Ascoltavo ieri sera una trasmissione su "Rete4" presentata da Mario Giordano nella quale trasmettevano un video su quanto occorso durante la messa parrocchiale in località Gallignano e cioè che si stava provando ad interromperla in quanto questa veniva celebrata alla presenza di fedeli...
Certo mi ha fatto sorridere quanto accaduto successivamente a quel presentatore che nel provare ad alimentare l'indignazione popolare e di conseguenza influenzare il proprio pubblico televisivo, chiedeva alla sua ospite, Orietta Berti, cosa ne pensasse di quella cosiddetta "messa a delinquere"!!!
Incredibilmente però quel noto personaggio televisivo rispondeva così: "non so... ma penso che chi è credente può pregare a casa"!!!
A quella risposta "imprevista" il presentatore è rimasto di stucco e difatti ha immediatamente coinvolto un altro ospite e ha cambiato discorso...
E si perché senza saperlo quella cantante aveva detto la verità, ma soprattutto aveva toccato l'unico argomento dolente che la Chiesa da sempre tenta di contrastare e cioè che per pregare Dio, suo Figlio... sua madre e tutti i santi, non c'è alcun bisogno di loro, di quella sacrestia, di quelle loro messe, per meglio dire... di quella intermissione che si sono concessi per non si sa quale volontà divina, d'altronde si sa, nessuno in particolare Dio ha dato loro questa facoltà!!!
Ma quei signori ormai godono di quella peculiarità da ben 17 secoli e se qualcuno tenta di scansare quel potere assoluto ottenuto anche con la forza, rischia di fare la fine di coloro che hanno in maniera irriverente messo in dubbio le sue dottrine e dissentendo con quella stessa figura ecclesiastica, finendo quindi per diventare dinnanzi agli occhi di quella casta e di tutti i suoi fedeli, veri e propri eretici!!!
Per cui, tralasciando l'idiozia accaduta su quella interruzione o sulla multa comminata al parroco e ai presenti, ciò che il clero non vuole di fatto comprendere e che quell'ambiente crea di fatto un vero e proprio assembramento e se il governo ha adottato quelle misure restrittive è servito proprio per salvaguardare quei suoi pochi fedeli e sì... forse considerato che quest'ultimi stanno ormai diventando sempre più esigui, forse sarebbe meglio per loro salvaguardarli finché si è in tempo...
Certo comprendo come così facendo si perdono ogni giorno dalle proprie casse... denaro, niente offerte durante le messe e ancor meno per quelle celebrazioni saltate come battesimi, comunioni, cresime, matrimoni, cerimonie religiose e ovviamente funerali o messe a ricordo per i defunti, ma potrei continuare con la vendite di reliquie, articoli sacri, ma soprattutto con l'affitto dei propri immobili destinati ora a residenze universitarie, per anziani, alberghi, B&b, ecc...
E cosa dire altresì di tutte quelle buste ricevute quotidianamente in contanti... o a quei beni immobiliari lasciati loro dai molti anziani, chissà forse sperano così facendo sperano di salvare la propria anima per quell'aldilà tanto da loro promessa: poveretti mi fanno pena!!!
Nessuno mai saprà quanto denaro ricevono ogni giorno quelle curie e non parliamo di cosa ne fanno, d'altronde se lo chiedono in tanti... ma loro vi risponderanno che ne faranno un uso corretto, poi quanto realmente appropriato è tutto da dimostrarsi, peraltro basti osservare i patrimoni di cui si circondano certi monsignori...
Ed è per questi motivi che alcuni dei suoi prelati - prendendo spunto dell'emergenza sanitaria a causa del "coronavirus" e soprattutto dalle limitazioni in atto imposte - hanno deciso di uscire allo scoperto dichiarando di non voler più accettare le decisioni del governo Conte e di agire contro quegli ordini imposti!!!
Secondo loro, non bisogna fare passare il messaggio che la Chiesa è luogo di contagio e di untori ed i sacerdoti sono persone responsabili e non agiscono in modo sconsiderato": si forse non lo sono per questo virus... ma in molte altre circostanze quei luoghi hanno rappresentato la casa del peccato e della perdizione e su quei suoi uomini, quantomeno per taluni... per favore, stendiamo un velo pietoso"!!!
Ho sentito un monsignor dichiarare: "Abbiamo bisogno di rientrare in Chiesa, ce lo chiede la gente. Ci sono turbe psicologiche e noi dobbiamo aiutare i fedeli. Il culto è una libertà che non può essere bloccata in alcun modo. Spero che il buon senso prevarrà"...
Ha quante belle parole per nascondere quell'unica verità!!!
Già... la stessa riportata sopra e chissà se forse anche il sottoscritto, per ricevere un po' "giustizia", non debba auspicare in qualcosa a cui non credo, ma se ciò servisse, se fosse anche per un istante reale, già... quanto vorrei poter ammettere di essermi sbagliato!!!
Difatti, sarebbe meraviglioso poter costatare da lassù (sì... come in quel viaggio del divino Dante) che molti di quei suoi referenti prelati sono stati - per come da essi professato - giudicati e a differenza di quanto finora creduto dal sottoscritto, eccoli viceversa lì... buttati in fondo, sì all'inferno!!!
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.