Difatti, per dare il colpo di grazia ad una economia già in collasso, ci si aggiunge ora quest'ultimo Dpcm che pone la nostra regione nella zona arancione, mentre altre regioni, con un tasso di contagio ben più alto, incredibilmente sono state poste in zona gialla...
Il testo redatto dal Presidente Conte in arrivo oggi, prevede per la nostra regione alcune misure restrittive (che entreranno in vigore dal 6 novembre al 3 dicembre), che finora sono state adottate solo in alcune aree rosse, come ad esempio la chiusura di bar e ristoranti per tutto il giorno e non solo dopo le 18 (resterebbe concessa la consegna a domicilio), il trasporto pubblico locale al 50%, la didattica a distanza per le superiori, il coprifuoco dalle 22.00 alle 5.00 con la chiusura di musei, mostre, sale giochi e centri commerciali nei festivi e prefestivi...
In definitiva siamo nuovamente bloccati, mentre come dicevo, ad altre regioni è data ai loro cittadini la possibilità di muoversi liberamente e di restare con le attività aperte...Ed allora mi sono chiesto: qual è la motivazione che ha spinto il governo a porre alcune regioni come la nostra in arancione ed altre, ben più gravi in giallo???
Per cui, l'unica spiegazione a cui sono giunto, è quella di aver voluto evitare possibili scontri sociali che come abbiamo visto si sono già realizzati, in particolate nella nostra Capitale e di conseguenza hanno preferito "liberare" quella sua regione, il Lazio, da quelle imposte limitazioni...
Eguale considerazione tra l'altro per quelle aree ad alto rischio criminale, che avrebbero potuto dar luogo a quegli affiliati camorristi di compiere tutta una serie di azioni violente, a cui inevitabilmente le nostre forze dell'ordine sarebbero rimaste coinvolte, ed allora, ecco un motivo per cui si è preferito anche lì... evitare d'imporre la chiusura definitiva!!!
La nostra regione viceversa ha dimostrato con i fatti, di fare come quel cane "che abbaia, ma non morde"!!!Ed allora ecco che si è deciso arbitrariamente e senza alcun collegamento con i dati nazionale evidenziati, di chiudere... così quando si riaprirà nuovamente, sempre che si avrà la forza di riaprire, beh... saranno tutti in bancarotta!!!
Certo il messaggio che si vuol far passare è quello che gli interventi in corso sono necessari per contenere e mitigare la diffusione del Covid ed evitare soprattutto che il nostro sistema sanitario collassi...
Ma resto dell'idea che aver posto a rischio alto e quindi a livello arancione la nostra regione è un'esagerazione!!!
D'altro canto, se si fossero basati sui 21 criteri che definiscono un coefficiente di rischio (indice Rt, numero casi sintomatici, ricoveri, casi nelle Rsa, occupazione posti letto sulla base dell’effettiva disponibilità…) difficilmente la nostra regione sarebbe passata da giallo ad arancione...
Ecco perché penso che i motivi vadano ricercati altrove!!!
Chissà, forse nelle prossime ore scopriremo quanto realmente accaduto, infatti, il nostro Presidente Musumeci potrebbe chiarire i motivi che hanno condotto a porre la nostra regione lì in quella seconda fascia...Al sottoscritto non sembra giusto... quantomeno prendendo come riferimento ciò che vi è altrove, forse però lì qualcuno si è fatto sentire in maniera differente ed oggi permette a quella propria regione di far godere di aperture che qui da noi, non sono più - fino al 3 dicembre - consentite!!!
Povera Sicilia... poveri noi, come sempre avviene... due pesi e due misure, già, veniamo bistrattati da tutti!!!
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