni...
Ho ascoltato il Presidente Cristian Vitta https://www.rsi.ch/play/tv/rsi-news/video/christian-vitta-il-ticino-rimanere-lunico-cantone-ad-avere-misure-piu-restrittive-rispetto-al-resto-della-svizzera?id=12948824 del Canton Ticino che a differenza del resto della Svizzera ha imposto il proseguo delle misure restrittive... 
Già perché a differenza sua, il Consiglio federale ha deciso di contro d'allentare gradualmente tutti i provvedimenti in atto...
Il punto fondamentale - ed è forse ciò che nessuno da quelle parti vuole dire - è quello di avere come obiettivo principale, non la salvaguardia della propria popolazione, in particolare dei bambini o degli anziani, bensì quello di contenere al massimo il danno economico e finanziario causato da questa pandemia...
Ecco quindi il reale motivo che spinge le autorità elvetiche a procedere verso il ritorno alla normalità, una modalità che se verrà attuata porrà in crisi sanitaria non solo il territorio elvetico ma anche gli Stati limitrofi, come ad esempio il nostro, che presenta quotidianamente un nutrito gruppo di lavoratori frontalieri che si recano lì per operare nei vari ambiti richiesti e che poi a fine serata, rientrano nuovamente nel nostro paese, alimentando quel possibile contagio...
Ecco quindi che per evitare fallimenti o conseguenti perdite di posti di lavoro, il Consiglio federale ha approvato una nuova ordinanza che autorizza talune imprese ad aprire i battenti, dando ripresa così a tutte quelle attività rimaste ferme da oltre un mese a causa del virus..
Va precisato che a differenza nostra, la normativa elvetica è alquanto stringente sotto il profilo amministrativo; già... in condizione normale le imprese sono tenute, in caso di eccedenza dei debiti, ad avvisare immediatamente il giudice della procedura fallimentare... 
Ecco perché si è provveduto ad approvare un'ordinanza che esenta da tale obbligo tutte le imprese che alla fine dello scorso anno erano ancora sane e soprattutto se per esse esiste la prospettiva che, dopo la crisi sanitaria, la situazione possa risolversi, in caso contrario l'impresa potrà chiedere una moratoria concordataria le cui condizioni sono state leggermente alleviate...
"Certo che se dovessimo adottare anche in Italia questa normativa, sì... potrei anche sbagliarmi, ma ho la sensazione che il 50% delle nostre imprese sarebbero già chiuse"!!!
Ovviamente il piano anti-crisi prevede un'uscita coordinata per tutta la Confederazione, anche se in considerazione della situazione epidemiologica registrata sul territorio ticinese, si è pensato di autorizzato il Cantone Ticino a prolungare fino al 26 aprile le limitazioni ordinate in particolari settori dell’economia, dopo di che, potranno riprendere la loro attività...
Ed ancora, se la situazione epidemiologica lo consentirà, dal 11 maggio è prevista la riapertura delle scuole elementari dell'obbligo che come si sa includono anche le materne...
E quindi dai primi di giugno verranno riaperte le scuole medie superiori, professionali e le università... 
Verranno aperti i negozi, i musei, i giardini zoologici, le biblioteche, etc... 
Certo il principio messo ora in atto prevede che non vi siano contatti ravvicinati ed un controllo del flusso delle persone, poi con quali modi queste procedure verranno messe in atto è ancora un mistero... penso ad esempio a quei possibili cittadini asintotici che metterebbero a rischio l'incolumità dei loro conterranei i quali non avrebbero alcuna possibilità di adottare provvedimenti a propria protezione. 
Ah... dimenticavo, nella seduta odierna l'esecutivo ha preso delle misure per garantire il funzionamento della giustizia.
Infatti a differenza di quanto accade da noi, dove sono stati sospesi tutti i procedimenti giudiziari, in Svizzera, il giudice nelle procedure civili, può ordinare il ricorso a video, teleconferenze o un procedimento scritto al posto del dibattito orale...
Certo, per alcune situazioni questi svizzeri sono alquanto difficili da comprendere, ma per altre... quando si tratta di difendere principi di giustizia e di legalità, sono di gran lunga superiori a noi...
Sì... dei veri maestri, peccato che da noi nessuno voglia imparare!!!

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.

Note sul Blog "Liberi pensieri"

Disclaimer (uso e condizioni):

Questo blog non rappresenta una “testata giornalistica” in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità, pertanto, non può considerarsi “prodotto editoriale” (sottoposto alla disciplina di cui all'art. 1 co.3 legge n.62 del 2001).

Gli articoli sono pubblicati sotto Licenza "Blogger", dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l'Autore), che non vi sia alcuno scopo commerciale e che ciò sia preventivamente comunicato all'indirizzo nicolacostanzo67@gmail.com

Le rare immagini utilizzate sono tratte liberamente da internet, quindi valutate di “pubblico dominio”, ma se il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del blog al seguente indirizzo email:nicolacostanzo67@gmail.com, che provvederà alla loro pronta rimozione.

L'autore dichiara inoltre di non essere responsabile dei commenti lasciati nei post. Eventuali commenti dei lettori, lesivi dell'immagine o dell'onorabilità di persone terze, il cui contenuto fosse ritenuto non idoneo alla pubblicazione verranno insindacabilmente rimossi.

Per qualsiasi chiarimento contattaci

Copyright © LIBERI PENSIERI di Nicola Costanzo

I Blog che seguo